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Fisionomie e identità
In mostra undici artisti, che indagano attraverso le loro opere volti e corpi facendone espressione di un’identità
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Fisionomie e identità”
Palazzo Arduino a Cuorgnè
In mostra undici artisti, che indagano attraverso le loro opere
volti e corpi facendone espressione di un'identità
Torino, 6 ottobre 2011 - Apre al pubblico sabato 8 ottobre, con l’inaugurazione
alle 18, a Palazzo Arduino (in via Arduino 27 a Cuorgnè, in provincia di Torino), la
mostra d’arte “Fisionomie e Identità”. La mostra è a ingresso libero.
Organizzata dall’Associazione Phanés, l’esposizione è curata da Domenico Maria
Papa, in mostra opere di: Alice Andreoli, Giuseppe Biguzzi, Isobel Blank,
Alberto Castelli, GioGia, Stefano Giorgi, Sabrina Milazzo, Igor Molin, Chiara
Paderi, Patrizia Polese, Luigi Stoisa.
Evento organizzato in occasione della Settima Giornata del Contemporaneo
promossa da AMACI, Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani.
Aperta sino al 19 novembre, i sabato dalle 15 alle 19, le domeniche dalle 10
alle 12 e dalle 15 alle 19 e gli altri giorni su prenotazione al 335 6492841.
Si tratta di undici artisti di diversa provenienza e formazione che presentano la
loro ricerca recente sul tema della fisionomia, attraverso il ritratto e l’indagine sulle
forme del corpo, utilizzando la pittura, la scultura, la fotografia e l'installazione. “Un
ritratto è somigliante – afferma il curatore della mostra Domenico Maria Papa -
indipendentemente dalla correttezza della rappresentazione o dalla fedeltà anatomica.
Spesso, come molti hanno dimostrato, da Leonardo a Daumier, le caricature più
esasperate restituiscono efficacemente un personaggio, molto più della resa fedele
dei suoi lineamenti. Il tema della fisionomia permette, dunque, una riflessione sul
rapporto tra soggetto ritratto, artista e pubblico, in quel sottile ménage à trois che è
il fondamento dell’opera d’arte. Il percorso espositivo di questa mostra si propone di
superare il mero ritratto, per quanto tutti gli artisti mostrino solide competenze di resa
anatomica, per riflettere sul come l'opera d'arte sappia restituirci un volto o un corpo
facendone espressione di un'identità”.
Le sale espositive sono una sorpresa e nel contempo una novità. Palazzo Arduino a
Cuorgnè è un edificio con oltre mille anni di storia, dove la leggenda vuole avesse
casa Arduino d'Ivrea (955 – 1014), re d'Italia dal 1002 al 1014. Palazzo
Arduino richiama le atmosfere di un medioevo caratterizzato dalle guerre tra gli
imperatori tedeschi e i vassalli italiani che per dodici anni identificarono in Arduino
il loro re. La cultura e la storiografia romantica hanno reso popolare la figura di
Arduino, vedendo in lui un precursore della lotta per l'affrancamento dell'Italia dalla
dominazione straniera e attribuendo un significato simbolico al suo ruolo di primo
re d'Italia, in epoca risorgimentale. L’edificio che ospita la mostra, nel centro storico
di Cuorgnè, bella cittadina canavesana all’ingresso del parco nazionale del Gran
Paradiso, è uno splendido e perfettamente conservato esempio di architettura tardo
medievale, caratterizzato al piano terra da una sequenza di archi a ogiva con profili
in cotto decorato con elementi vegetali. I grandi archi si affacciano sulla via e sul
portico, coperto da un solaio ligneo. I pilastri del portico presentano capitelli in pietra
a motivi vegetali e le finestre un profilo ad arco acuto, decorato con elementi in
cotto. A queste architetture si è ispirato d’Andrade per la costruzione della
cosiddetta “casa di Cuorgné” al Borgo Medievale di Torino. Palazzo Arduino
è stato restaurato negli anni Ottanta dagli attuali proprietari, la famiglia Giachetti,
sotto la direzione dell'architetto Cesare Volpiano. Gli spazi di questa mostra sono
stati concessi dalla famiglia Giachetti, che vede Palazzo Arduino come un luogo di
promozione di giovani artisti italiani e internazionali nell’ambito di progetti culturali
che possano valorizzare Cuorgnè e il suo borgo storico.
