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Brian Marki – Iris
Profuma di fiori la galleria grazie all’arte di Brian Marki. L’artista ha rivestito gli spazi con i suoi acquerelli un soggetto delicato quanto evocativo. Iris, questi fiori assumono un valore tanto positivo quanto profondo. come è noto simboleggiano infatti fiducia, saggezza, amicizia e speranza.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Galleria Errepi Arte – Mantova
Sabato 26 maggio 2012 ore 18.00
Brian Marki “Iris”
Profuma di fiori la Galleria Errepi Arte grazie all'arte di Brian Marki. L'artista statunitense, diplomato in Belle Arti al California College of Art nel 1984, già protagonista di importanti personali allestite in California e in Oregon, ha scelto per il suo esordio italiano gli spazi di via Accademia. Spazi che Marki ha rivestito con i suoi acquerelli dedicati a un soggetto delicato quanto evocativo: gli Iris. “Iris”, termine che deriva dal greco e che si riferisce all'arcobaleno, è infatti il titolo scelto per questo nuovo ciclo pittorico che sarà inaugurato sabato 26 maggio 2012 alle ore 18.00 e che proseguirà sino al 24 giugno.
Come racconta Paola Artoni, alla quale è affidata la presentazione critica nel catalogo Publi Paolini che accompagna l'evento, questi fiori “assumono un valore tanto positivo quanto profondo: come è noto simboleggiano infatti la fiducia, la saggezza, l'amicizia e la speranza. Valori che sono necessari come l'aria per i nostri tempi confusi. Corre alla mente la definizione della cultura cinese che li definisce “farfalle porpora”, capaci di librarsi al fluttuare del vento”. Il tema degli Iris è espresso con una tecnica difficile e complessa come l'acquerello che “non permette ripensamenti e che chiede al colore di lasciarsi sciogliere nell'acqua e di diventare un tuttuno. Gli iris diventano così nella pittura di Marki ancora più leggeri e fluidi, capaci di trasmettere la quiete di chi si affida all'essenza più pura della vita, da difendere sempre con saggia determinazione e speranza”.
Brian Marki è nato a Fresno (California) il 31 marzo 1957. Si è diplomato in Belle Arti al California College of Art nel 1984. Al 1976 risale la sua prima personale, allestita al Van Ness Village di Fresno (seguita nel 1978 e nel 1979 dalle edizioni del Fresno Community College Print Survey Show). Dal 1982 ha partecipato a numerose mostre personali (allestite al Fresno Art Center Museum; al California College of Art di Oakland; al Gregory Ghent Fine Art di San Francisco; all'Oakland Art Museum; al Banaker Gallery di Walnut Creek, California; all'Art Space di Oakland; al Valley Street Studio di Oakland; alla 23rd Street Gallery di Oakland; all'Art Etcetera di San Francisco; al St John's Studio di Portland; al Survey Show di Portland; al Broadway Studio di Portland) e collettive (nel 1993 al River Street Studios e nel 1996 al Broadway Studio, di Portland in Oregon). Nel 1997 ha partecipato a numerose mostre allestite nel Northwest e nel Weast Coast degli Stati Uniti e la mostra allestita alla “Errepi Arte” di Mantova segna il ritorno all'attività espositiva dopo cinque anni.
Elenco delle mostre:
1976 - Fresno California, Van Ness Village.
1978 - Fresno California, Fresno Community College Print Survey Show.
1979 - Fresno California, Fresno Community College Print Survey Show.
1982 - Fresno California, Fresno Art Center Museum.
1983 - Oakland, California, California College of Art.
1984 - Oakland, California, California College of Art.
1985 - San Francisco, California, Gregory Ghent Fine Art.
- Oakland, California, Oakland Art Museum.
1986 - Walnut Creek, California, Banaker Gallery.
1987 - Oakland, California, Art Space.
- Oakland, California, Valley Street Studio.
1988 - Oakland, California, Valley Street Studio.
1989 - Oakland, California, 23rd Street Gallery.
- Oakland, California, Valley Street Studio.
1990 - San Francisco, California, Art Etcetera.
- Oakland, California, Valley Street Studio.
1991 - Oakland, California, Valley Street Studio.
1993 - Portland, Oregon, Group Show at the River Street Studios.
