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ORIGINE e DUALITA’; Ur – Amnios
Presentazione del Libro “ORIGINE e DUALITA’; Ur-Amnios”,
con Conferenza e Mostra di opere d’arte, in un Evento Unitario.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’Associazione Il Cuore presenta :
ORIGINE e DUALITA’; Ur - Amnios
Progetto ideato da Marco Calì-Zucconi
Presentazione del Libro “ORIGINE e DUALITA’; Ur-Amnios”,
con Conferenza e Mostra di opere d’arte, in un Evento Unitario.
1) Conferenza – Mercoledì, 21 Marzo 2012 - ore 16:00 – Palazzo Valentini, Roma
Istituzioni
Cecilia D’Elia Assessora alla Cultura e VicePresidente Provincia Roma
Nicola Galloro Consigliere della Provincia di Roma
1° parte: UR
- Silvia Chiodi: CNR-ILIESI - Istituto Lessico Intellettuale Europeo e Storia delle Idee
- Gilda Bartoloni: Capo Dipart. Scienze Storiche Archeologiche e Antropolog. dell'Antichità
- Eugenio Fantusati: Dipart. Studi Nubiani Sapienza; International Society Nubian Studies
- Marco Calì Zucconi: Artista; Presidente dell’Associazione Il Cuore
- Nicola Sani: Direttore Teatro Stabile Bologna; Presidente Fondazione Scelsi
Esecuzione di brani sonori tratti da “Elements” del M° Nicola Sani
2° parte: AMNIOS
- Cecilia D’Elia: Assessore alla Cultura e VicePresidente La Provincia di Roma
- Claudio Garrone: Presidente AFI, Associazione Forestale Italiana
- Matilde Spadaro: Consigliera XII Municipio Roma
- Marco Calì Zucconi: Artista; Presidente dell’Associazione Il Cuore
- VivienMaria Raimondi Storica dell'Arte
2) Libro presentato nella Conferenza di: Mercoledì, 21 Marzo 2012 - ore 16:00
I contenuti sviluppati nel progetto editoriale sono l’atto conclusivo di una ricerca artistico-creativa, sviluppati successivamente in una collaborazione corale interdisciplinare con illustri ricercatori in ambito archeologico, storico-artistico, musicale, socio-culturale, imprenditoriale e ambientale.
L’opera editoriale, intesa come unico corpo, è composta da voci apparentemente diverse, ma in stretta relazione reciproca, ognuna delle quali esprime la propria consapevolezza, sui concetti di:
‘Origine’ ricco di potenzialità vitali in continuo divenire e ‘Dualità’ che è dell’Essere e muove nell’Essere attraverso il reciproco rispecchiamento auto-rigenerativo tra due parti in relazione.
Questi due concetti universali vengono approfonditi mettendo in relazione culture antiche con quella odierna, nel recupero del senso profondo di ‘Origine’ della civiltà attuale, in continua ricerca di un suo equilibrio nel movimento dualistico tra etica sociale ed etica individuale, nei rapporti tra uomo e donna, tra essere umano e Natura, tra passato e futuro.
Per questo motivo l’opera editoriale corale è divisa in due parti: ‘Ur’, nome del primo centro urbano, del 3000 a.C. circa, della civiltà sumera, quando, per motivi di siccità, molti pastori sumeri si unirono insieme. ‘Amnios’, strato interno della placenta, è metafora del concetto di Nuovo, per nuova vita.
2) Mostra – 22 marzo – 2 aprile 2012 Palazzo Valentini, Roma
Mostra delle opere artistiche in combustione-pittorica (tecniche dell’acqua e del fuoco),
dalle quali è scaturito il contenuto del Progetto ‘corale’ editoriale “ORIGINE e DUALITA’,Ur-Amnios”.
