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Donna con Frittata – Le Carte di Donna con Frittata
Donna con Frittata è l’arte di far incontrare due linee, parallele per convenzione geometrica, davanti ai suoi e ad i nostri occhi, secondo la realtà di un mondo basato su altre condizioni e possibilità.
Comunicato stampa
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Donna con Frittata, da Calisto Cafè
Le Carte di Donna con Frittata
Donna con Frittata è l'arte di fare incontrare due linee, parallele per convenzione geometrica, davanti ai suoi e ai nostri occhi, secondo la realtà di un mondo basato su altre condizioni e possibilità. Il suo pubblico è costituito da chi pensa che anche il riposo sia azione (quella, appunto, di riposare) e la contraddizione uno dei modi possibili dell’affermazione (quello, appunto, di contraddire). Così, Donna con Frittata non è né favorevole né contraria, non dà spiegazioni e in genere detesta il buon senso.
Non è, tra l’altro, nemmeno perfettamente vero che Donna con Frittata non significhi nulla: lascia infatti sempre comunque aperta la possibilità – per chi non vuole perdere tempo - di considerarla futile; oppure di richiamare, in cervelli molto gastronomici, qualcosa come l’ora di pranzo o il “buon vecchio mondo antico”, mentre, ad un livello appena più elevato, altri potranno sempre vederci l’espressione di un primitivismo arido e chiassoso, monotono e sempre molto razionalmente incomprensibile.
Ora, se da una parte si può capire come si cerchi di far ordine nel caos, dall’altra Donna con Frittata rileva (trattenendo a malapena uno sbadiglio) che ogni costruzione converge verso una perfezione che annoia, un’idea stagnante di palude dorata, quando invece è sempre - e non tarderà molto a rivelarlo - un prodotto umano e relativo. La scrittura, dal canto suo, altro non è che un veicolo occasionale, per nulla indispensabile. Indispensabile è, semmai, l’espressione: spontaneità non altrimenti definibile, che richiede l’impiego di tutti i mezzi a disposizione, senza intermediari di sorta.
Così, è impossibile restituire qui tutta la sensibilità di Donna con Frittata, specie se tutta l’arte, nel frattempo è diventata bella per decreto, a maggioranza, o per convergenza d’interessi. Ciascuno, invece, si fa l'arte che gli pare, l'artista lo fa per se stesso, misurandosi ogni istante col veleno che si condensa nei capireparto dell’industria reale e culturale, cercando prove di incoerenza, realizzando opere dirette e incomprese una volta per tutte. Il suo è lavoro negativo, da compiere senza organizzazione: qualsiasi prodotto suscettibile di trasformarsi in negazione è in Donna con Frittata accolto come a casa sua.
Tutto ciò potrà forse apparire mostruoso: meglio così se questo servirà a spaventare qualcuno. Donna con Frittata non è decorazione sdolcinata di un’animalità travestita da umanità allo scopo di illustrane la favola. Donna con Frittata nasce da un bisogno d'indipendenza; il suo mondo - i suoi stessi mezzi, sobrii, precisi ma senza oggetto - appartiene alle sue innumerevoli variazioni, e allo spettatore (Le Carte di Donna con Frittata sono Donna con Frittata). Donna con Frittata si ribella, ruba – le carte, anche questa, si autoaccusa (ma non si costituisce, per leggerezza) - non riproduce simbolismi illusionistici, crea direttamente, con le parole, con le immagini, con gli organismi, con gli spettatori: anche loro, come le sue carte, i suoi puntini e i suoi palloncini, possono sollevarsi, mescolarsi e voltarsi da tutte le parti, secondo lo spirito del momento.
Donna con Frittata
Le Carte di Donna con Frittata
Donna con Frittata è l'arte di fare incontrare due linee, parallele per convenzione geometrica, davanti ai suoi e ai nostri occhi, secondo la realtà di un mondo basato su altre condizioni e possibilità. Il suo pubblico è costituito da chi pensa che anche il riposo sia azione (quella, appunto, di riposare) e la contraddizione uno dei modi possibili dell’affermazione (quello, appunto, di contraddire). Così, Donna con Frittata non è né favorevole né contraria, non dà spiegazioni e in genere detesta il buon senso.
Non è, tra l’altro, nemmeno perfettamente vero che Donna con Frittata non significhi nulla: lascia infatti sempre comunque aperta la possibilità – per chi non vuole perdere tempo - di considerarla futile; oppure di richiamare, in cervelli molto gastronomici, qualcosa come l’ora di pranzo o il “buon vecchio mondo antico”, mentre, ad un livello appena più elevato, altri potranno sempre vederci l’espressione di un primitivismo arido e chiassoso, monotono e sempre molto razionalmente incomprensibile.
Ora, se da una parte si può capire come si cerchi di far ordine nel caos, dall’altra Donna con Frittata rileva (trattenendo a malapena uno sbadiglio) che ogni costruzione converge verso una perfezione che annoia, un’idea stagnante di palude dorata, quando invece è sempre - e non tarderà molto a rivelarlo - un prodotto umano e relativo. La scrittura, dal canto suo, altro non è che un veicolo occasionale, per nulla indispensabile. Indispensabile è, semmai, l’espressione: spontaneità non altrimenti definibile, che richiede l’impiego di tutti i mezzi a disposizione, senza intermediari di sorta.
Così, è impossibile restituire qui tutta la sensibilità di Donna con Frittata, specie se tutta l’arte, nel frattempo è diventata bella per decreto, a maggioranza, o per convergenza d’interessi. Ciascuno, invece, si fa l'arte che gli pare, l'artista lo fa per se stesso, misurandosi ogni istante col veleno che si condensa nei capireparto dell’industria reale e culturale, cercando prove di incoerenza, realizzando opere dirette e incomprese una volta per tutte. Il suo è lavoro negativo, da compiere senza organizzazione: qualsiasi prodotto suscettibile di trasformarsi in negazione è in Donna con Frittata accolto come a casa sua.
Tutto ciò potrà forse apparire mostruoso: meglio così se questo servirà a spaventare qualcuno. Donna con Frittata non è decorazione sdolcinata di un’animalità travestita da umanità allo scopo di illustrane la favola. Donna con Frittata nasce da un bisogno d'indipendenza; il suo mondo - i suoi stessi mezzi, sobrii, precisi ma senza oggetto - appartiene alle sue innumerevoli variazioni, e allo spettatore (Le Carte di Donna con Frittata sono Donna con Frittata). Donna con Frittata si ribella, ruba – le carte, anche questa, si autoaccusa (ma non si costituisce, per leggerezza) - non riproduce simbolismi illusionistici, crea direttamente, con le parole, con le immagini, con gli organismi, con gli spettatori: anche loro, come le sue carte, i suoi puntini e i suoi palloncini, possono sollevarsi, mescolarsi e voltarsi da tutte le parti, secondo lo spirito del momento.
Donna con Frittata
08
novembre 2011
Donna con Frittata – Le Carte di Donna con Frittata
Dall'otto al 27 novembre 2011
fotografia
arte contemporanea
performance - happening
arte contemporanea
performance - happening
Location
CALISTO CAFE’
Vailate, Via Alessandro Manzoni, 2, (Cremona)
Vailate, Via Alessandro Manzoni, 2, (Cremona)
Orario di apertura
da martedì a venerdì 8 - 15:30 / 19:30 - 2
sabato e festivi 8 - 12:30 / 16:30 - 2
Vernissage
8 Novembre 2011, ore 21.00
Autore
Curatore