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Elaltrobar: Micheliono Iorizzo / Hyun Sook Lee
La volontà è quella di costituire una ricca rassegna espositiva da tenersi in locali pubblici, contaminandosi a un ruolo straordinario: fungere da nuovi contenitori dell’opera d’Arte, assolvendo al duplice compito di quotidiana accoglienza della clientela e a luoghi espositivi non convenzionali
Comunicato stampa
Segnala l'evento
ELALTROBAR Itinerario di un viaggio senza fine
l’Arte nei locali pubblici e nei luoghi di lavoro
LUOGO Piazza Navona, 2 Bras Cafè
PROGRAMMA Inaugurazione Venerdì 16 Marzo 2012 dalle ore 16.00
MICHELINO IORIZZO e HYUN SOOK LEE
Alla inaugurazione verranno interpretate arie liriche eseguite da
SALVINA MAESANO Mezzosoprano
JU HEE LEE Pianista
Dopo la presentazione della Esposizione collettiva a cui hanno partecipato Ester Ciammetti, Michelino Iorizzo,
Hyun Sook Lee, Linda Maltese, Giorgia Marzi, Qiao Qiao JIA si inaugura Venerdì 16 Marzo 2012 sempre a Piazza Navona, 2 presso il Bras Cafè la mostra di MICHELINO IORIZZO e HYUN SOOK LEE
Il progetto prese forma nei primi mesi del 2004 con un programma dagli intenti vasti ed estendibili; il suo nome
Elaltrobar porta in sé l’essenza stessa dell’intera iniziativa.
La volontà è quella di costituire una ricca rassegna espositiva da tenersi in locali pubblici, contaminandosi a un
ruolo straordinario: fungere da nuovi contenitori dell’opera d’Arte, assolvendo al duplice compito di quotidiana
accoglienza della clientela e a luoghi espositivi non convenzionali.
Verranno presentate numerose mostre in diversi spazi romani.
I Bar e i Caffè, luoghi comunemente frequentati, sono stati scelti come primo esempio rappresentativo, proprio
perché in essi, in qualsiasi momento della giornata, possono rincontrarsi un numero altissimo di frequentatori e
habitué.
Da questo si articola la volontà di condurre alla portata di ogni individuo, come evento collettivo, l’opera d’Arte
collocandola in luoghi ad essa poco usuali, liberandone la godibilità che generalmente viene attuata nei Musei e
nelle Gallerie.
Ogni singola mostra avrà una durata di circa una o due settimane e, nello stesso momento, in nuovi luoghi della
Città, sarà possibile visitare altre esposizioni con testimonianze artistiche appositamente realizzate per
l’occasione.
Si prevede una poliedrica programmazione, con cadenza regolare, che coprirà l’intero territorio della Capitale
oltrepassando successivamente i confini metropolitani, con l’intenzione di raggiungere nuovi ambiti dell’intero
territorio nazionale.
Sono già numerose le strutture che hanno aderito, fra queste, il Caffè Italia Arte, Noteghen, wine bar, ristoranti
(come il Mater Matuta) e alberghi, primo fra tutti Ripa Arte Hotel.
L’intenzione è quella di allargare a macchia d’olio l’iniziativa anche ai luoghi di lavoro in genere.
La tradizione che vede l’impegno degli stessi artisti verso le problematiche e gli aspetti più semplici riferiti alle
attività lavorative è storicamente attestata.
Un importante punto di riferimento è quello che ha orientato, nel primo dopoguerra, l’interesse dei pittori (in
particolare legati al movimento realista, non solo italiano ma anche straniero) a lavorare a contatto con le masse,
per avvicinarsi ai problemi quotidiani della vita reale.Una partecipazione che portava a raggiungere i lavoratori nei luoghi dove svolgevano le loro attività per creare
opere ad essi ispirate, lasciando loro oltre ad un sostegno psicologico anche uno stimolo per vivere
coscientemente e liberamente qualsiasi espressione artistica (in prima linea si annovera l’esperienza di Renato
Guttuso nelle terre siciliane).
Tutt’oggi il desiderio di trovare dei luoghi collettivamente frequentati dove si conceda la possibilità di apprezzare
l’Arte in qualsiasi momento della giornata, da tutte le categorie sociali e culturali, rimane una esigenza attuale.
Il Bar-caffè è sempre stato storicamente un ambiente di ritrovo di artisti e intellettuali ed è chiaro, fin dall’origine,
il connubio esistente tra la consumazione di caffè e le conversazioni letterarie, politiche e artistiche. Vi si poteva
trovare, oltre a un breve momento ricreativo nell’arco della giornata, anche numerose occasioni in cui incontrare
e attuare interessanti scambi culturali.
