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Disegnare in Toscana all’alba del nuovo millenio
Mostra collettiva
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Toscana prima di essere un luogo geografico è un ambiente culturale fecondo, nel quale il talento e
l’ingegno degli artisti toscani e non mettono radici e si espandono oltre il tempo. Su quest’idea di
partenza semplice e lineare, si sviluppa il percorso espositivo della mostra “Disegnare in Toscana all’alba del
nuovo millennio”, che si terrà a Pistoia presso le Sale affrescate del Palazzo Comunale, in Piazza del Duomo,
dal 28 ottobre al 6 novembre 2011. Serata inaugurale 28 ottobre-Ore 17,00. Interverranno lo storico e
critico d’arte Ugo Barlozzetti, la storica dell’arte Silvia Caldini e il letterato e critico d’arte Mario Agnoli,
presenti con i loro scritti all’interno dell’elegante e ben curato catalogo. Nell’ambito dei lavori previsti,
venerdì 4 novembre con inizio alle Ore 17,00 si terrà un convegno sul tema più circoscritto il disegno
del ‘900 a Pistoia”: interverranno Roberto Agnoletti, Alessandro Andreini e Anna Agostini. Ideata e
fortemente voluta dall’artista e operatore culturale Flavio Bartolozzi, la mostra è stata curata dallo storico
dell’architettura Roberto Agnoletti. Nell’elegante e ben curato catalogo omografico troviamo i disegni di 27
artisti tutti operanti in Toscana: R. Agnoletti, A. Andreini, F. Bartolozzi, I. Biriaco, C. Bolognese, R. Bongi, W.
Ciantelli, C. Cavallarin, L. Del Vecchio, G. Di Sacco, A. Di Tommaso, A. Gallingani, P. Gensini, R. Ghiribelli, G.
Guiso, A. Lanci, A. Mercati, M. Mori, S. Paolicchi, V. Parenti, G. Perugini, G. Pinzani, F. Rosselli, A Sabato, V.
Toninelli, S. Vinciguerra, P. Viti. Nei disegni, fanno notare Silvia Caldini e Mario Agnoli, non si nota un
effetto prospettico di tipo cronologico. Essi infatti non si connotano come appartenenti ad un epoca
precisa, ma in quanto opere contemporanee si rispecchiano nella compresenza dei tempi. Passato,
presente e futuro convergono in esse mettendone in luce l’aspetto transitorio tra due tradizioni: quella
moderna che cerca di svincolarsi dalla tradizione e dal passato e quella contemporanea che si nutre di
modernità, ma getta lo sguardo oltre nel futuribile. Sì proprio come se guardassimo oltre un muro, e ci
accorgessimo che proprio dietro di esso ci aspetta un mondo nuovo, nel quale comunque continua a vivere
anche il passato, per quell’impegno preso da chi prima di noi ha saputo e osato dare una possibilità
all’uomo del futuro. Così Pistoia, afferma il critico e storico dell’arte Ugo Barlozzetti, […] intende avviare
una primissima riflessione[…] su ciò che […]esiste, si “muove” o si è mosso, soprattutto dall’ultimo quarto
del XX secolo.[…]. Ricerca ardua ed estesa, aggiunge Barlozzetti, che ha portato a concentrare l’attenzione
su personalità così diverse e poliedriche nel campo dell’espressione artistica in Toscana, ma con un
interesse comune appunto: il “Disegno”, nel quale ognuna delle personalità lascia una traccia
personalissima e indelebile di sé e delle proprie opere entro i confini di una “medialità classica”.
Il “Disegno”, infatti, è potenzialità dell’idea, che si comunica nel fare, espressione di un percorso di ricerca e
crescita dell’individuo condiviso con i propri simili, e perciò di mero scambio culturale ed esperienziale.
Insomma questi maestri toscani, questi “artisti del pensiero”, parafrasando Roberto Mussapi che definiva
tale il poeta Piero Bigongiari, esprimono la propria arte in una forma poetica originaria che, essendo una
forma di resistenza compassionevole e non manichea nei confronti dei demoni annichilenti e ottundenti
dell’informazione odierna, è una forma etica. Una poetica dell’arte questa, dunque, ribadisce Agnoli, che
s’inscrive a pieno titolo all’interno delle […] correnti artistiche neo-umanistiche in funzione di un ripristino
originale della realtà[…]e del primato italiano nell’arte.
