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Prospettive
Mostra degli allievi della Scuola di Pittura diretta da Franco Gracco
Comunicato stampa
Segnala l'evento
LE “PROSPETTIVE” DELL'ARTE
Quest'anno, per la prima volta, la mostra degli allievi della Scuola di Pittura diretta dal M° Franco Gracco ha
per tema “Prospettive”, e non più “Nuove Speranze”, come nelle scorse edizioni dell'esibizione pittorica.
Il motivo fondamentale è che la nuova mostra in programma al Museo Gracco di Pompei non vede solo la
partecipazione, come da sempre, degli allievi che hanno frequentato il primo e il secondo anno del Corso, ma
anche di un primo gruppo di pittori e pittrici, composto da allievi che si sono diplomati alla Scuola del Maestro
negli anni scorsi e che hanno continuato il loro percorso artistico sulla base di un proprio stile personale.
Ecco i loro nomi (in ordine alfabetico):
Francesco Amitrano, Alfonso Carotenuto, Giovanni Correale, Anna Di Capua, Monica Di Chiara,
Antonio Esposito, Teresa Langella, Marketa Malà, Erminia Malafronte, Maria Musella, Eugenio
Pappalardo, Simona Quagliano, Antonella Rea, Annamaria Ruocco, Gennaro Saulle
A molti degli allievi è rimasta impressa, anche a distanza di alcuni anni, la prima lezione del Corso di Pittura, in
cui il Maestro Gracco, al pari dei maestri delle antiche botteghe di pittura, introduceva ciascuno alla conoscenza
di un particolare “metodo” per osservare la natura e per rappresentarla in modo “proporzionato”, che li avrebbe
guidati durante l'intero anno. Con queste premesse, anche chi non è “dotato” artisticamente, può, con la buona
volontà, riuscire a realizzare disegni e dipinti a tempera o ad olio piacevoli a vedersi. Non a tutti, però, è concesso
di accedere alle conoscenze tecniche più avanzate. Alcuni si accontentano di una formazione di base, altri non si
sentono in grado di affrontare le “prove” che il Corso comporta. Ecco perché tutti gli allievi che partecipano a
questa mostra sono il risultato di un lungo e faticoso processo di selezione.
Tra gli allievi che hanno da poco completato il primo anno, c'è chi si era approcciato al Corso come a una sfida
con sé stesso, per dimostrare di avere potenzialità, seppur latenti, da esaltare, e ci è riuscito, oltre ogni aspettativa.
Qualche altro, anche se non più giovanissimo, si è messo di nuovo in gioco e ha “tirato fuori dal cassetto” un
sogno a lungo messo da parte. C'è anche chi si sentiva insicuro e non all'altezza della situazione, ma, dopo ogni
lezione, ha acquistato sempre più fiducia nelle proprie capacità. Gli allievi che si sono diplomati l'anno scorso hanno
manifestato, in alcuni casi, spiccate dote artistiche. Anche se non sono mancati i problemi, non si sono lasciati
distrarre e, alla prima occasione, cercano di esporre il loro talento.
Ci sono poi i diplomati degli scorsi anni. Se ne sono susseguiti molti da che, nel lontano 1997, ebbe inizio
la scuola, e sicuramente diversi altri, che hanno continuato ad impegnarsi e a migliorare, potranno in futuro
partecipare a una delle prossime edizioni di questa mostra. Lo scopo della Scuola di Pittura, nelle intenzioni
dell'associazione culturale che la gestirà a partire dal prossimo anno, l'AIRA (Accademia Internazionale
per la Riqualificazione delle Arti), è quello non solo di trasmettere, specialmente alle nuove generazioni,
la conoscenza di antiche tecniche e strumenti, ma soprattutto di promuovere e valorizzare nuove forme di
espressione figurativa individuale. L'Accademia nasce dalla necessità di compiere una serie di azioni tese a
riqualificare il concetto stesso di "arte", in un'epoca, qual è la nostra, in cui questo termine è spesso svuotato
del suo significato “vero”, autentico, e ridotto troppe volte a indicare, nella migliore delle ipotesi, un tipo di
rappresentazione solo formale, priva di contenuto “artistico”.
Questa mostra, dunque, vuol essere un modo per valorizzare i nuovi talenti, per aiutare chi lo desidera, e ne
ha la capacità, a percorrere con consapevolezza e meritata soddisfazione la strada dell'Arte, in vista di una
più vasta operazione di riqualificazione, che, da più parti e in più modi, restituisca dignità ad ogni tipo di
espressione artistica.
Plinio Caio Gracco
Curatore della mostra
Dal 13 novembre 2011 al 15 gennaio 2012, Orario: 10,00-13,00 dal martedì alla domenica; lunedì chiuso.
Museo Gracco di Arte Contemporanea e Fotografia, Via Diomede, 8, Pompei
Tel. 081.861.37.84 – E-mail: museo@gracco.it - www.museogracco.it - www.scuoladipitturapompeiana.blogspot.com
Quest'anno, per la prima volta, la mostra degli allievi della Scuola di Pittura diretta dal M° Franco Gracco ha
per tema “Prospettive”, e non più “Nuove Speranze”, come nelle scorse edizioni dell'esibizione pittorica.
