Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Roberto Fallani – Seduto ad arte e illuminato
Un’accurata selezione di elementi di arredo e di illuminazione che caratterizzano il percorso creativo dell’artista
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Alla Triennale di Milano dal 24 febbraio al 23 marzo è esposta la personale del designer Roberto Fallani “Seduto ad arte e illuminato”: un’accurata selezione di elementi di arredo e di illuminazione che caratterizzano il suo percorso creativo. La mostra è a cura di Fortunato D’Amico e Massimo Domenicucci.
Il tempo che avanza è un tema che Fallani ha ampiamente interpretato, focalizzandosi sul cambiamento e sul futuro; infatti del passato coglie le influenze di antiche civiltà a cui si sente affine e le rielabora in chiave contemporanea.
Roberto Fallani crea seguendo coerentemente una personale visione del mondo: “Per me il pensiero dell’uomo che cambia è sempre stato il leitmotiv basilare: andare avanti ed essere sempre diverso”. In quest’ottica nascono i suoi lavori – spesso brevettati - le cui forme avveniristiche sono una fantastica rivisitazione di linee e stili che evocano ambientazioni surreali. Forte è il richiamo alle atmosfere raffinate e prodigiose di Metropolis, il film di Fritz Lang.
La passione per le sperimentazioni e le nuove tecnologie lo hanno condotto a realizzare nel 2011 Butler, esposta in mostra. Esempio di comfort unito a versatilità e tecnologia, questa poltrona, regolabile e polifunzionale, alta oltre un metro e mezzo, offre una struttura avvolgente in cui sono inseriti video, pc, radio, luci al Led, impianto di ventilazione, cassetto frigorifero e un vano-cassaforte digitale. Tutti i congegni sono azionati da un pannello fotovoltaico, leggero e flessibile, che fornisce energia ecologica e a basso consumo.
Il percorso di designer di Roberto Fallani si caratterizza anche per una ricerca accurata e rigorosa di materiali particolari come radica, vetro di Murano, fibre ottiche, ferro, plexiglass e pelle.
Quest’attenzione in mostra viene illustrata da arredi quali, Cingolare, la dormeuse (cm 91x200) in legno laccato e pelle con intarsi dorati e argentati: un inaspettato - ma plastico - ibridismo di materiali; la poltrona-scultura Lavica, in tessuto e da Tro_no, seduta in ferro tagliato al laser con imbottitura in pelle, caratterizzato da una rigorosa composizione formale che si traduce in un perfetto equilibrio tra forma e materia.
Il ferro trova la sua massima espressione nelle lampade da terra rigidamente lineari ma in continuo dialogo con fibre ottiche, spirali colorate e trasparenze di vetro di Murano. Sono vere e proprie “sculture illuminanti”, dai nomi curiosi, alcuni ispirati dalla mitologia: Berenice con una luminosa chioma di leggerissime fibre ottiche; Argo un gigante di metallo (h cm 290) dai molti occhi di luce indipendenti e Gordio con i suoi nodi luminosi realizzati in plastica trasparente contenente un fascio di fibre ottiche che possono mutare colore.
La sua grande creatività si esprime anche nel design di orologi, sia da parete che di piccole dimensioni. In esposizione spicca una selezione di particolari orologi da polso in oro, realizzati in serie di 12 pezzi per modello, perfette metafore del tempo contemporaneo che avanza, nonché piccole e preziose sculture da indossare.
Accompagna la mostra un catalogo Palombi Editori, con testi critici di Fortunato D’Amico, Massimo Domenicucci, Renucio Boscolo e Giorgio Forni, estratti di Giuliano Serafini e Lucrezia De Domizio Durini, fotografie di Aurelio Amendola, Massimo Listri e Michele Tabozzi.
Coordinate della mostra
Titolo: Roberto Fallani. Seduto ad arte e illuminato
A cura di: Fortunato D’Amico e Massimo Domenicucci
Sede:Triennale di Milano – Material ConneXion Italia Showroom, Viale Alemagna 6 - Milano
Date: 24 febbraio – 23 marzo 2012
Inaugurazione: Giovedì 23 febbraio, ore 18
Presentazione libro e conferenza stampa: Giovedì 23 febbraio, ore 11
Orari: martedì-domenica 10.30-13.30, 14.30-20. Chiuso lunedì
Ingresso: libero
Catalogo: Palombi Editori, con testi critici di Fortunato D’Amico, Massimo Domenicucci, Renucio Boscolo e Giorgio Forni,
estratti di Giuliano Serafini e Lucrezia De Domizio Durini. Foto di Aurelio Amendola, Massimo Listri e Michele Tabozzi. Costo €20
Informazioni al pubblico: Material ConneXion Italia Showroom c/o Triennale di Milano, tel 02 72434255
Ufficio Stampa: Irma Bianchi Comunicazione - tel 02 89404694 fax 02 8356467 info@irmabianchi.it Testi e foto scaricabili da www.irmabianchi.it/Fallanibis.htm
Il tempo che avanza è un tema che Fallani ha ampiamente interpretato, focalizzandosi sul cambiamento e sul futuro; infatti del passato coglie le influenze di antiche civiltà a cui si sente affine e le rielabora in chiave contemporanea.
