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Antonio Bernardo Fraddosio – I Cantieri della crisi
Fraddosio presenta a Lucca 13 sculture di grandi dimensioni, realizzate dal 2003 a oggi, che impongono allo spettatore un confronto fisico, oltre che visivo
Comunicato stampa
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L'opera scultorea di Fraddosio si impone a una riflessione che acquista anche una valenza sociale, dando voce ad un'idea profonda di crisi relativa alla nostra epoca.
Scrive il curatore, Gabriele Simongini: «Fraddosio si è indirizzato verso un personale “reportage” sulla crisi e sull'incompiutezza che ci circondano concretamente e non solo simbolicamente. Le fratture che percorrono come terremoti la superficie delle sue opere mettono a nudo le crepe nascoste di un modo di vivere asettico, indifferente, anestetizzato.»
Fraddosio mette in gioco un'arte che impone allo spettatore un confronto fisico, oltre che visivo.
In un periodo storico dominato da immagini sempre più veloci e colorate, la materia delle sue opere, concreta perché scarto riutilizzato di un già vissuto, si veste di semplice bianco o nero, e utilizza forme e superfici che richiedono tempo e attenzione per essere comprese e interiorizzate, come la ripetizione al contrario dell'azione dell'artista: l'approccio all'opera si fa così esperienza comunicata dall'artista allo spettatore. In questo coinvolgimento c'è il messaggio positivo ma mai consolatorio dell'artista, la sollecitazione allo spettatore al “fare” per risolvere la propria crisi: l'opera non è un monumento alla distruzione ma semmai una critica fattiva che porta verso il suo opposto, la ricostruzione.
Scrive il curatore, Gabriele Simongini: «Fraddosio si è indirizzato verso un personale “reportage” sulla crisi e sull'incompiutezza che ci circondano concretamente e non solo simbolicamente. Le fratture che percorrono come terremoti la superficie delle sue opere mettono a nudo le crepe nascoste di un modo di vivere asettico, indifferente, anestetizzato.»
Fraddosio mette in gioco un'arte che impone allo spettatore un confronto fisico, oltre che visivo.
In un periodo storico dominato da immagini sempre più veloci e colorate, la materia delle sue opere, concreta perché scarto riutilizzato di un già vissuto, si veste di semplice bianco o nero, e utilizza forme e superfici che richiedono tempo e attenzione per essere comprese e interiorizzate, come la ripetizione al contrario dell'azione dell'artista: l'approccio all'opera si fa così esperienza comunicata dall'artista allo spettatore. In questo coinvolgimento c'è il messaggio positivo ma mai consolatorio dell'artista, la sollecitazione allo spettatore al “fare” per risolvere la propria crisi: l'opera non è un monumento alla distruzione ma semmai una critica fattiva che porta verso il suo opposto, la ricostruzione.
26
gennaio 2012
Antonio Bernardo Fraddosio – I Cantieri della crisi
Dal 26 gennaio al 19 marzo 2012
arte contemporanea
Location
VILLA BOTTINI
Lucca, Via Elisa, 9, (Lucca)
Lucca, Via Elisa, 9, (Lucca)
Orario di apertura
lunedì-venerdì 14.30-18; sabato e domenica 12-18; chiusura martedì
Vernissage
26 Gennaio 2012, ore 12
Autore
Curatore