12 aprile 2010

fino al 30.IV.2010 Titoli Milano, Amy-d

 
Dal fallimento alla monetizzazione. Potrebbe essere il sottotitolo della mostra presentata nel nuovo spazio meneghino. Dove si indagano i rapporti fra arte ed economia...

di

Arte ed economia. Un argomento ultimamente spesso
dibattuto (di cui Pier Luigi Sacco è ormai diventato a buon titolo il
principale esperto italiano), indagato qui in una maniera del tutto innovativa.
Anna D’Ambrosio, infatti, ha chiamato a raccolta cinque artisti italiani di
nascita o d’adozione per farli riflettere su altrettante realtà industriali ed
economiche, come la fallita Lehmann Brothers o Tiscali.
Partendo da un’accurata ricerca sulle singole aziende, la
curatrice ha realizzato un fascicolo che ha poi consegnato agli artisti, tutti
giovanissimi come la galleria, permettendo loro di riflettere per alcuni mesi
sulle singole realtà, con l’obiettivo di generare nuovo denaro tramite la
vendita delle opere, “sfruttando” il nome di realtà economiche più o meno
solide, con ironia tutta concettuale.
Iniziando così con una riflessione grafica sul logo e analizzando
l’intima natura delle realtà aziendali, Bonfanti, Nikolic, Pedemonte Tarodo, Safdari e Torcoli interpretano e raccontano alcune
realtà economiche, finanziarie e sociali attraverso diversi mezzi
d’espressione: dalla fotografia digitale all’acrilico su tela, dalla pittura
all’encausto e all’installazione.
Lorena Pedemonte Tarodo - Respiro - 2010 - encausto - cm 151,5x161,5x2
Interessante è ad esempio Respiro di Lorena Pedemonte Tarodo, alla quale è stata consegnata la
pratica Ergycapital, società attiva nel campo dell’energia rinnovabile e del
risparmio energetico. L’artista cilena, da tempo impegnata in un’accurata e
profonda ricerca sui segni primordiali, per l’occasione – riproponendo l’antica
tecnica dell’encausto – ragiona artisticamente sul soffione, logo della
società. Ironicamente, il fiore del tarassaco ben rappresenta anche la
volatilità economica dell’azienda, il cui titolo azionario in pochi mesi è
fluttuato di oltre cinquanta punti percentuali.
Evocativo è anche il lavoro di Nicola Felice Torcoli: venti opere di piccole
dimensioni riunite in un unico grande pannello di circa quattro metri.
Attraverso la sovrapposizione di strisce di tela dipinte, l’artista crea forme
e prospettive con colori accesi. Quasi come le visionarie città del futurista Antonio
Sant’Elia
o come
i lavori del Leone d’Oro Tobias Rehberger, le tele del giovane artista milanese
rappresentano fitti intrecci di linee e colori, a metà fra una rappresentazione
urbana robotizzata e una trama cromatica.
Azadeh Safdari - Amigh - 2006 - cm 50x70 - stampe fotografiche in bianco e nero su tela
L’interpretazione di Torcoli ha però qui una doppia
lettura: i grossi rettangoli non solo riprendono il logo della società, in
questo caso TC Sistema, ma le figure geometriche sembrano costruire un vero
grafico finanziario.

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mattia pozzoni
mostra visitata il 12 marzo 2010


dal 25 febbraio al 30 aprile 2010
Titoli.
Arte tra Finanza e Mercato
a cura di Anna D’Ambrosio
Amy-d
Via Lovanio, 6 – 20121 Milano
Orario: da lunedì a venerdì ore 9-12 e 14.30-18.30; sabato
su appuntamento
Ingresso libero
Info: tel. +39 02654872; www.amyd.it

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