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Cici Peis – La mia Sardegna
I quadri di Cici Peis sono una piccola camera delle meraviglie che racchiude sogni, sguardi, scene di vita quotidiana, storie sentite e storie vissute. Opere d’arte e soggetti naturali sembrano le quinte di un teatro animato da uomini e donne che ci invitano a cogliere, anche solo per un attimo, l’emozione che è dentro il loro sguardo
Comunicato stampa
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MOSTRA PERSONALE DI CICI PEIS
LA MIA SARDEGNA
Dal 16 al 27 Novembre 2011
Orari 16.00 – 1900 tutti i giorni
Vernissage mercoledì 16 Novembre ore 18:00
Segue buffet offerto dal ristorante “Da Berti”
Presenta Emanuela Torri
Press release : info@lucillat.com
I quadri di Cici Peis sono una piccola camera delle meraviglie che racchiude sogni, sguardi, scene di vita quotidiana, storie sentite e storie vissute. Opere d'arte e soggetti naturali sembrano le quinte di un teatro animato da uomini e donne che ci invitano a cogliere, anche solo per un attimo, l’emozione che è dentro il loro sguardo. Le immagini del catalogo costituiscono i vari tasselli di una narrazione vitale con il potere di toccare e arricchire la sensibilità di chi le incontra. Il racconto si arricchisce di ingredienti magici: le reti da pesca trattengono pensieri che il mare ingloberebbe, appaiono scenari che la terra crea spontaneamente e che il pennello di Cici riesce a rendere eterni. Il potere immaginale di Cici è quello che attraverso l’arte e le tradizioni si possano affinare l’attitudine a interpretare il mondo che ci circonda, la voglia di esprimersi, di capire gli altri, in altri termini la meraviglia dell’arte, della natura e della storia locale. Colori terrigni emergono da tele capaci di rivelarci l’attaccamento a una terra di straordinaria bellezza. Visioni letterarie scorrono sulle opere, si lasciano cogliere e catturare da sguardi dal sapore effimero, si ritirano tra i linguaggi visivi di un artista che con la sua umanità riesce a trasmetterci il suo grande amore per la pittura. L’artista si è ripreso il suo sogno, il mito e le immagini è ritornato alle origini e ci invita a un cambio di prospettiva. Le opere articolano passato e futuro, unione tra carne e vista, terreno e decadenza, vulnerabilità e forza. La dimensione artistica permette grande spazio all’immaginazione di sguardi, di contatti fugaci, di intimità voluta e altrettanto volutamente negati. Può l'arte essere così puntuale, così delimitato a pochi attimi eppure così intensa da lasciare il ricordo di quelle vertigini per sempre, preziosa perché effimera, fugace ed eterea? Un’esperienza silenziosa e totalizzante. Una mera “contemplazione”.
LA MIA SARDEGNA
Dal 16 al 27 Novembre 2011
Orari 16.00 – 1900 tutti i giorni
Vernissage mercoledì 16 Novembre ore 18:00
Segue buffet offerto dal ristorante “Da Berti”
Presenta Emanuela Torri
Press release : info@lucillat.com
I quadri di Cici Peis sono una piccola camera delle meraviglie che racchiude sogni, sguardi, scene di vita quotidiana, storie sentite e storie vissute. Opere d'arte e soggetti naturali sembrano le quinte di un teatro animato da uomini e donne che ci invitano a cogliere, anche solo per un attimo, l’emozione che è dentro il loro sguardo. Le immagini del catalogo costituiscono i vari tasselli di una narrazione vitale con il potere di toccare e arricchire la sensibilità di chi le incontra. Il racconto si arricchisce di ingredienti magici: le reti da pesca trattengono pensieri che il mare ingloberebbe, appaiono scenari che la terra crea spontaneamente e che il pennello di Cici riesce a rendere eterni. Il potere immaginale di Cici è quello che attraverso l’arte e le tradizioni si possano affinare l’attitudine a interpretare il mondo che ci circonda, la voglia di esprimersi, di capire gli altri, in altri termini la meraviglia dell’arte, della natura e della storia locale. Colori terrigni emergono da tele capaci di rivelarci l’attaccamento a una terra di straordinaria bellezza. Visioni letterarie scorrono sulle opere, si lasciano cogliere e catturare da sguardi dal sapore effimero, si ritirano tra i linguaggi visivi di un artista che con la sua umanità riesce a trasmetterci il suo grande amore per la pittura. L’artista si è ripreso il suo sogno, il mito e le immagini è ritornato alle origini e ci invita a un cambio di prospettiva. Le opere articolano passato e futuro, unione tra carne e vista, terreno e decadenza, vulnerabilità e forza. La dimensione artistica permette grande spazio all’immaginazione di sguardi, di contatti fugaci, di intimità voluta e altrettanto volutamente negati. Può l'arte essere così puntuale, così delimitato a pochi attimi eppure così intensa da lasciare il ricordo di quelle vertigini per sempre, preziosa perché effimera, fugace ed eterea? Un’esperienza silenziosa e totalizzante. Una mera “contemplazione”.
16
novembre 2011
Cici Peis – La mia Sardegna
Dal 16 al 27 novembre 2011
arte contemporanea
Location
ASSOCIAZIONE SASSETTI CULTURA
Milano, Via Volturno, 35, (Milano)
Milano, Via Volturno, 35, (Milano)
Orario di apertura
16.– 19 tutti i giorni
Vernissage
16 Novembre 2011, ore 18
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