Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Dario Coletti – Ichnusa
Doozo prosegue il suo ciclo espositivo con la mostra Ichnusa di Dario Coletti. In mostra una selezione di fotografie tratte dagli ultimi suoi due libri Ispantos a journey in Sardinia, Soter ed. 2006, e Okeanos e Hades, libro pubblicato da Postcart che verrà presentato durante l’inaugurazione.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Galleria Doozo prosegue il suo ciclo espositivo con la mostra fotografica Ichnusa di Dario Coletti. In mostra una selezione di una ventina di fotografie tratte dagli ultimi suoi due libri Ispantos a journey in Sardinia, Soter editrice 2006, e Okeanos e Hades, libro pubblicato dalla casa editrice Postcart che verrà presentato durante l’inaugurazione.
L’incontro tra Dario Coletti e la Sardegna avviene all’inizio degli anni Novanta quando da fotoreporter Coletti esplora per la prima volta il tessuto sociale del Sulcis Iglesiente. Dario Coletti, con il suo bianconero volutamente materico e vibrante e attraverso il tema del lavoro, affronta un territorio mitico ed estremo dove gli elementi primordiali sono il mare e le viscere della terra, Manuela Fugenzi nella postfazione di Okeanos e Hades.
Dario Coletti racconta di aver vissuto nello svolgimento del suo viaggio a Sulcis Iglesiente, la terra delle contraddizioni, la sequenza dell’undicesimo Canto dell’Odissea, quando Ulisse, dopo aver attraversato il mare, approda nel luogo dove Oceano fa confluire una serie di fiumi mitologici e discende negli Inferi.
Per il fotografo il primo elemento di questa sua ricerca è il paesaggio: “un paesaggio di montagna che scende verso la costa a volte in modo brusco, ed è contemporaneamente paesaggio di mare”. Il paesaggio è considerato in questa sua ricerca come ambiente che modella gli uomini. Le miniere, un paesaggio aspro che plasma gli uomini e le donne: le mascelle, gli zigomi, gli occhi sono duri: “Un sorriso di un minatore vale come un sentimento o un giuramento. Assume valore assoluto”. Il mare: “La gente di mare è un'umanità a parte per provenienza e per l'attitudine a confrontarsi tutti i giorni con l’orizzonte, abituata allo spazio infinito. […] Ha la pelle abbronzata, segnata dal sole e seccata dal sale, sa individuare i punti cardinali e dal vento sa dirti come cambierà il tempo e se è il caso o no di uscire in mare. […] La Mattanza è metafora di coesistenza, di modalità di insediamento, di vita in un territorio. […] È cultura”.
Dario Coletti (Roma, 1959), fotografo professionista dalla fine degli anni Ottanta, collabora stabilmente con testate giornalistiche, istituzioni e organizzazioni umanitarie italiane e internazionali. Da sempre attento alle tematiche sociali, negli ultimi anni approda a una fotografia di più ampio respiro approfondendo il rapporto tra fotografia e antropologia visiva e sperimentando altri linguaggi visivi come il film documentario. Alla professione affianca l’attività didattica ed è oggi coordinatore del Dipartimento di Fotogiornalismo dell’ISFCI a Roma. Ha partecipato a diversi progetti collettivi sulla fotografia italiana, tra gli altri: Unescoitalia del Ministero per i Beni Ambientali e Culturali Wonders of Italy e Il fotogiornalismo in Italia 1945-2005 - linee di tendenza e percorsi. Le sue fotografie sono conservate in biblioteche e musei italiani, espone in Italia e all’estero. Nel 2008 ha ricevuto il premio Les Photographies de l’Annés 2008 dalla APPPF - Agence pour la Promotion de la Photographie Professionnelle en France. Tra le sue numerose pubblicazioni ha dedicato alla Sardegna Ispantos (2006), Gente di miniera (1999), Ammentos - feste popolari in Sardegna (1997), Terr’e miniera (1994) e il film documentario La scelta, uomini del buio (2007) sulla vita nelle miniere dell'iglesiente. Il suo lavoro ventennale sulla Sardegna, è stato ospitato nel 2007 dal Festival Internazionale della Fotografia di Roma in una grande mostra retrospettiva.
**
IL LIBRO "Okeanos & Hades", Postcart.
Dario Coletti con la sua macchina fotografica esplora il territorio del Sulcis Iglesiente, in Sardegna.
Un territorio che più di altri può essere visto come punto di incontro tra più universi, perché aggiunge ad una dimensione quotidiana, esplicita e ordinaria, che si sviluppa in superficie, una seconda dimensione: sotterranea, misteriosa, insondabile, conosciuta solo in parte da pochi. Questa dimensione interna, che si sviluppa nelle profondità della terra e del mare genera due mestieri antichi e complessi come il lavoro di miniera e la mattanza.
Per info: Pamela Piscicelli – Uff. Stampa Postcart p.piscicelli@postcart.com Tel. 06 2591030 Cell. 338 6259045
L’incontro tra Dario Coletti e la Sardegna avviene all’inizio degli anni Novanta quando da fotoreporter Coletti esplora per la prima volta il tessuto sociale del Sulcis Iglesiente. Dario Coletti, con il suo bianconero volutamente materico e vibrante e attraverso il tema del lavoro, affronta un territorio mitico ed estremo dove gli elementi primordiali sono il mare e le viscere della terra, Manuela Fugenzi nella postfazione di Okeanos e Hades.
Dario Coletti racconta di aver vissuto nello svolgimento del suo viaggio a Sulcis Iglesiente, la terra delle contraddizioni, la sequenza dell’undicesimo Canto dell’Odissea, quando Ulisse, dopo aver attraversato il mare, approda nel luogo dove Oceano fa confluire una serie di fiumi mitologici e discende negli Inferi.
Per il fotografo il primo elemento di questa sua ricerca è il paesaggio: “un paesaggio di montagna che scende verso la costa a volte in modo brusco, ed è contemporaneamente paesaggio di mare”. Il paesaggio è considerato in questa sua ricerca come ambiente che modella gli uomini. Le miniere, un paesaggio aspro che plasma gli uomini e le donne: le mascelle, gli zigomi, gli occhi sono duri: “Un sorriso di un minatore vale come un sentimento o un giuramento. Assume valore assoluto”. Il mare: “La gente di mare è un'umanità a parte per provenienza e per l'attitudine a confrontarsi tutti i giorni con l’orizzonte, abituata allo spazio infinito. […] Ha la pelle abbronzata, segnata dal sole e seccata dal sale, sa individuare i punti cardinali e dal vento sa dirti come cambierà il tempo e se è il caso o no di uscire in mare. […] La Mattanza è metafora di coesistenza, di modalità di insediamento, di vita in un territorio. […] È cultura”.
Dario Coletti (Roma, 1959), fotografo professionista dalla fine degli anni Ottanta, collabora stabilmente con testate giornalistiche, istituzioni e organizzazioni umanitarie italiane e internazionali. Da sempre attento alle tematiche sociali, negli ultimi anni approda a una fotografia di più ampio respiro approfondendo il rapporto tra fotografia e antropologia visiva e sperimentando altri linguaggi visivi come il film documentario. Alla professione affianca l’attività didattica ed è oggi coordinatore del Dipartimento di Fotogiornalismo dell’ISFCI a Roma. Ha partecipato a diversi progetti collettivi sulla fotografia italiana, tra gli altri: Unescoitalia del Ministero per i Beni Ambientali e Culturali Wonders of Italy e Il fotogiornalismo in Italia 1945-2005 - linee di tendenza e percorsi. Le sue fotografie sono conservate in biblioteche e musei italiani, espone in Italia e all’estero. Nel 2008 ha ricevuto il premio Les Photographies de l’Annés 2008 dalla APPPF - Agence pour la Promotion de la Photographie Professionnelle en France. Tra le sue numerose pubblicazioni ha dedicato alla Sardegna Ispantos (2006), Gente di miniera (1999), Ammentos - feste popolari in Sardegna (1997), Terr’e miniera (1994) e il film documentario La scelta, uomini del buio (2007) sulla vita nelle miniere dell'iglesiente. Il suo lavoro ventennale sulla Sardegna, è stato ospitato nel 2007 dal Festival Internazionale della Fotografia di Roma in una grande mostra retrospettiva.
**
IL LIBRO "Okeanos & Hades", Postcart.
Dario Coletti con la sua macchina fotografica esplora il territorio del Sulcis Iglesiente, in Sardegna.
Un territorio che più di altri può essere visto come punto di incontro tra più universi, perché aggiunge ad una dimensione quotidiana, esplicita e ordinaria, che si sviluppa in superficie, una seconda dimensione: sotterranea, misteriosa, insondabile, conosciuta solo in parte da pochi. Questa dimensione interna, che si sviluppa nelle profondità della terra e del mare genera due mestieri antichi e complessi come il lavoro di miniera e la mattanza.
Per info: Pamela Piscicelli – Uff. Stampa Postcart p.piscicelli@postcart.com Tel. 06 2591030 Cell. 338 6259045
10
maggio 2012
Dario Coletti – Ichnusa
Dal 10 maggio al 31 luglio 2012
fotografia
Location
DOOZO
Roma, Via Palermo, 51, (Roma)
Roma, Via Palermo, 51, (Roma)
Orario di apertura
Dal martedì al sabato 11-22
Vernissage
10 Maggio 2012, ore 19.00
Autore