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Andrea Morucchio – Enjoy the silence
15 immagini che raccontano del “silenzio dell’architettura”.
Comunicato stampa
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Dal 24 marzo al 3 maggio 2012 si terrà alla Shots Gallery di Bergamo, la personale di Andrea Morucchio, ”Enjoy the silence”, 15 immagini che raccontano del "silenzio dell’architettura".
Cesare Colombo, nel testo critico elaborato per l'esposizione scrive: “L’indagine urbana che fotografi autori, in tutto il mondo, stanno oggi conducendo, è un’ indagine artistica e contemporaneamente esistenziale... L’uomo è qui assente ma presente, tutto appare artificiale, eppure vissuto. Tutto è manufatto. A Cuba come a Venezia, o in Sicilia... Queste fotografie non sono decorative, malgrado tutto. Sono il frutto di un recupero raffinato di forme, dentro cui stanno però chiusi dei pezzi della nostra vita. Vicende non facilmente narrabili, enigmi privati e sociali. Sono fotografie che si possono leggere in modo veloce, occhiate piene di dinamismo. Ma che si può tentare anche di decifrare con lentezza e rispetto. Noi possiamo trovare qui l’eco di nostre emozioni, di lontane esperienze, di ricordi dolcissimi o di oscure tensioni. Alla fine, c’è un po’ di noi stessi in ognuna.”
Laureato in Scienze Politiche presso l’Università di Padova, Andrea Morucchio (Venezia 1967) inizia l’attività di fotografo nel 1989, realizzando alla metà degli anni ‘90 un importante ciclo di lavori legati alle permanenze a Cuba e in Nepal. Dalla fine degli anni ‘90 amplia la propria ricerca linguistica - sovente supportata da riflessioni di carattere politico-sociale - su diversi fronti, dalla scultura all’installazione, dal video alla fotografia, alla performance. Nel 2000 ha la sua prima personale, Dinamiche, a cura di A. Pagnes alla Galleria Rossella Junck di Venezia, dove presenta il nucleo iniziale della sua produzione plastica (Blade, Enlightenments). Nel 2002 realizza l’installazione ambientale Percer-Voir presso i Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia e partecipa al progetto Gemine Muse, a cura di V. Baradel, al Museo Mocenigo di Venezia con l’ audiovideo-installazione Le Nostre Idee Vinceranno. Nel 2003 è artist in residence della Claudio Alcorso Foundation presso la Tasmanian School of Art di Hobart in Australia dove idea l’opera multimediale Eidetic Bush - scaturita dalla visione dei boschi incendiati della Tasmania, che presenta alla Plimsoll Gallery di Hobart nello stesso anno. Nel 2004 con l’installazione luminosa Pulse Red, il Globo d’Oro della Punta della Dogana viene fatto pulsare di luce rossa per diverse notti, trasformando lo storico punto di convoglio delle informazioni in simbolo del bombardamento informativo massmediale.
Nel 2007, in concomitanza con la 52^ Biennale di Venezia, presenta un’articolata installazione multimediale site-specific intitolata Laudes Regiae nell’ex convento dei Santi Cosma e Damiano alla Giudecca (Venezia). Nel 2008 ha avuto una personale al Centro Culturale Candiani, Mestre, dedicata al lavoro fotografico svolto a Cuba nel ‘95 (Cuba, un Popolo una Nazione). Nel 2009 partecipa alla collettiva Krossing, evento collaterale della 53^ Biennale di Venezia, con il trittico fotografico Improvviso terrore mi sospende il fiato e allarga nella notte gli occhi, Forte Marghera, Venezia. Nel 2011 durante la 54^ Biennale di Venezia allestisce nella Sala 10 della Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro a Venezia la personale Back in Black. In mostra una selezione di opere particolarmente rappresentative del percorso artistico di Andrea Morucchio il cui legame formale più evidente è il colore nero. Sue opere sono conservate presso il Museo del Vetro di Murano e il Museum of Old and New Art di Hobart, Australia.
