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Luci ed ombre del legno..una mostra che viaggia
In tutto 20 opere. Originali e suggestive, per alimentare il desiderio di scoperta e soddisfare la curiosità di ricerca. Mettere in comunione realtà e comunità differenti, semplicemente persone, in un dialogo intenso e partecipato fatto di confronto e di scambio
Comunicato stampa
Segnala l'evento
LUCI ED OMBRE DEL LEGNO…una mostra che viaggia 2012
Si è inaugurata sabato 18 febbraio 2012, a BAGNARA DI ROMAGNA (RA), presso la rocca sforzesca, la
sesta edizione di “Luci ed ombre del legno..una mostra che viaggia”.
Simone Turra, Isabella Corni, Paolo Moro, Fulvio Borgogno, quattro artisti che, pure diversi nelle origini e nella
crescita, raccontano di un’arte antica che non si è mai perduta, che, nella tipicità delle vallate alpine, vive ancora
con grande forza e vivacità, in un rapporto intenso e vissuto con il proprio territorio.
In tutto 20 opere. Originali e suggestive, per alimentare il desiderio di scoperta e soddisfare la curiosità di
ricerca. Mettere in comunione realtà e comunità differenti, semplicemente persone, in un dialogo intenso e
partecipato fatto di confronto e di scambio.
La mostra, vuole rappresentare l’espressione artistica legata ad uno dei prodotti che più squisitamente
caratterizzano la regione del Trentino-Alto Adige quale è appunto il legno. Vuole essere un invito a scoprire
un territorio attraverso le suggestioni e gli odori rimasti impressi nell’opera d’arte, resa contemplabile, densa di
significati allegorici ed emozionali.
Un’idea nata dal Centro di Documentazione del Lavoro nei Boschi, sull’altopiano del Tesino, in Provincia
di Trento, dove, ogni metà estate, 27 artisti internazionali vengono invitati e, per una settimana, scolpiscono per
le vie e le piazze di quattro paesi, a stretto contatto con la gente e i visitatori. Al termine, i vincitori, vengono
raccolti nelle pagine di un catalogo, a disposizione per essere osservati dal vero, lungo un percorso di prestigio reso
possibile grazie alla preziosa collaborazione delle istituzioni e dei diversi attori che operano nel territorio di origine
e all’accoglienza ricevuta nelle singole sedi ospitanti.
Un modo innovativo per portare il legno e la sua scultura al di là delle vallate alpine abituali, trasmettere
principi di sostenibilità ambientale, conoscere racconti e storie sempre diverse, incontrarsi in una mostra, che parla
di un intero altopiano, dei suoi boschi, di una risorsa e del suo utilizzo nell’espressione forse più nobile.
Il percorso espositivo 2012
18 – 29 febbraio. Bagnara di Romagna (RA) – Sala consiliare della Rocca sforzesca
3 – 25 marzo. Dozza città d’Arte (BO) – Galleria d’Arte Atrebtaes
26 marzo – 10 aprile. Ponte San Giovanni di Perugia (PG) – sala della pro ponte etrusca
11 – 30 aprile. Ferrara. Museo del mondo agricolo ferrarese
5 – 23 maggio. Treia (MC) Pinacoteca comunale
25 maggio – 9 giugno. Borgo Valsugana (TN). Spazio Erika Klien
1 – 28 luglio. Grigno (TN). Antica Pieve SS Giacomo e Cristoforo
Gli artisti in mostra – estratti dai testi critici di Renzo Francescotti
SIMONE TURRA
Nato 43 anni fa nel Primiero a Transcaqua (TN), a un tiro di schioppo da Mezzano, il villaggio del grande
Riccardo Schweizer, Simone Turra è un ancor giovane ma già affermato scultore. Ha studiato all’Istituto d’Arte di
Pozza di Fassa, completato i suoi studi a Milano, all’Accademia di Brera che ha laureato tanti artisti trentini. Dalle
sue Dolomiti, dalle foreste della sua terra Turra non si è mai voluto staccare (il suo laboratorio ricavato da una
vecchia falegnameria è a Tonadico, confinate col suo paese natale). Così anche se si serve di altri materiali come
gli antichissimi bronzo, ceramica, marmo, o il moderno litocemento, sono i materiali del suo territorio - il legno e la
pietra -.quelli che più lo “intrigano”.