Gli artisti in mostra
Alice Andreoli indaga le forme e i volti delle generazioni più giovani. I suoi dipinti
di grande accuratezza rimandano all'universo punk delle periferie urbane. Giuseppe
Biguzzi ritrae figure femminili, astratte da ogni contesto. L'attenzione è tutta sul
disegno dei profili e sulla colorazione fredda dell'incarnato. Isobel Blank propone
opere delle quali è spesso lei stessa la protagonista, spaziando dal video, alla
performance, alla produzione di oggetti. Alberto Castelli dipinge ispirandosi a
immagini fotografiche. I suoi dipinti presentano persone messe in scena per il ritratto.
Giovanna Giachetti, in arte GioGia, realizza sculture combinando terracotta e
materiali come il ferro. Le superfici sono levigate con cere naturali per restituire alla
materia un vivo cromatismo. Stefano Giorgi fa della pittura uno spettacolo di luci e
colori. Le sue performance offrono il racconto di un continuo mutamento dell'opera.
Sabrina Milazzo ha assunto negli ultimi lavori se stessa come modella, in una pittura
quasi iperrrealistica, impersonando figure e stereotipi diversi. Igor Molin muove il
suo sguardo sulle abitudini e sui comportamenti sociali contemporanei, legando in
immagini frammentarie abbigliamenti, parole, contesti sociali. Chiara Paderi da anni
segue una ricerca che parte dalla fotografia per raccontare della propria identità, di
volta in volta, in luoghi e contesti nuovi. Patrizia Polese allestisce sculture vive e
oggetti da indossare fatti con fibre naturali. Luigi Stoisa propone alcune delle sue
più belle ceramiche a rappresentare anatomie tormentate e cave, che altrove indaga
attraverso la pittura.
L'Associazione Phanés, attiva dal 2006, promuove l'arte e la cultura attraverso
mostre, eventi e proposte editoriali. Tra le principali iniziative: ABITARE IL CONFINE
mostra dal 2 al 28 novembre del 2006, al Forte di Fenestrelle, Fenestrelle; LESSICO
FLUIDO ciclo di incontri dal 7 al 28 giugno 2007 e dal 23 novembre al 21dicembre
2007 - Piazza dei Mestieri, Torino; ART COMMUNICATION PRACTICES, convegno, 3
dicembre 2008, Aula Magna dell’Università di Torino, via Verdi 16 In collaborazione
con l’Università degli Studi di Torino;CREATIVE IDENTITY 26 ottobre - 16 novembre
2009, Biblioteca Italo Calvino, Torino, in collaborazione con il Comune di Torino,
un laboratorio indirizzato agli adolescenti e un ciclo di incontri con artisti per una
riflessione su media e identità. PAESAGGIO CON FIGURE 9 ottobre - 4 novembre
2010, Palazzo della Comunità, Orta San Giulio (NO). Evento organizzato in occasione
della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, con il patrocinio della Città di
Orta San Giulio
La mostra Fisionomie e Identità è realizzata con il patrocinio del Comune di
Cuorgné e in collaborazione con l'amministrazione comunale.
Catalogo Phanés. La mostra è a ingresso libero.
___________________________________________________________________
Ufficio Stampa: Loris Gherra, tel. 334 1124914, email: loris.gherra@gmail.com
Palazzo Arduino a Cuorgnè
In mostra undici artisti, che indagano attraverso le loro opere
volti e corpi facendone espressione di un'identità
Torino, 6 ottobre 2011 - Apre al pubblico sabato 8 ottobre, con l’inaugurazione
alle 18, a Palazzo Arduino (in via Arduino 27 a Cuorgnè, in provincia di Torino), la
mostra d’arte “Fisionomie e Identità”. La mostra è a ingresso libero.
