Complesse architetture tecnologiche di cavi elettrici
disegnano su bianche pareti intricate ramificazioni scure, che ricordano il
frutto di una germinazione spontanea. Lungo il groviglio sono posizionate
differenti “gemme sonore” originate da speaker.
Sono queste le componenti essenziali delle due
installazioni sonore intitolate Ivy Noise e Ivy (White) Noise con le quali l’artista Daniela
DDM Di Maro
(Napoli, 1977), grazie al supporto del tecnico del suono Roberto Pugliese, interpreta il Rumore bianco, seducente concetto fisico che
identifica il rumore indistinto, di fondo, caratterizzato dall’assenza di
periodicità, la cui radiazione elettromagnetica, all’interno delle banda della luce
visibile, apparirebbe all’occhio umano come una luce bianca.
Evocato anche nel titolo di un celebre romanzo di Don
DeLillo, più poeticamente il rumore bianco nella suggestione artistica è stato
interpretato assai differentemente: identificato alcune volte nel dolce fruscio
del substrato dei ricordi, altre volte è invece l’assordante chiacchiericcio
dei media che finisce per ridurre il nostro spazio privato.
Lungi dal caricare il concetto di rumore bianco di una
qualsiasi valenza positiva o negativa, le installazioni di Di Maro
restituiscono rumori ora provenienti da un’emittente radio non definita (in Ivy
Noise), ora
invece – in Ivy (White) Noise – generati momentaneamente dalla presenza o dal passaggio
di un visitatore che funge così da “antenna”, modificando il segnale originario
e creando inconsapevolmente interferenze. L’installazione si comporta dunque
come un’edera, un vegetale parassita che, per vivere, si nutre dell’energia
altrui, in questo caso del visitatore con cui l’opera instaura un rapporto
empatico che ricorda il rapporto che intercorre tra l’uomo e la natura.
Un forte richiamo alla forma biologica è inoltre contenuto
nella serie dei Microdrawings (Pre- Sleep), disegni che nascono dall’osservazione di microrganismi di
particelle infinitesimali che compongono gli organismi vegetali, minerali e
animali, invisibili a occhio nudo. Ad accomunare i microdisegni è inoltre la
fase di realizzazione che, come spiega l’artista, coincide sempre con la notte,
appena prima del sonno.
La mostra di Daniela Di Maro è il quarto e ultimo
appuntamento di Rumore Bianco, la rassegna curata da Davide W. Pairone con cui la
galleria Quattrocentometriquadri di Ancona ha intrapreso la sua attività.
Ideata come una mostra collettiva, la rassegna ha presentato in rapida
successione le opere di quattro giovani artisti che, con tecniche ibride e
contaminazioni fra i generi, hanno riflettuto a fondo sulle contraddizioni
dell’arte e della cultura contemporanea.
È già tempo dunque di un primo bilancio che, nelle parole
di Pairone, risulta senz’altro positivo: “Siamo soddisfatti sia della
qualità dell’offerta sia della risposta della città”. Un incoraggiante riscontro che
induce a guardare con fiducia al futuro: “Il prossimo appuntamento sarà un
evento dedicato a Gino De Dominicis e, in autunno, sarà pubblicato un catalogo
relativo all’esperienza di Rumore Bianco”.
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coppia a Napoli
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mostra visitata il 16 maggio 2010
dal 16 maggio al 6
giugno 2010
Daniela Di Maro
& Roberto Pugliese – Rumore Bianco 04
a cura di Davide W.
Pairone
Quattrocentometriquadri
Gallery
Via Magenta, 2 –
60121 Ancona
Orario: da giovedì
a domenica ore 18.30-20 o su prenotazione
Ingresso libero
Info: gallery@quattrocentometriquadri.eu;
www.quattrocentometriquadri.eu
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