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Transiti di comete
La mostra riunisce opere e installazioni di quattro artiste italiane, che misurano la cronaca dell’esistere attraverso un registro stilistico vario eppur carico di simbologie, di storie, di letture, di emozioni e fantasie, e ogni cosa che possa muovere e smuovere lo scenario del presente.
Comunicato stampa
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La mostra dal titolo “TRANSITI DI COMETE” è promossa dall' ARTESTUDIO 26, punto di riferimento significativo nella planimetria artistica di una città fortemente europea come Milano. Lo spazio oltre a vivacizzare ricognizioni ad ampio raggio di tendenze che caratterizzano l’arte contemporanea, offre lezioni tecniche e teoriche e conferenze di illustri artisti e intellettuali italiani del secondo Novecento. L’esposizione curata dal Prof. Carlo Franza, illustre Storico dell’Arte Contemporanea, che firma anche il testo, dal titolo “Transiti di comete” riunisce opere e installazioni di quattro artiste italiane, che misurano la cronaca dell’esistere attraverso un registro stilistico vario eppur carico di simbologie, di storie, di letture, di emozioni e fantasie, e ogni cosa che possa muovere e smuovere lo scenario del presente. La presenza di artiste affermate e di altre più giovani nel panorama delle scelte che l'ARTESTUDIO 26 propone lascia intendere la capacità di leggere la storicità, di scoprire il nuovo, di rompere con un passato troppo vischioso e riscrivere anche una sorta di taccuino del futuro.
Scrive Carlo Franza : “Ancora una mostra legata al nostro tempo e ai cicli delle stagioni. Annualmente Artestudio 26 presenta per le feste natalizie questo appuntamento ch'è ormai tradizione. Fiorella Iori insiste sul tema floreale, i fiori sono elementi umanizzati per l'artista che da sempre occasiona giardini di luce e di speranze, e lo stesso bocciolo di rosa bianca vive questa speranza in un grande telero lussurioso, tant'è che il bocciolo diventa quasi cometa, traccia, indicazione, baluardo, strada e modello indicativo. Laura Puglisi svolge da tempo una vivace ricerca artistica, capace di esprimere sensibilità e interiorismi per cui presenta luoghi mobili e come sospesi, città semplificate, ritagli poveri di un'architettura che lega terra e cielo, in cui pendagli di forme vanno a campionare spazi e a dare corpo alla costruzione, a inventariare una sorta di “mobiles” certificato da fantasia creatività, pensiero e gioco. L'installazione di Marisa Settembrini mette in luce la costruzione di un “albero”, simbologia natalizia ma anche ampia indagine simbologica di costruzione del mondo. Così l'affascinante lavoro delle formelle finemente lavorate da una pastellatura di toni, colori e carte collage visibilmente catturate da un archivio mediatico e mentale, stemperano l'albero icona, architettura del mondo e dell'universo e sublime albero della vita. L'installazione di Chiara Silva, giovane artista italiana di sorprendente e lucido talento, squaderna tutta una serie di immagini dove architetture e universi, tracce del gusto e modelli culturali, lasciano respirare il tempo, il tempo infinito del mondo con le sue sostanze e i suoi sentimenti.
Ogni artista qui in mostra mette in luce un transito artistico che sa di storia, di filosofia, di bellezza e di attualità. E questa esposizione milanese coincidente anche con le prossime festività natalizie vuole articolare indicazioni precise al collezionismo d'arte, per ritrovare la passione di comprare ciò che piace, ciò che la storicità del nostro tempo motiva con la parola eccellenza, con il meglio dell'arte attuale ”.
Cenni biografici delle artiste
Fiorella Iori è nata a Cecina nel 1949. Dopo il diploma al liceo Artistico di Carrara e all’Accademia di Belle Arti di Firenze si trasferisce a Milano, dove oggi vive, opera ed è titolare di cattedra al Liceo Artistico di Brera. La sua naturale inclinazione alla figurazione la vedono partecipe, inizialmente, nell’editoria, con case editrici come Mondatori, Fabbri, De Agostini, per le quali ha prodotto importanti illustrazioni e di seguito si dedica ad una più personale ricerca artistica. Ha allestito mostre personali e installazioni in diverse città (Firenze, Milano, Melzo, Vaprio d’Adda) e partecipato a numerose rassegne nazionali e internazionali, non ultima la partecipazione alla Rassegna d’Arte Contemporanea “Nuovi Scenari” a Teglio (Sondrio). Diverse le pubblicazioni sulla sua arte in riviste e quotidiani. Di lei hanno scritto illustri critici e storici dell’Arte, tra cui Carlo Franza.
