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Eulalia Valldosera – Dependencias
La mostra Dependencias affronta il forte legame che esiste tra la nostra sfera privata ed il contesto sociale, storico e politico in cui viviamo, sottolineando come certi meccanismi possano plasmare il nostro modo di relazionarci, di osservare e di agire nel mondo.
Comunicato stampa
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La Galleria Impronte Contemporary Art è lieta di presentare Dependencias, la personale dell’artista spagnola Eulalia Valldosera, che si inaugura il 15 settembre 2011 e propone in anteprima italiana alcuni dei suoi ultimi lavori Forever Living Products, presentati nell’importante antologica al Museo Reina Sofia di Madrid nel 2009, e restaurati per questa occasione .
Le opere di Eulalia Valldosera spaziano liberamente dalla fotografia alla performance, fino alle installazioni e ai video. Proponendosi di unire l’arte alla vita quotidiana, i suoi lavori sono concepiti come scenografie da completarsi con la presenza del pubblico. La dualità espressa dalla luce in contrapposizione all’oscurità si estende sottilmente al campo morale , usando la metafora della pulizia come metodo di esplorazione delle nozioni di identità, amore e malattia. La sua ricerca sul rapporto dell’individuo con i propri oggetti personali si focalizza sulle relazioni interpersonali e sul ruolo della donna nella famiglia e nella società, e permette di creare situazioni in cui gli spettatori abbandonano il loro ruolo passivo, per avere parte attiva nelle installazioni.
La mostra Dependencias affronta il forte legame che esiste tra la nostra sfera privata ed il contesto sociale, storico e politico in cui viviamo, sottolineando come certi meccanismi possano plasmare il nostro modo di relazionarci, di osservare e di agire nel mondo.
I prodotti commerciali per la pulizia sono il leitmotiv delle installazioni di Eulalia Valldosera, attraverso cui emerge la tensione tra la sfera personale e l’esperienza collettiva. La nozione di arte come costosa commodity è chiamata in causa nel gesto che impartisce valore a banali oggetti quotidiani. Interactive Bottles ( Forever Living products # 3 ) ( 2008 ) sono contenitori manipolati che invitano ad essere esplorati fisicamente e intimamente, come raffigurato nei tre poster che illustrano il progetto. Flaconi di detersivo diventano uno strumento anonimo creato per eliminare ricordi negativi dal vissuto personale del fruitore, o per dare accesso ad una serie di testimonianze che, nelle parole dell’artista, “ alcune persone preferirebbero cancellare dalla propria vita “ .
Nel far emergere tali resoconti di abuso domestico e di molestie sessuali sul lavoro , Valldosera afferma che le relazioni nella sfera pubblica vengono stabilite in una curva di tensione che spazia da sentimenti di umiliazione a sentimenti di rispetto che rivelano la scomoda verità della “ colpa dell’innocente “.
La serie di foto intitolate Limpiezas, scattate in Italia e a Barcellona , ci introducono all’ asserzione dell’artista, secondo cui il concetto di pulizia è collegato al suo contesto sociologico. Le foto raffigurano persone immigrate di varie origini , impegnate nella pulizia di spazi pubblici e monumenti.
Nella video-performance Dependencia Mutua , girata nel 2009 nel Museo Archeologico di Napoli, una donna di origine ucraina spolvera l’imponente statua dell’imperatore Claudio: un’azione che vuole cancellare secoli di ruoli egemonici e subalterni, sfidando un simbolo storico del potere maschile.
Da questa video-performance nascono alcune opere satellite, tra cui le due fotografie Borrar (Dependencia Mutua #3) e Limpiar (Dependencia Mutua #5), che espandono il soggetto delle pulizie a metodo per eliminare e trascendere l’identità. Il piccolo video Liuba è un documentario sulla donna delle pulizie e funge da contrappeso alla performance concepita in modo teatrale.
Eulalia Valldosera spiega: “La performance Dependencia Mutua è un’azione che nasce come risposta a determinate azioni morali di estrema attualità; non è solo metafora di storie conosciute che trascendono la politica italiana, ma anche del modo in cui tutta la figura del potere penetra nel comportamento umano. Forse ciò che unisce i due estremi opposti delle classi sociali è nella nostra psiche: il potente, con il subalterno, stabilisce una relazione di mutua dipendenza. Ciascun ruolo ha bisogno dell’altro per giustificare la propria presenza nel mondo.”
