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Max Papeschi / Alvar Veelt – Role-play
Role-play rappresenta la realtà attraverso immagini dotate di sottile ironia , trasformismi inediti e simboli forti.
Un role playng che simula le situazioni reali , nell’intento di stabilire un immediato processo comunicativo tra attore e spettatore.
Comunicato stampa
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Alla fine di un secolo pieno di contraddizioni , che molto ha distrutto e molto ha costruito, l'arte contemporanea è in
evoluzione continua , si muove dinamicamente e parallelamente con la storia dell'uomo, della vita e del pensiero , quasi in maniera tumultuosa.
La provocazione e la trasgressione, l'esagerazione e l'eccesso sperimentati dalle avanguardie artistiche, segnano punti di effrazione grazie ai quali l'arte ha misurato l'attitudine a scomporre la realtà.
Polemico ironico realista :il poeta new pop Max Papeschi trasforma scenari e personaggi della storia in un "delirio visivo" teso a "graffiare" il conformismo dilagante .
" Life less ordinary" attraverso le copertine rivisitate e corrette della rivista "Life" ,ripercorre gli eventi piu'
significativi dell'ultimo secolo :una raccolta silenziosamente assordante che assurge ad opera d'arte/documento storico.
Il suo approccio libero ed istrionico riesce a creare un clima provocatorio , mirato a risvegliare riflessioni inconsuete ed originali sul contemporaneo.
Alvar Veelt si aggira , vivendola , in una delle città americane ossessionate dalla bellezza ad ogni costo, che ha alimentato
quel mito fatto di corpi e volti perfetti , di donne reduci da interventi chirurgici in nome dell'ideale di bellezza.
Monstrous BEAUTY si chiede qual è il senso della bellezza , denuncia le fisionomie ed i fisici fotocopia, incrimina l'omologazione.
Crea uno scenario raccapricciante come nel cinema iperreale ed ingombrante di David Lynch in cui il mostruoso non si
risolve nei confini corporali ,ma si diffonde negli spazi urbani e negli oggetti, un insieme travolto da una mutazione irreversibile.
Mutazione del corpo che va di pari passo con le mutazioni sociali..."il capitalismo che si impadronisce degli esseri dall'interno" .
Donna protagonista e provocatoria , vittima/carnefice , immersa nelle atmosfere pop degli anni caldi pro-emancipazione/ dignità , fino ad un capovolgimento degli ideali : quello degli anni novanta in cui la pornografia viene sdoganata dal femminismo pro-sex .
Traguardo e deriva , in un sintetico "still frame".
evoluzione continua , si muove dinamicamente e parallelamente con la storia dell'uomo, della vita e del pensiero , quasi in maniera tumultuosa.
La provocazione e la trasgressione, l'esagerazione e l'eccesso sperimentati dalle avanguardie artistiche, segnano punti di effrazione grazie ai quali l'arte ha misurato l'attitudine a scomporre la realtà.
Polemico ironico realista :il poeta new pop Max Papeschi trasforma scenari e personaggi della storia in un "delirio visivo" teso a "graffiare" il conformismo dilagante .
" Life less ordinary" attraverso le copertine rivisitate e corrette della rivista "Life" ,ripercorre gli eventi piu'
significativi dell'ultimo secolo :una raccolta silenziosamente assordante che assurge ad opera d'arte/documento storico.
Il suo approccio libero ed istrionico riesce a creare un clima provocatorio , mirato a risvegliare riflessioni inconsuete ed originali sul contemporaneo.
Alvar Veelt si aggira , vivendola , in una delle città americane ossessionate dalla bellezza ad ogni costo, che ha alimentato
quel mito fatto di corpi e volti perfetti , di donne reduci da interventi chirurgici in nome dell'ideale di bellezza.
Monstrous BEAUTY si chiede qual è il senso della bellezza , denuncia le fisionomie ed i fisici fotocopia, incrimina l'omologazione.
Crea uno scenario raccapricciante come nel cinema iperreale ed ingombrante di David Lynch in cui il mostruoso non si
risolve nei confini corporali ,ma si diffonde negli spazi urbani e negli oggetti, un insieme travolto da una mutazione irreversibile.
Mutazione del corpo che va di pari passo con le mutazioni sociali..."il capitalismo che si impadronisce degli esseri dall'interno" .
Donna protagonista e provocatoria , vittima/carnefice , immersa nelle atmosfere pop degli anni caldi pro-emancipazione/ dignità , fino ad un capovolgimento degli ideali : quello degli anni novanta in cui la pornografia viene sdoganata dal femminismo pro-sex .
Traguardo e deriva , in un sintetico "still frame".
24
gennaio 2012
Max Papeschi / Alvar Veelt – Role-play
Dal 24 gennaio al 28 febbraio 2012
arte contemporanea
Location
GALLERIA CELLAMARE INTERNO 56
Napoli, Via Chiaia, 149/d, (Napoli)
Napoli, Via Chiaia, 149/d, (Napoli)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 16-20
su appuntamento 345 4893748
Vernissage
24 Gennaio 2012, ore 18
Autore
Curatore