Laura Puglisi, architetto di formazione umanistica. Quello che produce è un codice segnico che non prescinde dalle convenzioni di un approccio tecnico-progettuale. Il suo linguaggio, è stato recensito quale inedito, anche perché le tecniche impiegate nelle sue opere sono sempre diverse e nuove. Infatti i campi d’azione dell’artista variano dalla grafica alle installazioni, spesso interattive. La comunicazione che l’artista cura, accompagna il visitatore che ne viene a contatto, dall’equilibrio minimal delle forme bidimensionali al riciclo di materiali in una chiave di rilettura intellettuale. Consolida la sua attività artistica in Italia ed all’estero soprattutto dal 2000 ad oggi, mettendo in campo con continuità le sue elaborazioni che costituiscono, volta per volta, una sfida con se stessa. I temi più cari sono quelli che investono le questioni urbane. E’ membro del Consiglio Nazionale dell’IN/ARCH, Istituto che promuove l’architettura e l’arte contemporanea. Insegna al LAS di Brera a Milano. Vive ed opera tra Catania e Milano
Marisa Settembrini è nata a Gagliano del Capo (Lecce) nel 1955. Dopo aver frequentato l’Accademia di Brera e la Kunst Akademie di Monaco di Baviera, oggi è titolare della cattedra di Discipline Pittoriche al Liceo Artistico di Brera, a Milano, città dove vive e che alterna con i riposi nella cittadina salentina di Alessano. La sua attività parte dal 1976 con l’invito alla mostra “La nuova figurazione italiana” al Palazzo dei Congressi di Roma, per conto della Quadriennale Romana. Numerose le mostre personali e le installazioni in Italia (Roma, Firenze, Alcamo, Lecce, Todi, Milano, Erice, San Vito Lo Capo, Pavia, Brescia, Sondrio, Loreto, Teglio) e all’estero (New York, Monaco di Baviera,Berlino, Dusseldorf), e le partecipazioni a importanti rassegne. E’ presente in vari Musei stranieri (Berlino, Montreal, New York) e italiani. Ha inoltre elaborato in coedizione con alcuni scrittori varie cartelle di grafica. E’ stata segnalata da Jean Pierre Jouvet nel Catalogo Comanducci n. 14 e da Domenico Montalto nel n. 27. Della sua arte hanno scritto critici e scrittori italiani e stranieri, da Argan a Carluccio, da A. Del Guercio a Fabiani, da Ferguson, a Carlo Franza, da Armando Ginesi a Virgilio Guzzi e a Montalto, dalla Muritti a Ponente, da Russoli a Sanesi, da Evelina Schatz a Walter Schonenberg,da Fulvio Papi a Marco Valsecchi.
Chiara Silva è nata a Bollate nel 1983, vive a Novate Milanese, lavora a Milano. Si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Brera. Numerose le sue presenze in rassegne d’arte nazionali dal 2004, ha partecipato, su invito del prof. Carlo Franza, alla rassegna d’Arte Contemporanea di Teglio (Sondrio) dal titolo “Nuovi Scenari” nel mese di luglio 2009. Ha tenuto personali e installazioni a Milano, a Firenze, a Roma. Ha vinto il Premio delle Arti Premio della Cultura XX edizione 2008. Nel 2009 è presente, ancora con un’installazione all’Università Statale di Milano; a “Solstizio d’inverno” e a “L’arte della pace e la pace nell’arte” dello Studio di Arti Visive Comerio.; ed è presente a Firenze a Palazzo Borghese con la mostra personale “Solchi di antico mondo” tra l’autunno 2009 e la primavera 2010. Nel 2011 partecipa con una grande installazione alla mostra “Malinconia degli Universi” e “Bella Italia. 1861 – 2011” presso ARTESTUDIO 26, a Milano, a “Fratelli d’Italia e con una personale dal titolo “Apologia del cielo”, a Borgo Cardigliano. Significative presenze sono programmate, grazie alla curatela dell’illustre Storico dell’Arte Prof. Carlo Franza, nel 2012. Il suo nome già appare sulla stampa italiana come una delle giovani promesse artistiche più vivaci dell’oggi.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, oggi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008.
