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Segno+Ritmo+Scrittura. Da Marinetti a Boccioni, da Palazzeschi a Depero. Carte e libri futuristi della Biblioteca “Arcari” di Tirano
Nella mostra il pubblico potrà ammirare per la prima volta raccolti insieme i libri e i documenti della vasta collezione futurista conservata presso la Biblioteca
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Segno+Ritmo+Scrittura
Da Marinetti a Boccioni, da Palazzeschi a Depero
Carte e libri futuristi della Biblioteca “Arcari” di Tirano
A cura di Paolo Sacchini
TIRANO | PALAZZO FOPPOLI, PIAZZETTA MAURIZIO QUADRIO
5 MAGGIO – 24 GIUGNO 2012
Ingresso libero
Inaugurazione: sabato 5 maggio, ore 17.00
Passato alla storia come uno dei più rivoluzionari e discussi movimenti di avanguardia
artistica, il Futurismo non ha lasciato in eredità solo una copiosa produzione pittorica,
scultorea e architettonica dagli esiti straordinariamente innovativi, ma anche un eccezionale
patrimonio editoriale di libri e documenti.
Per valorizzare l’importanza dell’editoria futurista il Comune di Tirano, con il sostegno
di Regione Lombardia – Culture, Identità e Autonomie della Lombardia e la Provincia
di Sondrio, promuove la mostra Segno+Ritmo+Scrittura. Da Marinetti a Boccioni, da
Palazzeschi a Depero. Carte e libri futuristi della Biblioteca “Arcari” di Tirano, in
programma da sabato 5 maggio a domenica 24 giugno 2012, presso Palazzo Foppoli,
piazzetta Maurizio Quadrio a Tirano.
Nella mostra, curata da Paolo Sacchini, il pubblico potrà ammirare per la prima volta
raccolti insieme i libri e i documenti della vasta collezione futurista conservata presso la
Biblioteca “Paolo e Paola Maria Arcari” di Tirano che, fino ad oggi, non erano mai confluiti
in un unico fondo unitario e risultavano reperibili solo attraverso il catalogo a schede
cartacee consultabile in biblioteca. A completamento della mostra i volumi saranno raccolti
in una sola collezione accessibile on line attraverso i servizi degli opac locali e sul sito
dedicato.
Nel complesso la Collezione futurista di Tirano comprende sessanta volumi tra i quali
autentiche pietre miliari della letteratura e dell’editoria del XX secolo, molti dei quali
con dedica autografa, cui si aggiungono alcune riviste, come l'importantissimo numero
di «Poesia» che celebra ufficialmente la nascita del movimento marinettiano, e numerosi
documenti di vario tipo quali manifesti e volantini originali, una cinquantina di lettere e
cartoline di autori futuristi, articoli d'epoca ed altro ancora.
Tra i ‘tesori’ della Collezione si contano: la prima edizione del marinettiano Mafarka
il futurista, romanzo del 1910 ritirato dal commercio per oltraggio al pudore, e oggi
normalmente conosciuto nell'edizione "emendata" del 1920; il testo di Umberto Boccioni
Pittura scultura futurista, presente a Tirano addirittura in due copie; i soli due volumi
futuristi di Aldo Palazzeschi, L'incendiario e Il codice di Perelà; le Liriche radiofoniche di
Depero; il sorprendente Guerrapittura di Carrà, le Poesie elettriche di Govoni; L'ellisse e
Città di Tirano
Biblioteca Civica “Paolo e Paola Maria Arcari
la spirale di Buzzi; i romanzi di Benedetta, Le forze umane, Viaggio di Gararà e Astra e il
sottomarino e molti altri volumi di letterati e artisti come Auro d'Alba, Cavacchioli, Farfa,
Folgore, Masnata, Soffici.
La parte più consistente proviene dal lascito della tiranese Maria Pievani, che negli anni
Settanta ha donato al paese natale le biblioteche costruite dal marito Paolo Arcari e dalla
figlia Paola Maria, per un totale di circa 16.000 libri, oltre all’archivio della corrispondenza
indirizzata all’Arcari. Un secondo nucleo di volumi futuristi è stato invece acquisito dalla
biblioteca attraverso la donazione di Luigi Bracchi, pittore tiranese marito dell’artista
futurista Regina, che lasciò al Comune di Tirano la propria biblioteca casalinga. Infine,
completano la collezione alcuni libri provenienti dal lascito del bibliofilo Italo Vittorio
Lambertenghi, che integrano i due fondi di maggior rilievo.