Orario: Lun - Ven 10 -19 / Sab 10-13 Entrata libera
Con il Patrocinio di
Sponsor tecnico
ORIGINE e DUALITA’; Ur - Amnios
Casa Editrice:
Armando Armando
Patrocini:
Provincia di Roma - Assessorato alle Politiche Culturali
Università La Sapienza di Roma - Dipartimento di Scienze dell’Antichità
Fondazione Isabella Scelsi
Sponsor :
Ottica Agosti
PRESENTAZIONE
I concetti sviluppati in questa pubblicazione sono l’atto conclusivo di una ricerca artistica individuale, attraverso l’uso di tecniche dell’acqua e del fuoco, sviluppata nel corso degli anni e vissuta direttamente a contatto con l’esperienza produttiva. Il percorso di ricerca artistica ha partorito i fondamenti contenutistici, in base ai quali, successivamente, ha preso forma l’opera corale in collaborazione con illustri ricercatori in ambito archeologico, artistico, musicale, socio-culturale, imprenditoriale e ambientale.
Tra coloro che per primi hanno vivamente apprezzato e sostenuto il progetto editoriale, “Origine e Dualità; Ur-Amnios” vogliamo ricordare Giovanni Pettinato, rinomato assiriologo specializzato in lingue mesopotamiche, il quale purtroppo è venuto a mancare in corso d’opera di questo libro, lo scorso maggio 2011. Pertanto è nostro desiderio dedicare questo lavoro corale in sua memoria.
L’opera editoriale è intesa come un unico ‘corpo’, composta da diversi voci di natura antropologica, artistica, filosofica, letteraria, sociale, ognuna delle quali esprime una propria consapevolezza, in stretta relazione tra di loro, basandosi sui concetti di ‘Origine’ e ‘Dualità’.
Il senso di ‘Origine’ è ricco delle sue potenzialità in divenire. Nell’istante in cui esiste il fenomeno ’Origine’ non si può né misurare né quantificare, tanto meno non si può valutare se giusto o sbagliato. Inoltre non può essere identificato a uno stato fisico o ideologico. Piuttosto predispone di un costrutto logico potenziale capace di dar forma all’Essere, in quanto, il concetto di ‘Origine’ è ricco del sentimento che muove dal suo interno le potenzialità verso la consapevolezza dell’Essere.
Diversamente ‘Dualità’ è ciò che oggettivamente esiste ed è identificabile a una struttura nominabile. Il senso del termine ‘Dualità’ rimanda alla funzione del reciproco rispecchiamento tra due parti in relazione. La ‘Dualità’ è dell’Essere e muove nell’Essere di vita propria, attraverso un movimento proprio alternato e autonomo, in continuo divenire auto-rigenerativo, orientato verso l’Integrazione e l’Unicità strutturale, materiale e spirituale.
Questi due concetti universali vengono approfonditi attraverso l’aspetto antropologico, artistico, filosofico, letterario, etico-sociale-ambientale, con l’intento di offrire un confronto tra contenuti etici e valori sociali di civiltà antiche con i valori dell’epoca attuale. La civiltà moderna è legata a civiltà precedenti da un sottile filo conduttore. Il germe dell’identità culturale attuale, risente di caratteristiche fondamentali che risalgono a una consapevolezza antica. Ogni civiltà odierna porta con sé elementi sociali e culturali collegati all'antichità e contemporaneamente proiettati in un movimento evolutivo in costante crescita verso nuove fasi di sviluppo.
Per questo motivo l’andamento lineare contenutistico di “Origine e Dualità” è diviso in due parti sovrapposte verticalmente: la prima parte è denominata UR ovvero il nome del primo raggruppamento urbano che sia mai esistito nella storia dell'umanità, risalente alla civiltà sumera intorno al 3000 a.C., quando, per motivi di cambiamento climatico con tendenza alla siccità, numerosi pastori sumeri si raggrupparono in un unico centro abitato, chiamato appunto Ur.
La seconda parte dell’opera corale, è denominata AMNIOS. Il termine viene usato per identificare il terzo strato della placenta, quello più interno a diretto contatto con il feto. Il valore della scelta di questo termine vuole sottolineare, in senso metaforico, l'aspetto del Nuovo, ricco di tutte le potenzialità necessarie per permettere il rinnovarsi della vita.
