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Fine Line
Il titolo FINE LINE ha un doppio senso, non solo fa riferimento alle meticolose abilità tecniche degli artisti presentati, ma mette anche in evidenza una legame più profondo tra le opere proprio per la più comune applicazione del termine stesso.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Workshop è lieta di annunciare FINE LINE, una mostra collettiva curata da Leslie Rosa, in cui si presentano dipinti, disegni e sculture di artisti quali Diann Bauer, Francesco Igory Deiana, Micah Ganske, Langdon Graves, Evan Gruzis, Robert Lazzarini, Colette Murphy e Colette Robbins.
Il titolo FINE LINE ha un doppio senso, non solo fa riferimento alle meticolose abilità tecniche degli artisti presentati, alle loro linee chiare e decisive – quindi un significato letterale delle parole in questione - ma mette anche in evidenza una legame più profondo tra le opere proprio per la più comune applicazione del termine stesso: in inglese ‘fine line’ è un termine usato per esprimere la differenza quasi impercettibile tra due concetti in competizione o apparentemente distanti come pazzia e genio, amore e odio. Prendendo come punto di partenza la nozione di realtà di consenso – ovvero la realtà che la maggioranza sembra riconoscere come esistente – questa mostra presenta la linea fine tra il reale e il non reale, tra il ragionevole e l’assurdo. Ed è proprio perchè queste opere si trovano ad un punto di incontro tra l’indicazione e la connotazione del titolo della mostra, che sono in grado di confrontare il nostro ordine di pensiero e percezione con successo. E’ proprio attraverso la maestria degli artisti, la loro impeccabile esecuzione della realtà, che la distorsione di essa ci colpisce con tale forza e ci da l’opportunità di esaminare criticamente come la nostra percezione di quella realtà è costruita.
Il titolo FINE LINE ha un doppio senso, non solo fa riferimento alle meticolose abilità tecniche degli artisti presentati, alle loro linee chiare e decisive – quindi un significato letterale delle parole in questione - ma mette anche in evidenza una legame più profondo tra le opere proprio per la più comune applicazione del termine stesso: in inglese ‘fine line’ è un termine usato per esprimere la differenza quasi impercettibile tra due concetti in competizione o apparentemente distanti come pazzia e genio, amore e odio. Prendendo come punto di partenza la nozione di realtà di consenso – ovvero la realtà che la maggioranza sembra riconoscere come esistente – questa mostra presenta la linea fine tra il reale e il non reale, tra il ragionevole e l’assurdo. Ed è proprio perchè queste opere si trovano ad un punto di incontro tra l’indicazione e la connotazione del titolo della mostra, che sono in grado di confrontare il nostro ordine di pensiero e percezione con successo. E’ proprio attraverso la maestria degli artisti, la loro impeccabile esecuzione della realtà, che la distorsione di essa ci colpisce con tale forza e ci da l’opportunità di esaminare criticamente come la nostra percezione di quella realtà è costruita.
05
aprile 2012
Fine Line
Dal 05 aprile al 26 maggio 2012
arte contemporanea
Location
WORKSHOP ARTE CONTEMPORANEA
Venezia, Dorsoduro, 2793 / a, (Venezia)
Venezia, Dorsoduro, 2793 / a, (Venezia)
Orario di apertura
Da martedi a sabato ore 10-13 e 15-19
Vernissage
5 Aprile 2012, h 18-21
Autore