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Ricordo di un evento. Il IX Centenario dell’Abbazia e l’esposizione di arte italo-bizantina a Grottaferrata. 1904-1905
La Biblioteca Statale del Monumento Nazionale, il Monastero Esarchico di S. Maria ed il Comune di Grottaferrata promuovono una mostra di fotografie d’epoca e documenti d’archivio rievocanti le varie ed importanti manifestazioni organizzate nel 1904, in occasione della ricorrenza del IX Centenario dalla fondazione dell’Abbazia. L’iniziativa trae spunto dal fatto che le celebrazioni legate al IX Centenario videro una partecipazione e un coinvolgimento corali di istituzioni pubbliche e private, laiche ed ecclesiastiche, ad appena trent’anni dal XX Settembre e dalle tensioni e lacerazioni seguite all’evento.
Comunicato stampa
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La Biblioteca Statale del Monumento Nazionale, il Monastero Esarchico di S. Maria ed il Comune di Grottaferrata promuovono una mostra di fotografie d'epoca e documenti d'archivio rievocanti le varie ed importanti manifestazioni organizzate nel 1904, in occasione della ricorrenza del IX Centenario dalla fondazione dell'Abbazia. L'iniziativa trae spunto dal fatto che le celebrazioni legate al IX Centenario videro una partecipazione e un coinvolgimento corali di istituzioni pubbliche e private, laiche ed ecclesiastiche, ad appena trent'anni dal XX Settembre e dalle tensioni e lacerazioni seguite all'evento.
Per l'occasione furono organizzate, nel Palazzo della Cancelleria Apostolica e nella sala del Concistoro in Roma, una serie di conferenze ripercorrenti la storia dell'antico monastero; nella sala Umberto, in via della Mercede, furono rappresentati un insieme di sette "Quadri storici viventi" raffiguranti altrettante vicende della plurisecolare vita monastica.
Furono inoltre effettuati alcuni importanti restauri all'interno dell'Abbazia. Ma l'auspicio dell'abate Arsenio Pellegrini, più volte espresso all'intera comunità monastica, era quello di veder realizzate opere e manifestazioni che restassero, come testimonianza del Centenario, alle future generazioni. Venne infatti commissionata, all'ebanista Boccaccini, la realizzazione dell'artistico coro ligneo della chiesa; fu fatto erigere, al centro del cortile d'ingresso dell'Abbazia, il monumento bronzeo dedicato al santo fondatore Nilo da Rossano, realizzato dallo scultore Zaccagnini; nel cortile antistante la chiesa venne posizionata la nuova fontana liturgica.
I maestri della Scuola di paleografia, operante all'interno del monastero, composero una serie di pregevoli cartoline miniate, con lo scopo di illustrare i tesori artistici e gli avvenimenti più significativi inerenti alla Badia ed al suo santo Fondatore. Ma la manifestazione di gran lunga più importante e significativa fu l'Esposizione di Arte Italo-Bizantina, prima nel suo genere in Italia ed in Europa. A questa mostra concorsero espositori italiani e stranieri, enti pubblici ed ecclesiastici e privati cittadini, consentendo di realizzare un'operta veramente grandiosa per l'epoca.
Notevoli furono soprattutto l'incoraggiamento ed il sostegno dati a queste manifestazioni dalla Santa Sede e dalla Real Casa: con le lettere di plauso all'iniziativa indirizzate dai papi Leone XIII e Pio X all'abate Arsenio Pellegrini; con la presenza di S. S. Pio X alla conferenza sull'unione delle Chiese, tenuta in Roma dall'abate di Grottaferrata nel gennaio del 1904; con la visita al monastero della regina madre Margherita di Savoia nel 1904, 1905 e 1906, e del re Vittorio Emanuele III, giunto nel 1905 in occasione dell'Esposizione. Questa rassegna vide un grandissimo concorso di visitatori. Tra questi ricordiamo Vittorio Emanuele Orlando, Paolo Boselli, Gabriele D'Annunzio, il ministro degli Esteri Tommaso Tittoni, oltre a numerosissimi alti esponenti del mondo politico, diplomatico, della cultura, dell'aristocrazia, ed altissimi dignitari ecclesiastici. Il piccolo borgo di Grottaferrata, con poco più di mille abitanti nel suo nucleo centrale, sembrava essere divenuto, in quegli anni, quasi il centro del mondo.
Per l'occasione furono organizzate, nel Palazzo della Cancelleria Apostolica e nella sala del Concistoro in Roma, una serie di conferenze ripercorrenti la storia dell'antico monastero; nella sala Umberto, in via della Mercede, furono rappresentati un insieme di sette "Quadri storici viventi" raffiguranti altrettante vicende della plurisecolare vita monastica.
Furono inoltre effettuati alcuni importanti restauri all'interno dell'Abbazia. Ma l'auspicio dell'abate Arsenio Pellegrini, più volte espresso all'intera comunità monastica, era quello di veder realizzate opere e manifestazioni che restassero, come testimonianza del Centenario, alle future generazioni. Venne infatti commissionata, all'ebanista Boccaccini, la realizzazione dell'artistico coro ligneo della chiesa; fu fatto erigere, al centro del cortile d'ingresso dell'Abbazia, il monumento bronzeo dedicato al santo fondatore Nilo da Rossano, realizzato dallo scultore Zaccagnini; nel cortile antistante la chiesa venne posizionata la nuova fontana liturgica.
I maestri della Scuola di paleografia, operante all'interno del monastero, composero una serie di pregevoli cartoline miniate, con lo scopo di illustrare i tesori artistici e gli avvenimenti più significativi inerenti alla Badia ed al suo santo Fondatore. Ma la manifestazione di gran lunga più importante e significativa fu l'Esposizione di Arte Italo-Bizantina, prima nel suo genere in Italia ed in Europa. A questa mostra concorsero espositori italiani e stranieri, enti pubblici ed ecclesiastici e privati cittadini, consentendo di realizzare un'operta veramente grandiosa per l'epoca.
Notevoli furono soprattutto l'incoraggiamento ed il sostegno dati a queste manifestazioni dalla Santa Sede e dalla Real Casa: con le lettere di plauso all'iniziativa indirizzate dai papi Leone XIII e Pio X all'abate Arsenio Pellegrini; con la presenza di S. S. Pio X alla conferenza sull'unione delle Chiese, tenuta in Roma dall'abate di Grottaferrata nel gennaio del 1904; con la visita al monastero della regina madre Margherita di Savoia nel 1904, 1905 e 1906, e del re Vittorio Emanuele III, giunto nel 1905 in occasione dell'Esposizione. Questa rassegna vide un grandissimo concorso di visitatori. Tra questi ricordiamo Vittorio Emanuele Orlando, Paolo Boselli, Gabriele D'Annunzio, il ministro degli Esteri Tommaso Tittoni, oltre a numerosissimi alti esponenti del mondo politico, diplomatico, della cultura, dell'aristocrazia, ed altissimi dignitari ecclesiastici. Il piccolo borgo di Grottaferrata, con poco più di mille abitanti nel suo nucleo centrale, sembrava essere divenuto, in quegli anni, quasi il centro del mondo.
24
settembre 2011
Ricordo di un evento. Il IX Centenario dell’Abbazia e l’esposizione di arte italo-bizantina a Grottaferrata. 1904-1905
Dal 24 settembre al 30 ottobre 2011
fotografia
Location
ABBAZIA DI SAN NILO
Grottaferrata, Corso Del Popolo, 128, (Roma)
Grottaferrata, Corso Del Popolo, 128, (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni, ore 10-13 / 17-19
Vernissage
24 Settembre 2011, ore 16.00
Curatore