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Sala d’attesa
La mostra inaugura la prima edizione di S.C.O., rassegna di resistenza creativa curata da Emma Dante
Comunicato stampa
Segnala l'evento
SALA D’ATTESA
Adriano La Licata, Masiar Firouzi, Elias Vitrano
Sala d’attesa è il titolo non accidentale di questa prima collettiva di tre giovani
artisti, di tre amici di vita e d’arte. Ora insieme vogliamo raccontare e raccontarci
attraverso alcune opere pittoriche e fotografiche, un fare/un dire che muove dalla
riscrittura delle nostre visioni notturne e diurne, oniriche e lucide per trasformarsi in
percorsi di ricerca artistica personale, in un cammino che dal mondo passa al cuore
per poi ritornare al mondo. Accompagneranno la rassegna teatrale dell’artista Emma
Dante, tutti i tre fine settimana, alcuni pezzi che aspirano a farsi anche espressione
del nostro rapporto con Palermo, rapporto difficile per tutti, quello tra artisti e Città
sonnolenta e sorprendente, a rischio d’eterno degrado, Città incline alle ferite, ma
anche tanto narcisista e sontuosa, bizzarra e sorprendente, illuminata e cavernosa…
un luogo di innumerevoli contraddizioni che attraversano il quotidiano, il cibo, le
insonnie più o meno creative. Ma, forse non è sempre del tutto così; ci sono piccoli
quasi invisibili fiori colorati anche tra le rovine… ed è forse questo il sentimento…
che ci ha portato ed accolti nella Casa della Vicaria… solo un’artista come Emma
Dante, poteva volerci insieme a lei, mettendo fianco a fianco, Teatro e Arti Visive,
raccogliendo con sorriso la nostra febbrile provocazione e accettando una scommessa,
che vede unite, ma non sovrapposte, qui alla Vicaria, due forme della Cultura, due
modi di sognare due possibilità d’esistenza, dura e necessaria. E’ con questo spirito
che ci sporgiamo incauti ai balconi del desiderio d’arte, sentendoci a fianco e in
ascolto dei meno giovani, certo avveduti e con la valigia d’esperienza. Si possiamo
dirlo senza paura, questo nostro è un piccolo grido, un suono delicato e insofferente,
rivolto soprattutto a chi non ha pensieri per noi giovani, e forse neanche per i meno
giovani, per la nostra esuberante scontrosa sensibilità, perché diciamolo con garbo
e durezza….luoghi, spazi o anche un buco con una lampadina da 100 watt nella
presunta Capitale Europea dell’Arte, come ogni tanto si incensa Palermo, ce ne stanno
ben pochi.
Quale migliore opportunità, se non questa, per rimboccarsi le maniche e cominciare
e rovistare tra i tanti lavori artistici, anche seppur acerbi, farli finalmente respirare,
dargli vita attraverso lo sguardo degli altri… finalmente a spasso, lontane dalla puzza
delle mura di casa!!!
Piccolo memoriale storyboard
Scrive Adriano La Licata: Palermo 12 Agosto 2011 - giornata da 43 gradi mio Papà
mi chiama al telefonino dicendomi “ho parlato con Emma Dante circa la possibilità di
realizzare una mostra con te e qualche altro tuo amico, per te che ogni volta che torni
a Palermo hai sempre un’andatura un po’ naufraga….e sbatti mura mura…..Emma mi
sembra favorevole, ma vuole incontrarvi…adesso tocca a te...”…Così Adriano, Elia e
Masiar - contenti della notizia e fieri di poter tentare questa avventura, ospiti di un
uno spazio teatrale davvero speciale come la Vicaria, si incontrano con Emma …anche
quello strabico di Giuseppe (il Padre di Adriano) li accompagna, ma sono costretti
- squagliati alle 15,20 del 31 Agosto da temperature che superano i 40 gradi - a
scavalcare il cancello d’ingresso… davvero un paradossale inizio... mio padre ci ha
perduto un paio di pantaloni e ci ha quasi guadagnato un attacco di panico…….per noi
più agili nelle gambe è stata una prova d’atletica...”
Grazie Emma, grazie ragazzi della Vicaria….grazie Palermo bella o brutta che tu sia.
Palermo 13/09/2011
Adriano La Licata, Masiar Firouzi e Elias Vitrano
PS.
Adriano La Licata nasce a Palermo il 24 Maggio 1989. Da giovanissimo è attratto
dalle molteplici manifestazioni delle arti visive (disegno, fotografia, video-arte) ben
presto comincia a fotografare con una vecchia Yashica di famiglia. Negli anni si
appassiona sempre di più al racconto fotografico approfondendo lo studio di autori
e maestri. Esplora i dettagli del surreale centro storico della sua Città: Palermo, ma
più volte se ne allontana, cercando di allargare l’orizzonte delle sue ispirazioni. In
Europa fotografa paesaggi, architetture e persone di: Barcellona, Galway, Dublino,
Amsterdam, Berlino, Skopje, Bruxelles, Bilbao. Partecipa a diversi concorsi italiani
e esteri di arti visive. Nel 2009 fonda con alcuni ragazzi palermitani e di altri paesi
europei il gruppo emergente Fare Ala (www.fareala.blogspot.com) nel quale si
scambiano idee, si organizzano incontri, mostre, ma soprattutto si lavora insieme
nel campo delle arti visive per far svegliare una città che sembra sia addormentata.
Tuttoggi studia all’Accademia di Belle Arti di Palermo.
Masiar Firouzi nasce il 15 Novembre 1990, italo iraniano, all’età di dodici anni
entra a far parte della compagnia “Shakespeare salvato dai ragazzini”. Dal 2003
al 2007 è una presenza assidua all’interno del teatro Garibaldi sia come attore che
come spettatore. Durante il periodo di ristrutturazione di quello che l’attore stesso
definisce la sua droga preferita, il teatro, Masiar si avvicina alla pittura cominciando
a scarabocchiare per ore ed ore scaraventando su carta tutta l’energia che con la
chiusura del teatro ha dovuto tenersi dentro. I suoi colleghi lo definiscono un attore
che pensa troppo. Questo lo porta, dopo qualche corto realizzato con amici, a scrivere
il suo primo lungometraggio che dirigerà personalmente. Lontano dal prototipo di
adolescente amante di videogames e programmi tv, Masiar si ripropone di formare nel
2010 un gruppo/movimento artistico: Crea, per far riscoprire, anche a chi la sconosce,
l'importanza della passione nella vita.
Elias Vitrano nasce a Palermo il 12/02/1990; il percorso della pittura comincia in
modo naturale sin da giovanissimo, ispirato da momenti vissuti con gli amici e il loro
intorno sociale. Sempre attirato da tutto ciò che è fuori dal mercato commerciale:
musica, letteratura, poesia e cinema. Si diploma al liceo artistico, entra nel 2010
presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, dove continua a studiare pur cercando
continuamente percorsi paralleli e/o alternativi al concepire accademico. Tutt’oggi
dipinge nel suo laboratorio tuffandosi in momenti di letture trascendentali, ascolti
ricercati, fantasie tra gli amici.
La Vicaria presenta la prima edizione di S.C.O., un’altra rassegna di resistenza creativa curata da Emma Dante.
Dal 17 settembre al 2 ottobre 2011, ogni sabato e domenica, saranno presentati i progetti artistici della Compagnia Sud Costa Occidentale: progetti artistici compiuti e progetti artistici in divenire. Emma Dante, La Vicaria e la Compagnia Sud Costa Occidentale attraverso quest’appuntamento rinnovano la volontà di presentare il proprio teatro, la propria
visione artistica e culturale alla città di Palermo.
Questa panoramica sulle produzioni della Compagnia Sud Costa Occidentale svela al
pubblico i diversi momenti delle fasi creative di un progetto teatrale e come un'unica
voce possa parlare linguaggi differenti: dal teatro contemporaneo al teatro per
l’infanzia all’opera lirica.
Saranno presentati i seguenti progetti:
Acquasanta, con Carmine Maringola, uno spettacolo della Trilogia degli occhiali,
ultima produzione della compagnia Sud Costa Occidentale per la regia di Emma Dante
già al secondo anno di tournée.
E’ una tragica storia di abbandono: ‘o Spicchiato, mezzo mozzo, consuma la sua
esistenza nell’attesa del ritorno della nave salpata senza di lui.
Gli alti e bassi di Biancaneve, favola per adulti e bambini, con Italia Carroccio,
Davide Celona e Daniela Macaluso. Lo spettacolo, presentato alla Vicaria in forma
di studio, debutterà a ottobre 2011 a Torino presso il Teatro Ragazzi e Giovani –
Teatro stabile di innovazione per l’infanzia e la gioventù.
