Le sue sono tavole monocrome di legno, di piccole dimensioni. Il più delle volte presentano colori scuri, i viola, i blu, i neri, i rossi cupi, ma in questa occasione alcune di esse hanno colori, delicati, ariosi, l’arancione, il bianco. In mostra anche un raro lavoro verde bottiglia, colore complementare del rosso scuro. Ogni opera è il frutto di un atteggiamento empirico, del passaggio, della trasmissione, che porta con sé la storia, la memoria, gli elementi che l’hanno generata.

La mostra sarà accompagnata da un catalogo realizzato per l’occasione.

Breve Biografia
Nasce a Bruxelles il 7 febbraio 1954. Ha origini italiane grazie al nonno paterno, Luigi Giuseppe, che lascia il Trentino nel 1918 per emigrare in Belgio, dove formerà una famiglia di sette figli. Anche dopo la morte del nonno nel 1955, Marc Angeli continuerà a mantenere i rapporti con la famiglia italiana attraverso viaggi annuali che avranno una grossa influenza sulla sua crescita culturale. Memore delle origini trentine del nonno, fa della montagna ogni anno, compirà diverse ascensioni sulle cime delle Alpi, le Dolomiti e gli vulcani siciliani. Anche il nonno materno belga, deceduto nel 1965, avrà una notevole importanza nello sviluppo della sua personalità. Nel 1962, la sua famiglia s’installa a Liegi, dove, dal 1971 al 1976, frequenta l’Accademia di Belle Arti, studiando pittura con i professori P. Nollet e R. Liard. Realizza numerosi ritratti e paesaggi influenzati dalle opere di Monet, Bonnard, Emile Alexandre… Il professore di disegno e artista, Joseph Louis avrà un’influenza fondamentale nel suo sviluppo artistico. Scopre Malevitch, Rothko, Reinhardt, Giacometti, Segantini, Morandi, Ryman…
Compie numerosi viaggi in Europa, in particolare visita l’Italia, la Francia, la Grecia e la Turchia scoprendone le bellezze artistiche, l’arte romana e in particolare Piero della Francesca. Visita la Biennale di Venezia nel 1978 quando Michel Boulanger rappresenta il Belgio, un artista che gli aveva fatto scoprire l’ Arte Primitiva, dando un impulso al suo uso della materia. Nel 1986 inizia la sua produzione di opere di piccolo formato su supporti di legno di differenti spessori, di un unico colore, concentrazione, materialità, energia, materiali organici. Nel 1991 primi tentativi di pittura su alabastro. Parte per New York dove incontra diversi artisti. 1999 espone alla Galleria S 65 ad Aaist in Belgio. Con la stessa galleria partecipa alle grandi fiere d’arte a Basilea, Colonia, Zurigo, Bruxelles. La collaborazione con questa galleria durerà nove anni. Dal 2000 é nominato Professore di Pittura all’Accademia Reale di Belle Arti di Liegi. Nel 2009 incontra il Conte Giuseppe Panza di Biumo che aveva acquisito in precedenza delle opere per la sua Collezione d’arte moderna di Varese. La collaborazione continua con gli eredi e continuatori della nota collezione.