Roberto Fallani crea seguendo coerentemente una personale visione del mondo: “Per me il pensiero dell’uomo che cambia è sempre stato il leitmotiv basilare: andare avanti ed essere sempre diverso”. In quest’ottica nascono i suoi lavori – spesso brevettati - le cui forme avveniristiche sono una fantastica rivisitazione di linee e stili che evocano ambientazioni surreali. Forte è il richiamo alle atmosfere raffinate e prodigiose di Metropolis, il film di Fritz Lang.
La passione per le sperimentazioni e le nuove tecnologie lo hanno condotto a realizzare nel 2011 Butler, esposta in mostra. Esempio di comfort unito a versatilità e tecnologia, questa poltrona, regolabile e polifunzionale, alta oltre un metro e mezzo, offre una struttura avvolgente in cui sono inseriti video, pc, radio, luci al Led, impianto di ventilazione, cassetto frigorifero e un vano-cassaforte digitale. Tutti i congegni sono azionati da un pannello fotovoltaico, leggero e flessibile, che fornisce energia ecologica e a basso consumo.
Il percorso di designer di Roberto Fallani si caratterizza anche per una ricerca accurata e rigorosa di materiali particolari come radica, vetro di Murano, fibre ottiche, ferro, plexiglass e pelle.
Quest’attenzione in mostra viene illustrata da arredi quali, Cingolare, la dormeuse (cm 91x200) in legno laccato e pelle con intarsi dorati e argentati: un inaspettato - ma plastico - ibridismo di materiali; la poltrona-scultura Lavica, in tessuto e da Tro_no, seduta in ferro tagliato al laser con imbottitura in pelle, caratterizzato da una rigorosa composizione formale che si traduce in un perfetto equilibrio tra forma e materia.
Il ferro trova la sua massima espressione nelle lampade da terra rigidamente lineari ma in continuo dialogo con fibre ottiche, spirali colorate e trasparenze di vetro di Murano. Sono vere e proprie “sculture illuminanti”, dai nomi curiosi, alcuni ispirati dalla mitologia: Berenice con una luminosa chioma di leggerissime fibre ottiche; Argo un gigante di metallo (h cm 290) dai molti occhi di luce indipendenti e Gordio con i suoi nodi luminosi realizzati in plastica trasparente contenente un fascio di fibre ottiche che possono mutare colore.
La sua grande creatività si esprime anche nel design di orologi, sia da parete che di piccole dimensioni. In esposizione spicca una selezione di particolari orologi da polso in oro, realizzati in serie di 12 pezzi per modello, perfette metafore del tempo contemporaneo che avanza, nonché piccole e preziose sculture da indossare.
Accompagna la mostra un catalogo Palombi Editori, con testi critici di Fortunato D’Amico, Massimo Domenicucci, Renucio Boscolo e Giorgio Forni, estratti di Giuliano Serafini e Lucrezia De Domizio Durini, fotografie di Aurelio Amendola, Massimo Listri e Michele Tabozzi.
Coordinate della mostra
Titolo: Roberto Fallani. Seduto ad arte e illuminato
A cura di: Fortunato D’Amico e Massimo Domenicucci
Sede:Triennale di Milano – Material ConneXion Italia Showroom, Viale Alemagna 6 - Milano
Date: 24 febbraio – 23 marzo 2012
Inaugurazione: Giovedì 23 febbraio, ore 18
Presentazione libro e conferenza stampa: Giovedì 23 febbraio, ore 11
Orari: martedì-domenica 10.30-13.30, 14.30-20. Chiuso lunedì
Ingresso: libero
Catalogo: Palombi Editori, con testi critici di Fortunato D’Amico, Massimo Domenicucci, Renucio Boscolo e Giorgio Forni,
estratti di Giuliano Serafini e Lucrezia De Domizio Durini. Foto di Aurelio Amendola, Massimo Listri e Michele Tabozzi. Costo €20
Informazioni al pubblico: Material ConneXion Italia Showroom c/o Triennale di Milano, tel 02 72434255
Ufficio Stampa: Irma Bianchi Comunicazione - tel 02 89404694 fax 02 8356467 info@irmabianchi.it Testi e foto scaricabili da www.irmabianchi.it/Fallanibis.htm
23
febbraio 2012
Roberto Fallani – Seduto ad arte e illuminato
Dal 23 febbraio al 23 marzo 2012
design
Location
TRIENNALE – PALAZZO DELL’ARTE
Milano, Viale Emilio Alemagna, 6, (Milano)
Milano, Viale Emilio Alemagna, 6, (Milano)
Orario di apertura
martedì-domenica 10.30-13.30, 14.30-20. Chiuso lunedì
Vernissage
23 Febbraio 2012, ore 18
Editore
PALOMBI
Ufficio stampa
IRMA BIANCHI
Autore
Curatore