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A proposito di Ermete Lancini
Più di 10 grandi cartoni a tecnica mista di Ermete Lancini ripercorrono – dalla fine anni Quaranta alla morte avvenuta nel 1968 – una breve ma rilevante carriera, che è stata più di ogni altra un sofferto percorso di ricerca verso nuovi linguaggi figurativi nella Brescia del dopoguerra.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 5 maggio alle ore 18 la Galleria di SpazioAref inaugura la mostra A proposito di Ermete Lancini dedicata al pittore bresciano Ermete Lancini (1920-1968). Presentazione del curatore Roberto Ferrari, presidente dell’Aref.
Più di dieci grandi cartoni eseguiti a tecnica mista dall’artista, ripercorrono – dalla fine anni Quaranta alla morte avvenuta nel 1968 – una breve ma rilevante carriera, che è stata più di ogni altra un sofferto percorso di ricerca verso nuovi linguaggi figurativi nella Brescia del dopoguerra.
La recente distruzione degli affreschi del pittore Ermete Lancini nella casa di via Cavallotti a Brescia ha - per così dire - quasi imposto la ripresentazione di una selezione di opere dell’artista nella Galleria di SpazioAref.
Lancini è stata certamente la personalità più interessante tra quelle dei modernisti che dal 1945 hanno inferto una svolta nella pittura locale. Membro di quella comunità composta dai fratelli Ghelfi, Vittorio Botticini, Enrico Ragni e la moglie Pierca e Achille Cavellini, chiamata con qualche forzatura il “Gruppo di Corso Mameli”, Lancini ha elaborato un linguaggio assolutamente nuovo, non debitore del neocubismo imperante, che dalla Biennale e dalle gallerie milanesi d’avanguardia dilagava nel Nord. Birolli, Afro, Santomaso e così via fungevano giustamente da maestri per i timidi innovatori locali, mentre Lancini guardava ad esperienze espressionistiche ancora più di rottura. Il suo non sentirsi pittore professionista, e da qui il costante rifiuto di realizzare mostre personali, le continue annotazioni sui diari per segnare le tappe di un percorso tortuoso d’indagine, il continuo interrogarsi sulla necessità dell’elaborazione di uno “stile”, lo hanno posto come figura a sè nel panorama di queste avanguardie.
Ingresso libero fino al 10 giugno, dal giovedì alla domenica dalle 16 alle 19.30.
Più di dieci grandi cartoni eseguiti a tecnica mista dall’artista, ripercorrono – dalla fine anni Quaranta alla morte avvenuta nel 1968 – una breve ma rilevante carriera, che è stata più di ogni altra un sofferto percorso di ricerca verso nuovi linguaggi figurativi nella Brescia del dopoguerra.
La recente distruzione degli affreschi del pittore Ermete Lancini nella casa di via Cavallotti a Brescia ha - per così dire - quasi imposto la ripresentazione di una selezione di opere dell’artista nella Galleria di SpazioAref.
Lancini è stata certamente la personalità più interessante tra quelle dei modernisti che dal 1945 hanno inferto una svolta nella pittura locale. Membro di quella comunità composta dai fratelli Ghelfi, Vittorio Botticini, Enrico Ragni e la moglie Pierca e Achille Cavellini, chiamata con qualche forzatura il “Gruppo di Corso Mameli”, Lancini ha elaborato un linguaggio assolutamente nuovo, non debitore del neocubismo imperante, che dalla Biennale e dalle gallerie milanesi d’avanguardia dilagava nel Nord. Birolli, Afro, Santomaso e così via fungevano giustamente da maestri per i timidi innovatori locali, mentre Lancini guardava ad esperienze espressionistiche ancora più di rottura. Il suo non sentirsi pittore professionista, e da qui il costante rifiuto di realizzare mostre personali, le continue annotazioni sui diari per segnare le tappe di un percorso tortuoso d’indagine, il continuo interrogarsi sulla necessità dell’elaborazione di uno “stile”, lo hanno posto come figura a sè nel panorama di queste avanguardie.
Ingresso libero fino al 10 giugno, dal giovedì alla domenica dalle 16 alle 19.30.
05
maggio 2012
A proposito di Ermete Lancini
Dal 05 maggio al 10 giugno 2012
arte moderna e contemporanea
Location
SPAZIOAREF
Brescia, Piazza Della Loggia, 11f, (Brescia)
Brescia, Piazza Della Loggia, 11f, (Brescia)
Orario di apertura
da giovedì a domenica, dalle 16 alle 19.30
Vernissage
5 Maggio 2012, ore 18.00
Autore
Curatore