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ArteVoglio. Dieci Artisti in Mostra
Collettiva di dieci artisti contemporanei presso il prestigioso complesso residenziale “Erbavoglio” di Seregno. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del ciclo espositivo “ProgettoAlfa” con il supporto dello Studio Milo, del critico Matteo Galbiati e di Bimage Communication
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Con questa grande mostra collettiva presso il nuovo complesso residenziale Erbavoglio, si inaugura
il ciclo espositivo "Progetto Alfa" che coinvolgerà prestigiose locations in una serie di mostre di arte
contemporanea. Questo progetto è curato da Valerio Lombardo dello Studio ArteMilo con il supporto
del critico Matteo Galbiati e di Bimage Communication.
Al progetto partecipano qualificati sponsor che hanno permesso una copertura delle spese sia di
allestimento sia editoriali delle varie iniziative. Espongono gli artisti Paolo Avanzi, Luca Bonfanti, Maria
Teresa Bolis, Raffaele Cioffi, Luigi Florio, Mariangela Meroni, Milo, Tiziana Vanetti, Pierantonio Verga,
Enzo Zoani.
In questa prima mostra le opere sono esposte negli appartamenti completamente arredati di questa
residenza. Per l'allestimento hanno collaborato imporanti sponsor nell'ambito dell'arredamento e
dei complementi d'arredo della Brianza. Si tratta della cornice, in senso figurato, più appropriata per
queste opere che nelle abitazioni dei collezionisti troveranno la più appropriata collocazione, e che già
in questa esposizione danno già la giusta idea del loro abbinamento nel contesto delle varie tipologie
di interni.
Dei singoli artisti riportiamo nel seguito una sintetica presentazione.
Paolo Avanzi. "È difficile sottrarsi al fascino di Paolo Avanzi, un artista che, da qualche anno, appare con
intelligente moderazione, così da determinare ammirazione e aspettativa, e cioè le disposizioni che meglio
convengono all'opera di un artista. Paolo Avanzi, con paziente impegno, si è dotato di una seducente invenzione
e di un sapiente mestiere. È difficile sottrarsi al fascino dei suoi quadri volutamente deformati e infiniti, perché lui
insiste su diversi luoghi comuni della nostra psicologia e della nostra cultura: il risultato mantiene un carattere
di profonda originalità. La forza di Avanzi è proprio quella di riuscire a conservare lo stupore nel quotidiano, la
capacità di meraviglia secondo i dettami dell'estetica barocca." (Andrea DiPrè).
Luca Bonfanti. "Tensioni e pacificazioni, equilibri e instabilità diventano percezioni e manifestazioni nell’arte e,
di queste, Luca Bonfanti riesce sempre a trasmettere un forte controllo e non lascia cadere mai l’opera nella
sguaiatezza e nell’eccesso del clamore. L’intimismo e la concentrazione diventano il mezzo per riferirsi all’uomo
e al suo sentire, permettendo ad un’esperienza umana individuale di diventare il tramite per una condivisione
universale... Luca Bonfanti giunge ad una nuova maturazione del suo percorso e lascia trapelare quel costante
impegno, che diventa dedizione, nel comunicare e coinvolgere l’osservatore parlando di emozioni intime ed
umane che narrano i paesaggi interiori dell’anima fatti di sentimenti e passioni vive e intense".(Matto Galbiati).
Maria Teresa Bolis. "Mettendoci davanti ad un lavoro di Maria Teresa Bolis inevitabilmente riconduciamo alla
mente la dinamicità delle opere degli artisti dell’action painting della seconda metà del secolo scorso. L’azione
del dripping, il colore lasciato cadere o gettato con forza sulla tela, nasce da un gesto impulsivo che reprime
l’abilità, il tratto calligrafico e distintivo dell’artista che guida il colore con mosse misurate e premeditatamente
studiate e calibrate: si sviluppa da uno slancio passionale, istintivo, non guidato. L’emotività è lasciata emergere
sottoforma di energia indirizzata e scaricata, con un unico gesto, sulla tela dove viene fissata sottoforma di
colore” (Matteo Galbiati)
Raffaele Cioffi: "Il ritmo delle intensità del colore. C’è una costante nel lavoro di Raffaele Cioffi che, oltre ad
un’insistita ed acclarata volontà di interpretare le possibilità dialettiche ed espressive del colore, rimanendo
fedele alla tradizione delle ricerche analitico-astratte incentrate sul puro valore della Pittura, lascia trapelare
anche una sensibilità orientata da un preciso senso del ritmo e dell’armonia. La sua pittura denota sempre un
accostamento di modalità espressive quasi opposte e decisamente contrastanti che ci fanno individuare, infatti,
due partiture dialoganti che scandiscono l’intonazione del colore: una piatta e monocroma e un’altra vibrante e
sovraccarica di sfumate cromie". (Matto Galbiati).