ISABELLA CORNI
Vincitrice alla sua prima partecipazione del Simposio “luci ed ombre del legno” questa trentacinquenne artista
piemontese (nata a Rivoli e residente a Strambino in quel di Torino) ha un bagaglio da professionista, eclettico
e completo. Se è eccezionale per un artista avere delle lauree che non siano quelle dell’Accademia d’Arte, di
lauree non artistiche la nostra Isabella ne ha adirittura due: quella di Architettura (2003) presso il prestigioso
Politecnico do Torino e quella di Ingegneria Edile/Architettura (2006) presso l’Accademia di Pavia. La sua
polivalenza è abbastanza impressionante: ha realizzato progetti architettonici e strutturali; ha decorato teatri,
eseguito affreschi; creato opere scultoree pubbliche, vinto premi di scultura. Essendo lei architetto e ingegnere
c’era da aspettarsi che anche le sue sculture fossero fortemente progettate, strutturate; insomma che peccassero di
fantasia. Invece, sorprendentemente, non è così: la nostra Isabella Corni si rivela straordinariamente fantasiosa, sia
nella rappresentazione delle sue immagini che nell’uso dei materiali.
FULVIO BORGOGNO
Piemontese come Isabella Corni ed Enrico Challier - vincitori delle due ultime edizioni del nostro Simposio ,
Fulvio Borgogno vive ad Abbadia Alpina, in provincia di Torino. Ha appreso i suoi primi rudimenti di scultura
all’Istituto d’Arte Bertone di Saluzzo, proseguendola sua formazione presso maestri artigiani. Ha frequentato corsi
di disegno, ornato e scultura; ha partecipato a concorsi e simposi nazionali.
Attualmente affianca il suo lavoro in studio all’insegnamento in corsi professionali di decoro artistico e scultoreo
e in corsi di design per un reinterpretazione moderna ed espressiva del mobile. La sua tecnica spazia dalla
realizzazione di sculture figurative sacre e profane , all’intaglio decorativo di mobili d’arte in stile gotico e barocco,
con progettazione e realizzazione di mobili artistici personalizzati, nel rispetto delle più nobili tradizioni, sino
alla produzione di moderne opere di design. Anche se la sua predilezione va al legno ama confrontarsi con altri
materiali, pregiati e poveri. Sussisteva il pericolo che la sua attività artigianale-artistica rivolta soprattutto alla
realizzazione di mobili in stile (legittima quanto necessaria a garantire la sopravvivenza economica dell’operatore)
potesse fagocitare la vena più creativa; ma Borgogno ha saputo reagire alla ricerca di una creatività più libera, più
originale.
PAOLO MORO
Ha iniziato a scolpire come autodidatta nel 1993 Paolo Moro, nato a Belluno nel 1964 . Nel 1997 ha partecipato
al suo primo simposio e da allora non si è più fermato, partecipando a mostre, concorsi, simposi di scultura in
Italia e all’estero, conseguendo molti premi. Nel 2003 realizza diverse e sculture per Trichiana ( centro abitato in
cui risiede). Esegue opere pubbliche in Italia e Spagna. È anche attivo nell’organizzazione di simposi, concorsi di
scultura, laboratori artistici per bambini. Dal 2004 tiene regolarmente corsi di scultura in legno a Santa Giustina
di Belluno, in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Nel suo laboratorio di Trichiana esegue su
commissione sculture a tutto tondo, a basso, medio e alto rilievo, in vari materiali: creta, gesso, pietra,bronzo,
legno. Paolo Moro scolpisce forme all’insegna della stilizzazione, della
semplicizzazione, di un candore che va alla riscoperta della fanciullezza: fiabesche figurette femminili, angeli,
umani che ricordano uccelli. Ha scritto Gabriella Niero: “Le figure in legno sono evocate con luminosa dolcezza,
che si dipana nell’aspetto plastico fino a trasfigurare in poesia viva e pulsante, un’immagine materiale nello spazio
e tuttavia unitaria, tenera e enigmatica…”. Prediligendo il legno di cirmolo (che a detta di tutti gli scultori è il
legno è il più gratificante da scolpire), quasi sempre colorato, in cromie gialle, blu, rosso pompeiane.
Organizzazione e ideazione
Centro documentazione del Lavoro nei Boschi
Progetto a cura di
Gabriele Bertacchini
Remo Tomasetti
Collaborazioni
Provincia Autonoma di Trento
Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto
Comune di Castello Tesino
Comune di Pieve Tesino
Comune di Cinte Tesino
Comune di Bieno
Azienda per il turismo Valsugana
Sistema Bibliotecario intercomunale Lagorai
Consorzio Comuni BIM del fiume Brenta
Galleria d’Arte Atrebates Dozza (BO)
Patrocini
Regione Emilia Romagna
Provincia di Ravenna
Provincia di Perugia
Comune di Bagnara di Romagna
Comune di Ferrara
Sito internet della manifestazione
www.luciedombredellegno.it
Si è inaugurata sabato 18 febbraio 2012, a BAGNARA DI ROMAGNA (RA), presso la rocca sforzesca, la
sesta edizione di “Luci ed ombre del legno..una mostra che viaggia”.
