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Roberto Demarchi – Vangeli Astratti
Dodici tavole dipinte che ci propongono episodi e momenti dei Vangeli culminanti nella “macchina” sull’altare, scenografica e suggestiva installazione che propone il dramma della Passione
Comunicato stampa
Segnala l'evento
I VANGELI ASTRATTI DI ROBERTO DEMARCHI
UN VIAGGIO NELL’ANIMA CHE TRASCENDE IL TEMPO E LO SPAZIO
Una mostra a cura di Claudio Strinati dedicata all’astrazione dei Vangeli
7 - 23 dicembre 2011 Sala S. Rita di Roma
INAUGURAZIONE 6 DICEMBRE 2011 ORE 18.00
Una vertigine dell’anima. Un’andata e un ritorno che lasciano senza fiato, un rallentamento del tempo di
percezione e la quiete dello spirito questa è l’esperienza unica che si prova di fronte alle opere di Roberto
Demarchi.
Il 6 dicembre inaugura la mostra “Vangeli Astratti” presso un sito che, coerentemente al progetto, riflette in
modo profondo gli ideali figurativi ed etici di Demarchi, una chiesa divenuta spazio espositivo dopo che fu
salvata dalle demolizioni, spostata dal luogo in cui si trovava e ricostruita nelle sue forme originarie. S. Rita
in Campitelli è se stessa e al contempo è altro da sé, esattamente come le opere di Demarchi che sono se
stesse ma rappresentano qualcosa di enormemente più profondo e alto.
L’iniziativa – alla Sala Santa Rita dal 7 al 23 dicembre 2011 – è promossa dall’Assessorato alle Politiche
Culturali e Centro Storico di Roma Capitale e organizzata da Zètema Progetto Cultura.
La mostra “Vangeli Astratti” nasce con l'intento di dare vita ad un percorso devozionale contemporaneo.
Roberto Demarchi dopo aver affrontato, con l'uso di un particolarissimo linguaggio astratto, l'interpretazione
e la rappresentazione del pensiero occidentale delle origini (ciclo Perì Physeos) ha riversato la sua attenzione
su tematiche dell'Antico Testamento dando vita alla serie del “Genesi” già presentata a Torino e a Roma da
Antonio Paolucci.
I”Vangeli Astratti” testimoniano l'approdo al Nuovo Testamento e la mostra in Santa Rita ne offre un'intensa
e particolare sintesi.
Sono dodici tavole dipinte che ci propongono episodi e momenti dei Vangeli culminanti nella “macchina”
sull'altare, scenografica e suggestiva installazione che propone il dramma della Passione.
Claudio Strinati, curatore della mostra e del catalogo edito da Skirà, sottolinea come “Demarchi si inscriva
in una tradizione di pittura astratta che ha precedenti illustri, italiani e stranieri, ma il suo modo di esprimersi
è veramente unico e singolare e non può essere rapportato ad altre esperienze.
Vi è nel suo pensiero figurativo astratto una sintesi singolare di speculazione filosofica e di istinto libero e
scevro da qualunque intellettualismo”.
La tecnica del maestro torinese, frutto di oltre quarant'anni di sperimentazione sulle potenzialità espressive
dei materiali, coniugata con la costante ricerca di rapporti e moduli proporzionali delle forme, genera
opere dal potente e coinvolgente impatto visivo e nel contempo fa trasparire “...un presupposto classico:
c'è proprio quell'idea del Bello che fu individuata tanti secoli fa come quintessenza dell'arte e resta
intramontabile” .
Roberto Demarchi nasce nel 1951 a Torino, dove compie studi classici e di architettura. Il suo percorso
artistico inizia assai precocemente, sotto la guida del pittore internazionale Riccardo Chicco, con una prima
mostra a Torino nel 1969.
Demarchi, nel suo percorso accademico – è stato docente di storia dell’arte – ha approfondito gli studi
umanistici dalla filosofia al culto cristiano fino alla musica, che divengono oggetto di espressione artistica
nei suoi lavori. Attraverso un minuzioso studio delle proporzioni, il pittore affida alla narrazione geometrica
ciò con cui ama confrontarsi intellettualmente.
