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Bruno Ceccobelli – Eroi d’Eros
La mostra espone un ciclo di cento disegni di argomento erotico, realizzati con tecnica mista, acrilico e pastello ad olio su carta giapponese con foglia oro
Comunicato stampa
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VENERDÌ 26 GENNAIO 2012 - ORE 19.00
Nella GALLERIA D’ARTE ORIZZONTI di CATANIA si inaugurerà la MOSTRA di
BRUNO CECCOBELLI: Eroi d’Eros
A cura di Daniele Crippa
Presentazione di Arturo Schwarz
La mostra espone un ciclo di cento disegni di argomento erotico, realizzati con tecnica mista,
acrilico e pastello ad olio su carta giapponese con foglia oro, in cui Arturo Schwarz individua
principalmente tre temi: il "pan-sessualismo organico" che investe non soltanto le diverse
parti del corpo ma anche il regno vegetale, l'eterno tema del rapporto tra i fratelli gemelli,
Eros e Thànatos ed infine quello che, nell'arte amatoria, esemplifica più compiutamente il
legame amore-morte. L'artista è ovviamente ignaro delle implicazioni inconsce delle immagini da lui usate. Egli attinge a ciò che Jung aveva individuato come "un vero e proprio inesauribile scrigno di simboli" che millenni di esperienze emotive e fisiche hanno depositato nella nostra psiche. Pensare che Ceccobelli esprima coscientemente nelle sue opere valori archetipici equivale a ridurre il suo ruolo di veggente o medium a quello dell'illustratore. L'immagine perderebbe la sua aura poetica e diventerebbe didattica e quindi prosaica. La qualità misteriosa del lavoro d'un artista risiede proprio nel fatto che la sua mano è guidata da forze e pulsioni delle quali è ignaro.
Bruno Ceccobelli nasce a Montecastello di Vibio il 2 settembre 1952, si diploma all’Accademia di Belle Arti di Roma. Completa la sua eclettica formazione giovanile con lo studio delle filosofie orientali Zen e Taoismo.
Dalla seconda metà degli anni Settanta fa parte degli artisti che si insediano nell’ex-pastificio Cerere, a Roma, nel quartiere San Lorenzo, un gruppo di creativi poi noti come “Nuova scuola romana” o “Officina San Lorenzo”.
La sua ricerca è inizialmente di tipo concettuale, per poi giungere ad un’astrazione pittorica che approda a un vero e proprio simbolismo spirituale. Nel 1975 partecipa alla sua prima mostra collettiva nel Palazzo Comunale di Albach, in Austria e, due anni dopo, tiene la sua prima personale presso la Galleria Spazio Alternativo di Roma e partecipa a due collettive presso La Stanza, uno spazio indipendente autogestito da artisti. Nel 1979 espone al Festival Cultura Italiana, di Belgrado e a mostre collettive in Francia, Germania e Croazia.
L’anno seguente partecipa alla Biennale de Jeunes di Parigi e, successivamente, espone alla Galleria Ugo Ferranti di Roma (1981), Yvon Lambert a Parigi (1981) e Salvatore Ala a New York (1983). Il 1984 è l’anno di nascita della Scuola di San Lorenzo: il critico Achille Bonito Oliva cura la mostra Ateliers, in cui gli artisti dell’ex-pastificio Cerere aprono i loro studi al pubblico. Nel 1984 e nel 1986 Ceccobelli è invitato alla Biennale di Venezia, ispettivamente nella sezione “Aperto ‘84” e “Arte e alchimia”. È la consacrazione nel mercato, ma anche l’inizio di una lotta per affermare il valore spirituale dell’arte. Nel 1985 è a New York da Gian Enzo Sperone Westwater. Il 1988 lo vede impegnato in una triplice esposizione a New York presso la Jack Shainman Gallery, a Roma presso il Centro di Cultura Ausoni e a Madrid, presso la galleria Mar EstradA. L’anno successivo è invitato a Parigi (Yvon Lambert), Londra (galleria Mayor Rowan) e Barcellona (da Thomas Carstens). Nei primi anni Novanta tiene numerose esposizioni in Germania e Austria, nonché, nel 1993, al Museum Centre Saydie Bronfman di Montreal e alla Galleria d’arte Moderna di Rimini. Nel 1996 partecipa alla Quadriennale di Roma e nel 1999 Arturo Schwarz presenta la mostra Trascorsi d’asfalto, presso la Galleria Guastalla Arte moderna e contemporanea di Livorno. Nello stesso anno espone a Bilbao da Luis Borgus. Celebra i suoi venti anni di attività in Olanda, nel 2002, con una mostra
nella Galleria B.M.B. L’anno seguente pubblica il volume Color Bellezza, che raccoglie i suoi scritti profetici ed estetici su una società ancora a venire. Tiene l’importante mostra personale Classico Eclettico, presso il Museo Archeologico di Villa Adriana a Tivoli.