Fin dal Settecento i Caffè italiani costituivano vivaci ambienti in cui le sempre più frequenti riunioni intellettuali
divenivano chiari punti di riferimento.
L’Arte era un tema ricorrente, argomento caratterizzante degli incontri tenuti in questi luoghi.
Alcuni esempi storici e rappresentativi si annoverano nella stessa città di Roma.
Gli spazi più famosi e importanti sono stati: il Caffè Greco, a via Condotti, (praticato da moltissimi artisti, da De
Chirico a Guttuso) con una tradizione che arriva fino ai giorni nostri - anche se queste abitudini hanno subito un
certo indebolimento; il bar Rosati, a piazza del Popolo, negli anni Sessanta era costantemente frequentato da
numerosi Artisti stranieri e italiani (fra cui Mario Schifano, Tano Festa, Franco Angeli), Critici d’Arte e Galleristi.
Lo stesso avveniva, in quegli anni, per le trattorie. Un esempio era l’osteria Menghi, a via Flaminia, in cui si
potevano incontrare oltre a Scrittori, Cineasti, Poeti e Attori, Mario Mafai (il quale ritrasse l’Osteria in un suo
quadro), Mino Maccari, Pietro Consagra, Carla Accardi e molti altri.
L’ Itinerario di un viaggio senza fine nei luoghi dell’Arte che aiuta a comprendere l’intento originario del progetto
costituito dall’intenzionalità chiara di avvicinare le opere a una fruizione diversa, collettiva e quotidiana; per
stabilire fra queste, l’Artista e lo spettatore, una familiarità che spesso viene tralasciata.
Con questa iniziativa si intende inoltre testimoniare la continuità artistica che ha visto legati indissolubilmente la
figura del Maestro e dei suoi allievi.
E’ prevista la realizzazione e diffusione di un sintetico opuscolo, che prende il nome dall’iniziativa Elaltrobar, sarà
di essa l’organo di informazione costituito da un calendario con le date delle mostre, e una mappa della città in
cui i luoghi espositivi saranno evidenziati per consentirne una individuazione più agevole. Sono in programma nel
corso di questo anno la realizzazione di cento mostre che testimoniano il lavoro contemporaneo di circa
duecento artisti.
organizzazione Roberta Martella
coordinamento Daniele Galligani
comunicazione Gianni Fantoni
info@fondazionegenera.org • www.fondazionegenera.org
l’Arte nei locali pubblici e nei luoghi di lavoro
LUOGO Piazza Navona, 2 Bras Cafè
PROGRAMMA Inaugurazione Venerdì 16 Marzo 2012 dalle ore 16.00
MICHELINO IORIZZO e HYUN SOOK LEE
Alla inaugurazione verranno interpretate arie liriche eseguite da
SALVINA MAESANO Mezzosoprano
JU HEE LEE Pianista
Dopo la presentazione della Esposizione collettiva a cui hanno partecipato Ester Ciammetti, Michelino Iorizzo,
Hyun Sook Lee, Linda Maltese, Giorgia Marzi, Qiao Qiao JIA si inaugura Venerdì 16 Marzo 2012 sempre a Piazza Navona, 2 presso il Bras Cafè la mostra di MICHELINO IORIZZO e HYUN SOOK LEE
Il progetto prese forma nei primi mesi del 2004 con un programma dagli intenti vasti ed estendibili; il suo nome
Elaltrobar porta in sé l’essenza stessa dell’intera iniziativa.
La volontà è quella di costituire una ricca rassegna espositiva da tenersi in locali pubblici, contaminandosi a un
ruolo straordinario: fungere da nuovi contenitori dell’opera d’Arte, assolvendo al duplice compito di quotidiana
accoglienza della clientela e a luoghi espositivi non convenzionali.
Verranno presentate numerose mostre in diversi spazi romani.
I Bar e i Caffè, luoghi comunemente frequentati, sono stati scelti come primo esempio rappresentativo, proprio
perché in essi, in qualsiasi momento della giornata, possono rincontrarsi un numero altissimo di frequentatori e
habitué.
Da questo si articola la volontà di condurre alla portata di ogni individuo, come evento collettivo, l’opera d’Arte
collocandola in luoghi ad essa poco usuali, liberandone la godibilità che generalmente viene attuata nei Musei e
nelle Gallerie.
Ogni singola mostra avrà una durata di circa una o due settimane e, nello stesso momento, in nuovi luoghi della
Città, sarà possibile visitare altre esposizioni con testimonianze artistiche appositamente realizzate per
l’occasione.
Si prevede una poliedrica programmazione, con cadenza regolare, che coprirà l’intero territorio della Capitale
oltrepassando successivamente i confini metropolitani, con l’intenzione di raggiungere nuovi ambiti dell’intero
territorio nazionale.