Organizzata dall’Associazione Phanés, l’esposizione è curata da Domenico Maria
Papa, in mostra opere di: Alice Andreoli, Giuseppe Biguzzi, Isobel Blank,
Alberto Castelli, GioGia, Stefano Giorgi, Sabrina Milazzo, Igor Molin, Chiara
Paderi, Patrizia Polese, Luigi Stoisa.
Evento organizzato in occasione della Settima Giornata del Contemporaneo
promossa da AMACI, Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani.
Aperta sino al 19 novembre, i sabato dalle 15 alle 19, le domeniche dalle 10
alle 12 e dalle 15 alle 19 e gli altri giorni su prenotazione al 335 6492841.
Si tratta di undici artisti di diversa provenienza e formazione che presentano la
loro ricerca recente sul tema della fisionomia, attraverso il ritratto e l’indagine sulle
forme del corpo, utilizzando la pittura, la scultura, la fotografia e l'installazione. “Un
ritratto è somigliante – afferma il curatore della mostra Domenico Maria Papa -
indipendentemente dalla correttezza della rappresentazione o dalla fedeltà anatomica.
Spesso, come molti hanno dimostrato, da Leonardo a Daumier, le caricature più
esasperate restituiscono efficacemente un personaggio, molto più della resa fedele
dei suoi lineamenti. Il tema della fisionomia permette, dunque, una riflessione sul
rapporto tra soggetto ritratto, artista e pubblico, in quel sottile ménage à trois che è
il fondamento dell’opera d’arte. Il percorso espositivo di questa mostra si propone di
superare il mero ritratto, per quanto tutti gli artisti mostrino solide competenze di resa
anatomica, per riflettere sul come l'opera d'arte sappia restituirci un volto o un corpo
facendone espressione di un'identità”.
Le sale espositive sono una sorpresa e nel contempo una novità. Palazzo Arduino a
Cuorgnè è un edificio con oltre mille anni di storia, dove la leggenda vuole avesse
casa Arduino d'Ivrea (955 – 1014), re d'Italia dal 1002 al 1014. Palazzo
Arduino richiama le atmosfere di un medioevo caratterizzato dalle guerre tra gli
imperatori tedeschi e i vassalli italiani che per dodici anni identificarono in Arduino
il loro re. La cultura e la storiografia romantica hanno reso popolare la figura di
Arduino, vedendo in lui un precursore della lotta per l'affrancamento dell'Italia dalla
dominazione straniera e attribuendo un significato simbolico al suo ruolo di primo
re d'Italia, in epoca risorgimentale. L’edificio che ospita la mostra, nel centro storico
di Cuorgnè, bella cittadina canavesana all’ingresso del parco nazionale del Gran
Paradiso, è uno splendido e perfettamente conservato esempio di architettura tardo
medievale, caratterizzato al piano terra da una sequenza di archi a ogiva con profili
in cotto decorato con elementi vegetali. I grandi archi si affacciano sulla via e sul
portico, coperto da un solaio ligneo. I pilastri del portico presentano capitelli in pietra
a motivi vegetali e le finestre un profilo ad arco acuto, decorato con elementi in
cotto. A queste architetture si è ispirato d’Andrade per la costruzione della
cosiddetta “casa di Cuorgné” al Borgo Medievale di Torino. Palazzo Arduino
è stato restaurato negli anni Ottanta dagli attuali proprietari, la famiglia Giachetti,
sotto la direzione dell'architetto Cesare Volpiano. Gli spazi di questa mostra sono
stati concessi dalla famiglia Giachetti, che vede Palazzo Arduino come un luogo di
promozione di giovani artisti italiani e internazionali nell’ambito di progetti culturali
che possano valorizzare Cuorgnè e il suo borgo storico.