L’articolazione in quattro sezioni della mostra consente al visitatore di scorrere la
trentennale storia del movimento marinettiano, esaminando da vicino le peculiarità della
letteratura futurista e scoprendo la ‘rivoluzione tipografica’ che i futuristi idearono per fare
anche dei volumi a stampa delle autentiche opere d’arte.
La prima sezione è dedicata al decennio che precede immediatamente la nascita del
Futurismo e si apre con La conquête des étoiles (1902), il primo volume di Marinetti che
giunge tra le mani di Arcari.
La seconda sezione, che inizia con lo storico numero di «Poesia», esamina l'evoluzione del
movimento nei suoi primi undici anni di vita, durante i quali il Futurismo esplode con tutto
il suo vigore polemico, gettando le basi per gli sviluppi dei successivi vent’anni.
La terza sezione approfondisce gli svolgimenti del Futurismo nel corso degli anni Venti,
durante i quali il movimento si riorganizza su basi sempre più solide e i modi della
letteratura futurista si fanno più cauti, determinando un ritorno almeno parziale alla
sintassi e alle regole infrante dai volumi del decennio precedente: è il caso, ad esempio, dei
marinettiani L'alcova d'acciaio (1921) e Scatole d'amore in conserva (1927), anche se non
mancano nuovi sperimentazioni come Le forze umane (1924) di Benedetta.
La quarta ed ultima sezione indaga la fase conclusiva del Futurismo, dall'inizio degli anni
Trenta sino alla scomparsa di Marinetti nel 1944. Grazie al contributo di Regina, che entra
nel Futurismo nel 1933, tra i volumi della biblioteca tiranese compaiono opere eccezionali
come le Liriche radiofoniche di Depero (1934), Noi miliardario della fantasia di Farfa
(1933) o i visionari Canti fascisti della metropoli verde di Masnata (1935).
La mostra si chiude con una tesi di laurea sul Futurismo discussa nel 1942 presso
l'Università di Friburgo su proposta di Arcari, a testimonianza del suo interesse mai
sopito per il movimento ma anche della necessità di guardare ad esso, ormai, come ad
un'esperienza sostanzialmente conclusa, su cui riflettere con il lucido distacco dell'indagine
critica.
Città di Tirano
Biblioteca Civica “Paolo e Paola Maria Arcari
SCHEDA TECNICA MOSTRA
Titolo esposizione:
Segno+Ritmo+Scrittura. Da Marinetti a Boccioni, da Palazzeschi a Depero. Carte e libri futuristi della
Biblioteca “Arcari” di Tirano
Curatore:
Paolo Sacchini – Università Degli Studi di Parma
Ente organizzatore:
Comune di Tirano (www.comune.tirano.so.it)
Cofinanziamento:
“Regione Lombardia - Culture, Identità e Autonomie della Lombardia” e “Provincia di Sondrio”
Periodo:
5 maggio – 24 giugno 2012 | inaugurazione: 5 maggio, ore 17.00
Sede:
Tirano | Palazzo Foppoli, piazzetta Maurizio Quadrio
Ingresso libero
Orari di apertura:
al mattino su appuntamento (scuole, singoli e gruppi)
Dal martedì al sabato: 12.00-18.30 | Domenica: 10.00-18.30 | Lunedì: chiuso
Visite guidate:
su appuntamento per le scuole e gruppi
Laboratori e seminari:
Seminario per le classi terminali dei licei: “La parola liberata. Da Marinetti a Serafini” a cura di
Mattia Agostinali (data da stabilire)
Didattica:
Laboratori per bambini a cura di Artebambini, Alex Bombardieri, Biblioteca Civica “Arcari”
Informazioni e prenotazioni:
Biblioteca Civica "Paolo e Paola Maria Arcari"
tel. 0342 702572| email: biblioteca@comune.tirano.so.it
www.comune.tirano.so.it/biblioteca-civica
Catalogo:
a cura di: Paolo Sacchini, testi di: Paolo Sacchini, Melania Gazzotti;
Progettazione visiva: Simone Ronzio - Studio Murimani
Stampa: Tipografia Bettini - Sondrio
Allestimento:
Simone Ronzio, Alex Bombardieri
Ufficio stampa: Studio De Angelis, Milano t. 02 324377 | email: stampa@deangelispress.it
Da Marinetti a Boccioni, da Palazzeschi a Depero
Carte e libri futuristi della Biblioteca “Arcari” di Tirano
A cura di Paolo Sacchini
TIRANO | PALAZZO FOPPOLI, PIAZZETTA MAURIZIO QUADRIO
5 MAGGIO – 24 GIUGNO 2012
Ingresso libero
Inaugurazione: sabato 5 maggio, ore 17.00
Passato alla storia come uno dei più rivoluzionari e discussi movimenti di avanguardia
artistica, il Futurismo non ha lasciato in eredità solo una copiosa produzione pittorica,
scultorea e architettonica dagli esiti straordinariamente innovativi, ma anche un eccezionale
patrimonio editoriale di libri e documenti.
