10 maggio 2010

Un altro colpo al collezionismo, morto a Milano Paolo Consolandi

 

di

Paolo Consolandi
Di tutti, era probabilmente il più schivo. Tanto che la mostra dei libri d’artista, ancora in corso a Palazzo Reale di Milano, è la prima occasione di uscita pubblica della sua notissima collezione. Ma questo dato caratteriale non scalfisce minimamente la sua salda presenza nell’élite del collezionismo italiano, fra Giuliano Gori, Giovanni e Annarosa Cotroneo, Gemma Testa, Angelo Guido Terruzzi, Giuseppe Panza di Biumo, questi ultimi due che lo hanno preceduto di pochi mesi.
Sì, perché il grande collezionista e notaio milanese Paolo Consolandi è morto a Milano, all’età di 88 anni. Nato nel capoluogo lombardo nel 1921, aveva iniziato a comprare arte negli anni Cinquanta, al fianco della moglie Franca, archeologa. Fontana, Manzoni e Yves Klein fra le prime acquisizioni. Poi, alla morte della moglie un periodo di stop, per poi riprendere, per mantenere un legame spirituale con lei. Opere di Fontana (tante, concentrate in sala da pranzo), Castellani, Klee, Warhol, Vasarely, Morellet, Albers, Armand, Hutchinson.
Una collezione onnivora accresciuta negli anni con accanto la compagna Cicci, dove non pesano rigide opzioni né esclusioni, ma con l’unico vincolo dell’altissima qualità. E delle dimensioni non monumentali, visto che la raccolta si identifica con la casa, e con i suoi spazi. “Non è una casa, a dire il vero – scrive fra l’altro Angela Vettese nel catalogo (Charta) della mostra milanese -, ma un palazzo intero invaso da opere d’arte, dal piano dell’ufficio notarile a quello dell’abitazione personale del collezionista agli appartamenti dei figli e persino nel seminterrato”.
Consolandi è stato uno dei primi a comprare Damien Hirst, a Basilea, pagandolo pochissimo; ed uno degli “affari” persi, amava ricordare, fu quando prese un cane impagliato del primo Cattelan, ma poi lo restituì dopo le proteste dei figli…
Al contrario di Claudia Gian Ferrari, aveva “sposato” il progetto del Museo del Novecento a Milano, offrendo in comodato un elenco di opere fra le quali – con suo disappunto – ne erano state scelte solo due…

articoli correlati
Libri d’artista – Milano, Palazzo Reale
Morto a Milano Giuseppe Panza di Biumo
Morto in Liguria il grande collezionista Angelo Guido Terruzzi

[exibart]

5 Commenti

  1. la Sua squisita eleganza di modi e d’animo, la passione trasmessa alla sua famiglia, lo sguardo acuto, l’energia vitale e l’instancabile ricerca di conoscenza…non La dimenticheremo. Ci mancherà.

  2. dalla sardegna un commosso e sentito saluto ad un instancabile amante dell’arte, curioso scopritore di talenti. Ci mancherà la tua presenza alle grandi e piccole occasioni artistiche. E… il rammarico di non essere passato da casa tua, come promesso, a ritirare il catalogo “libro d’artista” con dedica- giorgio viganò

  3. Con la perdita di paolo consolandi sembra finire un’epoca, quella dove il colleionismo era
    mosso da pura passione e generososo sostegno alle giovani generazioni d’artisti, la sua casa sempre aperta, era diventata un richiamo internazionale di molti curatori e collezionisti internazionali di passaggio a milano, co fondatore di Acacia, aiuta le gallerie milanesi a porre le basi per StartMilano ,convinto nell importanza del privato nel problema culturale della citta di milano.ci lascia una bellissima mostra da vedere
    a Palazzo Reale su una delle sue passioni..”il libro d’artista”. spero che il comune di Milano abbia la sensibilità di prolungarla almeno per un po di mesi.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui