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Porzioni di infinito
Le possibilità espressive offerte dalla carta come materia prima attraverso la quale realizzare la propria visione del
reale sono innumerevoli.
Comunicato stampa
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Le possibilità espressive offerte dalla carta come materia prima attraverso la quale realizzare la propria visione del reale sono innumerevoli.
La produzione artistica del ‘900 mette in discussione il concetto di durata dell’opera d’arte, l’idea di eternità ereditata dall’arte classica per aprirsi a nuove sperimentazioni, all’utilizzo di materiali differenti mai considerati prima di
allora. Spesso introdotta come oggetto di indagine nell’arte povera, la carta ha trovato dignità nella ricerca artistica da quando si è posta attenzione ai problemi legati alla conservazione delle risorse naturali, allo smaltimento dei
rifiuti e quindi al riciclo.
Gli artisti protagonisti della prima mostra dell’anno in SBLU_spazioalbello propongono la propria ricerca del reale utilizzando come media la carta.
Carta fabbricata a mano, recuperando materiali destinati al macero, è la materia attraverso la quale Chiò indaga il grande tema dell’esistenza. Spesso in relazione con parole incorporate nell’impasto o costruite con il filo di ferro,
l’artista modella sculture che sembrano realizzate in marmo. Perdendo la sua connotazione originaria, la carta diventa altro e trova una nuova dimensione estetica, diventa forma archetipica, materia essenziale attraverso la
quale isolare un frammento di eternità.
La carta assemblata in successioni di porzioni è la materia prima con la quale lavora Mauro Piccinelli. Accostando centinaia di frammenti colorati provenienti da riviste o stampati pubblicitari, realizza composizioni che pone su
superfici di recupero. Carta strappata, appallottolata, bagnata, stropicciata, decolorata: all’interesse per il riciclo inorganico, Mauro Piccinelli affianca quello per tutti i materiali organici che, con passione e curiosità, raccoglie,
seleziona e poi utilizza nei suoi lavori.La carta come emozione nelle opere di Serena Rossi. L’artista indaga sentimenti e stati d’animo attraverso il
colore, che stende in grandi campiture quasi monocrome. Colore che si increspa, diventa tridimensionale, grazie all’intrusione inaspettata di frammenti di carta che ne modulano la superficie, rendendola particolarmente reattiva alla luce. Come se la presenza del frammento ci ricordasse quanto l’imprevisto e l’imponderabile rappresentino anche nella vita un benefico arricchimento.
Chiò è nata a Milano nel 1967. Vive a Novate Milanese e opera presso il suo studio a Baranzate, alle porte di Milano. Dopo gli studi superiori all'Accademia di Belle Arti di Brera, numerosi seminari e corsi di formazione (come
il Northern Print di Newcastle (UK) apprendendo le tecniche calcografiche dall'artista Theresa Easton). È stata assistente di Studio dello scultore Francesco Somaini. Attualmente insegna Arti visive e Scultura. Negli ultimi anni
segue seminari di aggiornamento di Litografia, Serigrafia, Xilografia e Calcografia presso Laboratoriliberi di Urbino.
Partecipa a numerose mostre collettive e personali.
Mauro Piccinelli, laureato in architettura, svolge l’attività professionale a Milano, nello studio che ha aperto negli anni ‘70. Appassionato per tutto ciò che è comunicazione visiva, si dedica sin da giovane ad attività, che lui
stesso definisce ludiche, e che costituiscono un mondo parallelo a quello della professione. Divertissements che si sviluppano in modi differenti, ma sempre, alla base della sua poetica, c’è l’amore per la materia e per le sue possibilità espressive.
Serena Rossi nasce il 6 marzo 1972 a Milano dove vive e lavora. Laureata in Farmacia all'Università Statale di Milano con specializzazione in Tossicologia, approfondisce la sua ricerca artistica partecipando a numerosi corsi
di formazione, come la Scuola del Castello per la pittura, la scuola degli Orefici di Brera, i corsi di incisione della Fondazione Arnaldo Pomodoro a Milano. Espone in numerose collettive e personali tra cui Milano, Firenze, Parigi.
Dal 2004 partecipa attivamente a progetti di mail art italiani ed internazionali.
La produzione artistica del ‘900 mette in discussione il concetto di durata dell’opera d’arte, l’idea di eternità ereditata dall’arte classica per aprirsi a nuove sperimentazioni, all’utilizzo di materiali differenti mai considerati prima di
allora. Spesso introdotta come oggetto di indagine nell’arte povera, la carta ha trovato dignità nella ricerca artistica da quando si è posta attenzione ai problemi legati alla conservazione delle risorse naturali, allo smaltimento dei
rifiuti e quindi al riciclo.
Gli artisti protagonisti della prima mostra dell’anno in SBLU_spazioalbello propongono la propria ricerca del reale utilizzando come media la carta.
Carta fabbricata a mano, recuperando materiali destinati al macero, è la materia attraverso la quale Chiò indaga il grande tema dell’esistenza. Spesso in relazione con parole incorporate nell’impasto o costruite con il filo di ferro,
l’artista modella sculture che sembrano realizzate in marmo. Perdendo la sua connotazione originaria, la carta diventa altro e trova una nuova dimensione estetica, diventa forma archetipica, materia essenziale attraverso la
quale isolare un frammento di eternità.
La carta assemblata in successioni di porzioni è la materia prima con la quale lavora Mauro Piccinelli. Accostando centinaia di frammenti colorati provenienti da riviste o stampati pubblicitari, realizza composizioni che pone su
superfici di recupero. Carta strappata, appallottolata, bagnata, stropicciata, decolorata: all’interesse per il riciclo inorganico, Mauro Piccinelli affianca quello per tutti i materiali organici che, con passione e curiosità, raccoglie,
seleziona e poi utilizza nei suoi lavori.La carta come emozione nelle opere di Serena Rossi. L’artista indaga sentimenti e stati d’animo attraverso il
colore, che stende in grandi campiture quasi monocrome. Colore che si increspa, diventa tridimensionale, grazie all’intrusione inaspettata di frammenti di carta che ne modulano la superficie, rendendola particolarmente reattiva alla luce. Come se la presenza del frammento ci ricordasse quanto l’imprevisto e l’imponderabile rappresentino anche nella vita un benefico arricchimento.
Chiò è nata a Milano nel 1967. Vive a Novate Milanese e opera presso il suo studio a Baranzate, alle porte di Milano. Dopo gli studi superiori all'Accademia di Belle Arti di Brera, numerosi seminari e corsi di formazione (come
il Northern Print di Newcastle (UK) apprendendo le tecniche calcografiche dall'artista Theresa Easton). È stata assistente di Studio dello scultore Francesco Somaini. Attualmente insegna Arti visive e Scultura. Negli ultimi anni
segue seminari di aggiornamento di Litografia, Serigrafia, Xilografia e Calcografia presso Laboratoriliberi di Urbino.
Partecipa a numerose mostre collettive e personali.
Mauro Piccinelli, laureato in architettura, svolge l’attività professionale a Milano, nello studio che ha aperto negli anni ‘70. Appassionato per tutto ciò che è comunicazione visiva, si dedica sin da giovane ad attività, che lui
stesso definisce ludiche, e che costituiscono un mondo parallelo a quello della professione. Divertissements che si sviluppano in modi differenti, ma sempre, alla base della sua poetica, c’è l’amore per la materia e per le sue possibilità espressive.
Serena Rossi nasce il 6 marzo 1972 a Milano dove vive e lavora. Laureata in Farmacia all'Università Statale di Milano con specializzazione in Tossicologia, approfondisce la sua ricerca artistica partecipando a numerosi corsi
di formazione, come la Scuola del Castello per la pittura, la scuola degli Orefici di Brera, i corsi di incisione della Fondazione Arnaldo Pomodoro a Milano. Espone in numerose collettive e personali tra cui Milano, Firenze, Parigi.
Dal 2004 partecipa attivamente a progetti di mail art italiani ed internazionali.
31
gennaio 2012
Porzioni di infinito
Dal 31 gennaio al 13 febbraio 2012
arte contemporanea
arte moderna
arte moderna
Location
SBLU_SPAZIOALBELLO
Milano, Via Antonio Cecchi, 8, (Milano)
Milano, Via Antonio Cecchi, 8, (Milano)
Orario di apertura
dal 31 gennaio al 13 febbraio 2012: dal lunedì al venerdì dalle 18.30 alle 20.00.
Vernissage
31 Gennaio 2012, h 18,00
Autore
Curatore