Luigi Florio. "...Opere come le vele e le città riflesse, nelle quali si imprime indelebilmente nel nostro animo, oltre
all'indiscussa bellezza dei dipinti e al consolidato valore estetico in quanto tale, la trasformazione della materia,
della forma e del colore, attraverso una manipolazione interpretativa di grande talento, in essenza metafisico-
esistenziale della realtà che ci circonda, una realtà metabolizzata artisticamente da Florio in pura emozionalità
spirituale."Un alto esempio di grande arte dei nostri giorni." (Silvano Valentini).
Mariangela Meroni. "Relativamente alle forme, che completano la poetica materica, Mariangela Meroni si
orienta principalmente al mondo di natura: l’ispirazione per vasi e sculture viene direttamente dai fiori, pur
con decisa stilizzazione. Un discorso a parte merita l’applicazione delle tecniche alla funzione luminosa.
Praticamente da sempre la ceramista si dedica a declinare la materia alla diffusione della luce: le sue lampade
realizzate in refrattaria e oggi colorate con ossidi, dalle forme più disparate, sono pure dispensatrici di atmosfere:
si va da strutture tagliate che lasciano filtrare il fascio luminoso quasi fosse una lama che fende il buio, a boccioli
di terra che liberano effluvi di luce destinati, come profumi, ad aleggiare liberi nello spazio.” (Sabrina Arosio).
Milo. "Oggi Milo, degnissimo rappresentante di un figurativo moderno molto avanzato, possiede una tavolozza
veramente completa prediligendo toni e colori molto decisi. In parallelo alla pittura Milo da sempre si è espresso
come ottimo scultore dedicandosi sia al Bassorilievo che al "tutto tondo".La singolarità del suo Bassorilievo
eseguito con le polveri di marmo, trova le sue radici nello stiacciato rinascimentale, questa espressione
scultorea ha permesso a Milo di poter allestire numerose ed importantissime mostre personali di soli bassorilievi,
riscuotendo notevole successo su scala nazionale... Un'ultima considerazione: ogni opera di Milo è unica, non
ripetitiva, dettata soltanto dal suo genio creativo. Oggi Milo è un'artista di successo nazionale ed anche europeo
che sta' ottenendo più consensi a tutti i livelli, è rimasto comunque l'uomo che ho conosciuto tanti anni fa' con i
suoi entusiasmi, con la serenità, con la sua disponibilità, con la sua semplicità, con la sua serietà e con la sua
grande creatività." (Alberico Caselli).
Tiziana Vanetti. "La ricerca pittorica di Tiziana Vanetti alterna vedute d’interno ed eterno, direttamente ispirate
all’immediatezza dello scatto fotografico. Sono quadretti di gruppi familiari in posa di fronte all’obiettivo, seduti
e rilassati, con le gambe accavallate e le braccia sotto il mento, in attesa che l’arte fissi in modo indelebile la
memoria collettiva di un momento di aggregazione familiare. Oppure lo sguardo dell’artista corre a situazioni di
svago e distrazione ludica in cui fanciulli soli o in coppia sono assorti nei più comuni giochi infantili, dalle fughe
su triciclo alla costruzione di castelli di sabbia in riva al mare". (Chiara Canali)
Pierantonio Verga. "Verga ha scelto per sé una ricerca espressiva fondata essenzialmente su due elementi.
Il primo è un colore mentale, ma anche vagamente georgico: terre, ocre, sabbie, sfumature del suolo e
della carta, tinte insomma che non vengono aggiunte alla superficie, ma nascono dalla superficie stessa,
intridendola lentamente. Il secondo è un segno mitemente maniacale: lieve, sommesso, incerto, ma anche a
suo modo volitivo, capace di occupare la tela pressappoco come le linee grigie occupano i fogli di un quaderno
elementare. Fragile perché il segno a cui allude l’artista è il risultato non di un’azione, ma di un pensiero. Non è
un gesto, ma la memoria di un gesto£. (Elena Pontiggia)
Enzo Zoani. "I quadri di Enzo Zoani in mostra appartengono tutti alla serie dei catrami cui l’artista si è dedicato
negli ultimi anni. Paesaggi impossibili, dove gli elementi si mescolano in un impasto di materia e colore in
dialogo serrato. Morbido e plastico, il catrame stempera o rifiuta le altre sostanze, non accetta compromessi, mi
conduce alla creazione di paesaggi irreali e fantastici” (E. Zoani).
il ciclo espositivo "Progetto Alfa" che coinvolgerà prestigiose locations in una serie di mostre di arte
contemporanea. Questo progetto è curato da Valerio Lombardo dello Studio ArteMilo con il supporto
del critico Matteo Galbiati e di Bimage Communication.