Il motivo fondamentale è che la nuova mostra in programma al Museo Gracco di Pompei non vede solo la
partecipazione, come da sempre, degli allievi che hanno frequentato il primo e il secondo anno del Corso, ma
anche di un primo gruppo di pittori e pittrici, composto da allievi che si sono diplomati alla Scuola del Maestro
negli anni scorsi e che hanno continuato il loro percorso artistico sulla base di un proprio stile personale.
Ecco i loro nomi (in ordine alfabetico):
Francesco Amitrano, Alfonso Carotenuto, Giovanni Correale, Anna Di Capua, Monica Di Chiara,
Antonio Esposito, Teresa Langella, Marketa Malà, Erminia Malafronte, Maria Musella, Eugenio
Pappalardo, Simona Quagliano, Antonella Rea, Annamaria Ruocco, Gennaro Saulle
A molti degli allievi è rimasta impressa, anche a distanza di alcuni anni, la prima lezione del Corso di Pittura, in
cui il Maestro Gracco, al pari dei maestri delle antiche botteghe di pittura, introduceva ciascuno alla conoscenza
di un particolare “metodo” per osservare la natura e per rappresentarla in modo “proporzionato”, che li avrebbe
guidati durante l'intero anno. Con queste premesse, anche chi non è “dotato” artisticamente, può, con la buona
volontà, riuscire a realizzare disegni e dipinti a tempera o ad olio piacevoli a vedersi. Non a tutti, però, è concesso
di accedere alle conoscenze tecniche più avanzate. Alcuni si accontentano di una formazione di base, altri non si
sentono in grado di affrontare le “prove” che il Corso comporta. Ecco perché tutti gli allievi che partecipano a
questa mostra sono il risultato di un lungo e faticoso processo di selezione.
Tra gli allievi che hanno da poco completato il primo anno, c'è chi si era approcciato al Corso come a una sfida
con sé stesso, per dimostrare di avere potenzialità, seppur latenti, da esaltare, e ci è riuscito, oltre ogni aspettativa.
Qualche altro, anche se non più giovanissimo, si è messo di nuovo in gioco e ha “tirato fuori dal cassetto” un
sogno a lungo messo da parte. C'è anche chi si sentiva insicuro e non all'altezza della situazione, ma, dopo ogni
lezione, ha acquistato sempre più fiducia nelle proprie capacità. Gli allievi che si sono diplomati l'anno scorso hanno
manifestato, in alcuni casi, spiccate dote artistiche. Anche se non sono mancati i problemi, non si sono lasciati
distrarre e, alla prima occasione, cercano di esporre il loro talento.
Ci sono poi i diplomati degli scorsi anni. Se ne sono susseguiti molti da che, nel lontano 1997, ebbe inizio
la scuola, e sicuramente diversi altri, che hanno continuato ad impegnarsi e a migliorare, potranno in futuro
partecipare a una delle prossime edizioni di questa mostra. Lo scopo della Scuola di Pittura, nelle intenzioni
dell'associazione culturale che la gestirà a partire dal prossimo anno, l'AIRA (Accademia Internazionale
per la Riqualificazione delle Arti), è quello non solo di trasmettere, specialmente alle nuove generazioni,
la conoscenza di antiche tecniche e strumenti, ma soprattutto di promuovere e valorizzare nuove forme di
espressione figurativa individuale. L'Accademia nasce dalla necessità di compiere una serie di azioni tese a
riqualificare il concetto stesso di "arte", in un'epoca, qual è la nostra, in cui questo termine è spesso svuotato
del suo significato “vero”, autentico, e ridotto troppe volte a indicare, nella migliore delle ipotesi, un tipo di
rappresentazione solo formale, priva di contenuto “artistico”.
Questa mostra, dunque, vuol essere un modo per valorizzare i nuovi talenti, per aiutare chi lo desidera, e ne
ha la capacità, a percorrere con consapevolezza e meritata soddisfazione la strada dell'Arte, in vista di una
più vasta operazione di riqualificazione, che, da più parti e in più modi, restituisca dignità ad ogni tipo di
espressione artistica.
Plinio Caio Gracco
Curatore della mostra
Dal 13 novembre 2011 al 15 gennaio 2012, Orario: 10,00-13,00 dal martedì alla domenica; lunedì chiuso.
Museo Gracco di Arte Contemporanea e Fotografia, Via Diomede, 8, Pompei
Tel. 081.861.37.84 – E-mail: museo@gracco.it - www.museogracco.it - www.scuoladipitturapompeiana.blogspot.com
12
novembre 2011
Prospettive
Dal 12 novembre 2011 al 15 gennaio 2012
arte contemporanea
Location
MUSEO GRACCO
Pompei, Via Provinciale Villa Dei Misteri, (Napoli)
Pompei, Via Provinciale Villa Dei Misteri, (Napoli)
Orario di apertura
10,00-13,00 dal martedì alla domenica; lunedì chiuso
Vernissage
12 Novembre 2011, ore 19
Sito web
www.scuoladipitturapompeiana.blogspot.com
Autore
Curatore