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La gioia: Gaudium Metabolico
Questa collettiva apre i lavori di un progetto che prevede un ampio ventaglio di proposte in vista dell’ Expo 2015 mediante una squisita lettura delle emozioni attraverso arte e gusto.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il venti Aprile alle ore diciotto in via Butti 29, sotto la direzione artistica di Stefania Pennacchio, si inaugurerà un nuovo spazio creativo a Milano: " Leucò Art Gallery ".
Leucò ha una attività artistica decennale a livello internazionale e vanta la collaborazione di personaggi prestigiosi del calibro del prof. Philippe Daverio e di Santo Versace.
L’ apertura di questa "officina" sarà data da una collettiva di dieci scultori ceramisti: Nicola Biondani, Vinny Maio, Marco Beloli, Stefania Pennacchio, Franca Milasi, Yaya Frigerio, Adriano Pompa, Leopoldo Vercelloni, Luigi di Tullio, Elisabetta Ferrario.
Il Titolo della mostra sarà “La gioia: Gaudium Metabolico”.
Il curatore della mostra è un giovane storico dell’ arte, Prof. Giuseppe Favasuli, che così si esprime al riguardo:
“Questa collettiva apre i lavori di un progetto che prevede un ampio ventaglio di proposte in vista dell’ Expo 2015 mediante una squisita lettura delle emozioni attraverso arte e gusto.
Il felice connubio dei sensi è il nostro privilegiato canale comunicativo con l’esterno ma anche il nostro modo di suscitare vibrazioni estetiche interne, per offrire al visitatore la possibilità di “metabolizzare” e rielaborare, in un ipogeo personale ed unico, sensazioni e pensieri che diverranno poi emozioni e azioni quotidiane”.
Gioia è la prima emozione scelta con i partecipanti a cui seguiranno passione, gelosia, dignità, amore : agàpe, eros, philia e altre.
Giovani cuochi e grandi chef collaboreranno con noi per raccontare l’intensità del sentire .
Per questa prima mostra abbiamo preparato una degustazione di cioccolata accompagnata dal vino.
La galleria parte con due importanti progetti paralleli.
Il primo dal titolo “Pophireos Cardia” in previsione dell' expo 2015. Arte e cucina per un viaggio sensoriale.
Il secondo “Leucò Kalabrie” nato da un’ idea di Santo Versace per quel Sud fatto di ideali, valori e talenti.
Ecco una breve nota critica sui protagonisti.
MARCO BELOLI: La peculiarità concettuale del lavoro dell’artista Beloli è estrinsecata con il dono del ritmo elegante dell’arte classica ma anche con il dinamismo e i principi in divenire di ciò che è contemporaneo alla ricerca delle verità primigenie.
NICOLA BIONDANI: L’artista Biondani sublima le sue grandi competenze tecniche con un linguaggio personale dove un l’edonismo della forma si declina in dolce malinconia.
Lo “spleen” delle sue sculture, di Boudelairiana memoria, arriva a ricordare ad ogni osservatore quanto sia prezioso riflettere su ciò che abbiamo di squisitamente umano.
VINNY MAIO: Al confine tra il design e la scultura la Maio stupisce per la sintesi plastica che conserva tutta la forza espressiva della sua scultura, nella quale, attraverso cromie raffinate e profili eleganti, è riuscita ad ottenere una cifra estetica inconfondibile.
LUIGI DI TULLIO: L’artista Di Tullio ascolta e accompagna con sapienza le vibrazioni cromatiche e le tensioni materiche che riverberano le forze intime che giacciono all’interno della terra e
che lui modella con plasticità attraverso un gesto forte e gentile. .
ELISABETTA FERRARIO:
L’artista raccontando il proprio universo interiore si serve del figurativo coniugandolo con l’imprevedibilità di un’ottima tecnica raku. Nella creazione dei suoi volti, la Ferrario, per esprimere le proprie emozioni, usa il medium “orale” quasi a voler urlare la sua interiorità, mentre l’unilateralità visiva esprime la propria ricerca artistica personale “in fieri”.
YAYA FRIGERIO: Le fini rappresentazioni della scultrice Frigerio hanno il dono di una delicata femminilità e lo humor sottile e scanzonato della sua intelligenza creatrice.
L’uso del colore non sovrasta mai l’opera plastica ma la riveste con un equilibrio sapiente.
FRANCA MILASI: Se il talento è un ossessione Franca Milasi sembra abitata da una forza creatrice incontenibile. La materia: carta, creta, il colore sono utilizzate con proprietà tecnica e con la freschezza della spontaneità che la contraddistingue.
STEFANIA PENNACCHIO: Convogliando nelle proprie mani la dirompente vitalità femminea, l'artista Pennacchio, scava nella terra la profondità dell'essere umano per riconoscere, riappropriarsi e offrire alla realtà contemporanea quegli archetipi essenziali sepolti sotto le coltri del tempo, mentre grazie alla tecnè del raku, amalgamando con abile perizia alchemica i quattro elementi naturali, sperimenta nuove soluzioni estetiche e concettuali.
ADRIANO POMPA: Figlio d’arte gioca con la propria creatività alla bottega del Padre. Affascinato dalla simbologia medievale e dalla vitalità umanista-rinascimentale intraprende il suo percorso artistico gravitando intorno ad un ideale onirico che si esprime attraverso un corpus narrativo di forme a carattere lirico-mitologico.
LEOPOLDO VERCELLONI:
Poeta della materia e del vernacolo milanese Leopoldo scava volumi pieni e vuoti con metrica decisa e netta. Sente la materia e sembra condividerne il progetto intrinseco nascosto dentro di essa.