Per valorizzare l’importanza dell’editoria futurista il Comune di Tirano, con il sostegno
di Regione Lombardia – Culture, Identità e Autonomie della Lombardia e la Provincia
di Sondrio, promuove la mostra Segno+Ritmo+Scrittura. Da Marinetti a Boccioni, da
Palazzeschi a Depero. Carte e libri futuristi della Biblioteca “Arcari” di Tirano, in
programma da sabato 5 maggio a domenica 24 giugno 2012, presso Palazzo Foppoli,
piazzetta Maurizio Quadrio a Tirano.
Nella mostra, curata da Paolo Sacchini, il pubblico potrà ammirare per la prima volta
raccolti insieme i libri e i documenti della vasta collezione futurista conservata presso la
Biblioteca “Paolo e Paola Maria Arcari” di Tirano che, fino ad oggi, non erano mai confluiti
in un unico fondo unitario e risultavano reperibili solo attraverso il catalogo a schede
cartacee consultabile in biblioteca. A completamento della mostra i volumi saranno raccolti
in una sola collezione accessibile on line attraverso i servizi degli opac locali e sul sito
dedicato.
Nel complesso la Collezione futurista di Tirano comprende sessanta volumi tra i quali
autentiche pietre miliari della letteratura e dell’editoria del XX secolo, molti dei quali
con dedica autografa, cui si aggiungono alcune riviste, come l'importantissimo numero
di «Poesia» che celebra ufficialmente la nascita del movimento marinettiano, e numerosi
documenti di vario tipo quali manifesti e volantini originali, una cinquantina di lettere e
cartoline di autori futuristi, articoli d'epoca ed altro ancora.
Tra i ‘tesori’ della Collezione si contano: la prima edizione del marinettiano Mafarka
il futurista, romanzo del 1910 ritirato dal commercio per oltraggio al pudore, e oggi
normalmente conosciuto nell'edizione "emendata" del 1920; il testo di Umberto Boccioni
Pittura scultura futurista, presente a Tirano addirittura in due copie; i soli due volumi
futuristi di Aldo Palazzeschi, L'incendiario e Il codice di Perelà; le Liriche radiofoniche di
Depero; il sorprendente Guerrapittura di Carrà, le Poesie elettriche di Govoni; L'ellisse e
Città di Tirano
Biblioteca Civica “Paolo e Paola Maria Arcari
la spirale di Buzzi; i romanzi di Benedetta, Le forze umane, Viaggio di Gararà e Astra e il
sottomarino e molti altri volumi di letterati e artisti come Auro d'Alba, Cavacchioli, Farfa,
Folgore, Masnata, Soffici.
La parte più consistente proviene dal lascito della tiranese Maria Pievani, che negli anni
Settanta ha donato al paese natale le biblioteche costruite dal marito Paolo Arcari e dalla
figlia Paola Maria, per un totale di circa 16.000 libri, oltre all’archivio della corrispondenza
indirizzata all’Arcari. Un secondo nucleo di volumi futuristi è stato invece acquisito dalla
biblioteca attraverso la donazione di Luigi Bracchi, pittore tiranese marito dell’artista
futurista Regina, che lasciò al Comune di Tirano la propria biblioteca casalinga. Infine,
completano la collezione alcuni libri provenienti dal lascito del bibliofilo Italo Vittorio
Lambertenghi, che integrano i due fondi di maggior rilievo.
L’articolazione in quattro sezioni della mostra consente al visitatore di scorrere la
trentennale storia del movimento marinettiano, esaminando da vicino le peculiarità della
letteratura futurista e scoprendo la ‘rivoluzione tipografica’ che i futuristi idearono per fare
anche dei volumi a stampa delle autentiche opere d’arte.
La prima sezione è dedicata al decennio che precede immediatamente la nascita del
Futurismo e si apre con La conquête des étoiles (1902), il primo volume di Marinetti che
giunge tra le mani di Arcari.
