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Niente di ufficiale ancora, giusto qualche idea buttata lì, qualche post it attaccato alla scrivania, un promemoria in divenire. Della sua Biennale Architettura che terrà banco a Venezia da agosto a novembre prossimi si sa già molto, concept, sviluppi generali, diversi padiglioni nazionali. Ma fra Arsenale e Palazzo delle Esposizioni ai Giardini, veri fulcri della rassegna, cosa – e chi – si potrà vedere?
Una cinquantina fra studi di architettura, di ingegneria ed artisti visivi, nella mente di Kazuyo Sejima. Immancabili big come Herzog & de Meuron, OMA (Rem Koolhaas), Toyo Ito, Cecil Balmond (Arup), Tony Fretton. Ma anche piacevoli sorprese come gli artisti Olafur Eliasson e Cerith Wyn Evans, il co-direttore della Serpentine Gallery Hans Ulrich Olbrist, il regista Wim Wenders, lo studio giapponese Atelier Bow-Wow, l’indiano Studio Mumbai. E molti post it sono ancora vuoti…
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[exibart]