Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Erika Garbin – Ritagli
Ironia in salsa pop art nella mostra RITAGLI di Erika Garbin. Con le sue forbici l’artista seziona e poi ricostruisce con grazioso disincanto, attraverso la tecnica del collage, un mondo femminile altrimenti troppo patinato.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’artista Erika Garbin mostra nelle sue opere la seduzione tragica del vintage. Affascinata dai modelli estetici prettamente femminili degli anni 60, dalla minigonna al tacco a spillo, dallo smalto al capello cotonato, l’artista archivia tutto ciò che nel contemporaneo è simile, per un ritorno di moda, a quegli anni.
Tramite la tecnica del collage concepita unicamente come medium linguistico, l’artista decostruisce l’immagine pubblicitaria attraverso un sistema di selezione finalizzato alla rinascita visionaria di una nuova icona, dove il senso del grottesco e del tragico mimano l’euforia di quegli anni.
Forbici, coltelli, cesoie alla mano e tutto viene spezzettato. L’immagine glamour subisce un trauma sottilmente celato dalla carta patinata, dai multicolor lucidi dei rossetti o dalle ciglia finte che cadono a terra come fiori recisi.
L’opera, caratterizzata da un linguaggio pop, mette in crisi il suo stesso sistema. Tutto questo mondo, edulcorato nell’immagine, sembra non bastare più. La seduzione subisce un arresto tragico attraverso la mutilazione.
Dice Boudlearire a proposito dell’arte che è piena di ardenti singhiozzi e che lui non concepisce un tipo di bellezza dove non ci sia dell’Infelicità.
Forse è proprio questo che l’artista ha aggiunto nell’icona pop vintage: il senso disorientante della sua stessa bellezza.
Tramite la tecnica del collage concepita unicamente come medium linguistico, l’artista decostruisce l’immagine pubblicitaria attraverso un sistema di selezione finalizzato alla rinascita visionaria di una nuova icona, dove il senso del grottesco e del tragico mimano l’euforia di quegli anni.
Forbici, coltelli, cesoie alla mano e tutto viene spezzettato. L’immagine glamour subisce un trauma sottilmente celato dalla carta patinata, dai multicolor lucidi dei rossetti o dalle ciglia finte che cadono a terra come fiori recisi.
L’opera, caratterizzata da un linguaggio pop, mette in crisi il suo stesso sistema. Tutto questo mondo, edulcorato nell’immagine, sembra non bastare più. La seduzione subisce un arresto tragico attraverso la mutilazione.
Dice Boudlearire a proposito dell’arte che è piena di ardenti singhiozzi e che lui non concepisce un tipo di bellezza dove non ci sia dell’Infelicità.
Forse è proprio questo che l’artista ha aggiunto nell’icona pop vintage: il senso disorientante della sua stessa bellezza.
04
maggio 2012
Erika Garbin – Ritagli
Dal 04 al 12 maggio 2012
arte contemporanea
Location
GALLERIA TESTONI
Verona, Piazza Pozza, 11, (Verona)
Verona, Piazza Pozza, 11, (Verona)
Orario di apertura
dalle 17,30 alle 20,30
Vernissage
4 Maggio 2012, dalle 19 alle 21
Autore
Curatore