L’artista, che vanta oggi più di quarant’anni di esperienza e oltre 3000 tavole dipinte, nel marzo 2001 inizia
il ciclo Perì Physeos del quale nel 2003 ha pubblicato una importante monografia curata da Roberto Rossi
Precerutti con le testimonianze di alcuni dei più autorevoli letterati, poeti e filosofi italiani ed europei .
Da allora la ricerca del pittore, oltre ad approfondire la riflessione sul pensiero presocratico, che
aveva caratterizzato il ciclo di Perì Physeos, e sulle opere del tragico Eschilo, si è orientata anche
sull’interpretazione e rappresentazione di tematiche sacre tratte dall'Antico e dal Nuovo Testamento. Di
questa ricerca fa parte il ciclo Genesi, presentato nel 2007 a Torino da Antonio Paolucci che è stato anche
il curatore della mostra dal titolo Genesi del Mondo e Genesi dell'Arte allestita a Roma tra il 2008 e il 2009.
Nell'aprile del 2011, a Milano, Claudio Strinati ha presentato il trittico La Passione secondo Matteo,
riflessione in astrazione sull'omonima opera di J.S. Bach e, nel settembre dello stesso anno, viene proposto
il ciclo Storia di un quadrato giallo: cinque grandi tavole sul percorso esistenziale dell'uomo.
Sponsor di Sala Santa Rita Banche Tesoriere di Roma Capitale: BNL - gruppo BNP Paribas, UniCredit, Monte
dei Paschi di Siena
Sala Santa Rita
via Montanara (adiacenze piazza Campitelli)
Orario di apertura: lunedì - venerdì 10 – 18
Ingresso libero
www.salasantarita.culturaroma.it
http://salasantarita.wordpress.com
060608
Apertura straordinaria: sabato 10 e 17 dicembre 2011 dalle 10.00 alle 18.00
Chiusura festiva: giovedì 08 dicembre 2011
INGRESSO LIBERO
Ufficio stampa Sec & Associati: Cinzia Sigot – 335 8455070 – sigot@secrp.it
Ufficio stampa Zetema Progetto Cultura: Gabriella Gnetti (348 2696259) g.gnetti@zetema.it
UN VIAGGIO NELL’ANIMA CHE TRASCENDE IL TEMPO E LO SPAZIO
Una mostra a cura di Claudio Strinati dedicata all’astrazione dei Vangeli
7 - 23 dicembre 2011 Sala S. Rita di Roma
INAUGURAZIONE 6 DICEMBRE 2011 ORE 18.00
Una vertigine dell’anima. Un’andata e un ritorno che lasciano senza fiato, un rallentamento del tempo di
percezione e la quiete dello spirito questa è l’esperienza unica che si prova di fronte alle opere di Roberto
Demarchi.
Il 6 dicembre inaugura la mostra “Vangeli Astratti” presso un sito che, coerentemente al progetto, riflette in
modo profondo gli ideali figurativi ed etici di Demarchi, una chiesa divenuta spazio espositivo dopo che fu
salvata dalle demolizioni, spostata dal luogo in cui si trovava e ricostruita nelle sue forme originarie. S. Rita
in Campitelli è se stessa e al contempo è altro da sé, esattamente come le opere di Demarchi che sono se
stesse ma rappresentano qualcosa di enormemente più profondo e alto.
L’iniziativa – alla Sala Santa Rita dal 7 al 23 dicembre 2011 – è promossa dall’Assessorato alle Politiche
Culturali e Centro Storico di Roma Capitale e organizzata da Zètema Progetto Cultura.
La mostra “Vangeli Astratti” nasce con l'intento di dare vita ad un percorso devozionale contemporaneo.
Roberto Demarchi dopo aver affrontato, con l'uso di un particolarissimo linguaggio astratto, l'interpretazione
e la rappresentazione del pensiero occidentale delle origini (ciclo Perì Physeos) ha riversato la sua attenzione
su tematiche dell'Antico Testamento dando vita alla serie del “Genesi” già presentata a Torino e a Roma da
Antonio Paolucci.
I”Vangeli Astratti” testimoniano l'approdo al Nuovo Testamento e la mostra in Santa Rita ne offre un'intensa
e particolare sintesi.
Sono dodici tavole dipinte che ci propongono episodi e momenti dei Vangeli culminanti nella “macchina”
sull'altare, scenografica e suggestiva installazione che propone il dramma della Passione.
