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Linguaggi
La cifra comune di questi sette artisti è la decisione e la professionalità con cui hanno dimostrato, negli anni, di perseguire dei percorsi originali. Diversi fra loro ma accomunati dal credere fermamente in ciò che fanno
Comunicato stampa
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“Linguaggi”
Proporre una mostra collettiva è sempre stata un’operazione delicata. Un tema comune, un fil rouge, costituisce in genere l’ancora di salvezza per mettere insieme le diverse personalità artistiche che si
ritrovano gomito a gomito, e con tutte le difficoltà di una ‘impaginazione’spesso problematica.
Un esercizio di alta scuola viene ad essere, invece, l’apparente assenza dell’argomento comune. Apparente soprattutto in questa collettiva promossa dalla Galleria Michelangelo di Alfonso Orza di Sarno. Infatti la cifra comune di questi sette artisti è la decisione e la professionalità con cui hanno dimostrato, negli anni, di perseguire dei percorsi originali. Diversi fra loro ma accomunati dal credere fermamente in ciò che fanno. Dunque ricerche che in questa mostra si esprimono, per la natura stessa della collettiva, con dei flash su itinerari di lavoro che meritano da parte del pubblico ulteriori approfondimenti per inquadrare delle interessantissime storie di evoluzione dei linguaggi. Roberto Mantellini scorre con abilità dal paesaggio postindustriale-simbolico ad un simbolismo nascosto nel paesaggio, solo apparentemente di genere. Salvatore De Curtis presenta sia i lavori costruttivo-informali che gli informali paesaggi della memoria. Lucio Statti, mette a servizio la sapienza tecnica rappresentando la metafora del gioco e il gioco delle prospettive carpite alla natura. Roberto Sanchez, noto per la ricerca pluriennale di una vibrante geometria astratta, mette in campo le vibrazioni coloristiche in un divertissement paesaggio-icona. Singolare è invece il lavoro di Salvatore De Angelis: un eclettico in senso classico, cioè uno sperimentatore di stili e poetiche con lo spirito di un esploratore dell’esistenza. Anna Crescenti, scultrice, lavora partendo dal concreto del dato naturale ma subito lo investe di significati concettuali, simbolici ed emozionali. Infine, ma l’ordine è casuale, Ugo Cordasco. Mi sembra che uno dei dati caratteristici di questi scultore-architetto è la sapienza con cui percorre i territori del design- poetico e della scultura di base progettuale. Una mostra quindi ricca ed interessante studiata per un territorio non sazio di incontri tra pubblico ed artisti.
Carolina Mantellini
26
novembre 2011
Linguaggi
Dal 26 novembre al 17 dicembre 2011
arte contemporanea
Location
GALLERIA D’ARTE MICHELANGELO
Sarno, Via Giacomo Matteotti, 80, (Salerno)
Sarno, Via Giacomo Matteotti, 80, (Salerno)
Orario di apertura
feriali. 10-12 / 18-20
Vernissage
26 Novembre 2011, ore 18
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