La mostra propone alcune tappe significative del percorso fotografico di Ale Di Gangi.

Le opere esposte spaziano dalla fotografia analogica a quella digitale, testimoniando l’innata curiosità dell’autore per la sperimentazione di tecniche e mezzi espressivi anche molto diversi tra loro.

Lomografia, istantanee Polaroid (qui riprodotte in grande formato su plexiglass), iPhoneografia: è l’occhio del fotografo il filo che accomuna pellicole, macchine analogiche d’epoca e toy cameras, istantanee e nuovi trend della tecnologia.
Per la prima volta vengono esposte al pubblico alcune recenti sperimentazioni di manipolazione in chiave pop.

Ale Di Gangi (Firenze, 1966) ha spaziato negli ultimi 25 anni tra musica, giornalismo, fotografia e regia, pubblicando dischi, libri, articoli. Ha diretto vari cortometraggi; “Indagine su cittadini al di sopra di ogni sospetto” (2008) è stato selezionato da numerosi festival di cinema internazionali tra cui la rassegna di cortometraggi del Cannes Film Festival 2009.
Ha esposto in collettive mondiali tra Europa e Stati Uniti e pubblica su svariati magazine e periodici in giro per il mondo.
La mostra di Polaroid The *possible* exhibition è stata ospitata in varie città italiane per più di un anno tra il 2009 e il 2011, cambiando forma e contenuti (le foto esposte variavano per ciascuna esposizione) e con il supporto di riproduzioni in plexiglass di grande formato.