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Fergus Greer / Johnny Rozsa – About Leigh Bowery
Il raccontano fotografico della leggenda di Leigh Bowery, senza dubbio uno dei più controversi ed avanguardistici personaggi che abbiano mai calcato le scene degli anni ‘80. Esposti scatti fotografici che diventano una guida visiva di ciò che Leigh Bowery ha prodotto attraver l’immagine di se stesso
Comunicato stampa
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Camera16 contemporary art è lieta di presentare una doppia personale di due fotografi di fama internazionale: Fergus Greer (United Kindom) e Johnny Rozsa (Nairobi), che attraverso i loro scatti raccontano la leggenda di Leigh Bowery (1961-1994), senza dubbio uno dei più controversi ed avanguardistici personaggi che abbiano mai calcato le scene degli anni ‘80.
La mostra “About Leigh Bowery” vuole essere uno spaccato fotografico sulle gesta di un artista, performer, fashion designer, aspirante pop star e oggetto d’arte quale è stato Bowery. Semisconosciuto in Italia, ha di fatto cambiato il linguaggio visivo influenzando personaggi nel mondo dell’arte, della moda, della musica. Lucian Freud, Boy George, Antony and the Johnsons e David LaChapelle solo per citarne alcuni, che hanno condiviso e diffuso le sue idee d'avanguardia.
Leigh Bowery, per la sua abilità nel cambiare identità, può essere visto come un autentico testimone della protesta contro l'omologazione ed il conservatorismo, rappresentando così l'unicità di ogni vita che non accetta regole per il comportamento e per l’apparenza, in un puro stile new-romantic che esalta l’individuo nella libertà espressiva del genio.
Bowery si offre in un’immagine che, in un’ottica transgender, supera la divisione in maschile e femminile nell’aspetto fisico e comportamentale, mostrandoci i codici della seduzione e della comunicazione attraverso il corpo e i suoi vestiti, dando origine a nuovi concetti di glamour e bellezza.
Leigh Bowery è tra gli interpreti più estremi del contesto storico in cui vive: quello dell’abolizione di qualsiasi restrizione a favore della creatività più libera e della totale sperimentazione e contaminazione tra i linguaggi della musica, dell’arte, della moda e del design.
E’ il decennio di Margaret Thatcher (1979-1990), della nascita di MTV (1981), della caduta del muro di Berlino (1989), dell’uscita di Like a Virgin (1984) e di altri epigoni musicali come Thriller (1982), inoltre con l'avvento della TV, in particolare con l'utilizzo promozionale del video musicale, l'impatto visivo diventa essenziale per ogni artista che vuole entrare nel circuito commerciale.
Fergus Greer e Johnny Rozsa conoscono e collaborano con Bowery tra l’86 e il ’94, anno della sua scomparsa a causa del virus dell’Hiv.
Entrambi i fotografi, attraverso una serie di ritratti, restituiscono a chi non ha potuto conoscere Leigh Bowery una vera a propria guida visiva di ciò che esso ha prodotto attraverso l’immagine di se stesso.
Johnny Rozsa collabora con Bowery in occasione del servizio fotografico per la realizzazione di Christamas Card. Attraverso una visione, singolarmente emotiva per un fashion photographer, Rozsa, rappresenta in tutta la sua autenticità il trasformismo Boweryano in cui la vestibilità dell’abito è sacrificata al fine dello show.
Fergus Greer, oltre a collaborare attivamente con Bowery, ne è un caro amico: suo il libro con scatti inediti “Leigh Bowery Looks”.
La conoscenza più intima tra i due emerge proprio in questo racconto con le immagini che Greer cattura, in cui è svelato tutto il profondo e duro lavoro che Leigh Bowery sviluppa attorno al proprio corpo.
"Cerco di avere l'immagine migliore possibile grazie alla mia individualità ed espressività". (Leigh Bowery)
La mostra “About Leigh Bowery” vuole essere uno spaccato fotografico sulle gesta di un artista, performer, fashion designer, aspirante pop star e oggetto d’arte quale è stato Bowery. Semisconosciuto in Italia, ha di fatto cambiato il linguaggio visivo influenzando personaggi nel mondo dell’arte, della moda, della musica. Lucian Freud, Boy George, Antony and the Johnsons e David LaChapelle solo per citarne alcuni, che hanno condiviso e diffuso le sue idee d'avanguardia.
Leigh Bowery, per la sua abilità nel cambiare identità, può essere visto come un autentico testimone della protesta contro l'omologazione ed il conservatorismo, rappresentando così l'unicità di ogni vita che non accetta regole per il comportamento e per l’apparenza, in un puro stile new-romantic che esalta l’individuo nella libertà espressiva del genio.
Bowery si offre in un’immagine che, in un’ottica transgender, supera la divisione in maschile e femminile nell’aspetto fisico e comportamentale, mostrandoci i codici della seduzione e della comunicazione attraverso il corpo e i suoi vestiti, dando origine a nuovi concetti di glamour e bellezza.
Leigh Bowery è tra gli interpreti più estremi del contesto storico in cui vive: quello dell’abolizione di qualsiasi restrizione a favore della creatività più libera e della totale sperimentazione e contaminazione tra i linguaggi della musica, dell’arte, della moda e del design.
E’ il decennio di Margaret Thatcher (1979-1990), della nascita di MTV (1981), della caduta del muro di Berlino (1989), dell’uscita di Like a Virgin (1984) e di altri epigoni musicali come Thriller (1982), inoltre con l'avvento della TV, in particolare con l'utilizzo promozionale del video musicale, l'impatto visivo diventa essenziale per ogni artista che vuole entrare nel circuito commerciale.
Fergus Greer e Johnny Rozsa conoscono e collaborano con Bowery tra l’86 e il ’94, anno della sua scomparsa a causa del virus dell’Hiv.
Entrambi i fotografi, attraverso una serie di ritratti, restituiscono a chi non ha potuto conoscere Leigh Bowery una vera a propria guida visiva di ciò che esso ha prodotto attraverso l’immagine di se stesso.
Johnny Rozsa collabora con Bowery in occasione del servizio fotografico per la realizzazione di Christamas Card. Attraverso una visione, singolarmente emotiva per un fashion photographer, Rozsa, rappresenta in tutta la sua autenticità il trasformismo Boweryano in cui la vestibilità dell’abito è sacrificata al fine dello show.
Fergus Greer, oltre a collaborare attivamente con Bowery, ne è un caro amico: suo il libro con scatti inediti “Leigh Bowery Looks”.
La conoscenza più intima tra i due emerge proprio in questo racconto con le immagini che Greer cattura, in cui è svelato tutto il profondo e duro lavoro che Leigh Bowery sviluppa attorno al proprio corpo.
"Cerco di avere l'immagine migliore possibile grazie alla mia individualità ed espressività". (Leigh Bowery)
09
febbraio 2012
Fergus Greer / Johnny Rozsa – About Leigh Bowery
Dal 09 febbraio al 14 aprile 2012
fotografia
Location
CAMERA16 CONTEMPORARY ART
Milano, Via Carlo Pisacane, 16, (Milano)
Milano, Via Carlo Pisacane, 16, (Milano)
Orario di apertura
Martedì - Sabato ore 15 - 19
Vernissage
9 Febbraio 2012, Ore 18.30
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