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João Maria Gusmão / Pedro Paiva
Gli autori costruiscono un universo di riferimenti profondamente singolare, che disorienta per il modo in cui introducono narrazioni filmiche o eventi che oscillano costantemente tra il contingente e l’indiscernibile
Comunicato stampa
Segnala l'evento
João Maria Gusmão e Pedro Paiva
“…come in tutte le circostanze della vita, soprattutto quelle che, pur
non rappresentando nulla in sé, finiscono per essere tutto nei risultati”
progetto di residenze Cretto, a cura di Nuno Faria
Inaugurazione: 20 novembre 2011 – ore 11
Fondazione Brodbeck, Catania
Il progetto Cretto, che inaugura adesso la sua prima mostra, è stato costruito concettualmente a
partire da e per il luogo in cui viene presentato: la Fondazione Brodbeck di Catania.
Il progetto è stato maturato durante un lungo periodo di progettazione, che ha incluso viaggi
di preparazione, diverse sessioni di lavoro con i responsabili artistici della Fondazione e ore di
discussione con gli artisti che verranno presentati nei prossimi tre anni.
L’obiettivo iniziale, al quale Cretto ha tenuto fede, era quello di proporre un programma che fosse
in qualche modo complementare al progetto di residenze Fortino1 (curato da Helmut Friedel e
Giovanni Iovane) mettendo in evidenza artisti provenienti dal sud Europa o dall’America Latina
(Portogallo, Brasile, Cuba) i cui interventi vengono preceduti da un periodo di residenza a Catania.
Se il titolo del progetto evoca inevitabilmente lo spirito e l’energia mitologica del luogo, richiamando
uno dei momenti/monumenti contemporanei, fondatori della concezione di memoria quale funzione
incaricata a preservare e trasmettere l’energia nel tempo, esso si riferisce, allo stesso tempo, al
significato letterale della parola: crepa, intervallo, taglio.
Il primo momento di Cretto si realizza con la mostra di João Maria Gusmão e Pedro Paiva (JMG/
PP), una coppia di artisti portoghesi che nel 2010 ha lavorato in situ, a Catania e in altre parti della
Sicilia, dove ha realizzato alcune delle opere che adesso vengono presentate al pubblico.
JMG/PP costruisce un universo di riferimenti profondamente singolare, che disorienta per il
modo in cui gli artisti introducono narrazioni filmiche o eventi che oscillano costantemente tra il
contingente e l’indiscernibile. In uno dei due vecchi e imponenti capannoni della Fondazione viene
messo in mostra un ampio set di proiezioni di film in 16mm, supporto che costituisce il cuore del
lavoro della coppia, esplorato da diversi anni con sorprendente coerenza e originalità.
Oltre alle pellicole nelle quali compaiono alcune produzioni della residenza catanese, come per
esempio “Peppeninu and the enchanted food” (Peppeninu e il cibo incantato), filmato con la
collaborazione della Famiglia Napoli di Catania, si potrà vedere una Camera Oscura, meccanismo
ricorrente nel lavoro di JMG/PP, e una scultura in bronzo dal titolo “Spaghetti tornado”, ugualmente
concepita e prodotta durante il viaggio in Sicilia.
Citando gli artisti, la cui produzione teorica convive e alimenta la produzione artistica propriamente
detta, il lavoro che si realizza, assumendo una forma filmica, scultorea, fotografica o testuale, si
costituisce come “tutto ciò che può stare al di fuori di un ordine qualunque, come una teoria delle
eccezioni, una non-teoria, che cerca tra gli argomenti più irragionevoli ciò che non è ancora mai
stato visto e raramente pensato: l’improbabile”.
La mostra presentata alla Fondazione Brodbeck stabilisce una collaborazione con il Museo Marino
Marini, dove il 12 novembre 2011 JMG e PP presentano l’esposizione Non c'è più niente da
raccontare perché questo è piccolo, come ogni fecondazione.
In occasione del progetto verrà realizzato un libro, pubblicato da Mousse Publishing, a cura di
Nuno Faria e Alberto Salvadori, sostenuto dalle Fondazioni Marino Marini, Firenze; Fondazione
Brodbeck, Catania e Osservatorio Arti Contemporanee Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Media
partner Mousse Magazine.
Bio - João Maria Gusmão (1979) e Pedro Paiva (1977) vivono e lavorano a Lisbona, Portogallo.
Oltre le recenti esposizioni alla Kunsthalle di Düsseldorf e a Le Plateau di Parigi, si ricordano
le seguenti partecipazioni: 27ª Biennale di San Paolo; 6ª Biennale di Mercosul; Manifesta 7;
PhotoEspana 08; CCA Wattis Institute for Contemporary Arts in San Francisco; Kunstverein
Hannover; Ikon Gallery, Birmingham; Centro Cultural Inhotim, Minas Gerais.
Sono rappresentati dalla Galleria Graça Brandão, Lisbona, dalla Galleria Zero di Milano e dalla
Galleria Fortes Vilaça di San Paolo.