Biancaneve, raccontata da Emma Dante, scoprirà i veri valori della vita nelle
sproporzioni delle cose.
Aspettando La Muta di Portici, prova aperta del laboratorio di preparazione
all’opera lirica La Muette de Portici, opera di Daniel-François-Esprit Auber del 1828,
che debutterà ad aprile 2012 all’Opéra Comique di Parigi. La regia è di Emma Dante e
la direzione d’orchestra è di Patrick Davin con l’Orchestra e il coro del Théâtre Royal
de la Monnaie.
Inaugura la rassegna, sabato 17 settembre alle ore 17.30, la mostra Sala d’attesa di
Adriano La Licata, Elias Vitrano, Masiar Firouzi.
In mostra dal 17 settembre al 2 ottobre durante il periodo della rassegna.
sabato 17 – domenica 18 settembre
sabato 24 – domenica 25 settembre
domenica 02 ottobre
ore 19.00 € 5
GLI ALTI E BASSI DI BIANCANEVE studio
testo e regia di Emma Dante
con Italia Carroccio, Davide Celona, Daniela Macaluso
ore 21.15 € 7
ACQUASANTA
testo e regia di Emma Dante
con Carmine Maringola
01 ottobre
ore 21.00 € 5
ASPETTANDO LA MUTA DI PORTICI
Prova aperta
regia di Emma Dante
scene Carmine Maringola
coreografie Sandro Maria Campagna
assistenza regia Giuseppe Cutino
assistenza coreografie Stephanie Taillender
con Elena BORGOGNI, Twefik BENSNOUSSI, Ivan HERBEZ, Rémi BOISSY, Alaa
SAFI, Alessandro SAMPAOLI, Francesco ZECCA, Luca ROMANI, Mauro PASQUALINI,
Valerio TAMBONE, Stefano VONA BIANCHINI
Info e Prenotazioni:
+ 39 3351420111
dalle ore 16.30 alle ore 20.00
(PRENOTAZIONE CONSIGLIATA)
La Vicaria associazione culturale
via polito 5c palermo
http://www.emmadante.it/lavicaria.html
attounico-sco@libero.it
sabato 17 – domenica 18 settembre
sabato 24 – domenica 25 settembre
domenica 02 ottobre
ore 19.00 - € 5
GLI ALTI E BASSI DI BIANCANEVE
favola per bambini e adulti
studio
testo e regia di Emma Dante
con Italia Carroccio, Davide Celona, Daniela Macaluso
C’è l’alto che si fa basso e il basso che si fa alto nel mondo di Biancaneve. Al contrario
di Alice nel paese delle meraviglie che cresce e rimpicciolisce continuamente,
Biancaneve vede alzarsi ed abbassarsi il mondo intorno a lei circondato da creature
buone e cattive che l’aiutano a diventare grande. Biancaneve fa esperienza, nello
stesso tempo, della vigilia e dell’indomani, del più e del meno, del troppo e del non
abbastanza, della causa e dell’effetto. Viene punita dalla matrigna prima di essere
colpevole, ancora bambina inconsapevole viene accusata di vanità e fuggendo nel
bosco scopre nella statura dei nani e nelle sproporzioni delle cose i veri valori della
vita. I nani le insegnano ad abbassare lo sguardo e ad essere umile mentre la regina
madre le insinua nell’anima il pericolo di uno sguardo diritto verso l’esaltazione del
proprio io. C’è uno specchio che riflette tutto, sogni e paure, azioni malvagie e fughe
verso la libertà.
La regina madre interroga lo specchio, Biancaneve il suo cuore. L’invidia tormenta
la regina al punto che desidera uccidere la rivale e divorargli il cuore. È una favola
crudele dove i mostri si avvicinano ai bambini spinti dalla necessità di guidarli verso il
percorso della conoscenza. I nani sono piccoli minatori dalle pance gonfie che parlano
un siciliano medievale. Durante un’esplosione in miniera tutti e sette hanno perso le
gambe.
La matrigna che offre a Biancaneve il frutto proibito per incantesimo si trasforma in
una vecchia magra e altissima. Tutto è sproporzionato come all’inizio sono le cose
che vedono i bambini. I loro occhi, sgombri da forme convenzionali, vedono grande e
spaziosa una stanza dove da tempo noi ci sentiamo prigionieri.
Emma Dante
La Vicaria associazione culturale
via polito 5c palermo
http://www.emmadante.it/lavicaria.html
attounico-sco@libero.it
sabato 17 – domenica 18 settembre
sabato 24 – domenica 25 settembre
domenica 02 ottobre
ore 21.15 € 7
ACQUASANTA
testo e regia di Emma Dante
con Carmine Maringola
Quanti ccose aggio visto affacciato ‘ncoppa ‘o mare… i pesci tropicali… ‘a barriera
corallina… aggio visto il polipo arlecchino coi tentacoli ‘i tutti i colori… e ‘na medusa…
gigantesca… ca s’arravugliava nei raggi d’o sole… aggio visto ‘o mare ca cagnava
colore…. e ‘o pesce palla ca dintra d’isso teneva futuro e passato… e il Cristo di Rio
aggio visto ca si tuffava a petto ‘i palomma da coppa ‘o Corcovado, …. e n’iceberg….
enorme… ca si scioglieva in lacrime di cristallo dint’all’abisso d’o mare…”
Un uomo si ancora sul palcoscenico a prua di una nave immaginaria. Esperto
nel dirigere l’imbarcazione ‘o spicchiato evoca i ricordi della sua vita di mozzo
imbarcato dall’età di 15 anni. Sopra la sua testa pende il firmamento: quaranta
stelline ticchettìano segnando il tempo del ricordo. Poi tutto tace. Il mare smette di
respirare e ‘o spicchiato ha un tuffo al cuore: un giorno la nave è salpata senza di lui
lasciandolo solo e pazzo sul molo di un paese straniero: la terraferma. Proprio lui che
ha votato la sua vita alla navigazione, che se non dondola si sente perso, che giorno e
notte ha bisogno di avere negli occhi il suo unico grande amore: il mare. Le voci della
ciurma, del capitano, gli rimbombano nella testa e ‘o spicchiato canta a squarciagola
aggrappato al parapetto. Il mozzo diventa di legno mentre aspetta il ritorno della
nave, come la polena di un vecchio galeone.
Emma Dante
Adriano La Licata, Masiar Firouzi, Elias Vitrano
Sala d’attesa è il titolo non accidentale di questa prima collettiva di tre giovani
artisti, di tre amici di vita e d’arte. Ora insieme vogliamo raccontare e raccontarci
attraverso alcune opere pittoriche e fotografiche, un fare/un dire che muove dalla
riscrittura delle nostre visioni notturne e diurne, oniriche e lucide per trasformarsi in
percorsi di ricerca artistica personale, in un cammino che dal mondo passa al cuore
per poi ritornare al mondo. Accompagneranno la rassegna teatrale dell’artista Emma
Dante, tutti i tre fine settimana, alcuni pezzi che aspirano a farsi anche espressione
del nostro rapporto con Palermo, rapporto difficile per tutti, quello tra artisti e Città
sonnolenta e sorprendente, a rischio d’eterno degrado, Città incline alle ferite, ma
anche tanto narcisista e sontuosa, bizzarra e sorprendente, illuminata e cavernosa…
un luogo di innumerevoli contraddizioni che attraversano il quotidiano, il cibo, le
insonnie più o meno creative. Ma, forse non è sempre del tutto così; ci sono piccoli
quasi invisibili fiori colorati anche tra le rovine… ed è forse questo il sentimento…
che ci ha portato ed accolti nella Casa della Vicaria… solo un’artista come Emma
Dante, poteva volerci insieme a lei, mettendo fianco a fianco, Teatro e Arti Visive,
raccogliendo con sorriso la nostra febbrile provocazione e accettando una scommessa,
che vede unite, ma non sovrapposte, qui alla Vicaria, due forme della Cultura, due
modi di sognare due possibilità d’esistenza, dura e necessaria. E’ con questo spirito
che ci sporgiamo incauti ai balconi del desiderio d’arte, sentendoci a fianco e in
ascolto dei meno giovani, certo avveduti e con la valigia d’esperienza. Si possiamo
dirlo senza paura, questo nostro è un piccolo grido, un suono delicato e insofferente,
rivolto soprattutto a chi non ha pensieri per noi giovani, e forse neanche per i meno
giovani, per la nostra esuberante scontrosa sensibilità, perché diciamolo con garbo
e durezza….luoghi, spazi o anche un buco con una lampadina da 100 watt nella
presunta Capitale Europea dell’Arte, come ogni tanto si incensa Palermo, ce ne stanno
ben pochi.
