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MAD Procoio. Interventi sul Ponte di passo Genovese nella prospettiva di un Ecomuseo
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 24 e 25 settembre MAD Procoio propone”una mostra nella mostra”con progetti di intervento sul Ponte di Passo Genovese, nella prospettiva di un ECOMUSEO, per stabilire un dialogo, un “ponte” tra arte contemporanea, archeologia e marketing territoriale
Comunicato stampa
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Il Ponte riveste una fondamentale importanza archeologica e storica. Infatti negli anni antecedenti la bonifica della palude pontina l’attuale Borgo Sabotino rientrava nei possedimenti ecclesiastici, ed era rilevante per i rapporti commerciali tra lo Stato Pontificio e la Repubblica di Genova: il Ponte di Passo Genovese serviva come pontile di carico per le merci imbarcate sulle navi della Dominante (antico nome della Repubblica di Genova) ormeggiate al largo, e come collegamento tra il mare e una probabile strada posta lungo la duna quaternaria (dove oggi sorge la via Litoranea). La strada citata potrebbe essere stata la via Severiana, costruita o valorizzata su un tracciato già esistente dalla dinastia imperiale dei Severi nel corso del I sec. d.C. per collegare Roma e il Circeo, l’Urbe e il litorale pontino con i suoi laghi, dove sorgevano diverse ville romane, con notevole movimento di merci che potevano così essere trasportate su carri anziché su chiatte per via marina, velocizzando in tal modo il trasporto. Il Ponte permetteva di sfruttare la “Selva di Cisterna” per il rifornimento di legna di quercia, che Genova utilizzava per le sue imbarcazioni; dimostra l’esistenza di un discreto traffico di merci tra la terraferma e il mare; testimonia probabilmente l’esistenza di un’importante via di comunicazione (la via Severiana) nonché la presenza di una complessa idrografia che doveva collegare i laghi con i fiumi e le coste. L’attuale struttura del ponte risale ad un intervento di Pio VI nel XVIII secolo, mentre in precedenza era in legno e non in muratura.
Il pontile romano, rinvenuto da anni ma da sempre dimenticato anzi abbandonato, è stato ripulito dal Gruppo omonimo della Protezione Civile già nel 2009 e di nuovo quest’estate. Proprio per l’importanza che rivestì nel passato vorremmo che non continuasse a versare nell’abbandono e nell’incuria ma la nostra speranza è che diventi un Parco Archeologico che si possa affiancare al gioiello del Procoio che ospita l’Antiquarium Civico anche nel segno e nel SOGNO di un ECOMUSEO (e questo non esclude il Consorzio Agrario di Borgo Sabotino, Villa Fogliano, Satricum e tutti i luoghi di grande interesse di questo territorio). Condividendo il nostro augurio, alcuni artisti che hanno esposto le loro installazioni nell’Antiquarium e alcuni critici che hanno presentato il lavoro degli artisti, hanno elaborato dei progetti volti a valorizzare il ponte, a conferirgli un senso attraverso la propria interpretazione personale: Massimo Palumbo ha realizzato un progetto dove palloni aerostatici sembrano sollevare il ponte per trasportarlo altrove, verso un luogo in grado di valorizzarlo; Marcella Cossu ha steso un testo critico in cui parla anche dell’opera di Palumbo; Maria Rita de Giorgio per il suo progetto ha elaborato uno scritto in cui auspica che la pulizia del ponte sia un modo per stabilire una continuità tra passato e presente, un dialogo fondato sul recupero della storia e della memoria, “in un’epoca dove tutto regge sulla menzogna”; Francesca Piovan ha dato il suo contributo critico con un testo fondato sulle sensazioni che la vista e il tatto del Ponte le ha suggerito, quasi le avesse raccontato la sua storia; infine Giuditta Zampiero e Paolo Petrignani hanno realizzato degli scatti di fotoreportage, dove vengono documentate le condizioni del Ponte prima e dopo la pulizia, evidenziando così anche le piaghe sociali dei siti abbandonati e trascurati, Nicoletta Piazza immagina e disegna una Direzione Obbligata... anche sul Ponte romano.
SEDE ESPOSITIVA: Procoio, Museo Antiquarium di Borgo Sabotino, via Foceverde 593, Latina
CURATORE: Fabio D’Achille
ORARI DI APERTURA: sabato 24 e domenica 25 settembre dalle 18,00 alle 21,00
INFO: 393.3242424 – eventi@madarte.it
Il pontile romano, rinvenuto da anni ma da sempre dimenticato anzi abbandonato, è stato ripulito dal Gruppo omonimo della Protezione Civile già nel 2009 e di nuovo quest’estate. Proprio per l’importanza che rivestì nel passato vorremmo che non continuasse a versare nell’abbandono e nell’incuria ma la nostra speranza è che diventi un Parco Archeologico che si possa affiancare al gioiello del Procoio che ospita l’Antiquarium Civico anche nel segno e nel SOGNO di un ECOMUSEO (e questo non esclude il Consorzio Agrario di Borgo Sabotino, Villa Fogliano, Satricum e tutti i luoghi di grande interesse di questo territorio). Condividendo il nostro augurio, alcuni artisti che hanno esposto le loro installazioni nell’Antiquarium e alcuni critici che hanno presentato il lavoro degli artisti, hanno elaborato dei progetti volti a valorizzare il ponte, a conferirgli un senso attraverso la propria interpretazione personale: Massimo Palumbo ha realizzato un progetto dove palloni aerostatici sembrano sollevare il ponte per trasportarlo altrove, verso un luogo in grado di valorizzarlo; Marcella Cossu ha steso un testo critico in cui parla anche dell’opera di Palumbo; Maria Rita de Giorgio per il suo progetto ha elaborato uno scritto in cui auspica che la pulizia del ponte sia un modo per stabilire una continuità tra passato e presente, un dialogo fondato sul recupero della storia e della memoria, “in un’epoca dove tutto regge sulla menzogna”; Francesca Piovan ha dato il suo contributo critico con un testo fondato sulle sensazioni che la vista e il tatto del Ponte le ha suggerito, quasi le avesse raccontato la sua storia; infine Giuditta Zampiero e Paolo Petrignani hanno realizzato degli scatti di fotoreportage, dove vengono documentate le condizioni del Ponte prima e dopo la pulizia, evidenziando così anche le piaghe sociali dei siti abbandonati e trascurati, Nicoletta Piazza immagina e disegna una Direzione Obbligata... anche sul Ponte romano.
SEDE ESPOSITIVA: Procoio, Museo Antiquarium di Borgo Sabotino, via Foceverde 593, Latina
CURATORE: Fabio D’Achille
ORARI DI APERTURA: sabato 24 e domenica 25 settembre dalle 18,00 alle 21,00
INFO: 393.3242424 – eventi@madarte.it
24
settembre 2011
MAD Procoio. Interventi sul Ponte di passo Genovese nella prospettiva di un Ecomuseo
Dal 24 al 25 settembre 2011
archeologia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
ANTIQUARIUM – EX PROCOIO
Latina, Strada Provinciale Fogliano-borgo Sabotino, (Latina)
Latina, Strada Provinciale Fogliano-borgo Sabotino, (Latina)
Orario di apertura
sabato e domenica dalle 18,00 alle 21,00
Vernissage
24 Settembre 2011, ore 18,00