Al progetto partecipano qualificati sponsor che hanno permesso una copertura delle spese sia di
allestimento sia editoriali delle varie iniziative. Espongono gli artisti Paolo Avanzi, Luca Bonfanti, Maria
Teresa Bolis, Raffaele Cioffi, Luigi Florio, Mariangela Meroni, Milo, Tiziana Vanetti, Pierantonio Verga,
Enzo Zoani.
In questa prima mostra le opere sono esposte negli appartamenti completamente arredati di questa
residenza. Per l'allestimento hanno collaborato imporanti sponsor nell'ambito dell'arredamento e
dei complementi d'arredo della Brianza. Si tratta della cornice, in senso figurato, più appropriata per
queste opere che nelle abitazioni dei collezionisti troveranno la più appropriata collocazione, e che già
in questa esposizione danno già la giusta idea del loro abbinamento nel contesto delle varie tipologie
di interni.
Dei singoli artisti riportiamo nel seguito una sintetica presentazione.
Paolo Avanzi. "È difficile sottrarsi al fascino di Paolo Avanzi, un artista che, da qualche anno, appare con
intelligente moderazione, così da determinare ammirazione e aspettativa, e cioè le disposizioni che meglio
convengono all'opera di un artista. Paolo Avanzi, con paziente impegno, si è dotato di una seducente invenzione
e di un sapiente mestiere. È difficile sottrarsi al fascino dei suoi quadri volutamente deformati e infiniti, perché lui
insiste su diversi luoghi comuni della nostra psicologia e della nostra cultura: il risultato mantiene un carattere
di profonda originalità. La forza di Avanzi è proprio quella di riuscire a conservare lo stupore nel quotidiano, la
capacità di meraviglia secondo i dettami dell'estetica barocca." (Andrea DiPrè).
Luca Bonfanti. "Tensioni e pacificazioni, equilibri e instabilità diventano percezioni e manifestazioni nell’arte e,
di queste, Luca Bonfanti riesce sempre a trasmettere un forte controllo e non lascia cadere mai l’opera nella
sguaiatezza e nell’eccesso del clamore. L’intimismo e la concentrazione diventano il mezzo per riferirsi all’uomo
e al suo sentire, permettendo ad un’esperienza umana individuale di diventare il tramite per una condivisione
universale... Luca Bonfanti giunge ad una nuova maturazione del suo percorso e lascia trapelare quel costante
impegno, che diventa dedizione, nel comunicare e coinvolgere l’osservatore parlando di emozioni intime ed
umane che narrano i paesaggi interiori dell’anima fatti di sentimenti e passioni vive e intense".(Matto Galbiati).
Maria Teresa Bolis. "Mettendoci davanti ad un lavoro di Maria Teresa Bolis inevitabilmente riconduciamo alla
mente la dinamicità delle opere degli artisti dell’action painting della seconda metà del secolo scorso. L’azione
del dripping, il colore lasciato cadere o gettato con forza sulla tela, nasce da un gesto impulsivo che reprime
l’abilità, il tratto calligrafico e distintivo dell’artista che guida il colore con mosse misurate e premeditatamente
studiate e calibrate: si sviluppa da uno slancio passionale, istintivo, non guidato. L’emotività è lasciata emergere
sottoforma di energia indirizzata e scaricata, con un unico gesto, sulla tela dove viene fissata sottoforma di
colore” (Matteo Galbiati)
Raffaele Cioffi: "Il ritmo delle intensità del colore. C’è una costante nel lavoro di Raffaele Cioffi che, oltre ad
un’insistita ed acclarata volontà di interpretare le possibilità dialettiche ed espressive del colore, rimanendo
fedele alla tradizione delle ricerche analitico-astratte incentrate sul puro valore della Pittura, lascia trapelare
anche una sensibilità orientata da un preciso senso del ritmo e dell’armonia. La sua pittura denota sempre un
accostamento di modalità espressive quasi opposte e decisamente contrastanti che ci fanno individuare, infatti,
due partiture dialoganti che scandiscono l’intonazione del colore: una piatta e monocroma e un’altra vibrante e
sovraccarica di sfumate cromie". (Matto Galbiati).