Sono già numerose le strutture che hanno aderito, fra queste, il Caffè Italia Arte, Noteghen, wine bar, ristoranti
(come il Mater Matuta) e alberghi, primo fra tutti Ripa Arte Hotel.
L’intenzione è quella di allargare a macchia d’olio l’iniziativa anche ai luoghi di lavoro in genere.
La tradizione che vede l’impegno degli stessi artisti verso le problematiche e gli aspetti più semplici riferiti alle
attività lavorative è storicamente attestata.
Un importante punto di riferimento è quello che ha orientato, nel primo dopoguerra, l’interesse dei pittori (in
particolare legati al movimento realista, non solo italiano ma anche straniero) a lavorare a contatto con le masse,
per avvicinarsi ai problemi quotidiani della vita reale.Una partecipazione che portava a raggiungere i lavoratori nei luoghi dove svolgevano le loro attività per creare
opere ad essi ispirate, lasciando loro oltre ad un sostegno psicologico anche uno stimolo per vivere
coscientemente e liberamente qualsiasi espressione artistica (in prima linea si annovera l’esperienza di Renato
Guttuso nelle terre siciliane).
Tutt’oggi il desiderio di trovare dei luoghi collettivamente frequentati dove si conceda la possibilità di apprezzare
l’Arte in qualsiasi momento della giornata, da tutte le categorie sociali e culturali, rimane una esigenza attuale.
Il Bar-caffè è sempre stato storicamente un ambiente di ritrovo di artisti e intellettuali ed è chiaro, fin dall’origine,
il connubio esistente tra la consumazione di caffè e le conversazioni letterarie, politiche e artistiche. Vi si poteva
trovare, oltre a un breve momento ricreativo nell’arco della giornata, anche numerose occasioni in cui incontrare
e attuare interessanti scambi culturali.
Fin dal Settecento i Caffè italiani costituivano vivaci ambienti in cui le sempre più frequenti riunioni intellettuali
divenivano chiari punti di riferimento.
L’Arte era un tema ricorrente, argomento caratterizzante degli incontri tenuti in questi luoghi.
Alcuni esempi storici e rappresentativi si annoverano nella stessa città di Roma.
Gli spazi più famosi e importanti sono stati: il Caffè Greco, a via Condotti, (praticato da moltissimi artisti, da De
Chirico a Guttuso) con una tradizione che arriva fino ai giorni nostri - anche se queste abitudini hanno subito un
certo indebolimento; il bar Rosati, a piazza del Popolo, negli anni Sessanta era costantemente frequentato da
numerosi Artisti stranieri e italiani (fra cui Mario Schifano, Tano Festa, Franco Angeli), Critici d’Arte e Galleristi.
Lo stesso avveniva, in quegli anni, per le trattorie. Un esempio era l’osteria Menghi, a via Flaminia, in cui si
potevano incontrare oltre a Scrittori, Cineasti, Poeti e Attori, Mario Mafai (il quale ritrasse l’Osteria in un suo
quadro), Mino Maccari, Pietro Consagra, Carla Accardi e molti altri.
L’ Itinerario di un viaggio senza fine nei luoghi dell’Arte che aiuta a comprendere l’intento originario del progetto
costituito dall’intenzionalità chiara di avvicinare le opere a una fruizione diversa, collettiva e quotidiana; per
stabilire fra queste, l’Artista e lo spettatore, una familiarità che spesso viene tralasciata.
Con questa iniziativa si intende inoltre testimoniare la continuità artistica che ha visto legati indissolubilmente la
figura del Maestro e dei suoi allievi.
E’ prevista la realizzazione e diffusione di un sintetico opuscolo, che prende il nome dall’iniziativa Elaltrobar, sarà
di essa l’organo di informazione costituito da un calendario con le date delle mostre, e una mappa della città in
cui i luoghi espositivi saranno evidenziati per consentirne una individuazione più agevole. Sono in programma nel
corso di questo anno la realizzazione di cento mostre che testimoniano il lavoro contemporaneo di circa
duecento artisti.
organizzazione Roberta Martella
coordinamento Daniele Galligani
comunicazione Gianni Fantoni
info@fondazionegenera.org • www.fondazionegenera.org
16
marzo 2012
Elaltrobar: Micheliono Iorizzo / Hyun Sook Lee
Dal 16 marzo al 16 aprile 2012
arte contemporanea
Location
BRAS CAFE’
Roma, Piazza Navona, 2, (Roma)
Roma, Piazza Navona, 2, (Roma)
Vernissage
16 Marzo 2012, ore 16
Autore