Nel 2004 realizza a Gibellina il mosaico L’eternità è la vera medicina e l’anno successivo, alla galleria Guastalla di Livorno, presenta la mostra “Grandi opere 1989-2005”.
Nello stesso anno pubblica il volume Tempo senza tempo della pittura, raccolta di biografie parallele sull’arte di ieri e quella di oggi.
Nel 2006 espone sculture in marmo a Verona e Pietrasanta, e partecipa alla mostra collettiva San Lorenzo presso Villa Medici a Roma.
Tra le esposizioni più recenti vanno segnalate: Longa marcia post-temporale, nel 2007 da Volume! a
Roma; Invasi, svoltasi nel 2008 a Roma presso la Fondazione Pastificio Cerere e, nel 2009, Attici unici, alla galleria Attico di Fabio Sargentini.
Nel 2009 il MART di Rovereto dedica all’Officina San Lorenzo un’importante retrospettiva. Vive e lavora a Todi.
Nella GALLERIA D’ARTE ORIZZONTI di CATANIA si inaugurerà la MOSTRA di
BRUNO CECCOBELLI: Eroi d’Eros
A cura di Daniele Crippa
Presentazione di Arturo Schwarz
La mostra espone un ciclo di cento disegni di argomento erotico, realizzati con tecnica mista,
acrilico e pastello ad olio su carta giapponese con foglia oro, in cui Arturo Schwarz individua
principalmente tre temi: il "pan-sessualismo organico" che investe non soltanto le diverse
parti del corpo ma anche il regno vegetale, l'eterno tema del rapporto tra i fratelli gemelli,
Eros e Thànatos ed infine quello che, nell'arte amatoria, esemplifica più compiutamente il
legame amore-morte. L'artista è ovviamente ignaro delle implicazioni inconsce delle immagini da lui usate. Egli attinge a ciò che Jung aveva individuato come "un vero e proprio inesauribile scrigno di simboli" che millenni di esperienze emotive e fisiche hanno depositato nella nostra psiche. Pensare che Ceccobelli esprima coscientemente nelle sue opere valori archetipici equivale a ridurre il suo ruolo di veggente o medium a quello dell'illustratore. L'immagine perderebbe la sua aura poetica e diventerebbe didattica e quindi prosaica. La qualità misteriosa del lavoro d'un artista risiede proprio nel fatto che la sua mano è guidata da forze e pulsioni delle quali è ignaro.
Bruno Ceccobelli nasce a Montecastello di Vibio il 2 settembre 1952, si diploma all’Accademia di Belle Arti di Roma. Completa la sua eclettica formazione giovanile con lo studio delle filosofie orientali Zen e Taoismo.
Dalla seconda metà degli anni Settanta fa parte degli artisti che si insediano nell’ex-pastificio Cerere, a Roma, nel quartiere San Lorenzo, un gruppo di creativi poi noti come “Nuova scuola romana” o “Officina San Lorenzo”.
