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Leonardo Caboni
In mostra alla Galleria Davico una selezione di 35 opere di Leonardo Caboni, pittore romano dotato di una tecnica di eccellenza.
Comunicato stampa
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Le opere di Caboni sono realisticamente perfette, pervase da un senso di malinconia e solitudine che l'artista vive profondamente : " Credo che alla malinconia - dice Caboni stesso - non si possa fuggire. C'è chi cerca di evitarla e chi, come me, ci convive, rendendola così piacevole e, perché no, anche accogliente....Quanto alla solitudine, parlerei piuttosto di "introspezione"...però è pur vero che quando si è introspettivi si è soli...".
I personaggi introspettivi che popolano le opere di Caboni sono spesso accompagnati da animali, quasi a voler sottolineare il legame profondo con la natura che condivide con l'uomo i sentimenti più profondi.
Ecco allora apparire i gatti, molto amati dall'artista, o simpatici coniglietti, ma anche il possente e maestoso rinoceronte.
Accanto all'opera introspettiva, troviamo anche la componente surreale, sempre accompagnata da figure del regno animale che l'artista manifesta per esempio con la presenza di varie specie di uccelli che, inseriti in situazioni realistiche, ne rubano la scena, come l'esemplare di ara rosso appollaiata su di una consolle seicentesca o i canarini sulla maschera di Pulcinella; ma anche la ranocchia con il ritratto del principe bizantino ci immerge nell'atmosfera surreale e fantastica della favola del principe ranocchio.
Veniamo così coinvolti, con amore, in questi scenari di serena, profonda e surreale malinconia.
I personaggi introspettivi che popolano le opere di Caboni sono spesso accompagnati da animali, quasi a voler sottolineare il legame profondo con la natura che condivide con l'uomo i sentimenti più profondi.
Ecco allora apparire i gatti, molto amati dall'artista, o simpatici coniglietti, ma anche il possente e maestoso rinoceronte.
Accanto all'opera introspettiva, troviamo anche la componente surreale, sempre accompagnata da figure del regno animale che l'artista manifesta per esempio con la presenza di varie specie di uccelli che, inseriti in situazioni realistiche, ne rubano la scena, come l'esemplare di ara rosso appollaiata su di una consolle seicentesca o i canarini sulla maschera di Pulcinella; ma anche la ranocchia con il ritratto del principe bizantino ci immerge nell'atmosfera surreale e fantastica della favola del principe ranocchio.
Veniamo così coinvolti, con amore, in questi scenari di serena, profonda e surreale malinconia.
05
aprile 2012
Leonardo Caboni
Dal 05 aprile al 10 maggio 2012
arte contemporanea
Location
GALLERIA DAVICO
Torino, Galleria Subalpina, 30, (Torino)
Torino, Galleria Subalpina, 30, (Torino)
Orario di apertura
da martedì - a sabato
ore 10 - 12.30 e 16 - 19.30
Vernissage
5 Aprile 2012, ore 18
Autore
Curatore