Simone Turra, Isabella Corni, Paolo Moro, Fulvio Borgogno, quattro artisti che, pure diversi nelle origini e nella
crescita, raccontano di un’arte antica che non si è mai perduta, che, nella tipicità delle vallate alpine, vive ancora
con grande forza e vivacità, in un rapporto intenso e vissuto con il proprio territorio.
In tutto 20 opere. Originali e suggestive, per alimentare il desiderio di scoperta e soddisfare la curiosità di
ricerca. Mettere in comunione realtà e comunità differenti, semplicemente persone, in un dialogo intenso e
partecipato fatto di confronto e di scambio.
La mostra, vuole rappresentare l’espressione artistica legata ad uno dei prodotti che più squisitamente
caratterizzano la regione del Trentino-Alto Adige quale è appunto il legno. Vuole essere un invito a scoprire
un territorio attraverso le suggestioni e gli odori rimasti impressi nell’opera d’arte, resa contemplabile, densa di
significati allegorici ed emozionali.
Un’idea nata dal Centro di Documentazione del Lavoro nei Boschi, sull’altopiano del Tesino, in Provincia
di Trento, dove, ogni metà estate, 27 artisti internazionali vengono invitati e, per una settimana, scolpiscono per
le vie e le piazze di quattro paesi, a stretto contatto con la gente e i visitatori. Al termine, i vincitori, vengono
raccolti nelle pagine di un catalogo, a disposizione per essere osservati dal vero, lungo un percorso di prestigio reso
possibile grazie alla preziosa collaborazione delle istituzioni e dei diversi attori che operano nel territorio di origine
e all’accoglienza ricevuta nelle singole sedi ospitanti.
Un modo innovativo per portare il legno e la sua scultura al di là delle vallate alpine abituali, trasmettere
principi di sostenibilità ambientale, conoscere racconti e storie sempre diverse, incontrarsi in una mostra, che parla
di un intero altopiano, dei suoi boschi, di una risorsa e del suo utilizzo nell’espressione forse più nobile.
Il percorso espositivo 2012
18 – 29 febbraio. Bagnara di Romagna (RA) – Sala consiliare della Rocca sforzesca
3 – 25 marzo. Dozza città d’Arte (BO) – Galleria d’Arte Atrebtaes
26 marzo – 10 aprile. Ponte San Giovanni di Perugia (PG) – sala della pro ponte etrusca
11 – 30 aprile. Ferrara. Museo del mondo agricolo ferrarese
5 – 23 maggio. Treia (MC) Pinacoteca comunale
25 maggio – 9 giugno. Borgo Valsugana (TN). Spazio Erika Klien
1 – 28 luglio. Grigno (TN). Antica Pieve SS Giacomo e Cristoforo
Gli artisti in mostra – estratti dai testi critici di Renzo Francescotti
SIMONE TURRA
Nato 43 anni fa nel Primiero a Transcaqua (TN), a un tiro di schioppo da Mezzano, il villaggio del grande
Riccardo Schweizer, Simone Turra è un ancor giovane ma già affermato scultore. Ha studiato all’Istituto d’Arte di
Pozza di Fassa, completato i suoi studi a Milano, all’Accademia di Brera che ha laureato tanti artisti trentini. Dalle
sue Dolomiti, dalle foreste della sua terra Turra non si è mai voluto staccare (il suo laboratorio ricavato da una
vecchia falegnameria è a Tonadico, confinate col suo paese natale). Così anche se si serve di altri materiali come
gli antichissimi bronzo, ceramica, marmo, o il moderno litocemento, sono i materiali del suo territorio - il legno e la
pietra -.quelli che più lo “intrigano”.
ISABELLA CORNI
Vincitrice alla sua prima partecipazione del Simposio “luci ed ombre del legno” questa trentacinquenne artista
piemontese (nata a Rivoli e residente a Strambino in quel di Torino) ha un bagaglio da professionista, eclettico
e completo. Se è eccezionale per un artista avere delle lauree che non siano quelle dell’Accademia d’Arte, di
lauree non artistiche la nostra Isabella ne ha adirittura due: quella di Architettura (2003) presso il prestigioso
Politecnico do Torino e quella di Ingegneria Edile/Architettura (2006) presso l’Accademia di Pavia. La sua
polivalenza è abbastanza impressionante: ha realizzato progetti architettonici e strutturali; ha decorato teatri,
eseguito affreschi; creato opere scultoree pubbliche, vinto premi di scultura. Essendo lei architetto e ingegnere
c’era da aspettarsi che anche le sue sculture fossero fortemente progettate, strutturate; insomma che peccassero di
fantasia. Invece, sorprendentemente, non è così: la nostra Isabella Corni si rivela straordinariamente fantasiosa, sia
nella rappresentazione delle sue immagini che nell’uso dei materiali.