Nel nostro presente storico, attraverso le tracce archeologiche, è possibile ripristinare una memoria che ci consente di riappropriarci del senso profondo dell’origine della nostra civiltà, in continua ricerca di un suo equilibrio nel movimento dualistico tra passato e futuro.
Dalle ricerche archeologiche si scorgono innovazioni evolutive quando da grandi centri protourbani si passa alle vere e proprie città, dalle tradizioni orali di generazione in generazione verso la lingua scritta, dando così corpo al divenire continuo della storia.
In questa chiave si innesta il contributo di Silvia Chiodi nel richiamo alla prima opera letteraria dell’umanità, l’epopea sumera di Gilgamesh, scritto intorno al 1800 sec. a.C., dove immortalità e irrequietezza animano sia le culture delle antiche civiltà richiamate sia l’attuale.
Nella remota civiltà etrusca dei secoli VIII e VII a.C. si delinea esistono evidenti indizi storici ed archeologici e in molti casi italiche, a differenza di quelle greche o romane, in cui la donna è privilegiata quanto l'uomo e riceve uguale profusione di beni, come è possibile leggere nell’intervento di Gilda Bartoloni.
Essi si concretizzano nei ruoli ben definiti della coppia matrimoniale nell’antichissima civiltà nubiana, ruoli che saranno ripresi e ulteriormente tramandati da altre civiltà a conferma dell’invariato ed evolutivo riprodursi della vita, come è dimostrato dalle testimonianze riscontrate da Eugenio Fantusati.
In periodi storici più recenti, il valore simbolico dei principi attivi dualistici non adombrano nel suo valore filosofico o scientifico, ma vedono il loro attenuarsi della condivisione e divulgazione a causa del diffondersi di forze locali e sociali contrastanti, tali da indurre letterati, filosofi e artisti, nel corso dei secoli passati, ad escogitare codici linguistici segreti attraverso tecniche narrative o visive. Tra i tanti che in epoca umanistica e rinascimentale sono riusciti a maturare un processo criptico di integrazione tra arte, filosofia e scienza troviamo Giorgione, come spiega Marco Calì-Zucconi.
L’affacciarsi alla vita, alla multiterritorialità linguistica, al superamento delle strutture organizzate (modalità, tonalità, serialità) riconduce al tema “Origine e Dualità”.
Questo lavoro editoriale corale, è anche un tentativo di offrire riflessioni su dimensioni che ci coinvolgono quotidianamente, esistenti nella struttura cromosomica delle cose umane e della Natura, presente anche nei fenomeni visivi o acustici, sia a livello microcosmico che macrocosmico. Il suono nella sua centralità artistico-compositiva ritorna al suo protagonismo originario per svelare il suo felice incontro fra simmetrie e asimmetrie, fra silenzi e spazi meditativi così come suggerisce Nicola Sani, approfondendo il concetto di disarticolazione delle strutture (pre)organizzate del campo sonoro e della liberazione del suono non solo da regole predeterminate di tipo linguistico e lessicale, ma soprattutto della scrittura, dell’identità tra nota e suono nella straordinaria traiettoria del Novecento, legata a scoperte scientifiche, intuizioni e sperimentazioni tecnologiche.
Sulle stesse linee, nella seconda parte del libro, Amnios, sono orientate le proposte di Cecilia D’Elia nel sottolineare del concetto di Dualità, intesa come una categoria filosofica di base, interpretata come l’asse portante di una ricostruzione culturale che abbia al suo centro il tema della relazione duale, come rapporto con l’altra/l’altro da sé, alla relazione plurale, caratterizzata dal segno delle differenze (di sesso, di cultura, di identità), per una migliore coscienza della dimensione duale e plurale al centro della Via della Cultura pubblica. Accettare la dualità, e quello che ne consegue in termini di rispetto e di autonomia, è un requisito culturale essenziale per reimpostare il rapporto tra i generi sessuali in termini di responsabilità, di libertà e di pari dignità.
Con Claudio Garrone vengono osservati i processi socio-culturali e i processi naturali in riferimento ai processi economici ed alle leggi dettate dalla tecnologia, esaminando la conflittualità fra essere umano e natura, presente fin dalle origini dell’umanità, tracciando una ipotesi risolutiva del prevedere per prevenire, basata sul dualismo del “benessere-sostenibilità”, attraverso un approccio sistemico.
La centralità tematica del dualismo relazionale tra l’Essere Umano e Natura è approfondito da Matilde Spadaro orientando la riflessione sulla responsabilità, ponendosi la domanda su come e soprattutto cosa fare. Dualismo significa anche avere cura del contesto nel quale vive la dinamica dualistica tra soggetto e spazio circostante, in senso moriano. Quindi occorre recuperare un metodo di insegnamento e di approccio alla conoscenza, per il recupero dell’empatia della collettività.
Concetto, questo, alla base del processo evolutivo dell’individuo, il quale è in grado di auto rigenerare il senso della motivazione soggettiva, all’esistenza e all’ambiente in cui vive, nel riconoscimento dei meccanismi di reciprocità interni ed esterni, mediante la pratica dell’auto-riflessione attraverso le funzioni del pensiero che le funzioni intuitive, proprio come accade nell’esperienza artistica illustrata da Marco Calì-Zucconi. Riconoscer-Si a Se stessi permette il ritrovato riconoscimento del valore altrui, come è il caso, illustrato da VivienMaria Raimondi, di due artisti, Cristo e JeanClaude, che hanno costruito il loro amore attorno al reciproco riconoscimento al servizio di due beni comuni, che sono l’arte, la bellezza e l’ambiente in assoluta complicità e integrazione.
“ORIGINE e DUALITA’; Ur – Amnios”
Conferenza Mercoledì, 21 marzo 2012
Ore 16:00
Palazzo Valentini Roma
Organizzazione Associazione Il Cuore
info@associazioneilcuore.it
327.3244138
ORIGINE e DUALITA’; Ur - Amnios
Progetto ideato da Marco Calì-Zucconi
Presentazione del Libro “ORIGINE e DUALITA’; Ur-Amnios”,
con Conferenza e Mostra di opere d’arte, in un Evento Unitario.
1) Conferenza – Mercoledì, 21 Marzo 2012 - ore 16:00 – Palazzo Valentini, Roma
Istituzioni
Cecilia D’Elia Assessora alla Cultura e VicePresidente Provincia Roma
Nicola Galloro Consigliere della Provincia di Roma
1° parte: UR
- Silvia Chiodi: CNR-ILIESI - Istituto Lessico Intellettuale Europeo e Storia delle Idee
- Gilda Bartoloni: Capo Dipart. Scienze Storiche Archeologiche e Antropolog. dell'Antichità
- Eugenio Fantusati: Dipart. Studi Nubiani Sapienza; International Society Nubian Studies
- Marco Calì Zucconi: Artista; Presidente dell’Associazione Il Cuore
- Nicola Sani: Direttore Teatro Stabile Bologna; Presidente Fondazione Scelsi
Esecuzione di brani sonori tratti da “Elements” del M° Nicola Sani
2° parte: AMNIOS
- Cecilia D’Elia: Assessore alla Cultura e VicePresidente La Provincia di Roma
- Claudio Garrone: Presidente AFI, Associazione Forestale Italiana
- Matilde Spadaro: Consigliera XII Municipio Roma
- Marco Calì Zucconi: Artista; Presidente dell’Associazione Il Cuore
- VivienMaria Raimondi Storica dell'Arte
2) Libro presentato nella Conferenza di: Mercoledì, 21 Marzo 2012 - ore 16:00
I contenuti sviluppati nel progetto editoriale sono l’atto conclusivo di una ricerca artistico-creativa, sviluppati successivamente in una collaborazione corale interdisciplinare con illustri ricercatori in ambito archeologico, storico-artistico, musicale, socio-culturale, imprenditoriale e ambientale.
