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Giancarlo Franco Tramontin – Segni e forme della scultura
La mostra è un’esaustiva antologica dedicata all’attività del grande scultore veneziano Giancarlo Franco Tramontin che, dopo le due personali a lui dedicate da importanti gallerie d’arte cittadine nel 1968 e nel 1991, “torna” nella città di Treviso con una rassegna di più di quaranta opere che testimoniano i costanti riferimenti al segno, alla linea, elementi preliminari e indispensabili alla sua personale traduzione nella “forma”.
Comunicato stampa
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La mostra è un'esaustiva antologica dedicata all’attività del grande scultore veneziano Giancarlo Franco Tramontin che, dopo le due personali a lui dedicate da importanti gallerie d’arte cittadine nel 1968 e nel 1991, “torna” nella città di Treviso con una rassegna di più di quaranta opere che testimoniano i costanti riferimenti al segno, alla linea, elementi preliminari e indispensabili alla sua personale traduzione nella “forma”.
Docente per molti anni del corso di scultura presso l’Accademia delle Belle Arti di Venezia, fu allievo e assistente di Alberto Viani che fu a sua volta allievo e assistente del più importante e noto scultore italiano della prima metà del Novecento, il trevigiano Arturo Martini. In questa importante linea di continuità, praticamente ininterrotta, Tramontin ha dato seguito a una scuola di scultura fondamentale nella seconda metà del Novecento, per l’Accademia veneziana e non solo.
La mostra, curata da Saverio Simi de Burgis e Valentina Lunardelli, sarà inaugurata sabato 10 marzo 2012 alle ore 17.30 presso il Museo di Santa Caterina. Nella Sala Ipogea del Museo saranno esposti disegni, papiers decoupées, sculture in marmo di Carrara e marmo nero del Belgio, tarsie lignee, sculture in jelutong o fuse in bronzo. Opere che nelle variazioni infinite dei particolari rimangono rigorosamente, per coerente scelta dello stesso autore, pezzi unici e nelle quali la scelta dei materiali è molto importante perché coglie l´energia del momento, dell´attimo, energia tratta dall´artista ma anche dall´esterno e dal rapporto che tali entità instaurano.
Tramontin, legato a un’idea di scultura intesa come forma pura, interpreta, semplifica, riassume la figura umana nella ricerca dei particolari più rilevanti che la relazionano con il mondo che la circonda, sia essa contestualizzata in un paesaggio urbano o immersa nella natura. L’artista coniuga la modernità del linguaggio scultoreo con la lezione dei grandi classici che non è mai pedissequa e superficiale, bensì capace di produrre forme nuove, del proprio tempo, dotate di radici remote e imperiture.
L’esposizione non si conclude negli spazi espositivi del rinnovato Museo di Santa Caterina, i visitatori potranno ammirare sculture in legno e tarsie lignee nella Galleria d’arte del Liceo Artistico di Treviso, le stesse opere che furono presentate nel 1988 in uno degli “Incontri con l’artista”, promossi dall’allora docente di Storia dell’Arte Contemporanea Giuseppe Mazzariol presso il Dipartimento di Storia e Critica delle Arti dell’Università Cà Foscari: una speciale sezione espositiva che rappresenterà un’occasione straordinaria e unica per riproporre agli studenti e al pubblico una lezione-incontro con Tramontin e di ricostruire così quei momenti in cui i saperi del “fare arte” vissuti nell’Accademia si confrontavano con quelli teorici dell’Università.
Docente per molti anni del corso di scultura presso l’Accademia delle Belle Arti di Venezia, fu allievo e assistente di Alberto Viani che fu a sua volta allievo e assistente del più importante e noto scultore italiano della prima metà del Novecento, il trevigiano Arturo Martini. In questa importante linea di continuità, praticamente ininterrotta, Tramontin ha dato seguito a una scuola di scultura fondamentale nella seconda metà del Novecento, per l’Accademia veneziana e non solo.
La mostra, curata da Saverio Simi de Burgis e Valentina Lunardelli, sarà inaugurata sabato 10 marzo 2012 alle ore 17.30 presso il Museo di Santa Caterina. Nella Sala Ipogea del Museo saranno esposti disegni, papiers decoupées, sculture in marmo di Carrara e marmo nero del Belgio, tarsie lignee, sculture in jelutong o fuse in bronzo. Opere che nelle variazioni infinite dei particolari rimangono rigorosamente, per coerente scelta dello stesso autore, pezzi unici e nelle quali la scelta dei materiali è molto importante perché coglie l´energia del momento, dell´attimo, energia tratta dall´artista ma anche dall´esterno e dal rapporto che tali entità instaurano.
Tramontin, legato a un’idea di scultura intesa come forma pura, interpreta, semplifica, riassume la figura umana nella ricerca dei particolari più rilevanti che la relazionano con il mondo che la circonda, sia essa contestualizzata in un paesaggio urbano o immersa nella natura. L’artista coniuga la modernità del linguaggio scultoreo con la lezione dei grandi classici che non è mai pedissequa e superficiale, bensì capace di produrre forme nuove, del proprio tempo, dotate di radici remote e imperiture.
L’esposizione non si conclude negli spazi espositivi del rinnovato Museo di Santa Caterina, i visitatori potranno ammirare sculture in legno e tarsie lignee nella Galleria d’arte del Liceo Artistico di Treviso, le stesse opere che furono presentate nel 1988 in uno degli “Incontri con l’artista”, promossi dall’allora docente di Storia dell’Arte Contemporanea Giuseppe Mazzariol presso il Dipartimento di Storia e Critica delle Arti dell’Università Cà Foscari: una speciale sezione espositiva che rappresenterà un’occasione straordinaria e unica per riproporre agli studenti e al pubblico una lezione-incontro con Tramontin e di ricostruire così quei momenti in cui i saperi del “fare arte” vissuti nell’Accademia si confrontavano con quelli teorici dell’Università.
10
marzo 2012
Giancarlo Franco Tramontin – Segni e forme della scultura
Dal 10 marzo al primo aprile 2012
arte contemporanea
Location
MUSEI CIVICI – COMPLESSO DI SANTA CATERINA
Treviso, Piazzetta Mario Botter, 1, (Treviso)
Treviso, Piazzetta Mario Botter, 1, (Treviso)
Biglietti
intero € 3,00 - Ridotto € 2,00 - Scuole € 1,00
Orario di apertura
9.00-12.30 e 14.30-18.00 da martedì a domenica
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