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Luciana Zabarella – Le carte tracciate
In mostra opere grafiche a formare un’unica grande installazione.
In apertura, l’artista si produrrà nell’azione performativa “traccia su traccia”, con video interazione di DIandEM.
L’introduzione critica è di Valentina Meli.
Ogni fine settimana workshop di grafica e incisione con l’artista.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“La seconda traccia del work in progress Storia del Filo Rosso, rappresenta il punto di partenza nella nuova ricerca artistica di Luciana Zabarella.
Le Carte Tracciate: quelle stesse carte, quella stessa cellulosa frutto di un faticoso lavoro, quei segni grafici che restituiscono le sequenze di vita, vengono ripercorsi e reinterpretati.
Il filo rosso, sempre presente quale segno di legame profondo con l’esistenza, diviene l’artista stessa che muove così i suoi passi con rinnovata consapevolezza, consapevolezza che prende forma nell’azione performativa dove il gesto va a scardinare quelle reti metalliche che rappresentano il legame con il passato.
L’interazione video annulla l’esigenza di concentrare l’attenzione su uno spazio fisico, offrendo la possibilità di uno spazio altro da attraversare virtualmente.
Traccia su Traccia.”
XX.9.12 FABRIKArte
“La performance è un luogo pubblico nel quale l’artista esplicita se stesso.
Luciana Zabarella, artista delicata e liricamente introspettiva nelle opere pittoriche e grafiche, nella performance si mette in scena decidendo di portare nel luogo pubblico una parte intimissima di sé.
La sua è sempre narrazione, un percorso raccontato attraverso scelte sottili e raffinate, da cogliere quasi in punta di dita; un racconto interrotto a tratti da improvvisi segni forti, ruvidi o aperture drastiche che scendono in fondo nel mettere a nudo, suoni, colori, percorsi.
Un altalenare dal racconto all’azione, in cui l’artista ci chiede una continua riformulazione di senso.”
Valentina Meli
Luciana Zabarella, nata a Venezia (Italia) nel 1950, ha iniziato ad esporre negli anni 70.
“Artista poliedrica, persegue con caparbietà e intelligenza una sua personale ricerca espressiva, tendendo il suo impegno creativo verso la manipolazione di differenti materiali: carta, ceramica, vetro, mosaico).” U. Marinello
Invitata in vari symposium (Italia, Austria, Croazia, Slovenia, Polonia) e work in progress (Germania), lavora ed espone con artisti di affermata fama internazionale.
Ha partecipato a numerose personali e collettive in Italia e all’estero, fra cui la 52-53-54.Esposizione Internazionale d’Arte - Biennale di Venezia.
Alcune sue opere sono esposte e custodite presso diversi Musei Europei.
E’ censita nell’Archivio Storico Italiano delle Arti Contemporanee.
Negli ultimi tempi si e’ orientata anche verso l’arte comportamentale, offrendosi al pubblico come sensibile performer.
“Anche nell’ambito della performance, la sua costante ricerca di sperimentazione l’ha portata ad affinare nuove tecniche e ad intraprendere nuovi percorsi. Nelle azioni performative di Roma e di Monaco di Baviera appare un elemento nuovo, la video interazione, che dà all’artista la possibilità di coniugare altri percorsi su cui muovere i propri passi e di generare, oltre che una memoria storica, una memoria virtuale.
Segno del suo desiderio inarrestabile di progressione creativa, sta intraprendendo un nuovo progetto artistico, Storia del Filo Rosso, un work in progress atto a fissare il punto di ripartenza.
Il primo evento, “DA… A TRACCE”, mostra antologica che ha avuto luogo nelle prestigiose sale espositive del Museo Nazionale di Villa Pisani di Strà, Venezia, non si limita ad esporre la produzione di un particolare periodo creativo, né rappresenta un intervallo di tempo da circoscrivere e da ritenere concluso: vuole piuttosto guardare i frammenti di quel che ha portato all’esistenza di oggi, frammenti senza i quali sarebbe impossibile avvicinarsi ai percorsi di domani.
Accanto alle opere esposte, l’artista muove la sua azione performativa srotolando nuovamente quello stesso filo rosso della memoria steso fino ad ora, circondando le tracce passate in maniera nuova, prestando attenzione a non cancellare nulla e scardinando fisicamente quelle reti metalliche che le impedivano di proiettarsi “oltre”.
Nel prossimo passaggio, che avrà luogo nella suggestiva Chiesa del Torresino di Cittadella, Padova, quel filo rosso percorrerà la nuova via.
Autentica. Imprevedibile. Inattesa.”
