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Angela Maria Capozzi – In armonia
Angela Maria Capozzi nella suo operare artistico utilizza prevalentemente il bronzo e poi marmo e pietra. Nei suoi lavori emerge la tensione ad esprimere, attraverso forme e linee, valori universali.
Comunicato stampa
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Angela Maria Capozzi, nasce a Lavello (Potenza). Dopo aver frequentato agli inizi degli anni ’80 un laboratorio di ceramica, in breve tempo si rivolge alla scultura. Utilizza prevalentemente il bronzo e poi marmo e pietra. Nei suoi lavori emerge la tensione ad esprimere, attraverso forme e linee, valori universali. Attualmente vive e lavora a Milano.
Tiziana Della Puppa curatrice della mostra scrive:
I messaggi che si sprigionano dalle sculture e dai bronzi di quest’artista sono quelli del desiderio e dell’anelito verso l’incontro, l’unione, l’abbraccio. Le curve sinuose ed arrotondate rappresentano la solidità di una bellezza armoniosa, sensuale, dolce, mai aggressiva. Spesso la rotondità delle forme richiama la completezza placida della maternità, la sensualità positiva del corpo. Il desiderio rimane anelito, una tensione costante verso qualcosa di superiore, una fuga verso l’alto oltre spigoli e ostacoli. Talvolta però l’aspirazione viene interrotta bruscamente ed irrompe allora la solitudine, il ripiegamento triste in una solitudine quasi autistica, come condanna che proviene dal costante richiamo della realtà esterna. solitudine e interruzione del desiderio non provengono tanto da una condizione esistenziale dell’uomo e della donna, quanto dalla realtà contingente, dall’oggi , dalle condizioni di una società sempre più volta all’aridità , che ostacola incontri ed abbracci. La sensibilità dell’autrice (la sua storia personale ne è testimonianza) è sempre stata assorbita dalle problematiche sociali, dalla storia attuale della società in cui vive e lavora. I quadri confermano questo radicamento di aspirazioni e desideri in un ambito sempre molto concreto. L’apertura e l’attenzione alla società ed alla storia contingente, sono rappresentati come ascolto costante: vi sono un orecchio sempre teso a percepire la realtà esterna, ed una scala che richiama la concretezza e la fatica del progredire giorno dopo giorno, scalino dopo scalino. Nonostante le difficoltà contingenti del cammino, è sempre presente nelle rappresentazioni (molto evidente in”Compiacimento”) una luce dorata e quasi surreale che rimanda al tema preminente, quello dell’aspirazione a vedere ricomposti tensioni e desideri in armonia e bellezza.
Tiziana Della Puppa curatrice della mostra scrive:
I messaggi che si sprigionano dalle sculture e dai bronzi di quest’artista sono quelli del desiderio e dell’anelito verso l’incontro, l’unione, l’abbraccio. Le curve sinuose ed arrotondate rappresentano la solidità di una bellezza armoniosa, sensuale, dolce, mai aggressiva. Spesso la rotondità delle forme richiama la completezza placida della maternità, la sensualità positiva del corpo. Il desiderio rimane anelito, una tensione costante verso qualcosa di superiore, una fuga verso l’alto oltre spigoli e ostacoli. Talvolta però l’aspirazione viene interrotta bruscamente ed irrompe allora la solitudine, il ripiegamento triste in una solitudine quasi autistica, come condanna che proviene dal costante richiamo della realtà esterna. solitudine e interruzione del desiderio non provengono tanto da una condizione esistenziale dell’uomo e della donna, quanto dalla realtà contingente, dall’oggi , dalle condizioni di una società sempre più volta all’aridità , che ostacola incontri ed abbracci. La sensibilità dell’autrice (la sua storia personale ne è testimonianza) è sempre stata assorbita dalle problematiche sociali, dalla storia attuale della società in cui vive e lavora. I quadri confermano questo radicamento di aspirazioni e desideri in un ambito sempre molto concreto. L’apertura e l’attenzione alla società ed alla storia contingente, sono rappresentati come ascolto costante: vi sono un orecchio sempre teso a percepire la realtà esterna, ed una scala che richiama la concretezza e la fatica del progredire giorno dopo giorno, scalino dopo scalino. Nonostante le difficoltà contingenti del cammino, è sempre presente nelle rappresentazioni (molto evidente in”Compiacimento”) una luce dorata e quasi surreale che rimanda al tema preminente, quello dell’aspirazione a vedere ricomposti tensioni e desideri in armonia e bellezza.
14
aprile 2012
Angela Maria Capozzi – In armonia
Dal 14 al 29 aprile 2012
arte contemporanea
Location
SPAZIO ROCCO SCOTELLARO
Vigevano, Via Cesarea, 49, (Pavia)
Vigevano, Via Cesarea, 49, (Pavia)
Orario di apertura
giovedì sabato e domenica ore 17 - 19
Vernissage
14 Aprile 2012, ore 17,30
Autore
Curatore