Nella serata inaugurale degustazione di pasticceria di eccellenza “Le Cuspidi” di Nocera F. e Vizzì G. s.n.c. – Raffadali (AG).
Scrive Carlo Franza : “Ancora una mostra legata al nostro tempo e ai cicli delle stagioni. Annualmente Artestudio 26 presenta per le feste natalizie questo appuntamento ch'è ormai tradizione. Fiorella Iori insiste sul tema floreale, i fiori sono elementi umanizzati per l'artista che da sempre occasiona giardini di luce e di speranze, e lo stesso bocciolo di rosa bianca vive questa speranza in un grande telero lussurioso, tant'è che il bocciolo diventa quasi cometa, traccia, indicazione, baluardo, strada e modello indicativo. Laura Puglisi svolge da tempo una vivace ricerca artistica, capace di esprimere sensibilità e interiorismi per cui presenta luoghi mobili e come sospesi, città semplificate, ritagli poveri di un'architettura che lega terra e cielo, in cui pendagli di forme vanno a campionare spazi e a dare corpo alla costruzione, a inventariare una sorta di “mobiles” certificato da fantasia creatività, pensiero e gioco. L'installazione di Marisa Settembrini mette in luce la costruzione di un “albero”, simbologia natalizia ma anche ampia indagine simbologica di costruzione del mondo. Così l'affascinante lavoro delle formelle finemente lavorate da una pastellatura di toni, colori e carte collage visibilmente catturate da un archivio mediatico e mentale, stemperano l'albero icona, architettura del mondo e dell'universo e sublime albero della vita. L'installazione di Chiara Silva, giovane artista italiana di sorprendente e lucido talento, squaderna tutta una serie di immagini dove architetture e universi, tracce del gusto e modelli culturali, lasciano respirare il tempo, il tempo infinito del mondo con le sue sostanze e i suoi sentimenti.
Ogni artista qui in mostra mette in luce un transito artistico che sa di storia, di filosofia, di bellezza e di attualità. E questa esposizione milanese coincidente anche con le prossime festività natalizie vuole articolare indicazioni precise al collezionismo d'arte, per ritrovare la passione di comprare ciò che piace, ciò che la storicità del nostro tempo motiva con la parola eccellenza, con il meglio dell'arte attuale ”.
Cenni biografici delle artiste
Fiorella Iori è nata a Cecina nel 1949. Dopo il diploma al liceo Artistico di Carrara e all’Accademia di Belle Arti di Firenze si trasferisce a Milano, dove oggi vive, opera ed è titolare di cattedra al Liceo Artistico di Brera. La sua naturale inclinazione alla figurazione la vedono partecipe, inizialmente, nell’editoria, con case editrici come Mondatori, Fabbri, De Agostini, per le quali ha prodotto importanti illustrazioni e di seguito si dedica ad una più personale ricerca artistica. Ha allestito mostre personali e installazioni in diverse città (Firenze, Milano, Melzo, Vaprio d’Adda) e partecipato a numerose rassegne nazionali e internazionali, non ultima la partecipazione alla Rassegna d’Arte Contemporanea “Nuovi Scenari” a Teglio (Sondrio). Diverse le pubblicazioni sulla sua arte in riviste e quotidiani. Di lei hanno scritto illustri critici e storici dell’Arte, tra cui Carlo Franza.