La sua ricerca è inizialmente di tipo concettuale, per poi giungere ad un’astrazione pittorica che approda a un vero e proprio simbolismo spirituale. Nel 1975 partecipa alla sua prima mostra collettiva nel Palazzo Comunale di Albach, in Austria e, due anni dopo, tiene la sua prima personale presso la Galleria Spazio Alternativo di Roma e partecipa a due collettive presso La Stanza, uno spazio indipendente autogestito da artisti. Nel 1979 espone al Festival Cultura Italiana, di Belgrado e a mostre collettive in Francia, Germania e Croazia.
L’anno seguente partecipa alla Biennale de Jeunes di Parigi e, successivamente, espone alla Galleria Ugo Ferranti di Roma (1981), Yvon Lambert a Parigi (1981) e Salvatore Ala a New York (1983). Il 1984 è l’anno di nascita della Scuola di San Lorenzo: il critico Achille Bonito Oliva cura la mostra Ateliers, in cui gli artisti dell’ex-pastificio Cerere aprono i loro studi al pubblico. Nel 1984 e nel 1986 Ceccobelli è invitato alla Biennale di Venezia, ispettivamente nella sezione “Aperto ‘84” e “Arte e alchimia”. È la consacrazione nel mercato, ma anche l’inizio di una lotta per affermare il valore spirituale dell’arte. Nel 1985 è a New York da Gian Enzo Sperone Westwater. Il 1988 lo vede impegnato in una triplice esposizione a New York presso la Jack Shainman Gallery, a Roma presso il Centro di Cultura Ausoni e a Madrid, presso la galleria Mar EstradA. L’anno successivo è invitato a Parigi (Yvon Lambert), Londra (galleria Mayor Rowan) e Barcellona (da Thomas Carstens). Nei primi anni Novanta tiene numerose esposizioni in Germania e Austria, nonché, nel 1993, al Museum Centre Saydie Bronfman di Montreal e alla Galleria d’arte Moderna di Rimini. Nel 1996 partecipa alla Quadriennale di Roma e nel 1999 Arturo Schwarz presenta la mostra Trascorsi d’asfalto, presso la Galleria Guastalla Arte moderna e contemporanea di Livorno. Nello stesso anno espone a Bilbao da Luis Borgus. Celebra i suoi venti anni di attività in Olanda, nel 2002, con una mostra
nella Galleria B.M.B. L’anno seguente pubblica il volume Color Bellezza, che raccoglie i suoi scritti profetici ed estetici su una società ancora a venire. Tiene l’importante mostra personale Classico Eclettico, presso il Museo Archeologico di Villa Adriana a Tivoli.
Nel 2004 realizza a Gibellina il mosaico L’eternità è la vera medicina e l’anno successivo, alla galleria Guastalla di Livorno, presenta la mostra “Grandi opere 1989-2005”.
Nello stesso anno pubblica il volume Tempo senza tempo della pittura, raccolta di biografie parallele sull’arte di ieri e quella di oggi.
Nel 2006 espone sculture in marmo a Verona e Pietrasanta, e partecipa alla mostra collettiva San Lorenzo presso Villa Medici a Roma.
Tra le esposizioni più recenti vanno segnalate: Longa marcia post-temporale, nel 2007 da Volume! a
Roma; Invasi, svoltasi nel 2008 a Roma presso la Fondazione Pastificio Cerere e, nel 2009, Attici unici, alla galleria Attico di Fabio Sargentini.
Nel 2009 il MART di Rovereto dedica all’Officina San Lorenzo un’importante retrospettiva. Vive e lavora a Todi.
26
gennaio 2012
Bruno Ceccobelli – Eroi d’Eros
Dal 26 gennaio al 10 marzo 2012
disegno e grafica
Location
ORIZZONTI
Catania, Viale Ionio, 61, (Catania)
Catania, Viale Ionio, 61, (Catania)
Vernissage
26 Gennaio 2012, ore 19
Autore
Curatore