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Lilt.art 3
Mostra collettiva di 30 artisti a favore della Lega Italiana per la Lotta contro i
Tumori Sez. Provinciale di Novara Onlus
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Salone d’Onore della Prefettura. Palazzo Natta, piazza Matteotti, 1 Novara
Lilt.art 3
25 novembre 2011
27 novembre 2011
Mostra collettiva di 30 artisti a favore della Lega Italiana per la Lotta contro i
Tumori Sez. Provinciale di Novara Onlus.
10-12.30 / 16-19.30
ingresso libero
17.30
Lega Italiana per la Lotta Contro i Tumori, corso Mazzini 31, Novara
Catalogo Zen iniziative, Novara
Comune di Novara, Fondazione Comunità Novarese
Artisolide, via Monte Ariolo, 12 – Novara, 346.3794247
Emiliana Mongiat
Davide Avogadro, Corrado Bonomi, Dario Brevi, Massimo Caccia, Marco
Carletto, Bruno Ceccobelli, Gianni Cella, Luciano Crepaldi, Nadiaanna
Crosignani, Antonio De Luca, Roberto De Nisi, Sergio Floriani, Cesare Giardini,
Ali Hassoun, Karl Hartwig Kaltner, Federico Lombardo, Enzo Maio, Marcello
Mantovani, Florencia Martinez, Klaus Mehrkens, Giancarlo Minelli, Fabrizio
Molinario, Ozmo, Vincenzo Pellitta, Plumcake, Eva Reguzzoni, Massimo
Romani, Giovanni Sesia, Angela Trapani, Vittorio Valente
Le trenta opere donate con generosità da artisti non solo novaresi permettono
di allungare lo sguardo oltre i confini del territorio e di rapportarsi, anche
se solo con qualche osservazione, con il panorama artistico nazionale
contemporaneo.
In primo luogo si rileva come non si evidenziano distanze culturali fra gli artisti
che lavorano nei grandi centri e gli artisti che lavorano in aree più decentrate:
le differenze sono quelle determinate esclusivamente dalle singole ricerche, qui
esemplificate dalle opere, tutte eseguite in tempi recenti (dal 1999 al 2011) e
quindi significative rispetto agli orientamenti più attuali.
Superati i raggruppamenti degli anni Ottanta e Novanta, all’interno dei
quali alcuni artisti si riconoscevano (i Nuovi nuovi, i Magico primario, la
Nuova Scuola Romana, il Nuovo Futurismo, Fluxus, solo per fornire qualche
indicazione) la situazione che emerge, anche osservando le opere esposte in
mostra, è quella di trovarsi di fronte a percorsi individuali, a scelte culturali e
artistiche suggerite dalle personali convinzioni, situazioni, formazione, in un
caleidoscopico gioco di soggetti, proposte e soluzioni formali e figurative.
Sono presenti rimandi, a volte evidenti e in altri casi sottesi, a molte aree
di ricerca del passato (dall’area figurativa a quella astratto geometrica,
espressionista, informale, gestuale, materica, iperrealista, concettuale) come è
presente l’uso di moltissime tecniche (dall’olio su tela all’olio su tavola, all’olio
su carta intelata con espansioni di ceramica smaltata; dall’acrilico su tavola,
su tela, su MDF, in doppia tela alle tecniche miste; dalla stampa digitale e da
quella fotografica alla catramina su carta Japan, all’inchiostro e all’acquarello
su carta, all’utilizzo del silicone colorato). Molto varie sono anche le suggestioni
emotive che le opere sollecitano se la loro osservazione passa attraverso
l’analisi del titolo, da considerarsi sempre di più come parte integrante
dell’insieme: è il titolo, infatti, che suggerisce la modalità di approccio al tema
scelto (ironica, fantasiosa, rigorosa), a volte rimarcando un contrasto –voluto e
cercato dall’artista– con le forme dell’opera stessa.
Partendo da queste osservazioni, gli elementi che oggi potrebbero essere
assunti come indicatori di valore artistico sono, quindi, la serietà nel perseguire
la ricerca intrapresa, la continuità dell’operare scandagliando in profondità
contenuti e significati, la sperimentazione di soluzioni e tecniche sempre più
precise e personali, l’abilità nel concretizzare immagini o forme in grado di
rispondere agli obiettivi sostanziali presenti nei percorsi d’indagine scelti.
Ogni opera di questa esposizione è, dunque, l’espressione di un momento,
unico ed irripetibile, del pensiero e delle emozioni che ognuno degli artisti ha
avuto e provato seguendo il proprio tracciato ma è, contemporaneamente, la
sintesi di tutto il loro lavoro, della loro esperienza; in ultima analisi è la sintesi
del loro fare arte. Così ogni foglio, ogni tela si carica di significati impensati
e nascosti, si connette ad altri fogli e ad altre tele visti o pubblicati in altre
occasioni, diventa testimonianza ‘speciale’ e particolarissima di emozioni, temi,
eventi collettivi.
