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Meriggio a Carignano
Le opere, selezionate dal curatore della mostra Ludovico Pratesi, si ispirano all’atmosfera dell’edificio nel particolare momento del meriggio, caratteristico delle calde giornate estive e cantato da importanti poeti italiani come Gabriele d’Annunzio (Meriggio, 1902) ed Eugenio Montale (Meriggiare, 1925) ed analizzato nelle sue suggestioni più misteriose dallo scrittore e saggista francese Roger Caillois, nel suo volume I Demoni Meridiani (1989).
Comunicato stampa
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Domenica 25 settembre si inaugura la mostra Meriggio a Carignano che riunisce le opere di dieci artisti italiani delle ultime generazioni - EmanueleBecheri/Grunewald, Luca Bertolo, Sergio Breviario, Chiara Camoni, Francesco Carone, Flavio Favelli, Luca Francesconi, Giovanni Ozzola, Fabrizio Prevedello, Alessandro Roma - inserite nell’originale contesto di Villa al Console, una residenza aristocratica privata di fine Seicento che viene aperta al pubblico per la prima volta in questa occasione.
Le opere, selezionate dal curatore della mostra Ludovico Pratesi, si ispirano all’atmosfera dell’edificio nel particolare momento del meriggio, caratteristico delle calde giornate estive e cantato da importanti poeti italiani come Gabriele d’Annunzio (Meriggio, 1902) ed Eugenio Montale (Meriggiare, 1925) ed analizzato nelle sue suggestioni più misteriose dallo scrittore e saggista francese Roger Caillois, nel suo volume I Demoni Meridiani (1989).
La mostra è concepita come un percorso che si snoda nel giardino della villa, tra siepi, aiuole, scalinate, antiche fontane e i muri della limonaia, dove si trovano le sculture di Francesco Carone, Sergio Breviario e Alessandro Roma, l’installazione di Flavio Favelli e il video di Giovanni Ozzola, per poi proseguire nel salone al primo piano, con le opere a parete di Luca Bertolo e Chiara Camoni, il video di EmanueleBecheri/Grunewald e le sculture di Fabrizio Prevedello e Luca Francesconi, quasi mimetizzate tra gli arredi della dimora, della quale interpretano il genius loci. ”La sfida è quella di unire a tutto ciò che di antico e di immobile si respira nella villa di Carignano lo spirito irrequieto della contemporaneità, con tutti i suoi stridori e le sue incongruenze” spiega Leopoldina Pallotta della Torre, proprietaria dell’edificio e promotrice della mostra.
Una passeggiata da compiere nelle ore del meriggio, per cogliere appieno il significato di una sensibilità che appartiene ai secoli passati, quando i pomeriggi delle giornate di piena estate durante la “villeggiatura” erano occasioni di riflessione sul tempo, la memoria, la vita stessa. “Prima di essere una pausa dal quotidiano, il meriggio è un luogo dell’anima. Sospeso tra le attività del mattino e il riposo della sera, coincide con un intervallo che prepara l’essere umano ad una trasformazione, un passaggio dall’umano al naturale, dalla mente alla materia. Una stasi ebbra di mutazioni, temuta dagli antichi e cantata dai poeti contemporanei, prima di essere divorata dalla frenesia di un tempo senza nome né storia dell’era digitale” scrive Ludovico Pratesi.
Alle ore 17 è prevista una passeggiata nella villa, guidata dal curatore.
Alle ore 18, conversazione sul tema del “meriggio” moderata da Ludovico Pratesi, con Lorenzo Bruni critico d’arte, Alba Donati poetessa, Jacopo Figura filosofo e Fabio Genovesi scrittore.
Il catalogo della mostra è concepito come una piccola guida tascabile per arricchire la passeggiata meridiana in villa, con testi di Leopoldina Pallotta Della Torre e Ludovico Pratesi.
Uscita Lucca è un’associazione culturale giuridicamente riconosciuta che si è formalizzata per l’occasione, con lo scopo di promuovere e diffondere a Lucca, nella sua provincia e in tutta la Toscana, il pensiero, l’arte e la cultura contemporanee.
Le opere, selezionate dal curatore della mostra Ludovico Pratesi, si ispirano all’atmosfera dell’edificio nel particolare momento del meriggio, caratteristico delle calde giornate estive e cantato da importanti poeti italiani come Gabriele d’Annunzio (Meriggio, 1902) ed Eugenio Montale (Meriggiare, 1925) ed analizzato nelle sue suggestioni più misteriose dallo scrittore e saggista francese Roger Caillois, nel suo volume I Demoni Meridiani (1989).
La mostra è concepita come un percorso che si snoda nel giardino della villa, tra siepi, aiuole, scalinate, antiche fontane e i muri della limonaia, dove si trovano le sculture di Francesco Carone, Sergio Breviario e Alessandro Roma, l’installazione di Flavio Favelli e il video di Giovanni Ozzola, per poi proseguire nel salone al primo piano, con le opere a parete di Luca Bertolo e Chiara Camoni, il video di EmanueleBecheri/Grunewald e le sculture di Fabrizio Prevedello e Luca Francesconi, quasi mimetizzate tra gli arredi della dimora, della quale interpretano il genius loci. ”La sfida è quella di unire a tutto ciò che di antico e di immobile si respira nella villa di Carignano lo spirito irrequieto della contemporaneità, con tutti i suoi stridori e le sue incongruenze” spiega Leopoldina Pallotta della Torre, proprietaria dell’edificio e promotrice della mostra.
Una passeggiata da compiere nelle ore del meriggio, per cogliere appieno il significato di una sensibilità che appartiene ai secoli passati, quando i pomeriggi delle giornate di piena estate durante la “villeggiatura” erano occasioni di riflessione sul tempo, la memoria, la vita stessa. “Prima di essere una pausa dal quotidiano, il meriggio è un luogo dell’anima. Sospeso tra le attività del mattino e il riposo della sera, coincide con un intervallo che prepara l’essere umano ad una trasformazione, un passaggio dall’umano al naturale, dalla mente alla materia. Una stasi ebbra di mutazioni, temuta dagli antichi e cantata dai poeti contemporanei, prima di essere divorata dalla frenesia di un tempo senza nome né storia dell’era digitale” scrive Ludovico Pratesi.
Alle ore 17 è prevista una passeggiata nella villa, guidata dal curatore.
Alle ore 18, conversazione sul tema del “meriggio” moderata da Ludovico Pratesi, con Lorenzo Bruni critico d’arte, Alba Donati poetessa, Jacopo Figura filosofo e Fabio Genovesi scrittore.
Il catalogo della mostra è concepito come una piccola guida tascabile per arricchire la passeggiata meridiana in villa, con testi di Leopoldina Pallotta Della Torre e Ludovico Pratesi.
Uscita Lucca è un’associazione culturale giuridicamente riconosciuta che si è formalizzata per l’occasione, con lo scopo di promuovere e diffondere a Lucca, nella sua provincia e in tutta la Toscana, il pensiero, l’arte e la cultura contemporanee.
25
settembre 2011
Meriggio a Carignano
Dal 25 settembre al 31 ottobre 2011
arte contemporanea
Location
VILLA AL CONSOLE
Lucca, Via Per Carignano, 209, (Lucca)
Lucca, Via Per Carignano, 209, (Lucca)
Orario di apertura
sabato e domenica su appuntamento
Vernissage
25 Settembre 2011, dalle 16 alle 19
Sito web
www.uscitalucca.it
Autore
Curatore