Laura Puglisi, architetto di formazione umanistica. Quello che produce è un codice segnico che non prescinde dalle convenzioni di un approccio tecnico-progettuale. Il suo linguaggio, è stato recensito quale inedito, anche perché le tecniche impiegate nelle sue opere sono sempre diverse e nuove. Infatti i campi d’azione dell’artista variano dalla grafica alle installazioni, spesso interattive. La comunicazione che l’artista cura, accompagna il visitatore che ne viene a contatto, dall’equilibrio minimal delle forme bidimensionali al riciclo di materiali in una chiave di rilettura intellettuale. Consolida la sua attività artistica in Italia ed all’estero soprattutto dal 2000 ad oggi, mettendo in campo con continuità le sue elaborazioni che costituiscono, volta per volta, una sfida con se stessa. I temi più cari sono quelli che investono le questioni urbane. E’ membro del Consiglio Nazionale dell’IN/ARCH, Istituto che promuove l’architettura e l’arte contemporanea. Insegna al LAS di Brera a Milano. Vive ed opera tra Catania e Milano
Marisa Settembrini è nata a Gagliano del Capo (Lecce) nel 1955. Dopo aver frequentato l’Accademia di Brera e la Kunst Akademie di Monaco di Baviera, oggi è titolare della cattedra di Discipline Pittoriche al Liceo Artistico di Brera, a Milano, città dove vive e che alterna con i riposi nella cittadina salentina di Alessano. La sua attività parte dal 1976 con l’invito alla mostra “La nuova figurazione italiana” al Palazzo dei Congressi di Roma, per conto della Quadriennale Romana. Numerose le mostre personali e le installazioni in Italia (Roma, Firenze, Alcamo, Lecce, Todi, Milano, Erice, San Vito Lo Capo, Pavia, Brescia, Sondrio, Loreto, Teglio) e all’estero (New York, Monaco di Baviera,Berlino, Dusseldorf), e le partecipazioni a importanti rassegne. E’ presente in vari Musei stranieri (Berlino, Montreal, New York) e italiani. Ha inoltre elaborato in coedizione con alcuni scrittori varie cartelle di grafica. E’ stata segnalata da Jean Pierre Jouvet nel Catalogo Comanducci n. 14 e da Domenico Montalto nel n. 27. Della sua arte hanno scritto critici e scrittori italiani e stranieri, da Argan a Carluccio, da A. Del Guercio a Fabiani, da Ferguson, a Carlo Franza, da Armando Ginesi a Virgilio Guzzi e a Montalto, dalla Muritti a Ponente, da Russoli a Sanesi, da Evelina Schatz a Walter Schonenberg,da Fulvio Papi a Marco Valsecchi.
Chiara Silva è nata a Bollate nel 1983, vive a Novate Milanese, lavora a Milano. Si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Brera. Numerose le sue presenze in rassegne d’arte nazionali dal 2004, ha partecipato, su invito del prof. Carlo Franza, alla rassegna d’Arte Contemporanea di Teglio (Sondrio) dal titolo “Nuovi Scenari” nel mese di luglio 2009. Ha tenuto personali e installazioni a Milano, a Firenze, a Roma. Ha vinto il Premio delle Arti Premio della Cultura XX edizione 2008. Nel 2009 è presente, ancora con un’installazione all’Università Statale di Milano; a “Solstizio d’inverno” e a “L’arte della pace e la pace nell’arte” dello Studio di Arti Visive Comerio.; ed è presente a Firenze a Palazzo Borghese con la mostra personale “Solchi di antico mondo” tra l’autunno 2009 e la primavera 2010. Nel 2011 partecipa con una grande installazione alla mostra “Malinconia degli Universi” e “Bella Italia. 1861 – 2011” presso ARTESTUDIO 26, a Milano, a “Fratelli d’Italia e con una personale dal titolo “Apologia del cielo”, a Borgo Cardigliano. Significative presenze sono programmate, grazie alla curatela dell’illustre Storico dell’Arte Prof. Carlo Franza, nel 2012. Il suo nome già appare sulla stampa italiana come una delle giovani promesse artistiche più vivaci dell’oggi.
Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, oggi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008.
Nella serata inaugurale degustazione di pasticceria di eccellenza “Le Cuspidi” di Nocera F. e Vizzì G. s.n.c. – Raffadali (AG).
01
dicembre 2011
Transiti di comete
Dal primo dicembre 2011 al 15 gennaio 2012
arte contemporanea
Location
ARTESTUDIO 26
Milano, Via Padova, 26, (Milano)
Milano, Via Padova, 26, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a mercoledì ore 10 – 17
visitabile in giorni e orari diversi previo appuntamento al 338.9197709
Vernissage
1 Dicembre 2011, ore 18.00
Autore
Curatore