Lilt.art 3
25 novembre 2011
27 novembre 2011
Mostra collettiva di 30 artisti a favore della Lega Italiana per la Lotta contro i
Tumori Sez. Provinciale di Novara Onlus.
10-12.30 / 16-19.30
ingresso libero
17.30
Lega Italiana per la Lotta Contro i Tumori, corso Mazzini 31, Novara
Catalogo Zen iniziative, Novara
Comune di Novara, Fondazione Comunità Novarese
Artisolide, via Monte Ariolo, 12 – Novara, 346.3794247
Emiliana Mongiat
Davide Avogadro, Corrado Bonomi, Dario Brevi, Massimo Caccia, Marco
Carletto, Bruno Ceccobelli, Gianni Cella, Luciano Crepaldi, Nadiaanna
Crosignani, Antonio De Luca, Roberto De Nisi, Sergio Floriani, Cesare Giardini,
Ali Hassoun, Karl Hartwig Kaltner, Federico Lombardo, Enzo Maio, Marcello
Mantovani, Florencia Martinez, Klaus Mehrkens, Giancarlo Minelli, Fabrizio
Molinario, Ozmo, Vincenzo Pellitta, Plumcake, Eva Reguzzoni, Massimo
Romani, Giovanni Sesia, Angela Trapani, Vittorio Valente
Le trenta opere donate con generosità da artisti non solo novaresi permettono
di allungare lo sguardo oltre i confini del territorio e di rapportarsi, anche
se solo con qualche osservazione, con il panorama artistico nazionale
contemporaneo.
In primo luogo si rileva come non si evidenziano distanze culturali fra gli artisti
che lavorano nei grandi centri e gli artisti che lavorano in aree più decentrate:
le differenze sono quelle determinate esclusivamente dalle singole ricerche, qui
esemplificate dalle opere, tutte eseguite in tempi recenti (dal 1999 al 2011) e
quindi significative rispetto agli orientamenti più attuali.
Superati i raggruppamenti degli anni Ottanta e Novanta, all’interno dei
quali alcuni artisti si riconoscevano (i Nuovi nuovi, i Magico primario, la
Nuova Scuola Romana, il Nuovo Futurismo, Fluxus, solo per fornire qualche
indicazione) la situazione che emerge, anche osservando le opere esposte in
mostra, è quella di trovarsi di fronte a percorsi individuali, a scelte culturali e
artistiche suggerite dalle personali convinzioni, situazioni, formazione, in un
caleidoscopico gioco di soggetti, proposte e soluzioni formali e figurative.
Sono presenti rimandi, a volte evidenti e in altri casi sottesi, a molte aree
di ricerca del passato (dall’area figurativa a quella astratto geometrica,
espressionista, informale, gestuale, materica, iperrealista, concettuale) come è
presente l’uso di moltissime tecniche (dall’olio su tela all’olio su tavola, all’olio
su carta intelata con espansioni di ceramica smaltata; dall’acrilico su tavola,
su tela, su MDF, in doppia tela alle tecniche miste; dalla stampa digitale e da
quella fotografica alla catramina su carta Japan, all’inchiostro e all’acquarello
su carta, all’utilizzo del silicone colorato). Molto varie sono anche le suggestioni
emotive che le opere sollecitano se la loro osservazione passa attraverso
l’analisi del titolo, da considerarsi sempre di più come parte integrante
dell’insieme: è il titolo, infatti, che suggerisce la modalità di approccio al tema
scelto (ironica, fantasiosa, rigorosa), a volte rimarcando un contrasto –voluto e
cercato dall’artista– con le forme dell’opera stessa.
Partendo da queste osservazioni, gli elementi che oggi potrebbero essere
assunti come indicatori di valore artistico sono, quindi, la serietà nel perseguire
la ricerca intrapresa, la continuità dell’operare scandagliando in profondità
contenuti e significati, la sperimentazione di soluzioni e tecniche sempre più
precise e personali, l’abilità nel concretizzare immagini o forme in grado di
rispondere agli obiettivi sostanziali presenti nei percorsi d’indagine scelti.
Ogni opera di questa esposizione è, dunque, l’espressione di un momento,
unico ed irripetibile, del pensiero e delle emozioni che ognuno degli artisti ha
avuto e provato seguendo il proprio tracciato ma è, contemporaneamente, la
sintesi di tutto il loro lavoro, della loro esperienza; in ultima analisi è la sintesi
del loro fare arte. Così ogni foglio, ogni tela si carica di significati impensati
e nascosti, si connette ad altri fogli e ad altre tele visti o pubblicati in altre
occasioni, diventa testimonianza ‘speciale’ e particolarissima di emozioni, temi,
eventi collettivi.
25
novembre 2011
Lilt.art 3
Dal 25 al 27 novembre 2011
arte contemporanea
Location
PALAZZO NATTA
Novara, Piazza Giacomo Matteotti, 1, (Novara)
Novara, Piazza Giacomo Matteotti, 1, (Novara)
Orario di apertura
10-12.30 / 16-19.30
Vernissage
25 Novembre 2011, h 17.30
Autore
Curatore