Gli artisti in mostra
Alice Andreoli indaga le forme e i volti delle generazioni più giovani. I suoi dipinti
di grande accuratezza rimandano all'universo punk delle periferie urbane. Giuseppe
Biguzzi ritrae figure femminili, astratte da ogni contesto. L'attenzione è tutta sul
disegno dei profili e sulla colorazione fredda dell'incarnato. Isobel Blank propone
opere delle quali è spesso lei stessa la protagonista, spaziando dal video, alla
performance, alla produzione di oggetti. Alberto Castelli dipinge ispirandosi a
immagini fotografiche. I suoi dipinti presentano persone messe in scena per il ritratto.
Giovanna Giachetti, in arte GioGia, realizza sculture combinando terracotta e
materiali come il ferro. Le superfici sono levigate con cere naturali per restituire alla
materia un vivo cromatismo. Stefano Giorgi fa della pittura uno spettacolo di luci e
colori. Le sue performance offrono il racconto di un continuo mutamento dell'opera.
Sabrina Milazzo ha assunto negli ultimi lavori se stessa come modella, in una pittura
quasi iperrrealistica, impersonando figure e stereotipi diversi. Igor Molin muove il
suo sguardo sulle abitudini e sui comportamenti sociali contemporanei, legando in
immagini frammentarie abbigliamenti, parole, contesti sociali. Chiara Paderi da anni
segue una ricerca che parte dalla fotografia per raccontare della propria identità, di
volta in volta, in luoghi e contesti nuovi. Patrizia Polese allestisce sculture vive e
oggetti da indossare fatti con fibre naturali. Luigi Stoisa propone alcune delle sue
più belle ceramiche a rappresentare anatomie tormentate e cave, che altrove indaga
attraverso la pittura.
L'Associazione Phanés, attiva dal 2006, promuove l'arte e la cultura attraverso
mostre, eventi e proposte editoriali. Tra le principali iniziative: ABITARE IL CONFINE
mostra dal 2 al 28 novembre del 2006, al Forte di Fenestrelle, Fenestrelle; LESSICO
FLUIDO ciclo di incontri dal 7 al 28 giugno 2007 e dal 23 novembre al 21dicembre
2007 - Piazza dei Mestieri, Torino; ART COMMUNICATION PRACTICES, convegno, 3
dicembre 2008, Aula Magna dell’Università di Torino, via Verdi 16 In collaborazione
con l’Università degli Studi di Torino;CREATIVE IDENTITY 26 ottobre - 16 novembre
2009, Biblioteca Italo Calvino, Torino, in collaborazione con il Comune di Torino,
un laboratorio indirizzato agli adolescenti e un ciclo di incontri con artisti per una
riflessione su media e identità. PAESAGGIO CON FIGURE 9 ottobre - 4 novembre
2010, Palazzo della Comunità, Orta San Giulio (NO). Evento organizzato in occasione
della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, con il patrocinio della Città di
Orta San Giulio
La mostra Fisionomie e Identità è realizzata con il patrocinio del Comune di
Cuorgné e in collaborazione con l'amministrazione comunale.
Catalogo Phanés. La mostra è a ingresso libero.
___________________________________________________________________
Ufficio Stampa: Loris Gherra, tel. 334 1124914, email: loris.gherra@gmail.com
08
ottobre 2011
Fisionomie e identità
Dall'otto ottobre al 19 novembre 2011
arte contemporanea
arte etnica
arte etnica
Location
PALAZZO ARDUINO
Cuorgnè, Via Arduino, 27, (Torino)
Cuorgnè, Via Arduino, 27, (Torino)
Orario di apertura
tutti i sabato dalle 15 alle 19, le domeniche dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19 e gli altri giorni su prenotazione al 335 6492841
Vernissage
8 Ottobre 2011, ore 18
Autore
Curatore