Luigi Florio. "...Opere come le vele e le città riflesse, nelle quali si imprime indelebilmente nel nostro animo, oltre
all'indiscussa bellezza dei dipinti e al consolidato valore estetico in quanto tale, la trasformazione della materia,
della forma e del colore, attraverso una manipolazione interpretativa di grande talento, in essenza metafisico-
esistenziale della realtà che ci circonda, una realtà metabolizzata artisticamente da Florio in pura emozionalità
spirituale."Un alto esempio di grande arte dei nostri giorni." (Silvano Valentini).
Mariangela Meroni. "Relativamente alle forme, che completano la poetica materica, Mariangela Meroni si
orienta principalmente al mondo di natura: l’ispirazione per vasi e sculture viene direttamente dai fiori, pur
con decisa stilizzazione. Un discorso a parte merita l’applicazione delle tecniche alla funzione luminosa.
Praticamente da sempre la ceramista si dedica a declinare la materia alla diffusione della luce: le sue lampade
realizzate in refrattaria e oggi colorate con ossidi, dalle forme più disparate, sono pure dispensatrici di atmosfere:
si va da strutture tagliate che lasciano filtrare il fascio luminoso quasi fosse una lama che fende il buio, a boccioli
di terra che liberano effluvi di luce destinati, come profumi, ad aleggiare liberi nello spazio.” (Sabrina Arosio).
Milo. "Oggi Milo, degnissimo rappresentante di un figurativo moderno molto avanzato, possiede una tavolozza
veramente completa prediligendo toni e colori molto decisi. In parallelo alla pittura Milo da sempre si è espresso
come ottimo scultore dedicandosi sia al Bassorilievo che al "tutto tondo".La singolarità del suo Bassorilievo
eseguito con le polveri di marmo, trova le sue radici nello stiacciato rinascimentale, questa espressione
scultorea ha permesso a Milo di poter allestire numerose ed importantissime mostre personali di soli bassorilievi,
riscuotendo notevole successo su scala nazionale... Un'ultima considerazione: ogni opera di Milo è unica, non
ripetitiva, dettata soltanto dal suo genio creativo. Oggi Milo è un'artista di successo nazionale ed anche europeo
che sta' ottenendo più consensi a tutti i livelli, è rimasto comunque l'uomo che ho conosciuto tanti anni fa' con i
suoi entusiasmi, con la serenità, con la sua disponibilità, con la sua semplicità, con la sua serietà e con la sua
grande creatività." (Alberico Caselli).
Tiziana Vanetti. "La ricerca pittorica di Tiziana Vanetti alterna vedute d’interno ed eterno, direttamente ispirate
all’immediatezza dello scatto fotografico. Sono quadretti di gruppi familiari in posa di fronte all’obiettivo, seduti
e rilassati, con le gambe accavallate e le braccia sotto il mento, in attesa che l’arte fissi in modo indelebile la
memoria collettiva di un momento di aggregazione familiare. Oppure lo sguardo dell’artista corre a situazioni di
svago e distrazione ludica in cui fanciulli soli o in coppia sono assorti nei più comuni giochi infantili, dalle fughe
su triciclo alla costruzione di castelli di sabbia in riva al mare". (Chiara Canali)
Pierantonio Verga. "Verga ha scelto per sé una ricerca espressiva fondata essenzialmente su due elementi.
Il primo è un colore mentale, ma anche vagamente georgico: terre, ocre, sabbie, sfumature del suolo e
della carta, tinte insomma che non vengono aggiunte alla superficie, ma nascono dalla superficie stessa,
intridendola lentamente. Il secondo è un segno mitemente maniacale: lieve, sommesso, incerto, ma anche a
suo modo volitivo, capace di occupare la tela pressappoco come le linee grigie occupano i fogli di un quaderno
elementare. Fragile perché il segno a cui allude l’artista è il risultato non di un’azione, ma di un pensiero. Non è
un gesto, ma la memoria di un gesto£. (Elena Pontiggia)
Enzo Zoani. "I quadri di Enzo Zoani in mostra appartengono tutti alla serie dei catrami cui l’artista si è dedicato
negli ultimi anni. Paesaggi impossibili, dove gli elementi si mescolano in un impasto di materia e colore in
dialogo serrato. Morbido e plastico, il catrame stempera o rifiuta le altre sostanze, non accetta compromessi, mi
conduce alla creazione di paesaggi irreali e fantastici” (E. Zoani).
15
ottobre 2011
ArteVoglio. Dieci Artisti in Mostra
Dal 15 al 16 ottobre 2011
Location
RESIDENZA ERBA VOGLIO
Seregno, Via Campaccio, (Monza E Brianza)
Seregno, Via Campaccio, (Monza E Brianza)
Orario di apertura
sabato e domenica 10.00-17.00
Vernissage
15 Ottobre 2011, ore 10
Sito web
www.artemilo.it
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