L’installazione Street Lamp (2001), esposta in forma di video e fotografia , collega uno spazio pubblico ad uno privato. Un lampione , girato verso l’interno, fa capolino dalla strada in un’abitazione attraverso la finestra: anche in questo caso si ha la personificazione degli oggetti, capaci di guardare nell’intimo delle persone e fare luce nella quotidianità del loro privato.
Eulalia Valldosera è un’ artista affermata a livello internazionale, e tra le maggiori esponenti dell’arte contemporanea spagnola.
Sono da ricordare in particolare la partecipazione a numerose Biennali, tra cui Lione (2009 ), San Paolo ( 2004 ) , Istanbul ( 1998 ) Johannesburg ( 1998 ) , Sidney ( 1996 ) e Kwangju ( 1995 ) , la vasta retrospettiva del 2000 presso il Centro di Arte Contemporanea Witte de With a Rotterdam ( Olanda ) , e l’antologica presso il Museo Reina Sofia di Madrid del 2009 .
Eulalia Valldosera was born in 1963 in Vilafranca del Penedès (Barcelona), Spain
Selected exhibitions held since 2006
2011:
Art Barter Madrid C Arte C, Universidad Complutense de Madrid, Spain
Dependencias mutuas. Empleadas del hogar y crisis de los cuidados Casa de la Mujer, Zaragoza (Cat.), Spain
2010:
Dependencia Mutua Galería La Fábrica, Madrid, Spain
Dependencia Mutua Galería Joan Prats, Barcelona, Spain
Centenario MNBA. Del pasado al presente: Migraciones Museo Nacional de Bellas Artes, Santiago de Chile (Cat.), Chile
La sombra del habla. Colección MACBA NMCA, Museo Nacional de Arte Contemporáneo, Korea (Cat.)
Migraciones Femeninas Maison des Cultures de St Gilles, Fundación 1º de Mayo , Bruxelles, Belgium
Everyday (s ), Casino Luxembourg – Forum d’ Art Contemporain, Luxembourg
2009:
Dependencias. Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, MNCARS, Madrid (Cat. y DVD), Spain
Biennale de Lyon, La Sucriére, Lyon, France (Cat.);
El discreto encanto de la tecnología. Artes en España. Neue Gallerie Graz, Austria;
Costa Brava s. XXI Fontana d’Or, Fundació Caixa de Girona, Girona, Spain (Cat.)
2008:
Objetos generados Espai Visor, València, Spaibn
Intercambio. Intervención en el edificio DHC, EXPOAGUA, Zaragoza, Spain (Cat.);
El discreto encanto de la tecnología. Artes en España. MEIAC (Museo Extremeño e Iberoamericano de Arte Contemporaneo), Badajoz ( cat. ) and ZKM Center for Art and Media Karlsruhe, Karlsruhe, Germany ( cat. )
Arte Español 1957-2007. Palazzo Sant’Elia, Palermo , Italy (Cat)
2007:
Aquí hay tomate. Intervención urbana permanente, plaza del Forum, Barcelona, Spain
Barcelone 1947/2007. Fondation Maeght, Saint Paul , France (Cat.) ;
Utopies Quotidianes, I. Centrale Électrique, Bruxelles, Belgium (Cat.)
KISS KISS BANG BANG, 45 años de Arte y Feminismo. Museo de Bellas Artes de Bilbao, Bilbao, Spain (Cat.) ;
Expansiones implosivas. Derivas de la escultura en la colección Caja de Burgos. Centro Cultural de la Villa, Madrid, Spain (Cat.)
2006 : Lugares de trabajo. CAI, Zaragoza, Spain (Cat.);
Picasso to Plensa: A Century of Art from Spain. The Albuquerque Museum, Alburquerque, New Mexico , USA y The Salvador Dalí Museum, Saint Petersburg, Florida, USA. (Cat.)
Le opere di Eulalia Valldosera sono inserite in importanti collezioni pubbliche, tra cui : MNCARS Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia, Madrid, Fundaciò MACBA, Barcelona, Coleccion Fundacion La Caixa , Barcelona, Deutche Bank Collection, Maison Européenne de la Photographie, Paris , National Museum of Contemporary Art, Bruxelles; and the Van Uytfanghe-Vandermeulen Collection, Gant .