Leucò ha una attività artistica decennale a livello internazionale e vanta la collaborazione di personaggi prestigiosi del calibro del prof. Philippe Daverio e di Santo Versace.
L’ apertura di questa "officina" sarà data da una collettiva di dieci scultori ceramisti: Nicola Biondani, Vinny Maio, Marco Beloli, Stefania Pennacchio, Franca Milasi, Yaya Frigerio, Adriano Pompa, Leopoldo Vercelloni, Luigi di Tullio, Elisabetta Ferrario.
Il Titolo della mostra sarà “La gioia: Gaudium Metabolico”.
Il curatore della mostra è un giovane storico dell’ arte, Prof. Giuseppe Favasuli, che così si esprime al riguardo:
“Questa collettiva apre i lavori di un progetto che prevede un ampio ventaglio di proposte in vista dell’ Expo 2015 mediante una squisita lettura delle emozioni attraverso arte e gusto.
Il felice connubio dei sensi è il nostro privilegiato canale comunicativo con l’esterno ma anche il nostro modo di suscitare vibrazioni estetiche interne, per offrire al visitatore la possibilità di “metabolizzare” e rielaborare, in un ipogeo personale ed unico, sensazioni e pensieri che diverranno poi emozioni e azioni quotidiane”.
Gioia è la prima emozione scelta con i partecipanti a cui seguiranno passione, gelosia, dignità, amore : agàpe, eros, philia e altre.
Giovani cuochi e grandi chef collaboreranno con noi per raccontare l’intensità del sentire .
Per questa prima mostra abbiamo preparato una degustazione di cioccolata accompagnata dal vino.
La galleria parte con due importanti progetti paralleli.
Il primo dal titolo “Pophireos Cardia” in previsione dell' expo 2015. Arte e cucina per un viaggio sensoriale.
Il secondo “Leucò Kalabrie” nato da un’ idea di Santo Versace per quel Sud fatto di ideali, valori e talenti.
Ecco una breve nota critica sui protagonisti.
MARCO BELOLI: La peculiarità concettuale del lavoro dell’artista Beloli è estrinsecata con il dono del ritmo elegante dell’arte classica ma anche con il dinamismo e i principi in divenire di ciò che è contemporaneo alla ricerca delle verità primigenie.
NICOLA BIONDANI: L’artista Biondani sublima le sue grandi competenze tecniche con un linguaggio personale dove un l’edonismo della forma si declina in dolce malinconia.
Lo “spleen” delle sue sculture, di Boudelairiana memoria, arriva a ricordare ad ogni osservatore quanto sia prezioso riflettere su ciò che abbiamo di squisitamente umano.
VINNY MAIO: Al confine tra il design e la scultura la Maio stupisce per la sintesi plastica che conserva tutta la forza espressiva della sua scultura, nella quale, attraverso cromie raffinate e profili eleganti, è riuscita ad ottenere una cifra estetica inconfondibile.
LUIGI DI TULLIO: L’artista Di Tullio ascolta e accompagna con sapienza le vibrazioni cromatiche e le tensioni materiche che riverberano le forze intime che giacciono all’interno della terra e
che lui modella con plasticità attraverso un gesto forte e gentile. .
ELISABETTA FERRARIO:
L’artista raccontando il proprio universo interiore si serve del figurativo coniugandolo con l’imprevedibilità di un’ottima tecnica raku. Nella creazione dei suoi volti, la Ferrario, per esprimere le proprie emozioni, usa il medium “orale” quasi a voler urlare la sua interiorità, mentre l’unilateralità visiva esprime la propria ricerca artistica personale “in fieri”.
YAYA FRIGERIO: Le fini rappresentazioni della scultrice Frigerio hanno il dono di una delicata femminilità e lo humor sottile e scanzonato della sua intelligenza creatrice.
L’uso del colore non sovrasta mai l’opera plastica ma la riveste con un equilibrio sapiente.
FRANCA MILASI: Se il talento è un ossessione Franca Milasi sembra abitata da una forza creatrice incontenibile. La materia: carta, creta, il colore sono utilizzate con proprietà tecnica e con la freschezza della spontaneità che la contraddistingue.
STEFANIA PENNACCHIO: Convogliando nelle proprie mani la dirompente vitalità femminea, l'artista Pennacchio, scava nella terra la profondità dell'essere umano per riconoscere, riappropriarsi e offrire alla realtà contemporanea quegli archetipi essenziali sepolti sotto le coltri del tempo, mentre grazie alla tecnè del raku, amalgamando con abile perizia alchemica i quattro elementi naturali, sperimenta nuove soluzioni estetiche e concettuali.
ADRIANO POMPA: Figlio d’arte gioca con la propria creatività alla bottega del Padre. Affascinato dalla simbologia medievale e dalla vitalità umanista-rinascimentale intraprende il suo percorso artistico gravitando intorno ad un ideale onirico che si esprime attraverso un corpus narrativo di forme a carattere lirico-mitologico.
LEOPOLDO VERCELLONI:
Poeta della materia e del vernacolo milanese Leopoldo scava volumi pieni e vuoti con metrica decisa e netta. Sente la materia e sembra condividerne il progetto intrinseco nascosto dentro di essa.
20
aprile 2012
La gioia: Gaudium Metabolico
Dal 20 aprile al 20 maggio 2012
arte contemporanea
Location
LEUCO’ ART GALLERY
Milano, Via Enrico Annibale Butti, 29, (Milano)
Milano, Via Enrico Annibale Butti, 29, (Milano)
Vernissage
20 Aprile 2012, h 18
Autore
Curatore