Testo critico Cesare Colombo
Cesare Colombo, nel testo critico elaborato per l'esposizione scrive: “L’indagine urbana che fotografi autori, in tutto il mondo, stanno oggi conducendo, è un’ indagine artistica e contemporaneamente esistenziale... L’uomo è qui assente ma presente, tutto appare artificiale, eppure vissuto. Tutto è manufatto. A Cuba come a Venezia, o in Sicilia... Queste fotografie non sono decorative, malgrado tutto. Sono il frutto di un recupero raffinato di forme, dentro cui stanno però chiusi dei pezzi della nostra vita. Vicende non facilmente narrabili, enigmi privati e sociali. Sono fotografie che si possono leggere in modo veloce, occhiate piene di dinamismo. Ma che si può tentare anche di decifrare con lentezza e rispetto. Noi possiamo trovare qui l’eco di nostre emozioni, di lontane esperienze, di ricordi dolcissimi o di oscure tensioni. Alla fine, c’è un po’ di noi stessi in ognuna.”
Laureato in Scienze Politiche presso l’Università di Padova, Andrea Morucchio (Venezia 1967) inizia l’attività di fotografo nel 1989, realizzando alla metà degli anni ‘90 un importante ciclo di lavori legati alle permanenze a Cuba e in Nepal. Dalla fine degli anni ‘90 amplia la propria ricerca linguistica - sovente supportata da riflessioni di carattere politico-sociale - su diversi fronti, dalla scultura all’installazione, dal video alla fotografia, alla performance. Nel 2000 ha la sua prima personale, Dinamiche, a cura di A. Pagnes alla Galleria Rossella Junck di Venezia, dove presenta il nucleo iniziale della sua produzione plastica (Blade, Enlightenments). Nel 2002 realizza l’installazione ambientale Percer-Voir presso i Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia e partecipa al progetto Gemine Muse, a cura di V. Baradel, al Museo Mocenigo di Venezia con l’ audiovideo-installazione Le Nostre Idee Vinceranno. Nel 2003 è artist in residence della Claudio Alcorso Foundation presso la Tasmanian School of Art di Hobart in Australia dove idea l’opera multimediale Eidetic Bush - scaturita dalla visione dei boschi incendiati della Tasmania, che presenta alla Plimsoll Gallery di Hobart nello stesso anno. Nel 2004 con l’installazione luminosa Pulse Red, il Globo d’Oro della Punta della Dogana viene fatto pulsare di luce rossa per diverse notti, trasformando lo storico punto di convoglio delle informazioni in simbolo del bombardamento informativo massmediale.
Nel 2007, in concomitanza con la 52^ Biennale di Venezia, presenta un’articolata installazione multimediale site-specific intitolata Laudes Regiae nell’ex convento dei Santi Cosma e Damiano alla Giudecca (Venezia). Nel 2008 ha avuto una personale al Centro Culturale Candiani, Mestre, dedicata al lavoro fotografico svolto a Cuba nel ‘95 (Cuba, un Popolo una Nazione). Nel 2009 partecipa alla collettiva Krossing, evento collaterale della 53^ Biennale di Venezia, con il trittico fotografico Improvviso terrore mi sospende il fiato e allarga nella notte gli occhi, Forte Marghera, Venezia. Nel 2011 durante la 54^ Biennale di Venezia allestisce nella Sala 10 della Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro a Venezia la personale Back in Black. In mostra una selezione di opere particolarmente rappresentative del percorso artistico di Andrea Morucchio il cui legame formale più evidente è il colore nero. Sue opere sono conservate presso il Museo del Vetro di Murano e il Museum of Old and New Art di Hobart, Australia.
Testo critico Cesare Colombo
24
marzo 2012
Andrea Morucchio – Enjoy the silence
Dal 24 marzo al 03 maggio 2012
arte contemporanea
Location
SHOTS GALLERY
Bergamo, Viale Santuario Dell'addolorata, 2, (Bergamo)
Bergamo, Viale Santuario Dell'addolorata, 2, (Bergamo)
Orario di apertura
Martedì – mercoledì 9.30-12, pomeriggio su appuntamento.
Giovedì, venerdì e sabato 9.30-12;16-19
Domenica e lunedì chiuso
Vernissage
24 Marzo 2012, ore 18:00
Ufficio stampa
SPAINI & PARTNERS
Autore