1994 - Portland, Oregon, St John's Studio.
1995 - Portland, Oregon, Survey Show.
1996 - Portland, Oregon, Broadway Studio.
1997 - Portland, Oregon, Broadway Studio.
Errepi Arte
Via Accademia, n. 17 - 46100 Mantova
Inaugurazione della personale di Brian Marki “Iris”
Sabato 26 maggio 2012 ore 18.00
Presentazione a cura di Paola Artoni
Sino al 24 giugno 2012
Apertura al pubblico:
- dal martedì al venerdì dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30
- sabato e domenica dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 20.00
- e su appuntamento: cel. 347-2638068
Per informazioni: tel. 0376-366027, Fax 0376-310998, info@errepiarte.com;
Comunicato stampa, biografie e immagini su:
www.errepiarte.com, www.errepiarte.it
*
Iris: l’arcobaleno di Brian Marki
Paola Artoni
Viaggio senza tempo per Brian Marki. L’artista statunitense si libera dalle costrizioni delle mode e da un contesto che esalta sempre più la tecnologia rispetto alla manualità facendosi giardiniere della pittura. Il tema scelto per questa sua prima mostra italiana è quello delicato quanto affascinante degli iris. Sono questi fiori che assumono un valore tanto positivo quanto profondo: come è noto simboleggiano infatti la fiducia, la saggezza, l’amicizia e la speranza. Valori che sono necessari come l’aria per i nostri tempi confusi. Corre alla mente la definizione della cultura cinese che li chiama “farfalle porpora”, capaci di librarsi al fluttuare del vento, e la considerazione degli iris come talismani per i guerrieri dell’Asia orientale che li facevano decorare sulle proprie armature.
Ma Brian esce ancora più dagli schemi scegliendo una tecnica pittorica complessa come l'acquerello che non permette ripensamenti e che chiede al colore di lasciarsi sciogliere nell'acqua e di diventare un tutt’uno con essa. Gli iris diventano così nella pittura di Marki ancora più leggeri e fluidi, capaci di trasmettere la quiete di chi si affida all'essenza più pura della vita, da difendere sempre con saggia determinazione e speranza. Non deve essere sfuggito all’artista il significato del nome del fiore, che deriva dal greco e che si riferisce all’arcobaleno (creato dalla dea Iris, la splendida fanciulla messaggera degli dei, che al suo velocissimo passaggio lasciava con le sue vesti una scia luminosa). Nell’arcobaleno si ritrova racchiuso l’universo, con i suoi colori che raccontano tutte le increspature dell’animo umano. L’acquerello è in effetti tutto questo: luce liquida di pittura, sfumatura senza fine della morbidezza dei petali che negli iris vestono il bianco (simbolo di purezza), le varianti del viola (simbolo di sapienza), la gamma dei blu (allusione alla fede e alla speranza). Osservando gli iris di Brian vengono alla mente quelli dipinti tra il 1889 e il 1890 da Van Gogh, traboccanti di colore porpora e ispirati nella composizione dalle stampe giapponesi, ma anche i giardini sontuosi di Claude Monet, dove gli iris sono gialli e dolcemente violetti. In Brian si ritrova un “taglio” della composizione che trasforma gli iris in personaggi assoluti, colti nel primo piano, ma certamente diversa è la concezione della pittura che, alla materia di Van Gogh e Monet, preferisce la trasparenza liquida. Se si deve cercare una simile visione ravvicinata e sensuale si deve piuttosto ricordare l’esperienza della statunitense Georgia O’Keeffe che, con i suoi iris, riempie la tela con energia esplosiva. Davvero Brian regala a tutti noi un bouquet di conforto e di speranza per i giorni presenti e per quelli che verranno.
26
maggio 2012
Brian Marki – Iris
Dal 26 maggio al 24 giugno 2012
arte moderna e contemporanea
arte contemporanea
arte moderna
arte contemporanea
arte moderna
Location
ERREPI ARTE
Mantova, Via Dell'accademia, 17, (Mantova)
Mantova, Via Dell'accademia, 17, (Mantova)
Orario di apertura
da martedi a venerdi ore 10-12,30 e 16-19.30
sabato e domenica ore 10-12.30 e 16-20
Vernissage
26 Maggio 2012, ore 18
Autore
Curatore