l’ingegno degli artisti toscani e non mettono radici e si espandono oltre il tempo. Su quest’idea di
partenza semplice e lineare, si sviluppa il percorso espositivo della mostra “Disegnare in Toscana all’alba del
nuovo millennio”, che si terrà a Pistoia presso le Sale affrescate del Palazzo Comunale, in Piazza del Duomo,
dal 28 ottobre al 6 novembre 2011. Serata inaugurale 28 ottobre-Ore 17,00. Interverranno lo storico e
critico d’arte Ugo Barlozzetti, la storica dell’arte Silvia Caldini e il letterato e critico d’arte Mario Agnoli,
presenti con i loro scritti all’interno dell’elegante e ben curato catalogo. Nell’ambito dei lavori previsti,
venerdì 4 novembre con inizio alle Ore 17,00 si terrà un convegno sul tema più circoscritto il disegno
del ‘900 a Pistoia”: interverranno Roberto Agnoletti, Alessandro Andreini e Anna Agostini. Ideata e
fortemente voluta dall’artista e operatore culturale Flavio Bartolozzi, la mostra è stata curata dallo storico
dell’architettura Roberto Agnoletti. Nell’elegante e ben curato catalogo omografico troviamo i disegni di 27
artisti tutti operanti in Toscana: R. Agnoletti, A. Andreini, F. Bartolozzi, I. Biriaco, C. Bolognese, R. Bongi, W.
Ciantelli, C. Cavallarin, L. Del Vecchio, G. Di Sacco, A. Di Tommaso, A. Gallingani, P. Gensini, R. Ghiribelli, G.
Guiso, A. Lanci, A. Mercati, M. Mori, S. Paolicchi, V. Parenti, G. Perugini, G. Pinzani, F. Rosselli, A Sabato, V.
Toninelli, S. Vinciguerra, P. Viti. Nei disegni, fanno notare Silvia Caldini e Mario Agnoli, non si nota un
effetto prospettico di tipo cronologico. Essi infatti non si connotano come appartenenti ad un epoca
precisa, ma in quanto opere contemporanee si rispecchiano nella compresenza dei tempi. Passato,
presente e futuro convergono in esse mettendone in luce l’aspetto transitorio tra due tradizioni: quella
moderna che cerca di svincolarsi dalla tradizione e dal passato e quella contemporanea che si nutre di
modernità, ma getta lo sguardo oltre nel futuribile. Sì proprio come se guardassimo oltre un muro, e ci
accorgessimo che proprio dietro di esso ci aspetta un mondo nuovo, nel quale comunque continua a vivere
anche il passato, per quell’impegno preso da chi prima di noi ha saputo e osato dare una possibilità
all’uomo del futuro. Così Pistoia, afferma il critico e storico dell’arte Ugo Barlozzetti, […] intende avviare
una primissima riflessione[…] su ciò che […]esiste, si “muove” o si è mosso, soprattutto dall’ultimo quarto
del XX secolo.[…]. Ricerca ardua ed estesa, aggiunge Barlozzetti, che ha portato a concentrare l’attenzione
su personalità così diverse e poliedriche nel campo dell’espressione artistica in Toscana, ma con un
interesse comune appunto: il “Disegno”, nel quale ognuna delle personalità lascia una traccia
personalissima e indelebile di sé e delle proprie opere entro i confini di una “medialità classica”.
Il “Disegno”, infatti, è potenzialità dell’idea, che si comunica nel fare, espressione di un percorso di ricerca e
crescita dell’individuo condiviso con i propri simili, e perciò di mero scambio culturale ed esperienziale.
Insomma questi maestri toscani, questi “artisti del pensiero”, parafrasando Roberto Mussapi che definiva
tale il poeta Piero Bigongiari, esprimono la propria arte in una forma poetica originaria che, essendo una
forma di resistenza compassionevole e non manichea nei confronti dei demoni annichilenti e ottundenti
dell’informazione odierna, è una forma etica. Una poetica dell’arte questa, dunque, ribadisce Agnoli, che
s’inscrive a pieno titolo all’interno delle […] correnti artistiche neo-umanistiche in funzione di un ripristino
originale della realtà[…]e del primato italiano nell’arte.
28
ottobre 2011
Disegnare in Toscana all’alba del nuovo millenio
Dal 28 ottobre al 06 novembre 2011
disegno e grafica
Location
MUSEO CIVICO – PALAZZO COMUNALE
Pistoia, Piazza Del Duomo, 1, (Pistoia)
Pistoia, Piazza Del Duomo, 1, (Pistoia)
Vernissage
28 Ottobre 2011, ore 17
Curatore