Info mostra
Inaugurazione: domenica 20 novembre - ore 11
Durata mostra: 22 novembre 2011 - 21 gennaio 2012
dal martedì al sabato
visite su appuntamento
Fondazione Brodbeck
Via Gramignani 93, Catania
t. +39 0957233111
f. +39 0952933777
info@fondazionebrodbeck.it
www.fondazionebrodbeck.it
“…come in tutte le circostanze della vita, soprattutto quelle che, pur
non rappresentando nulla in sé, finiscono per essere tutto nei risultati”
progetto di residenze Cretto, a cura di Nuno Faria
Inaugurazione: 20 novembre 2011 – ore 11
Fondazione Brodbeck, Catania
Il progetto Cretto, che inaugura adesso la sua prima mostra, è stato costruito concettualmente a
partire da e per il luogo in cui viene presentato: la Fondazione Brodbeck di Catania.
Il progetto è stato maturato durante un lungo periodo di progettazione, che ha incluso viaggi
di preparazione, diverse sessioni di lavoro con i responsabili artistici della Fondazione e ore di
discussione con gli artisti che verranno presentati nei prossimi tre anni.
L’obiettivo iniziale, al quale Cretto ha tenuto fede, era quello di proporre un programma che fosse
in qualche modo complementare al progetto di residenze Fortino1 (curato da Helmut Friedel e
Giovanni Iovane) mettendo in evidenza artisti provenienti dal sud Europa o dall’America Latina
(Portogallo, Brasile, Cuba) i cui interventi vengono preceduti da un periodo di residenza a Catania.
Se il titolo del progetto evoca inevitabilmente lo spirito e l’energia mitologica del luogo, richiamando
uno dei momenti/monumenti contemporanei, fondatori della concezione di memoria quale funzione
incaricata a preservare e trasmettere l’energia nel tempo, esso si riferisce, allo stesso tempo, al
significato letterale della parola: crepa, intervallo, taglio.
Il primo momento di Cretto si realizza con la mostra di João Maria Gusmão e Pedro Paiva (JMG/
PP), una coppia di artisti portoghesi che nel 2010 ha lavorato in situ, a Catania e in altre parti della
Sicilia, dove ha realizzato alcune delle opere che adesso vengono presentate al pubblico.
JMG/PP costruisce un universo di riferimenti profondamente singolare, che disorienta per il
modo in cui gli artisti introducono narrazioni filmiche o eventi che oscillano costantemente tra il
contingente e l’indiscernibile. In uno dei due vecchi e imponenti capannoni della Fondazione viene
messo in mostra un ampio set di proiezioni di film in 16mm, supporto che costituisce il cuore del
lavoro della coppia, esplorato da diversi anni con sorprendente coerenza e originalità.
Oltre alle pellicole nelle quali compaiono alcune produzioni della residenza catanese, come per
esempio “Peppeninu and the enchanted food” (Peppeninu e il cibo incantato), filmato con la
collaborazione della Famiglia Napoli di Catania, si potrà vedere una Camera Oscura, meccanismo
ricorrente nel lavoro di JMG/PP, e una scultura in bronzo dal titolo “Spaghetti tornado”, ugualmente
concepita e prodotta durante il viaggio in Sicilia.
Citando gli artisti, la cui produzione teorica convive e alimenta la produzione artistica propriamente
detta, il lavoro che si realizza, assumendo una forma filmica, scultorea, fotografica o testuale, si
costituisce come “tutto ciò che può stare al di fuori di un ordine qualunque, come una teoria delle
eccezioni, una non-teoria, che cerca tra gli argomenti più irragionevoli ciò che non è ancora mai
stato visto e raramente pensato: l’improbabile”.
La mostra presentata alla Fondazione Brodbeck stabilisce una collaborazione con il Museo Marino
Marini, dove il 12 novembre 2011 JMG e PP presentano l’esposizione Non c'è più niente da
raccontare perché questo è piccolo, come ogni fecondazione.
In occasione del progetto verrà realizzato un libro, pubblicato da Mousse Publishing, a cura di
Nuno Faria e Alberto Salvadori, sostenuto dalle Fondazioni Marino Marini, Firenze; Fondazione
Brodbeck, Catania e Osservatorio Arti Contemporanee Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Media
partner Mousse Magazine.
Bio - João Maria Gusmão (1979) e Pedro Paiva (1977) vivono e lavorano a Lisbona, Portogallo.
Oltre le recenti esposizioni alla Kunsthalle di Düsseldorf e a Le Plateau di Parigi, si ricordano
le seguenti partecipazioni: 27ª Biennale di San Paolo; 6ª Biennale di Mercosul; Manifesta 7;
PhotoEspana 08; CCA Wattis Institute for Contemporary Arts in San Francisco; Kunstverein
Hannover; Ikon Gallery, Birmingham; Centro Cultural Inhotim, Minas Gerais.
Sono rappresentati dalla Galleria Graça Brandão, Lisbona, dalla Galleria Zero di Milano e dalla
Galleria Fortes Vilaça di San Paolo.
Info mostra
Inaugurazione: domenica 20 novembre - ore 11
Durata mostra: 22 novembre 2011 - 21 gennaio 2012
dal martedì al sabato
visite su appuntamento
Fondazione Brodbeck
Via Gramignani 93, Catania
t. +39 0957233111
f. +39 0952933777
info@fondazionebrodbeck.it
www.fondazionebrodbeck.it
20
novembre 2011
João Maria Gusmão / Pedro Paiva
Dal 20 novembre 2011 al 21 gennaio 2012
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE BRODBECK ARTE CONTEMPORANEA
Catania, Via Gramignani, 93, (Catania)
Catania, Via Gramignani, 93, (Catania)
Orario di apertura
visite su appuntamento
Vernissage
20 Novembre 2011, ore 11
Autore
Curatore