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Andrea Valenti – Atram e le Architetture Staminali
Attraverso la reinterpretazione del linguaggio e della tecnica utilizzata dai maestri dell’espressionismo astratto, quali Adolph Gottlieb, Franz Kline, Mark Rothko, Andrea Valenti rappresenta una propria concezione di Habitat proiettata nel futuro. Non più colate di cemento ad ostruire il respiro della Terra, ma ripari costruiti in simbiosi con
la natura, strutture generate dalla crescita e dallo sviluppo controllato di cellule organiche in grado di ospitare la vita dell’uomo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dopo l’anteprima presentata in settembre a Barco presso la sede Ferri System, la Galleria L’Ottagono in collaborazione
con il Comune di Bibbiano inaugura sabato 5 novembre la personale dell’artista Andrea Valenti intitolata Atram e le
Architetture Staminali.
Attraverso la reinterpretazione del linguaggio e della tecnica utilizzata dai maestri dell’espressionismo astratto,
quali Adolph Gottlieb, Franz Kline, Mark Rothko, Andrea Valenti rappresenta una propria concezione di Habitat
proiettata nel futuro. Non più colate di cemento ad ostruire il respiro della Terra, ma ripari costruiti in simbiosi con
la natura, strutture generate dalla crescita e dallo sviluppo controllato di cellule organiche in grado di ospitare la
vita dell’uomo. Torri altissime, come giganteschi fiori dai mille colori, che si costruiranno da soli e che migliaia di
persone potranno abitare, rispondendo alla naturale ambizione dell’uomo di avvicinarsi al cielo, ma superando la
contraddizione di una inevitabile devastazione della natura stessa. Un salto nel tempo onde prefigurare cambiamenti
radicali nell’organizzazione della società e della cultura, che attraverso la rappresentazione pittorico astratta acquisisce
senso e significato. La germinazione di un’ idea di architettura che l’artista porta avanti da anni con la sua ricerca
pittorica, che nell’ultima fase si evolve ulteriormente mantenendo fondamentalmente il soggetto, ma utilizzando un
tratto sempre più ruvido ed impulsivo, dove la tridimensionalità e quindi la figurazione scompaiono del tutto, dando vita
ad un elemento indefinito chiamato Atram. L’intenzione sembra essere quella di allontanare sempre più lo spettatore
dalla comprensione fino a provocarne un senso di rifiuto. Un messaggio celato che diviene metafora dell’incapacità
umana di desiderare un benessere collettivo.
Nota biografica
Nato a Siena, Andrea Valenti studia all'Istituto d'Arte Toschi di Parma e si laurea in Architettura al Politecnico di
Milano, dove grazie a Vittoriano Viganò approfondisce gli studi sull'architettura dei grattacieli. La prima personale è
al Centro Sociale “Livello 57” di Bologna. Seguono, nel 1998, le "esposizioni erranti" per le strade di Los Angeles e
New York. Selezionato nel 2004 tra i finalisti del Premio Arte Mondadori e alla XVII Edizione del Concorso Treccani
degli Alfieri, ha all'attivo numerose mostre personali e collettive. In preparazione la collettiva il 9 dicembre nella città di
Marbug in Germania.
Andrea Valenti - Str. Nazionale ovest, 6 Collecchio (PR) - Cell. 347 1119987
E-mail: info@andreavalenti.net
www.andreavalenti.net
con il Comune di Bibbiano inaugura sabato 5 novembre la personale dell’artista Andrea Valenti intitolata Atram e le
Architetture Staminali.
Attraverso la reinterpretazione del linguaggio e della tecnica utilizzata dai maestri dell’espressionismo astratto,
quali Adolph Gottlieb, Franz Kline, Mark Rothko, Andrea Valenti rappresenta una propria concezione di Habitat
proiettata nel futuro. Non più colate di cemento ad ostruire il respiro della Terra, ma ripari costruiti in simbiosi con
la natura, strutture generate dalla crescita e dallo sviluppo controllato di cellule organiche in grado di ospitare la
vita dell’uomo. Torri altissime, come giganteschi fiori dai mille colori, che si costruiranno da soli e che migliaia di
persone potranno abitare, rispondendo alla naturale ambizione dell’uomo di avvicinarsi al cielo, ma superando la
contraddizione di una inevitabile devastazione della natura stessa. Un salto nel tempo onde prefigurare cambiamenti
radicali nell’organizzazione della società e della cultura, che attraverso la rappresentazione pittorico astratta acquisisce
senso e significato. La germinazione di un’ idea di architettura che l’artista porta avanti da anni con la sua ricerca
pittorica, che nell’ultima fase si evolve ulteriormente mantenendo fondamentalmente il soggetto, ma utilizzando un
tratto sempre più ruvido ed impulsivo, dove la tridimensionalità e quindi la figurazione scompaiono del tutto, dando vita
ad un elemento indefinito chiamato Atram. L’intenzione sembra essere quella di allontanare sempre più lo spettatore
dalla comprensione fino a provocarne un senso di rifiuto. Un messaggio celato che diviene metafora dell’incapacità
umana di desiderare un benessere collettivo.
Nota biografica
Nato a Siena, Andrea Valenti studia all'Istituto d'Arte Toschi di Parma e si laurea in Architettura al Politecnico di
Milano, dove grazie a Vittoriano Viganò approfondisce gli studi sull'architettura dei grattacieli. La prima personale è
al Centro Sociale “Livello 57” di Bologna. Seguono, nel 1998, le "esposizioni erranti" per le strade di Los Angeles e
New York. Selezionato nel 2004 tra i finalisti del Premio Arte Mondadori e alla XVII Edizione del Concorso Treccani
degli Alfieri, ha all'attivo numerose mostre personali e collettive. In preparazione la collettiva il 9 dicembre nella città di
Marbug in Germania.
Andrea Valenti - Str. Nazionale ovest, 6 Collecchio (PR) - Cell. 347 1119987
E-mail: info@andreavalenti.net
www.andreavalenti.net
05
novembre 2011
Andrea Valenti – Atram e le Architetture Staminali
Dal 05 al 20 novembre 2011
arte contemporanea
Location
SALA ESPOSITIVA L’OTTAGONO
Bibbiano, Piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa, 2, (REGGIO NELL'EMILIA)
Bibbiano, Piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa, 2, (REGGIO NELL'EMILIA)
Orario di apertura
mercoledì, giovedì e venerdì dalle 15,30 alle 21,30,
sabato e domenica dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 15,30 alle 21,30
Vernissage
5 Novembre 2011, ore 18
Autore
Curatore