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Diego Magliani
Raffinato, disorientante, seducente, sensoriale, ispirato, ma soprattutto indipendente e libero: è il messaggio pittorico di Diego Magliani, che rimette al centro l’eccellenza esecutiva del disegno, definito però dalla dialettica di buio totale e colore luminoso ed “accecante”, e rende instabilmente suadente, e quasi impercettibile, come ben intuito da Alessandra Rontini, il confine tra realtà e illusione, tra statica e dinamica, negativo e positivo
Comunicato stampa
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Diego Magliani:
l’illusionista post-moderno della pittura
Raffinato, disorientante, seducente, sensoriale, ispirato, ma soprattutto indipendente e libero: è il messaggio pittorico di Diego Magliani, che rimette al centro l’eccellenza esecutiva del disegno, definito però dalla dialettica di buio totale e colore luminoso ed “accecante”, e rende instabilmente suadente, e quasi impercettibile, come ben intuito da Alessandra Rontini, il confine tra realtà e illusione, tra statica e dinamica, negativo e positivo.
Il Cafè Del Mar a Cecina mare (LI), in Viale della Repubblica 123, ospita da sabato 3 marzo 2012, la personale del vertiginoso talento autodidatta livornese, classe 1970, Diego Magliani, a cominciare dal vernissage notturno delle ore 22, subito prima del concerto di Valerio e Adriana Hamilton su repertori pop-rock (ore 22.30).
Luce cibernetica per volti reali, riconoscibili, codificabili nei contorni quanto alieni nel ruolo spazio-temporale, con predilezione per la diagonale, quasi a rendere non completamente protagonista il soggetto rispetto alle coordinate del qui e ora, proiettandolo in un ambiente temporale indefinibile, ma reale nella tridimensionalità percettiva riuscita.
Icone pop o da fumetto d’autore, o scene dalla gioventù della società contemporanea globalizzata, precipitati dai personaggi del cinema, o del gioco elettronico evoluto, sono gli abitanti di un nuovo ambiente espressionista, più futuribile che contemporaneo, ma anche una sorta di romanticismo retrò in ambiente fantascientifico dominato da una “maschera” che diviene riflessione in profondità sui livelli del Sé e dell’Io, al ritmo “acido”, e talvolta simbolico, del colore.
Contaminato dal video, nostalgico della fotografia, Diego Magliani è un ricercatore di caratteri, sentimenti, quesiti esistenziali non secondari. Una riflessione che accompagna con la forza della fantasia e dell’immaginazione. E l’Uomo è ancora al centro, in un Umanesimo proprio, che lascia il suo segno di stile, a tratti auto-ironico, nella commedia dolce e amara di un’epoca.
“Impegno, passione” e un certo “sprezzo del tempo” poiché Diego Magliani, artista autodidatta da otto anni, ma con all’attivo oltre trenta mostre collettive, tre personali e la partecipazione al Premio Rotonda città di Livorno, quando disegna o dipinge, lascia il campo alla più estrema e svincolata ispirazione. “Non so chi ho intorno, non so che giorno è” racconta, “inizio con la mano libera, che va dove vuole”. E il tempo è relativo per un ricercatore che “rufola” come in un cesto di giocattoli, alleato con la fantasia, nelle tasche della vita. Vita indomabile, come gli stessi oli con cui stende i contorni nitidi, ma sfuggenti del suo mondo, illusorio eppure reale, quanto vibrante ed eloquente il grido verso un luogo più autentico per la “proiezione” caleidoscopica dell’essere.
La mostra, ad ingresso libero, è aperta fino al 31 marzo 2012, tutti i giorni, nell’orario continuato 7-24, di apertura del Caffè. Info: Adamo 339.7526075, Marco 338.7648731.
Elena Capone
l’illusionista post-moderno della pittura
Raffinato, disorientante, seducente, sensoriale, ispirato, ma soprattutto indipendente e libero: è il messaggio pittorico di Diego Magliani, che rimette al centro l’eccellenza esecutiva del disegno, definito però dalla dialettica di buio totale e colore luminoso ed “accecante”, e rende instabilmente suadente, e quasi impercettibile, come ben intuito da Alessandra Rontini, il confine tra realtà e illusione, tra statica e dinamica, negativo e positivo.
Il Cafè Del Mar a Cecina mare (LI), in Viale della Repubblica 123, ospita da sabato 3 marzo 2012, la personale del vertiginoso talento autodidatta livornese, classe 1970, Diego Magliani, a cominciare dal vernissage notturno delle ore 22, subito prima del concerto di Valerio e Adriana Hamilton su repertori pop-rock (ore 22.30).
Luce cibernetica per volti reali, riconoscibili, codificabili nei contorni quanto alieni nel ruolo spazio-temporale, con predilezione per la diagonale, quasi a rendere non completamente protagonista il soggetto rispetto alle coordinate del qui e ora, proiettandolo in un ambiente temporale indefinibile, ma reale nella tridimensionalità percettiva riuscita.
Icone pop o da fumetto d’autore, o scene dalla gioventù della società contemporanea globalizzata, precipitati dai personaggi del cinema, o del gioco elettronico evoluto, sono gli abitanti di un nuovo ambiente espressionista, più futuribile che contemporaneo, ma anche una sorta di romanticismo retrò in ambiente fantascientifico dominato da una “maschera” che diviene riflessione in profondità sui livelli del Sé e dell’Io, al ritmo “acido”, e talvolta simbolico, del colore.
Contaminato dal video, nostalgico della fotografia, Diego Magliani è un ricercatore di caratteri, sentimenti, quesiti esistenziali non secondari. Una riflessione che accompagna con la forza della fantasia e dell’immaginazione. E l’Uomo è ancora al centro, in un Umanesimo proprio, che lascia il suo segno di stile, a tratti auto-ironico, nella commedia dolce e amara di un’epoca.
“Impegno, passione” e un certo “sprezzo del tempo” poiché Diego Magliani, artista autodidatta da otto anni, ma con all’attivo oltre trenta mostre collettive, tre personali e la partecipazione al Premio Rotonda città di Livorno, quando disegna o dipinge, lascia il campo alla più estrema e svincolata ispirazione. “Non so chi ho intorno, non so che giorno è” racconta, “inizio con la mano libera, che va dove vuole”. E il tempo è relativo per un ricercatore che “rufola” come in un cesto di giocattoli, alleato con la fantasia, nelle tasche della vita. Vita indomabile, come gli stessi oli con cui stende i contorni nitidi, ma sfuggenti del suo mondo, illusorio eppure reale, quanto vibrante ed eloquente il grido verso un luogo più autentico per la “proiezione” caleidoscopica dell’essere.
La mostra, ad ingresso libero, è aperta fino al 31 marzo 2012, tutti i giorni, nell’orario continuato 7-24, di apertura del Caffè. Info: Adamo 339.7526075, Marco 338.7648731.
Elena Capone
03
marzo 2012
Diego Magliani
Dal 03 al 31 marzo 2012
arte contemporanea
Location
CAFFE’ DEL MAR
Cecina, Viale Della Repubblica, 123, (Livorno)
Cecina, Viale Della Repubblica, 123, (Livorno)
Orario di apertura
tutti i giorni 7-24
Vernissage
3 Marzo 2012, ore 22
Autore