XX.9.12 FABRIKArte
Le Carte Tracciate: quelle stesse carte, quella stessa cellulosa frutto di un faticoso lavoro, quei segni grafici che restituiscono le sequenze di vita, vengono ripercorsi e reinterpretati.
Il filo rosso, sempre presente quale segno di legame profondo con l’esistenza, diviene l’artista stessa che muove così i suoi passi con rinnovata consapevolezza, consapevolezza che prende forma nell’azione performativa dove il gesto va a scardinare quelle reti metalliche che rappresentano il legame con il passato.
L’interazione video annulla l’esigenza di concentrare l’attenzione su uno spazio fisico, offrendo la possibilità di uno spazio altro da attraversare virtualmente.
Traccia su Traccia.”
XX.9.12 FABRIKArte
“La performance è un luogo pubblico nel quale l’artista esplicita se stesso.
Luciana Zabarella, artista delicata e liricamente introspettiva nelle opere pittoriche e grafiche, nella performance si mette in scena decidendo di portare nel luogo pubblico una parte intimissima di sé.
La sua è sempre narrazione, un percorso raccontato attraverso scelte sottili e raffinate, da cogliere quasi in punta di dita; un racconto interrotto a tratti da improvvisi segni forti, ruvidi o aperture drastiche che scendono in fondo nel mettere a nudo, suoni, colori, percorsi.
Un altalenare dal racconto all’azione, in cui l’artista ci chiede una continua riformulazione di senso.”
Valentina Meli
Luciana Zabarella, nata a Venezia (Italia) nel 1950, ha iniziato ad esporre negli anni 70.
“Artista poliedrica, persegue con caparbietà e intelligenza una sua personale ricerca espressiva, tendendo il suo impegno creativo verso la manipolazione di differenti materiali: carta, ceramica, vetro, mosaico).” U. Marinello
Invitata in vari symposium (Italia, Austria, Croazia, Slovenia, Polonia) e work in progress (Germania), lavora ed espone con artisti di affermata fama internazionale.
Ha partecipato a numerose personali e collettive in Italia e all’estero, fra cui la 52-53-54.Esposizione Internazionale d’Arte - Biennale di Venezia.
Alcune sue opere sono esposte e custodite presso diversi Musei Europei.
E’ censita nell’Archivio Storico Italiano delle Arti Contemporanee.
Negli ultimi tempi si e’ orientata anche verso l’arte comportamentale, offrendosi al pubblico come sensibile performer.
“Anche nell’ambito della performance, la sua costante ricerca di sperimentazione l’ha portata ad affinare nuove tecniche e ad intraprendere nuovi percorsi. Nelle azioni performative di Roma e di Monaco di Baviera appare un elemento nuovo, la video interazione, che dà all’artista la possibilità di coniugare altri percorsi su cui muovere i propri passi e di generare, oltre che una memoria storica, una memoria virtuale.
Segno del suo desiderio inarrestabile di progressione creativa, sta intraprendendo un nuovo progetto artistico, Storia del Filo Rosso, un work in progress atto a fissare il punto di ripartenza.
Il primo evento, “DA… A TRACCE”, mostra antologica che ha avuto luogo nelle prestigiose sale espositive del Museo Nazionale di Villa Pisani di Strà, Venezia, non si limita ad esporre la produzione di un particolare periodo creativo, né rappresenta un intervallo di tempo da circoscrivere e da ritenere concluso: vuole piuttosto guardare i frammenti di quel che ha portato all’esistenza di oggi, frammenti senza i quali sarebbe impossibile avvicinarsi ai percorsi di domani.
Accanto alle opere esposte, l’artista muove la sua azione performativa srotolando nuovamente quello stesso filo rosso della memoria steso fino ad ora, circondando le tracce passate in maniera nuova, prestando attenzione a non cancellare nulla e scardinando fisicamente quelle reti metalliche che le impedivano di proiettarsi “oltre”.
Nel prossimo passaggio, che avrà luogo nella suggestiva Chiesa del Torresino di Cittadella, Padova, quel filo rosso percorrerà la nuova via.
Autentica. Imprevedibile. Inattesa.”
XX.9.12 FABRIKArte
28
aprile 2012
Luciana Zabarella – Le carte tracciate
Dal 28 aprile al 13 maggio 2012
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
CHIESA DEL TORRESINO
Padova, Via Del Seminario, (Padova)
Padova, Via Del Seminario, (Padova)
Orario di apertura
16.00-19.00
sabato e domenica 10.00-19.00
lunedì chiuso
Vernissage
28 Aprile 2012, h 19.00
Autore
Curatore