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[13|05|2010] |||arte contemporanea/ progetto |
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LIVING LAYERS I
inaugurazione 19 maggio 2010 | ore 19,00 | a cura di wunderkammern associazione culturale | wunderkammern | roma Nell’ambito del progetto Living Layers, Wunderkammern in collaborazione con il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma – Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione – Sovraintendenza ai Beni Culturali del Comune di Roma, e Municipio Roma 6 presentano il primo ciclo di “Domicilio d’artista” che vede la presenza di due giovani artisti, Alexander Hamilton Auriema e Valentina Vetturi, con la partecipazione di Cesare Pietroiusti. Il progetto Living Layers intende attivare letture trasversali e diversificate del patrimonio immateriale del territorio, attraverso tre cicli di Domicili d’artista, che si svolgeranno presso la sede dell’Associazione culturale Wunderkammern, nel Municipio Roma 6 nel corso del 2010 e una Piattaforma critica finale, che si svolgerà presso il MACRO, nella sede di via Reggio Emilia 54. Il primo ciclo di Domicilio – dal 3 al 19 maggio – vede coinvolti i due giovani artisti Valentina Vetturi e Alexander Hamilton Auriema con la partecipazione di Cesare Pietroiusti, che hanno vissuto e lavorato nel quartiere di Tor Pignattara con l’intento di interagire con il contesto e la comunità del popolare quartiere semiperiferico. Sono emerse due visioni che in parallelo guardano al tema della distanza e che verranno presentate al pubblico in più appuntamenti. Voglio percorrere quotidianamente la distanza che separa il quartiere di Tor Pignattara dalla stazione Termini. Per una settimana, otto ore al giorno, sono pendolare sul “trenino della Casilina”. Sperimento la condizione palindroma della pendolare, la noia apparente della ripetizione, il doppio legame con le stazioni di arrivo e partenza, la sospensione e il disorientamento causate dallo spostamento, la vicinanza forzata che si crea su questo mezzo di trasporto collettivo, portandola sino al suo limite. Il mio lavoro è una metafora della tensione presente nella periferia di Torpignattara. Se ti fermi a ragionare sul clichè della “layered city” potrai capire quanto è complessa la parola “città”. Per comprendere una città è necessario distillare questa complessità. Mi sono avvicinato a questo quartiere con una serie di domande e, attraverso un processo di scambi cumulativo, ho tentato di riprodurre e rendere leggibili questi eventi singolari. E’ possibile nascondere le contraddizioni? Non inciampare sulle componenti di violenza, di cattiveria, di indifferenza – altrui, e soprattutto proprie? L’ordinamento sociale, l’organizzazione del lavoro, i valori morali proposti dalle istituzioni educative, i modelli antropologici insinuati attraverso la pubblicità, la televisione, internet, tutto ci dice che non soltanto ciò è possibile, ma che è necessario, positivo, costruttivo, bello. Ormai sembra che, in maggioranza, gli esseri umani sappiano soltanto, come bambole di plastica, sorridere senza passione oppure ruminare nel silenzio di una lingua sconosciuta il proprio dolore. Secondo me c’è bisogno di una cultura che ricominci a cercare il significato nei paradossi e nell’incomprensibilità, proprio là dove le cose sono difficili; una cultura che riaffermi il coraggio di dire che il senso dell’esistenza non è nel consumo, nel successo, nella crescita, ma nelle misteriose compresenze di amore e odio, di bello e brutto, di dolcezza e violenza, che ciascuno di noi non può non essere. LIVING LAYERS I Auriema – Vetturi – Pietroiusti dal 19 maggio al 25 giugno I° Domicilio d’artista: 3 – 19 maggio 2010 Incontro laboratoriale condotto da Pietroiusti con Vetturi e Auriema: 9 giugno ore 17.00 – 20.00 via Gabrio Serbelloni, 124 – 00176 Roma Tel: +39-0645435662 Cell: +39-3498112973 wunderkammern@wunderkammern.net – www.wunderkammern.net Orari apertura mostra: dal lunedì al giovedì ore 17.00-20.00 e su appuntamento MACRO Ufficio Comunicazione Massimiliano Moschetta Nicolò Scialanga in collaborazione con Con il patrocinio di: Regione Lazio – Provincia di Roma – Comune di Roma – Municipio Roma 6
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Che palle! che arte pallosa…….