Quale migliore opportunità, se non questa, per rimboccarsi le maniche e cominciare
e rovistare tra i tanti lavori artistici, anche seppur acerbi, farli finalmente respirare,
dargli vita attraverso lo sguardo degli altri… finalmente a spasso, lontane dalla puzza
delle mura di casa!!!
Piccolo memoriale storyboard
Scrive Adriano La Licata: Palermo 12 Agosto 2011 - giornata da 43 gradi mio Papà
mi chiama al telefonino dicendomi “ho parlato con Emma Dante circa la possibilità di
realizzare una mostra con te e qualche altro tuo amico, per te che ogni volta che torni
a Palermo hai sempre un’andatura un po’ naufraga….e sbatti mura mura…..Emma mi
sembra favorevole, ma vuole incontrarvi…adesso tocca a te...”…Così Adriano, Elia e
Masiar - contenti della notizia e fieri di poter tentare questa avventura, ospiti di un
uno spazio teatrale davvero speciale come la Vicaria, si incontrano con Emma …anche
quello strabico di Giuseppe (il Padre di Adriano) li accompagna, ma sono costretti
- squagliati alle 15,20 del 31 Agosto da temperature che superano i 40 gradi - a
scavalcare il cancello d’ingresso… davvero un paradossale inizio... mio padre ci ha
perduto un paio di pantaloni e ci ha quasi guadagnato un attacco di panico…….per noi
più agili nelle gambe è stata una prova d’atletica...”
Grazie Emma, grazie ragazzi della Vicaria….grazie Palermo bella o brutta che tu sia.
Palermo 13/09/2011
Adriano La Licata, Masiar Firouzi e Elias Vitrano
PS.
Adriano La Licata nasce a Palermo il 24 Maggio 1989. Da giovanissimo è attratto
dalle molteplici manifestazioni delle arti visive (disegno, fotografia, video-arte) ben
presto comincia a fotografare con una vecchia Yashica di famiglia. Negli anni si
appassiona sempre di più al racconto fotografico approfondendo lo studio di autori
e maestri. Esplora i dettagli del surreale centro storico della sua Città: Palermo, ma
più volte se ne allontana, cercando di allargare l’orizzonte delle sue ispirazioni. In
Europa fotografa paesaggi, architetture e persone di: Barcellona, Galway, Dublino,
Amsterdam, Berlino, Skopje, Bruxelles, Bilbao. Partecipa a diversi concorsi italiani
e esteri di arti visive. Nel 2009 fonda con alcuni ragazzi palermitani e di altri paesi
europei il gruppo emergente Fare Ala (www.fareala.blogspot.com) nel quale si
scambiano idee, si organizzano incontri, mostre, ma soprattutto si lavora insieme
nel campo delle arti visive per far svegliare una città che sembra sia addormentata.
Tuttoggi studia all’Accademia di Belle Arti di Palermo.
Masiar Firouzi nasce il 15 Novembre 1990, italo iraniano, all’età di dodici anni
entra a far parte della compagnia “Shakespeare salvato dai ragazzini”. Dal 2003
al 2007 è una presenza assidua all’interno del teatro Garibaldi sia come attore che
come spettatore. Durante il periodo di ristrutturazione di quello che l’attore stesso
definisce la sua droga preferita, il teatro, Masiar si avvicina alla pittura cominciando
a scarabocchiare per ore ed ore scaraventando su carta tutta l’energia che con la
chiusura del teatro ha dovuto tenersi dentro. I suoi colleghi lo definiscono un attore
che pensa troppo. Questo lo porta, dopo qualche corto realizzato con amici, a scrivere
il suo primo lungometraggio che dirigerà personalmente. Lontano dal prototipo di
adolescente amante di videogames e programmi tv, Masiar si ripropone di formare nel
2010 un gruppo/movimento artistico: Crea, per far riscoprire, anche a chi la sconosce,
l'importanza della passione nella vita.