Le opere di Eulalia Valldosera spaziano liberamente dalla fotografia alla performance, fino alle installazioni e ai video. Proponendosi di unire l’arte alla vita quotidiana, i suoi lavori sono concepiti come scenografie da completarsi con la presenza del pubblico. La dualità espressa dalla luce in contrapposizione all’oscurità si estende sottilmente al campo morale , usando la metafora della pulizia come metodo di esplorazione delle nozioni di identità, amore e malattia. La sua ricerca sul rapporto dell’individuo con i propri oggetti personali si focalizza sulle relazioni interpersonali e sul ruolo della donna nella famiglia e nella società, e permette di creare situazioni in cui gli spettatori abbandonano il loro ruolo passivo, per avere parte attiva nelle installazioni.
La mostra Dependencias affronta il forte legame che esiste tra la nostra sfera privata ed il contesto sociale, storico e politico in cui viviamo, sottolineando come certi meccanismi possano plasmare il nostro modo di relazionarci, di osservare e di agire nel mondo.
I prodotti commerciali per la pulizia sono il leitmotiv delle installazioni di Eulalia Valldosera, attraverso cui emerge la tensione tra la sfera personale e l’esperienza collettiva. La nozione di arte come costosa commodity è chiamata in causa nel gesto che impartisce valore a banali oggetti quotidiani. Interactive Bottles ( Forever Living products # 3 ) ( 2008 ) sono contenitori manipolati che invitano ad essere esplorati fisicamente e intimamente, come raffigurato nei tre poster che illustrano il progetto. Flaconi di detersivo diventano uno strumento anonimo creato per eliminare ricordi negativi dal vissuto personale del fruitore, o per dare accesso ad una serie di testimonianze che, nelle parole dell’artista, “ alcune persone preferirebbero cancellare dalla propria vita “ .
Nel far emergere tali resoconti di abuso domestico e di molestie sessuali sul lavoro , Valldosera afferma che le relazioni nella sfera pubblica vengono stabilite in una curva di tensione che spazia da sentimenti di umiliazione a sentimenti di rispetto che rivelano la scomoda verità della “ colpa dell’innocente “.
La serie di foto intitolate Limpiezas, scattate in Italia e a Barcellona , ci introducono all’ asserzione dell’artista, secondo cui il concetto di pulizia è collegato al suo contesto sociologico. Le foto raffigurano persone immigrate di varie origini , impegnate nella pulizia di spazi pubblici e monumenti.
Nella video-performance Dependencia Mutua , girata nel 2009 nel Museo Archeologico di Napoli, una donna di origine ucraina spolvera l’imponente statua dell’imperatore Claudio: un’azione che vuole cancellare secoli di ruoli egemonici e subalterni, sfidando un simbolo storico del potere maschile.
Da questa video-performance nascono alcune opere satellite, tra cui le due fotografie Borrar (Dependencia Mutua #3) e Limpiar (Dependencia Mutua #5), che espandono il soggetto delle pulizie a metodo per eliminare e trascendere l’identità. Il piccolo video Liuba è un documentario sulla donna delle pulizie e funge da contrappeso alla performance concepita in modo teatrale.
Eulalia Valldosera spiega: “La performance Dependencia Mutua è un’azione che nasce come risposta a determinate azioni morali di estrema attualità; non è solo metafora di storie conosciute che trascendono la politica italiana, ma anche del modo in cui tutta la figura del potere penetra nel comportamento umano. Forse ciò che unisce i due estremi opposti delle classi sociali è nella nostra psiche: il potente, con il subalterno, stabilisce una relazione di mutua dipendenza. Ciascun ruolo ha bisogno dell’altro per giustificare la propria presenza nel mondo.”
L’installazione Street Lamp (2001), esposta in forma di video e fotografia , collega uno spazio pubblico ad uno privato. Un lampione , girato verso l’interno, fa capolino dalla strada in un’abitazione attraverso la finestra: anche in questo caso si ha la personificazione degli oggetti, capaci di guardare nell’intimo delle persone e fare luce nella quotidianità del loro privato.
