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Marco Di Niscia – Solo/Due/Ruote
Robert Capa dice che se una foto non è abbastanza bella, allora vuol dire che non si è abbastanza vicini. Marco Di Niscia sembra aver preso alla lettera questo suggerimento, decidendo di rincorrere le sue fotografie attraverso l’Europa.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
MARCO DI NISCIA
SOLO/DUE/RUOTE
Dal 28 Aprile al 12 Maggio 2012
"Viaggiare è una brutalità.
Obbliga ad avere fiducia negli stranieri e a perdere di vista il comfort familiare della casa e degli amici.
Ci si sente costantemente fuori equilibrio.
Nulla è vostro, tranne le cose essenziali - l’aria, il sonno, i sogni, il mare, il cielo - tutte le cose tendono verso l’eterno o ciò che possiamo immaginare di esso."
Cesare Pavese
Robert Capa dice che se una foto non è abbastanza bella, allora vuol dire che non si è abbastanza vicini. Marco Di Niscia sembra aver preso alla lettera questo suggerimento, decidendo di rincorrere le sue fotografie attraverso l’Europa. Viaggiatore vulnerabile e permeabile, riduce al minimo la separazione tra lui e la strada, utilizzando come mezzo di trasporto una semplice bicicletta.
Secondo Pavese viaggiare è un’atto brutale: un’atto che allontana dalle certezze ed obbliga a ridiscutere il nostro rapporto con lo spazio e con le persone.
Armato solo di una bicicletta, una tenda ed una macchina fotografica, Di Niscia rende il viaggio un’esperienza ancor più traumatica. Liberandosi di tutto ciò che è superfluo, egli ripone fiducia nelle persone che incontra durante il suo cammino ed affida la sua vita allo scorrere della strada e del tempo. Ed è in questo modo che riesce a “catturare” le cose fondamentali che si presentano davanti ai suoi occhi di fototgrafo: esplora mari e cieli raggiungibili solo attraverso due ruote; le atmosfere pure ed incontaminate sono carpite da occhi limpidi; la stanchezza si riflette in uno sguardo rivolto ad una strada che sembra non avere fine; l’immaginazione vede oltre l’immagine ed affronta con coraggio l’orizzonte come punto fermo che continuamente si allontana, alla ricerca di un’equilibrio nel movimento perpetuo del viaggio.
La serie di scatti che Di Niscia ci mostra sono un diario della sua esperienza, un diario che narra la necessità di esplorare l’infinito, alla ricerca di un’equilibrio che, senza volerlo, si trova in tutte le cose.
Vania Caruso
Marco Di Niscia
Studia presso l’Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata (ISFCI) a Roma dove si diploma nel 2009.
Inizia a lavorare subito dopo come assistente fotografo e freelance.
Esordisce con una personale nel 2009 presso la Galleria 291 Est di Roma, a cui seguono partecipazioni a numerose collettive.
Nel 2010 decide di partire per la Svezia, dove vive per 6 mesi; nel periodo della sua permanenza esplora il paese con la bicicletta in un viaggio che dura 3 mesi.
Nello stesso anno rientra in Italia e comincia a lavorare come assistente presso ISFCI.
Nell’estate del 2010 nuovamente intraprende un viaggio di 70 giorni in bicicletta attraverso l’Europa che lo porta fino a Londra.
Attualmente vive e lavora a Roma.
In occasione del vernissage sarà disponibile in anteprima il libro "Solo| Due|Ruote"
Edizione: Galleria 291
Foto: Marco Di Niscia
Testi: Agata Chiusano, Marco Di Niscia
Progetto grafico: Don't Look Back Factory
Progetto realizzato con il patrocinio:
Comune di Formello
Zio Bici
SOLO/DUE/RUOTE
Dal 28 Aprile al 12 Maggio 2012
"Viaggiare è una brutalità.
Obbliga ad avere fiducia negli stranieri e a perdere di vista il comfort familiare della casa e degli amici.
Ci si sente costantemente fuori equilibrio.
Nulla è vostro, tranne le cose essenziali - l’aria, il sonno, i sogni, il mare, il cielo - tutte le cose tendono verso l’eterno o ciò che possiamo immaginare di esso."
Cesare Pavese
Robert Capa dice che se una foto non è abbastanza bella, allora vuol dire che non si è abbastanza vicini. Marco Di Niscia sembra aver preso alla lettera questo suggerimento, decidendo di rincorrere le sue fotografie attraverso l’Europa. Viaggiatore vulnerabile e permeabile, riduce al minimo la separazione tra lui e la strada, utilizzando come mezzo di trasporto una semplice bicicletta.
Secondo Pavese viaggiare è un’atto brutale: un’atto che allontana dalle certezze ed obbliga a ridiscutere il nostro rapporto con lo spazio e con le persone.
Armato solo di una bicicletta, una tenda ed una macchina fotografica, Di Niscia rende il viaggio un’esperienza ancor più traumatica. Liberandosi di tutto ciò che è superfluo, egli ripone fiducia nelle persone che incontra durante il suo cammino ed affida la sua vita allo scorrere della strada e del tempo. Ed è in questo modo che riesce a “catturare” le cose fondamentali che si presentano davanti ai suoi occhi di fototgrafo: esplora mari e cieli raggiungibili solo attraverso due ruote; le atmosfere pure ed incontaminate sono carpite da occhi limpidi; la stanchezza si riflette in uno sguardo rivolto ad una strada che sembra non avere fine; l’immaginazione vede oltre l’immagine ed affronta con coraggio l’orizzonte come punto fermo che continuamente si allontana, alla ricerca di un’equilibrio nel movimento perpetuo del viaggio.
La serie di scatti che Di Niscia ci mostra sono un diario della sua esperienza, un diario che narra la necessità di esplorare l’infinito, alla ricerca di un’equilibrio che, senza volerlo, si trova in tutte le cose.
Vania Caruso
Marco Di Niscia
Studia presso l’Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata (ISFCI) a Roma dove si diploma nel 2009.
Inizia a lavorare subito dopo come assistente fotografo e freelance.
Esordisce con una personale nel 2009 presso la Galleria 291 Est di Roma, a cui seguono partecipazioni a numerose collettive.
Nel 2010 decide di partire per la Svezia, dove vive per 6 mesi; nel periodo della sua permanenza esplora il paese con la bicicletta in un viaggio che dura 3 mesi.
Nello stesso anno rientra in Italia e comincia a lavorare come assistente presso ISFCI.
Nell’estate del 2010 nuovamente intraprende un viaggio di 70 giorni in bicicletta attraverso l’Europa che lo porta fino a Londra.
Attualmente vive e lavora a Roma.
In occasione del vernissage sarà disponibile in anteprima il libro "Solo| Due|Ruote"
Edizione: Galleria 291
Foto: Marco Di Niscia
Testi: Agata Chiusano, Marco Di Niscia
Progetto grafico: Don't Look Back Factory
Progetto realizzato con il patrocinio:
Comune di Formello
Zio Bici
28
aprile 2012
Marco Di Niscia – Solo/Due/Ruote
Dal 28 aprile al 12 maggio 2012
fotografia
Location
GALLERIA 291 EST
Roma, Viale Dello Scalo San Lorenzo, 45, (Roma)
Roma, Viale Dello Scalo San Lorenzo, 45, (Roma)
Orario di apertura
martedì - venerdì 11.00-19.30
sabato 16.00-22.00
domenica 16.00-19.00
lunedì chiuso
Vernissage
28 Aprile 2012, 28 aprile 19.00 - 22.00
Autore
Curatore