Elias Vitrano nasce a Palermo il 12/02/1990; il percorso della pittura comincia in
modo naturale sin da giovanissimo, ispirato da momenti vissuti con gli amici e il loro
intorno sociale. Sempre attirato da tutto ciò che è fuori dal mercato commerciale:
musica, letteratura, poesia e cinema. Si diploma al liceo artistico, entra nel 2010
presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, dove continua a studiare pur cercando
continuamente percorsi paralleli e/o alternativi al concepire accademico. Tutt’oggi
dipinge nel suo laboratorio tuffandosi in momenti di letture trascendentali, ascolti
ricercati, fantasie tra gli amici.
La Vicaria presenta la prima edizione di S.C.O., un’altra rassegna di resistenza creativa curata da Emma Dante.
Dal 17 settembre al 2 ottobre 2011, ogni sabato e domenica, saranno presentati i progetti artistici della Compagnia Sud Costa Occidentale: progetti artistici compiuti e progetti artistici in divenire. Emma Dante, La Vicaria e la Compagnia Sud Costa Occidentale attraverso quest’appuntamento rinnovano la volontà di presentare il proprio teatro, la propria
visione artistica e culturale alla città di Palermo.
Questa panoramica sulle produzioni della Compagnia Sud Costa Occidentale svela al
pubblico i diversi momenti delle fasi creative di un progetto teatrale e come un'unica
voce possa parlare linguaggi differenti: dal teatro contemporaneo al teatro per
l’infanzia all’opera lirica.
Saranno presentati i seguenti progetti:
Acquasanta, con Carmine Maringola, uno spettacolo della Trilogia degli occhiali,
ultima produzione della compagnia Sud Costa Occidentale per la regia di Emma Dante
già al secondo anno di tournée.
E’ una tragica storia di abbandono: ‘o Spicchiato, mezzo mozzo, consuma la sua
esistenza nell’attesa del ritorno della nave salpata senza di lui.
Gli alti e bassi di Biancaneve, favola per adulti e bambini, con Italia Carroccio,
Davide Celona e Daniela Macaluso. Lo spettacolo, presentato alla Vicaria in forma
di studio, debutterà a ottobre 2011 a Torino presso il Teatro Ragazzi e Giovani –
Teatro stabile di innovazione per l’infanzia e la gioventù.
Biancaneve, raccontata da Emma Dante, scoprirà i veri valori della vita nelle
sproporzioni delle cose.
Aspettando La Muta di Portici, prova aperta del laboratorio di preparazione
all’opera lirica La Muette de Portici, opera di Daniel-François-Esprit Auber del 1828,
che debutterà ad aprile 2012 all’Opéra Comique di Parigi. La regia è di Emma Dante e
la direzione d’orchestra è di Patrick Davin con l’Orchestra e il coro del Théâtre Royal
de la Monnaie.
Inaugura la rassegna, sabato 17 settembre alle ore 17.30, la mostra Sala d’attesa di
Adriano La Licata, Elias Vitrano, Masiar Firouzi.
In mostra dal 17 settembre al 2 ottobre durante il periodo della rassegna.
sabato 17 – domenica 18 settembre
sabato 24 – domenica 25 settembre
domenica 02 ottobre
ore 19.00 € 5
GLI ALTI E BASSI DI BIANCANEVE studio
testo e regia di Emma Dante
con Italia Carroccio, Davide Celona, Daniela Macaluso
ore 21.15 € 7
ACQUASANTA
testo e regia di Emma Dante
con Carmine Maringola
01 ottobre
ore 21.00 € 5
ASPETTANDO LA MUTA DI PORTICI
Prova aperta
regia di Emma Dante
scene Carmine Maringola
coreografie Sandro Maria Campagna
assistenza regia Giuseppe Cutino
assistenza coreografie Stephanie Taillender
con Elena BORGOGNI, Twefik BENSNOUSSI, Ivan HERBEZ, Rémi BOISSY, Alaa
SAFI, Alessandro SAMPAOLI, Francesco ZECCA, Luca ROMANI, Mauro PASQUALINI,
Valerio TAMBONE, Stefano VONA BIANCHINI
Info e Prenotazioni:
+ 39 3351420111
dalle ore 16.30 alle ore 20.00
(PRENOTAZIONE CONSIGLIATA)
La Vicaria associazione culturale
via polito 5c palermo
http://www.emmadante.it/lavicaria.html
attounico-sco@libero.it
sabato 17 – domenica 18 settembre
sabato 24 – domenica 25 settembre
domenica 02 ottobre
ore 19.00 - € 5
GLI ALTI E BASSI DI BIANCANEVE
favola per bambini e adulti
studio
testo e regia di Emma Dante
con Italia Carroccio, Davide Celona, Daniela Macaluso
C’è l’alto che si fa basso e il basso che si fa alto nel mondo di Biancaneve. Al contrario
di Alice nel paese delle meraviglie che cresce e rimpicciolisce continuamente,
Biancaneve vede alzarsi ed abbassarsi il mondo intorno a lei circondato da creature
buone e cattive che l’aiutano a diventare grande. Biancaneve fa esperienza, nello
stesso tempo, della vigilia e dell’indomani, del più e del meno, del troppo e del non
abbastanza, della causa e dell’effetto. Viene punita dalla matrigna prima di essere
colpevole, ancora bambina inconsapevole viene accusata di vanità e fuggendo nel
bosco scopre nella statura dei nani e nelle sproporzioni delle cose i veri valori della
vita. I nani le insegnano ad abbassare lo sguardo e ad essere umile mentre la regina
madre le insinua nell’anima il pericolo di uno sguardo diritto verso l’esaltazione del
proprio io. C’è uno specchio che riflette tutto, sogni e paure, azioni malvagie e fughe
verso la libertà.