Eulalia Valldosera è un’ artista affermata a livello internazionale, e tra le maggiori esponenti dell’arte contemporanea spagnola.
Sono da ricordare in particolare la partecipazione a numerose Biennali, tra cui Lione (2009 ), San Paolo ( 2004 ) , Istanbul ( 1998 ) Johannesburg ( 1998 ) , Sidney ( 1996 ) e Kwangju ( 1995 ) , la vasta retrospettiva del 2000 presso il Centro di Arte Contemporanea Witte de With a Rotterdam ( Olanda ) , e l’antologica presso il Museo Reina Sofia di Madrid del 2009 .
Eulalia Valldosera was born in 1963 in Vilafranca del Penedès (Barcelona), Spain
Selected exhibitions held since 2006
2011:
Art Barter Madrid C Arte C, Universidad Complutense de Madrid, Spain
Dependencias mutuas. Empleadas del hogar y crisis de los cuidados Casa de la Mujer, Zaragoza (Cat.), Spain
2010:
Dependencia Mutua Galería La Fábrica, Madrid, Spain
Dependencia Mutua Galería Joan Prats, Barcelona, Spain
Centenario MNBA. Del pasado al presente: Migraciones Museo Nacional de Bellas Artes, Santiago de Chile (Cat.), Chile
La sombra del habla. Colección MACBA NMCA, Museo Nacional de Arte Contemporáneo, Korea (Cat.)
Migraciones Femeninas Maison des Cultures de St Gilles, Fundación 1º de Mayo , Bruxelles, Belgium
Everyday (s ), Casino Luxembourg – Forum d’ Art Contemporain, Luxembourg
2009:
Dependencias. Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, MNCARS, Madrid (Cat. y DVD), Spain
Biennale de Lyon, La Sucriére, Lyon, France (Cat.);
El discreto encanto de la tecnología. Artes en España. Neue Gallerie Graz, Austria;
Costa Brava s. XXI Fontana d’Or, Fundació Caixa de Girona, Girona, Spain (Cat.)
2008:
Objetos generados Espai Visor, València, Spaibn
Intercambio. Intervención en el edificio DHC, EXPOAGUA, Zaragoza, Spain (Cat.);
El discreto encanto de la tecnología. Artes en España. MEIAC (Museo Extremeño e Iberoamericano de Arte Contemporaneo), Badajoz ( cat. ) and ZKM Center for Art and Media Karlsruhe, Karlsruhe, Germany ( cat. )
Arte Español 1957-2007. Palazzo Sant’Elia, Palermo , Italy (Cat)
2007:
Aquí hay tomate. Intervención urbana permanente, plaza del Forum, Barcelona, Spain
Barcelone 1947/2007. Fondation Maeght, Saint Paul , France (Cat.) ;
Utopies Quotidianes, I. Centrale Électrique, Bruxelles, Belgium (Cat.)
KISS KISS BANG BANG, 45 años de Arte y Feminismo. Museo de Bellas Artes de Bilbao, Bilbao, Spain (Cat.) ;
Expansiones implosivas. Derivas de la escultura en la colección Caja de Burgos. Centro Cultural de la Villa, Madrid, Spain (Cat.)
2006 : Lugares de trabajo. CAI, Zaragoza, Spain (Cat.);
Picasso to Plensa: A Century of Art from Spain. The Albuquerque Museum, Alburquerque, New Mexico , USA y The Salvador Dalí Museum, Saint Petersburg, Florida, USA. (Cat.)
Le opere di Eulalia Valldosera sono inserite in importanti collezioni pubbliche, tra cui : MNCARS Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia, Madrid, Fundaciò MACBA, Barcelona, Coleccion Fundacion La Caixa , Barcelona, Deutche Bank Collection, Maison Européenne de la Photographie, Paris , National Museum of Contemporary Art, Bruxelles; and the Van Uytfanghe-Vandermeulen Collection, Gant .
15
settembre 2011
Eulalia Valldosera – Dependencias
Dal 15 settembre al 19 novembre 2011
arte contemporanea
Location
IMPRONTE
Milano, Via Montevideo, 11, (Milano)
Milano, Via Montevideo, 11, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 15-19
Mattine su appuntamento
Vernissage
15 Settembre 2011, ore 18.00
Autore