Claudio Strinati, curatore della mostra e del catalogo edito da Skirà, sottolinea come “Demarchi si inscriva
in una tradizione di pittura astratta che ha precedenti illustri, italiani e stranieri, ma il suo modo di esprimersi
è veramente unico e singolare e non può essere rapportato ad altre esperienze.
Vi è nel suo pensiero figurativo astratto una sintesi singolare di speculazione filosofica e di istinto libero e
scevro da qualunque intellettualismo”.
La tecnica del maestro torinese, frutto di oltre quarant'anni di sperimentazione sulle potenzialità espressive
dei materiali, coniugata con la costante ricerca di rapporti e moduli proporzionali delle forme, genera
opere dal potente e coinvolgente impatto visivo e nel contempo fa trasparire “...un presupposto classico:
c'è proprio quell'idea del Bello che fu individuata tanti secoli fa come quintessenza dell'arte e resta
intramontabile” .
Roberto Demarchi nasce nel 1951 a Torino, dove compie studi classici e di architettura. Il suo percorso
artistico inizia assai precocemente, sotto la guida del pittore internazionale Riccardo Chicco, con una prima
mostra a Torino nel 1969.
Demarchi, nel suo percorso accademico – è stato docente di storia dell’arte – ha approfondito gli studi
umanistici dalla filosofia al culto cristiano fino alla musica, che divengono oggetto di espressione artistica
nei suoi lavori. Attraverso un minuzioso studio delle proporzioni, il pittore affida alla narrazione geometrica
ciò con cui ama confrontarsi intellettualmente.
L’artista, che vanta oggi più di quarant’anni di esperienza e oltre 3000 tavole dipinte, nel marzo 2001 inizia
il ciclo Perì Physeos del quale nel 2003 ha pubblicato una importante monografia curata da Roberto Rossi
Precerutti con le testimonianze di alcuni dei più autorevoli letterati, poeti e filosofi italiani ed europei .
Da allora la ricerca del pittore, oltre ad approfondire la riflessione sul pensiero presocratico, che
aveva caratterizzato il ciclo di Perì Physeos, e sulle opere del tragico Eschilo, si è orientata anche
sull’interpretazione e rappresentazione di tematiche sacre tratte dall'Antico e dal Nuovo Testamento. Di
questa ricerca fa parte il ciclo Genesi, presentato nel 2007 a Torino da Antonio Paolucci che è stato anche
il curatore della mostra dal titolo Genesi del Mondo e Genesi dell'Arte allestita a Roma tra il 2008 e il 2009.
Nell'aprile del 2011, a Milano, Claudio Strinati ha presentato il trittico La Passione secondo Matteo,
riflessione in astrazione sull'omonima opera di J.S. Bach e, nel settembre dello stesso anno, viene proposto
il ciclo Storia di un quadrato giallo: cinque grandi tavole sul percorso esistenziale dell'uomo.
Sponsor di Sala Santa Rita Banche Tesoriere di Roma Capitale: BNL - gruppo BNP Paribas, UniCredit, Monte
dei Paschi di Siena
Sala Santa Rita
via Montanara (adiacenze piazza Campitelli)
Orario di apertura: lunedì - venerdì 10 – 18
Ingresso libero
www.salasantarita.culturaroma.it
http://salasantarita.wordpress.com
060608
Apertura straordinaria: sabato 10 e 17 dicembre 2011 dalle 10.00 alle 18.00
Chiusura festiva: giovedì 08 dicembre 2011
INGRESSO LIBERO
Ufficio stampa Sec & Associati: Cinzia Sigot – 335 8455070 – sigot@secrp.it
Ufficio stampa Zetema Progetto Cultura: Gabriella Gnetti (348 2696259) g.gnetti@zetema.it
06
dicembre 2011
Roberto Demarchi – Vangeli Astratti
Dal 06 al 23 dicembre 2011
arte contemporanea
Location
SALA SANTA RITA
Roma, Via Montanara, 8, (Roma)
Roma, Via Montanara, 8, (Roma)
Orario di apertura
lunedì - venerdì 10 – 18. Apertura straordinaria sabato 10 e 17 dicembre 2011 dalle 10.00 alle 18. Chiusura festiva giovedì 08 dicembre 2011
Vernissage
6 Dicembre 2011, ore 18
Editore
SKIRA
Ufficio stampa
ZETEMA
Autore
Curatore