La regina madre interroga lo specchio, Biancaneve il suo cuore. L’invidia tormenta
la regina al punto che desidera uccidere la rivale e divorargli il cuore. È una favola
crudele dove i mostri si avvicinano ai bambini spinti dalla necessità di guidarli verso il
percorso della conoscenza. I nani sono piccoli minatori dalle pance gonfie che parlano
un siciliano medievale. Durante un’esplosione in miniera tutti e sette hanno perso le
gambe.
La matrigna che offre a Biancaneve il frutto proibito per incantesimo si trasforma in
una vecchia magra e altissima. Tutto è sproporzionato come all’inizio sono le cose
che vedono i bambini. I loro occhi, sgombri da forme convenzionali, vedono grande e
spaziosa una stanza dove da tempo noi ci sentiamo prigionieri.
Emma Dante
La Vicaria associazione culturale
via polito 5c palermo
http://www.emmadante.it/lavicaria.html
attounico-sco@libero.it
sabato 17 – domenica 18 settembre
sabato 24 – domenica 25 settembre
domenica 02 ottobre
ore 21.15 € 7
ACQUASANTA
testo e regia di Emma Dante
con Carmine Maringola
Quanti ccose aggio visto affacciato ‘ncoppa ‘o mare… i pesci tropicali… ‘a barriera
corallina… aggio visto il polipo arlecchino coi tentacoli ‘i tutti i colori… e ‘na medusa…
gigantesca… ca s’arravugliava nei raggi d’o sole… aggio visto ‘o mare ca cagnava
colore…. e ‘o pesce palla ca dintra d’isso teneva futuro e passato… e il Cristo di Rio
aggio visto ca si tuffava a petto ‘i palomma da coppa ‘o Corcovado, …. e n’iceberg….
enorme… ca si scioglieva in lacrime di cristallo dint’all’abisso d’o mare…”
Un uomo si ancora sul palcoscenico a prua di una nave immaginaria. Esperto
nel dirigere l’imbarcazione ‘o spicchiato evoca i ricordi della sua vita di mozzo
imbarcato dall’età di 15 anni. Sopra la sua testa pende il firmamento: quaranta
stelline ticchettìano segnando il tempo del ricordo. Poi tutto tace. Il mare smette di
respirare e ‘o spicchiato ha un tuffo al cuore: un giorno la nave è salpata senza di lui
lasciandolo solo e pazzo sul molo di un paese straniero: la terraferma. Proprio lui che
ha votato la sua vita alla navigazione, che se non dondola si sente perso, che giorno e
notte ha bisogno di avere negli occhi il suo unico grande amore: il mare. Le voci della
ciurma, del capitano, gli rimbombano nella testa e ‘o spicchiato canta a squarciagola
aggrappato al parapetto. Il mozzo diventa di legno mentre aspetta il ritorno della
nave, come la polena di un vecchio galeone.
Emma Dante
17
settembre 2011
Sala d’attesa
Dal 17 settembre al 02 ottobre 2011
arte contemporanea
Location
LA VICARIA
Palermo, Via Polito, 5c, (Palermo)
Palermo, Via Polito, 5c, (Palermo)
Vernissage
17 Settembre 2011, ore 17.30
Autore
Curatore