L’opera editoriale, intesa come unico corpo, è composta da voci apparentemente diverse, ma in stretta relazione reciproca, ognuna delle quali esprime la propria consapevolezza, sui concetti di:
‘Origine’ ricco di potenzialità vitali in continuo divenire e ‘Dualità’ che è dell’Essere e muove nell’Essere attraverso il reciproco rispecchiamento auto-rigenerativo tra due parti in relazione.
Questi due concetti universali vengono approfonditi mettendo in relazione culture antiche con quella odierna, nel recupero del senso profondo di ‘Origine’ della civiltà attuale, in continua ricerca di un suo equilibrio nel movimento dualistico tra etica sociale ed etica individuale, nei rapporti tra uomo e donna, tra essere umano e Natura, tra passato e futuro.
Per questo motivo l’opera editoriale corale è divisa in due parti: ‘Ur’, nome del primo centro urbano, del 3000 a.C. circa, della civiltà sumera, quando, per motivi di siccità, molti pastori sumeri si unirono insieme. ‘Amnios’, strato interno della placenta, è metafora del concetto di Nuovo, per nuova vita.
2) Mostra – 22 marzo – 2 aprile 2012 Palazzo Valentini, Roma
Mostra delle opere artistiche in combustione-pittorica (tecniche dell’acqua e del fuoco),
dalle quali è scaturito il contenuto del Progetto ‘corale’ editoriale “ORIGINE e DUALITA’,Ur-Amnios”.
Orario: Lun - Ven 10 -19 / Sab 10-13 Entrata libera
Con il Patrocinio di
Sponsor tecnico
ORIGINE e DUALITA’; Ur - Amnios
Casa Editrice:
Armando Armando
Patrocini:
Provincia di Roma - Assessorato alle Politiche Culturali
Università La Sapienza di Roma - Dipartimento di Scienze dell’Antichità
Fondazione Isabella Scelsi
Sponsor :
Ottica Agosti
PRESENTAZIONE
I concetti sviluppati in questa pubblicazione sono l’atto conclusivo di una ricerca artistica individuale, attraverso l’uso di tecniche dell’acqua e del fuoco, sviluppata nel corso degli anni e vissuta direttamente a contatto con l’esperienza produttiva. Il percorso di ricerca artistica ha partorito i fondamenti contenutistici, in base ai quali, successivamente, ha preso forma l’opera corale in collaborazione con illustri ricercatori in ambito archeologico, artistico, musicale, socio-culturale, imprenditoriale e ambientale.
Tra coloro che per primi hanno vivamente apprezzato e sostenuto il progetto editoriale, “Origine e Dualità; Ur-Amnios” vogliamo ricordare Giovanni Pettinato, rinomato assiriologo specializzato in lingue mesopotamiche, il quale purtroppo è venuto a mancare in corso d’opera di questo libro, lo scorso maggio 2011. Pertanto è nostro desiderio dedicare questo lavoro corale in sua memoria.
L’opera editoriale è intesa come un unico ‘corpo’, composta da diversi voci di natura antropologica, artistica, filosofica, letteraria, sociale, ognuna delle quali esprime una propria consapevolezza, in stretta relazione tra di loro, basandosi sui concetti di ‘Origine’ e ‘Dualità’.
Il senso di ‘Origine’ è ricco delle sue potenzialità in divenire. Nell’istante in cui esiste il fenomeno ’Origine’ non si può né misurare né quantificare, tanto meno non si può valutare se giusto o sbagliato. Inoltre non può essere identificato a uno stato fisico o ideologico. Piuttosto predispone di un costrutto logico potenziale capace di dar forma all’Essere, in quanto, il concetto di ‘Origine’ è ricco del sentimento che muove dal suo interno le potenzialità verso la consapevolezza dell’Essere.
