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Bruno Cassinari – Tra colore e segno
L’esposizione, attraverso opere realizzate negli anni Quaranta, Cinquanta e Sessanta documenta e pone in evidenza il
percorso maturato dall’artista a partire dalla pittura nata e sviluppatasi nel clima milanese di “Corrente” .
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Galleria Biffi Arte in collaborazione con il Rotary Piacenza Farnese, vuole ricordare e celebrare la figura dell’ar5sta
piacen5no Bruno Cassinari, nel centenario della nascita (1912‐2012) e nel ventennale della morte 1992, con una
importante mostra alles5ta negli spazi della propria Galleria di via Chiapponi 39 a Piacenza.
L’esposizione, aGraverso opere realizzate negli anni Quaranta, Cinquanta e Sessanta documenta e pone in evidenza il
percorso maturato dall’ar5sta a par5re dalla piGura nata e sviluppatasi nel clima milanese di “Corrente” (nella cui
“BoGega” 5ene la sua prima personale nel 1940) e del “Fronte nuovo delle Ar5” (dalla cui compagine sarà uno dei primi
a staccarsi) per approdare a una produzione ar5s5ca più aGenta e vicina agli esi5 espressivi delle avanguardie europee e
sopraGuGo alle sugges5oni del grande ar5sta spagnolo Pablo Picasso nel secondo dopoguerra.
Sono tuGe opere già esposte in mostre di rilievo tenutesi in Gallerie nazionali e internazionali, oltre a ciò è di evidente e
grande interesse il faGo che alcune di esse abbiano cos5tuito quel nucleo esposto nel 1950 nella mostra che Cassinari
tenne presso il Castello Grimaldi di An5bes, sede del Museo voluto da Dor de la Souchère, successivamente denominato
Musée Picasso.
Si traGa di oli su tela di grande ricchezza croma5ca i cui soggeY ‐ il porto di An5bes, le figure e le nature morte ‐ sono
come ricostrui5 per sintesi di piani frontali frammenta5 e appaiono chiaramente come na5 dalla frequentazione
dell’ar5sta di quei luoghi marini intrisi di quella “Joie de vivre” mediterranea (per altro 5tolo di un’importante tela
picassiana conservata nel castello) còlta e celebrata con grande consapevolezza: “La mia pi(ura non potrà mai essere
staccata dalla gioia e dalla presenza delle cose. Credo troppo nel colore del mare, davan: al quale lavoro per tan: mesi,
credo troppo nello splendore delle foglie, nel calore dei vol: umani, perché essi non vengano avan:, con prepotenza nel
mio lavoro”.
Bruno Cassinari (1912‐1992) nasce a Gropparello (Piacenza), frequenta la Scuola d'Arte Gazzola di Piacenza per
diventare incisore in gioielleria, e già in questo periodo comincia a dipingere e a scolpire, modella la madre, che tanto lo incoraggiava. Nel 1929 si trasferisce a Milano dove frequenta l'Umanitaria e l'Accademia di Brera diplomandosi nel 1938 con Aldo Carpi. partecipa a diverse collettive e tiene in seguito la sua prima personale a Milano alla Bottega degli artisti di Ernesto Treccani, presentato da Elio Vittorini. Protagonista di molte edizioni della Biennale di Venezia, sempre presentato da critici prestigiosi, spesso invitato alla manifepenta di Kassel, Cassinari è stato nel dopoguerra uno degli artisti italiani più conosciuti all'estero, dove la sua opera ha sempre ricevuto l'apprezzamento dei maggiori critici ed artisti europei, fra cui Chagall, Paul Eluard e Picasso, che volle presentarne la mostra di Antibes.
Catalogo con testo di Luigi Sansone
Coordinamento: Leda Calza - Elisa Molinari
piacen5no Bruno Cassinari, nel centenario della nascita (1912‐2012) e nel ventennale della morte 1992, con una
importante mostra alles5ta negli spazi della propria Galleria di via Chiapponi 39 a Piacenza.
L’esposizione, aGraverso opere realizzate negli anni Quaranta, Cinquanta e Sessanta documenta e pone in evidenza il
percorso maturato dall’ar5sta a par5re dalla piGura nata e sviluppatasi nel clima milanese di “Corrente” (nella cui
“BoGega” 5ene la sua prima personale nel 1940) e del “Fronte nuovo delle Ar5” (dalla cui compagine sarà uno dei primi
a staccarsi) per approdare a una produzione ar5s5ca più aGenta e vicina agli esi5 espressivi delle avanguardie europee e
sopraGuGo alle sugges5oni del grande ar5sta spagnolo Pablo Picasso nel secondo dopoguerra.
Sono tuGe opere già esposte in mostre di rilievo tenutesi in Gallerie nazionali e internazionali, oltre a ciò è di evidente e
grande interesse il faGo che alcune di esse abbiano cos5tuito quel nucleo esposto nel 1950 nella mostra che Cassinari
tenne presso il Castello Grimaldi di An5bes, sede del Museo voluto da Dor de la Souchère, successivamente denominato
Musée Picasso.
Si traGa di oli su tela di grande ricchezza croma5ca i cui soggeY ‐ il porto di An5bes, le figure e le nature morte ‐ sono
come ricostrui5 per sintesi di piani frontali frammenta5 e appaiono chiaramente come na5 dalla frequentazione
dell’ar5sta di quei luoghi marini intrisi di quella “Joie de vivre” mediterranea (per altro 5tolo di un’importante tela
picassiana conservata nel castello) còlta e celebrata con grande consapevolezza: “La mia pi(ura non potrà mai essere
staccata dalla gioia e dalla presenza delle cose. Credo troppo nel colore del mare, davan: al quale lavoro per tan: mesi,
credo troppo nello splendore delle foglie, nel calore dei vol: umani, perché essi non vengano avan:, con prepotenza nel
mio lavoro”.
Bruno Cassinari (1912‐1992) nasce a Gropparello (Piacenza), frequenta la Scuola d'Arte Gazzola di Piacenza per
diventare incisore in gioielleria, e già in questo periodo comincia a dipingere e a scolpire, modella la madre, che tanto lo incoraggiava. Nel 1929 si trasferisce a Milano dove frequenta l'Umanitaria e l'Accademia di Brera diplomandosi nel 1938 con Aldo Carpi. partecipa a diverse collettive e tiene in seguito la sua prima personale a Milano alla Bottega degli artisti di Ernesto Treccani, presentato da Elio Vittorini. Protagonista di molte edizioni della Biennale di Venezia, sempre presentato da critici prestigiosi, spesso invitato alla manifepenta di Kassel, Cassinari è stato nel dopoguerra uno degli artisti italiani più conosciuti all'estero, dove la sua opera ha sempre ricevuto l'apprezzamento dei maggiori critici ed artisti europei, fra cui Chagall, Paul Eluard e Picasso, che volle presentarne la mostra di Antibes.
Catalogo con testo di Luigi Sansone
Coordinamento: Leda Calza - Elisa Molinari
10
marzo 2012
Bruno Cassinari – Tra colore e segno
Dal 10 marzo al 14 aprile 2012
arte contemporanea
Location
BIFFI ARTE – ARTE | EVENTI PER IL XXI SECOLO
Piacenza, Via Chiapponi, 39, (Piacenza)
Piacenza, Via Chiapponi, 39, (Piacenza)
Orario di apertura
da martedì a domenica 16.00-19.30
sabato 10.30 - 12.30 / 16.00-19.30
al mattino su appuntamento
Vernissage
10 Marzo 2012, ore 18.00
Autore
Curatore