La seconda sezione, che inizia con lo storico numero di «Poesia», esamina l'evoluzione del
movimento nei suoi primi undici anni di vita, durante i quali il Futurismo esplode con tutto
il suo vigore polemico, gettando le basi per gli sviluppi dei successivi vent’anni.
La terza sezione approfondisce gli svolgimenti del Futurismo nel corso degli anni Venti,
durante i quali il movimento si riorganizza su basi sempre più solide e i modi della
letteratura futurista si fanno più cauti, determinando un ritorno almeno parziale alla
sintassi e alle regole infrante dai volumi del decennio precedente: è il caso, ad esempio, dei
marinettiani L'alcova d'acciaio (1921) e Scatole d'amore in conserva (1927), anche se non
mancano nuovi sperimentazioni come Le forze umane (1924) di Benedetta.
La quarta ed ultima sezione indaga la fase conclusiva del Futurismo, dall'inizio degli anni
Trenta sino alla scomparsa di Marinetti nel 1944. Grazie al contributo di Regina, che entra
nel Futurismo nel 1933, tra i volumi della biblioteca tiranese compaiono opere eccezionali
come le Liriche radiofoniche di Depero (1934), Noi miliardario della fantasia di Farfa
(1933) o i visionari Canti fascisti della metropoli verde di Masnata (1935).
La mostra si chiude con una tesi di laurea sul Futurismo discussa nel 1942 presso
l'Università di Friburgo su proposta di Arcari, a testimonianza del suo interesse mai
sopito per il movimento ma anche della necessità di guardare ad esso, ormai, come ad
un'esperienza sostanzialmente conclusa, su cui riflettere con il lucido distacco dell'indagine
critica.
Città di Tirano
Biblioteca Civica “Paolo e Paola Maria Arcari
SCHEDA TECNICA MOSTRA
Titolo esposizione:
Segno+Ritmo+Scrittura. Da Marinetti a Boccioni, da Palazzeschi a Depero. Carte e libri futuristi della
Biblioteca “Arcari” di Tirano
Curatore:
Paolo Sacchini – Università Degli Studi di Parma
Ente organizzatore:
Comune di Tirano (www.comune.tirano.so.it)
Cofinanziamento:
“Regione Lombardia - Culture, Identità e Autonomie della Lombardia” e “Provincia di Sondrio”
Periodo:
5 maggio – 24 giugno 2012 | inaugurazione: 5 maggio, ore 17.00
Sede:
Tirano | Palazzo Foppoli, piazzetta Maurizio Quadrio
Ingresso libero
Orari di apertura:
al mattino su appuntamento (scuole, singoli e gruppi)
Dal martedì al sabato: 12.00-18.30 | Domenica: 10.00-18.30 | Lunedì: chiuso
Visite guidate:
su appuntamento per le scuole e gruppi
Laboratori e seminari:
Seminario per le classi terminali dei licei: “La parola liberata. Da Marinetti a Serafini” a cura di
Mattia Agostinali (data da stabilire)
Didattica:
Laboratori per bambini a cura di Artebambini, Alex Bombardieri, Biblioteca Civica “Arcari”
Informazioni e prenotazioni:
Biblioteca Civica "Paolo e Paola Maria Arcari"
tel. 0342 702572| email: biblioteca@comune.tirano.so.it
www.comune.tirano.so.it/biblioteca-civica
Catalogo:
a cura di: Paolo Sacchini, testi di: Paolo Sacchini, Melania Gazzotti;
Progettazione visiva: Simone Ronzio - Studio Murimani
Stampa: Tipografia Bettini - Sondrio
Allestimento:
Simone Ronzio, Alex Bombardieri
Ufficio stampa: Studio De Angelis, Milano t. 02 324377 | email: stampa@deangelispress.it
05
maggio 2012
Segno+Ritmo+Scrittura. Da Marinetti a Boccioni, da Palazzeschi a Depero. Carte e libri futuristi della Biblioteca “Arcari” di Tirano
Dal 05 maggio al 24 giugno 2012
Location
PALAZZO FOPPOLI
Tirano, Via Maurizio Quadrio, (Sondrio)
Tirano, Via Maurizio Quadrio, (Sondrio)
Orario di apertura
al mattino su appuntamento(scuole, singoli e gruppi). Dal martedì al sabato 12-18.30. Domenica 10-18.30. Lunedì chiuso
Vernissage
5 Maggio 2012, ore 17
Sito web
www.comune.tirano.so.it/biblioteca-civica
Ufficio stampa
STUDIO DE ANGELIS
Curatore