Diversamente ‘Dualità’ è ciò che oggettivamente esiste ed è identificabile a una struttura nominabile. Il senso del termine ‘Dualità’ rimanda alla funzione del reciproco rispecchiamento tra due parti in relazione. La ‘Dualità’ è dell’Essere e muove nell’Essere di vita propria, attraverso un movimento proprio alternato e autonomo, in continuo divenire auto-rigenerativo, orientato verso l’Integrazione e l’Unicità strutturale, materiale e spirituale.
Questi due concetti universali vengono approfonditi attraverso l’aspetto antropologico, artistico, filosofico, letterario, etico-sociale-ambientale, con l’intento di offrire un confronto tra contenuti etici e valori sociali di civiltà antiche con i valori dell’epoca attuale. La civiltà moderna è legata a civiltà precedenti da un sottile filo conduttore. Il germe dell’identità culturale attuale, risente di caratteristiche fondamentali che risalgono a una consapevolezza antica. Ogni civiltà odierna porta con sé elementi sociali e culturali collegati all'antichità e contemporaneamente proiettati in un movimento evolutivo in costante crescita verso nuove fasi di sviluppo.
Per questo motivo l’andamento lineare contenutistico di “Origine e Dualità” è diviso in due parti sovrapposte verticalmente: la prima parte è denominata UR ovvero il nome del primo raggruppamento urbano che sia mai esistito nella storia dell'umanità, risalente alla civiltà sumera intorno al 3000 a.C., quando, per motivi di cambiamento climatico con tendenza alla siccità, numerosi pastori sumeri si raggrupparono in un unico centro abitato, chiamato appunto Ur.
La seconda parte dell’opera corale, è denominata AMNIOS. Il termine viene usato per identificare il terzo strato della placenta, quello più interno a diretto contatto con il feto. Il valore della scelta di questo termine vuole sottolineare, in senso metaforico, l'aspetto del Nuovo, ricco di tutte le potenzialità necessarie per permettere il rinnovarsi della vita.
Nel nostro presente storico, attraverso le tracce archeologiche, è possibile ripristinare una memoria che ci consente di riappropriarci del senso profondo dell’origine della nostra civiltà, in continua ricerca di un suo equilibrio nel movimento dualistico tra passato e futuro.
Dalle ricerche archeologiche si scorgono innovazioni evolutive quando da grandi centri protourbani si passa alle vere e proprie città, dalle tradizioni orali di generazione in generazione verso la lingua scritta, dando così corpo al divenire continuo della storia.
In questa chiave si innesta il contributo di Silvia Chiodi nel richiamo alla prima opera letteraria dell’umanità, l’epopea sumera di Gilgamesh, scritto intorno al 1800 sec. a.C., dove immortalità e irrequietezza animano sia le culture delle antiche civiltà richiamate sia l’attuale.
Nella remota civiltà etrusca dei secoli VIII e VII a.C. si delinea esistono evidenti indizi storici ed archeologici e in molti casi italiche, a differenza di quelle greche o romane, in cui la donna è privilegiata quanto l'uomo e riceve uguale profusione di beni, come è possibile leggere nell’intervento di Gilda Bartoloni.
Essi si concretizzano nei ruoli ben definiti della coppia matrimoniale nell’antichissima civiltà nubiana, ruoli che saranno ripresi e ulteriormente tramandati da altre civiltà a conferma dell’invariato ed evolutivo riprodursi della vita, come è dimostrato dalle testimonianze riscontrate da Eugenio Fantusati.
In periodi storici più recenti, il valore simbolico dei principi attivi dualistici non adombrano nel suo valore filosofico o scientifico, ma vedono il loro attenuarsi della condivisione e divulgazione a causa del diffondersi di forze locali e sociali contrastanti, tali da indurre letterati, filosofi e artisti, nel corso dei secoli passati, ad escogitare codici linguistici segreti attraverso tecniche narrative o visive. Tra i tanti che in epoca umanistica e rinascimentale sono riusciti a maturare un processo criptico di integrazione tra arte, filosofia e scienza troviamo Giorgione, come spiega Marco Calì-Zucconi.
L’affacciarsi alla vita, alla multiterritorialità linguistica, al superamento delle strutture organizzate (modalità, tonalità, serialità) riconduce al tema “Origine e Dualità”.