FULVIO BORGOGNO
Piemontese come Isabella Corni ed Enrico Challier - vincitori delle due ultime edizioni del nostro Simposio ,
Fulvio Borgogno vive ad Abbadia Alpina, in provincia di Torino. Ha appreso i suoi primi rudimenti di scultura
all’Istituto d’Arte Bertone di Saluzzo, proseguendola sua formazione presso maestri artigiani. Ha frequentato corsi
di disegno, ornato e scultura; ha partecipato a concorsi e simposi nazionali.
Attualmente affianca il suo lavoro in studio all’insegnamento in corsi professionali di decoro artistico e scultoreo
e in corsi di design per un reinterpretazione moderna ed espressiva del mobile. La sua tecnica spazia dalla
realizzazione di sculture figurative sacre e profane , all’intaglio decorativo di mobili d’arte in stile gotico e barocco,
con progettazione e realizzazione di mobili artistici personalizzati, nel rispetto delle più nobili tradizioni, sino
alla produzione di moderne opere di design. Anche se la sua predilezione va al legno ama confrontarsi con altri
materiali, pregiati e poveri. Sussisteva il pericolo che la sua attività artigianale-artistica rivolta soprattutto alla
realizzazione di mobili in stile (legittima quanto necessaria a garantire la sopravvivenza economica dell’operatore)
potesse fagocitare la vena più creativa; ma Borgogno ha saputo reagire alla ricerca di una creatività più libera, più
originale.
PAOLO MORO
Ha iniziato a scolpire come autodidatta nel 1993 Paolo Moro, nato a Belluno nel 1964 . Nel 1997 ha partecipato
al suo primo simposio e da allora non si è più fermato, partecipando a mostre, concorsi, simposi di scultura in
Italia e all’estero, conseguendo molti premi. Nel 2003 realizza diverse e sculture per Trichiana ( centro abitato in
cui risiede). Esegue opere pubbliche in Italia e Spagna. È anche attivo nell’organizzazione di simposi, concorsi di
scultura, laboratori artistici per bambini. Dal 2004 tiene regolarmente corsi di scultura in legno a Santa Giustina
di Belluno, in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Nel suo laboratorio di Trichiana esegue su
commissione sculture a tutto tondo, a basso, medio e alto rilievo, in vari materiali: creta, gesso, pietra,bronzo,
legno. Paolo Moro scolpisce forme all’insegna della stilizzazione, della
semplicizzazione, di un candore che va alla riscoperta della fanciullezza: fiabesche figurette femminili, angeli,
umani che ricordano uccelli. Ha scritto Gabriella Niero: “Le figure in legno sono evocate con luminosa dolcezza,
che si dipana nell’aspetto plastico fino a trasfigurare in poesia viva e pulsante, un’immagine materiale nello spazio
e tuttavia unitaria, tenera e enigmatica…”. Prediligendo il legno di cirmolo (che a detta di tutti gli scultori è il
legno è il più gratificante da scolpire), quasi sempre colorato, in cromie gialle, blu, rosso pompeiane.
Organizzazione e ideazione
Centro documentazione del Lavoro nei Boschi
Progetto a cura di
Gabriele Bertacchini
Remo Tomasetti
Collaborazioni
Provincia Autonoma di Trento
Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto
Comune di Castello Tesino
Comune di Pieve Tesino
Comune di Cinte Tesino
Comune di Bieno
Azienda per il turismo Valsugana
Sistema Bibliotecario intercomunale Lagorai
Consorzio Comuni BIM del fiume Brenta
Galleria d’Arte Atrebates Dozza (BO)
Patrocini
Regione Emilia Romagna
Provincia di Ravenna
Provincia di Perugia
Comune di Bagnara di Romagna
Comune di Ferrara
Sito internet della manifestazione
www.luciedombredellegno.it
18
febbraio 2012
Luci ed ombre del legno..una mostra che viaggia
Dal 18 al 29 febbraio 2012
arte contemporanea
Location
MUSEO DEL CASTELLO – ROCCA SFORZESCA
Bagnara Di Romagna, Piazza Iv Novembre, (Ravenna)
Bagnara Di Romagna, Piazza Iv Novembre, (Ravenna)
Sito web
www.luciedombredellegno.it
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