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Olivier Roller – Figure di Potere
Prima mostra personale italiana dedicata ad Olivier Roller (Strasburgo, 1971)che scopre spietatamente il divario tra la creazione di miti e l’uomo reale. Questo è in parte il resultato del suo metodo invasivo, quasi clinico, che fa crollare il presente ed il passato.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Olivier Roller, apprezzato fotografo francese esperto di ritrattistica contemporanea, presenta a Roma, alla galleria Spazio Nuovo, la sua prima mostra personale in Italia. L'esposizione, che ha ottenuto l'alto patrocinio dell’Ambasciata di Francia, sarà inaugurata il 6 ottobre 2011e durerà fino al 7 gennaio 2012.
Quando il Louvre di Parigi gli commissionò la prima serie di fotografie raffiguranti busti di imperatori romani, Olivier Roller (Strasburgo, 1971) era lungi dall’immaginare che avrebbe intrapreso un viaggio senza tempo nell’anima profonda del potere. Un viaggio che lo ha portato anche a ritrarre, con grande successo, i grandi nomi dei media, della politica e della finanza internazionale.
Una ricerca che i curatori Peter Benson Miller e Paulo Pérez Mouriz sintetizzano con una efficace selezione di 12 opere inedite: sontuose effigi di sculture antiche conservate nei più prestigiosi musei del mondo. I volti fluttuano nel tempo, ostentano le imperfezioni scanalate nella pietra ed incise in una grana di vibrante color antracite.
Roller afferra le statue strappandole all’oscurità e all’oblio. La luce è l’occhio acuto che risveglia gloria, carisma e passione, ma anche istinti e tragedie. Un'elaborazione che riesce a cogliere dimensioni diverse, una cifra che unisce forza e consenso, autorità e vanità, ma anche fragilità, decadenza e rovina. Le fotografie in mostra affascinano per un alchemico contrasto tra antico e moderno, un dialogo che attualizza il concetto stesso di potere, senza stravolgerne i canoni fondamentali. Un potere che resta malgrado il tempo, grande scultore.
Lo shock è estetico, culturale e senza tempo. L’imperatore Caracalla “respira” grazie a stimmate di pietra che sembrano di pelle. Agrippa, in chiaroscuro, pare celare zone d’ombra. Lucio Vero maestoso è quasi divino malgrado l’assenza del naso, eroso dal tempo. Caligola, sconcertante, appare come un bambino. Giulio Cesare, pensoso, invita alla riflessione sulla vanità del potere. Di un’attualità bruciante.
Il talento di Roller è proprio qui, in una maestria del ritratto del XXI secolo applicata ai grandi imperatori romani. Un taglio crudo, diretto, franco, veritiero e al tempo stesso, sublime. E’ questa forza poetica, rara ed implacabile che, evocando il grande successo riscosso dall'artista al festival “Les Recontres” di Arles, Spazio Nuovo vuole offrire a collezionisti, visitatori e semplici curiosi.
La mostra è sponsorizzata da furdess, Valrhona e St Regis – Grand Hotel Rome.
Quando il Louvre di Parigi gli commissionò la prima serie di fotografie raffiguranti busti di imperatori romani, Olivier Roller (Strasburgo, 1971) era lungi dall’immaginare che avrebbe intrapreso un viaggio senza tempo nell’anima profonda del potere. Un viaggio che lo ha portato anche a ritrarre, con grande successo, i grandi nomi dei media, della politica e della finanza internazionale.
Una ricerca che i curatori Peter Benson Miller e Paulo Pérez Mouriz sintetizzano con una efficace selezione di 12 opere inedite: sontuose effigi di sculture antiche conservate nei più prestigiosi musei del mondo. I volti fluttuano nel tempo, ostentano le imperfezioni scanalate nella pietra ed incise in una grana di vibrante color antracite.
Roller afferra le statue strappandole all’oscurità e all’oblio. La luce è l’occhio acuto che risveglia gloria, carisma e passione, ma anche istinti e tragedie. Un'elaborazione che riesce a cogliere dimensioni diverse, una cifra che unisce forza e consenso, autorità e vanità, ma anche fragilità, decadenza e rovina. Le fotografie in mostra affascinano per un alchemico contrasto tra antico e moderno, un dialogo che attualizza il concetto stesso di potere, senza stravolgerne i canoni fondamentali. Un potere che resta malgrado il tempo, grande scultore.
Lo shock è estetico, culturale e senza tempo. L’imperatore Caracalla “respira” grazie a stimmate di pietra che sembrano di pelle. Agrippa, in chiaroscuro, pare celare zone d’ombra. Lucio Vero maestoso è quasi divino malgrado l’assenza del naso, eroso dal tempo. Caligola, sconcertante, appare come un bambino. Giulio Cesare, pensoso, invita alla riflessione sulla vanità del potere. Di un’attualità bruciante.
Il talento di Roller è proprio qui, in una maestria del ritratto del XXI secolo applicata ai grandi imperatori romani. Un taglio crudo, diretto, franco, veritiero e al tempo stesso, sublime. E’ questa forza poetica, rara ed implacabile che, evocando il grande successo riscosso dall'artista al festival “Les Recontres” di Arles, Spazio Nuovo vuole offrire a collezionisti, visitatori e semplici curiosi.
La mostra è sponsorizzata da furdess, Valrhona e St Regis – Grand Hotel Rome.
06
ottobre 2011
Olivier Roller – Figure di Potere
Dal 06 ottobre 2011 al 07 gennaio 2012
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
SPAZIONUOVO
Roma, Via D'ascanio, 20, (Roma)
Roma, Via D'ascanio, 20, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 10-13 e 15.30-19.30
Vernissage
6 Ottobre 2011, ore 18.30
Autore
Curatore