Questo lavoro editoriale corale, è anche un tentativo di offrire riflessioni su dimensioni che ci coinvolgono quotidianamente, esistenti nella struttura cromosomica delle cose umane e della Natura, presente anche nei fenomeni visivi o acustici, sia a livello microcosmico che macrocosmico. Il suono nella sua centralità artistico-compositiva ritorna al suo protagonismo originario per svelare il suo felice incontro fra simmetrie e asimmetrie, fra silenzi e spazi meditativi così come suggerisce Nicola Sani, approfondendo il concetto di disarticolazione delle strutture (pre)organizzate del campo sonoro e della liberazione del suono non solo da regole predeterminate di tipo linguistico e lessicale, ma soprattutto della scrittura, dell’identità tra nota e suono nella straordinaria traiettoria del Novecento, legata a scoperte scientifiche, intuizioni e sperimentazioni tecnologiche.
Sulle stesse linee, nella seconda parte del libro, Amnios, sono orientate le proposte di Cecilia D’Elia nel sottolineare del concetto di Dualità, intesa come una categoria filosofica di base, interpretata come l’asse portante di una ricostruzione culturale che abbia al suo centro il tema della relazione duale, come rapporto con l’altra/l’altro da sé, alla relazione plurale, caratterizzata dal segno delle differenze (di sesso, di cultura, di identità), per una migliore coscienza della dimensione duale e plurale al centro della Via della Cultura pubblica. Accettare la dualità, e quello che ne consegue in termini di rispetto e di autonomia, è un requisito culturale essenziale per reimpostare il rapporto tra i generi sessuali in termini di responsabilità, di libertà e di pari dignità.
Con Claudio Garrone vengono osservati i processi socio-culturali e i processi naturali in riferimento ai processi economici ed alle leggi dettate dalla tecnologia, esaminando la conflittualità fra essere umano e natura, presente fin dalle origini dell’umanità, tracciando una ipotesi risolutiva del prevedere per prevenire, basata sul dualismo del “benessere-sostenibilità”, attraverso un approccio sistemico.
La centralità tematica del dualismo relazionale tra l’Essere Umano e Natura è approfondito da Matilde Spadaro orientando la riflessione sulla responsabilità, ponendosi la domanda su come e soprattutto cosa fare. Dualismo significa anche avere cura del contesto nel quale vive la dinamica dualistica tra soggetto e spazio circostante, in senso moriano. Quindi occorre recuperare un metodo di insegnamento e di approccio alla conoscenza, per il recupero dell’empatia della collettività.
Concetto, questo, alla base del processo evolutivo dell’individuo, il quale è in grado di auto rigenerare il senso della motivazione soggettiva, all’esistenza e all’ambiente in cui vive, nel riconoscimento dei meccanismi di reciprocità interni ed esterni, mediante la pratica dell’auto-riflessione attraverso le funzioni del pensiero che le funzioni intuitive, proprio come accade nell’esperienza artistica illustrata da Marco Calì-Zucconi. Riconoscer-Si a Se stessi permette il ritrovato riconoscimento del valore altrui, come è il caso, illustrato da VivienMaria Raimondi, di due artisti, Cristo e JeanClaude, che hanno costruito il loro amore attorno al reciproco riconoscimento al servizio di due beni comuni, che sono l’arte, la bellezza e l’ambiente in assoluta complicità e integrazione.
“ORIGINE e DUALITA’; Ur – Amnios”
Conferenza Mercoledì, 21 marzo 2012
Ore 16:00
Palazzo Valentini Roma
Organizzazione Associazione Il Cuore
info@associazioneilcuore.it
327.3244138
21
marzo 2012
ORIGINE e DUALITA’; Ur – Amnios
Dal 21 marzo al 02 aprile 2012
arte contemporanea
presentazione
presentazione
Location
SEDI VARIE – Roma
Roma, (Roma)
Roma, (Roma)
Vernissage
21 Marzo 2012, ore 16:00
Curatore