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Mario De Biasi – Dammi mille baci
In mostra 30 scatti del grande fotografo, selezionati sulla base del tema del bacio, classico ma sempre attuale.
La mostra inaugura Shots Gallery, nuovo spazio dedicato alla fotografia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il 24 settembre 2011 si inaugura a Bergamo Shots Gallery, un nuovo spazio espositivo dedicato alla fotografia. L’apertura con Mario De Biasi – Dammi mille baci, 24 fotografie vintage - print in bianco e nero e 6 a colori di uno dei più grandi fotografi italiani viventi.
Le 30 fotografie di Mario De Biasi, in mostra sino al 12 novembre, sono state selezionate sulla base di un tema classico ma sempre attuale, il bacio, che rappresenta la passione e insieme l’affetto, le due componenti indispensabili della vita.
La nuova galleria, ideata e diretta da Raffaella Ferrari, sarà sede di mostre e si occuperà di formazione attraverso l'organizzazione di corsi di fotografia. Corsi che oltre all’aspetto di tecniche fotografiche proporranno sempre anche una parte di storia della fotografia, attraverso i grandi nomi della fotografia e le fasi storiche del fotogiornalismo.
Mario De Biasi (1923, Sois, Belluno), è l’uomo giusto al posto giusto, definito dai colleghi stranieri “l’italiano pazzo” per audacia e caparbietà (vedi Budapest 1956), inizia a fotografare nel 1945 con un apparecchio rinvenuto tra le macerie di Norimberga, dove si trova deportato. A Milano (dove vive e lavora) ha la sua prima mostra personale nel 1948, nel 1953 entra a far parte della redazione di Epoca, con cui realizza, in più di trent’anni, 132 copertine ed innumerevoli reportages da tutto il mondo a dimostrazione del poliedrico e versatile punto di vista che ha toccato più temi con formidabile resa narrativa. Fittissima la sua carriera espositiva, tra cui la partecipazione alla rassegna “Gli Universalisti” alla Photokina di Colonia nel 1972, la mostra del 1994 “The Italian Metamorphosis, 1943 – 1968” al Solomon Guggenheim Museum di New York, nel 2000 la grande retrospettiva all’Arengario di Milano, nel 2007 al Paris Photo e nel 2008 alla mostra sul “Neorealismo Italiano” di Madrid.E’ presente nel volume The Faces of Photography: Encounters with 50 Master Photographers of the 20th Century. Ha pubblicato – fino ad ora - oltre 90 libri fotografici. E’ stato insignito del premio Erich Salomon Preis, a Colonia nel 1973. Ha ricevuto nel 1982 il premio “Saint-Vincent” di giornalismo. Nel 1994 è la volta del “Premio Friuli Venezia Giulia” a Spilimbergo e e al festival di Arles è stato premiato con altri dodici fotografi famosi in tutto il mondo. Del 2003 il titolo di Maestro della Fotografia Italiana, massima onorificenza della Federazione Italiana Associazioni Fotografiche. Il 7 dicembre 2006, su proposta dell'Assessore alla Cultura Vittorio Sgarbi, il Comune di Milano gli conferisce l'Ambrogino d'oro. Quando non fotografa, disegna e colora.
Raffaella Ferrari si è laureata in Filosofia all'Università Statale di Milano presso la cattedra di Storia della fotografia, con una tesi sulla fotografia astratta di Mario De Biasi. Dopo uno stage all'agenzia fotogiornalistica Contrasto di Milano, ha iniziato a lavorare per alcune agenzie fotogiornalistiche da Farabola a LaPresse fino alla Grazia Neri. Ha collaborato con l'Accademia Carrara di Bergamo e con la cattedra di Storia del giornalismo dell'Università di Bergamo, dove ha tenuto un corso e dei seminari sulla storia del Fotogiornalismo. Collabora come educatrice museale con la Gamec di Bergamo e con la pagina della cultura di un quotidiano nazionale. Per l'attività giornalistica ha intervistato Grazia Neri, Denis Curti, Roberta Valtorta, Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Italo Zannier, Mario De Biasi, Pietro Masturzo, Riccardo Venturi. Nel 2009 fonda la Shots Gallery, che ha già partecipato a due edizioni di Bergamo Arte Fiera e nel dicembre 2010 a Exhibitalia a Maimi, fuori fiera a Miami Art Basel 2010 con Mario De Biasi e Pietro Masturzo, vincitore World Press Photo 2010. Nel 2010 ha curato la mostra “Mario De Biasi. Dal fotogiornalismo alla fotografia astratta” al Centro Culturale Candiani di Mestre con catalogo edito da Marsilio Editori.
Catalogo edizioni Shots Gallery
Introduzione di Italo Zannier
Le 30 fotografie di Mario De Biasi, in mostra sino al 12 novembre, sono state selezionate sulla base di un tema classico ma sempre attuale, il bacio, che rappresenta la passione e insieme l’affetto, le due componenti indispensabili della vita.
La nuova galleria, ideata e diretta da Raffaella Ferrari, sarà sede di mostre e si occuperà di formazione attraverso l'organizzazione di corsi di fotografia. Corsi che oltre all’aspetto di tecniche fotografiche proporranno sempre anche una parte di storia della fotografia, attraverso i grandi nomi della fotografia e le fasi storiche del fotogiornalismo.
Mario De Biasi (1923, Sois, Belluno), è l’uomo giusto al posto giusto, definito dai colleghi stranieri “l’italiano pazzo” per audacia e caparbietà (vedi Budapest 1956), inizia a fotografare nel 1945 con un apparecchio rinvenuto tra le macerie di Norimberga, dove si trova deportato. A Milano (dove vive e lavora) ha la sua prima mostra personale nel 1948, nel 1953 entra a far parte della redazione di Epoca, con cui realizza, in più di trent’anni, 132 copertine ed innumerevoli reportages da tutto il mondo a dimostrazione del poliedrico e versatile punto di vista che ha toccato più temi con formidabile resa narrativa. Fittissima la sua carriera espositiva, tra cui la partecipazione alla rassegna “Gli Universalisti” alla Photokina di Colonia nel 1972, la mostra del 1994 “The Italian Metamorphosis, 1943 – 1968” al Solomon Guggenheim Museum di New York, nel 2000 la grande retrospettiva all’Arengario di Milano, nel 2007 al Paris Photo e nel 2008 alla mostra sul “Neorealismo Italiano” di Madrid.E’ presente nel volume The Faces of Photography: Encounters with 50 Master Photographers of the 20th Century. Ha pubblicato – fino ad ora - oltre 90 libri fotografici. E’ stato insignito del premio Erich Salomon Preis, a Colonia nel 1973. Ha ricevuto nel 1982 il premio “Saint-Vincent” di giornalismo. Nel 1994 è la volta del “Premio Friuli Venezia Giulia” a Spilimbergo e e al festival di Arles è stato premiato con altri dodici fotografi famosi in tutto il mondo. Del 2003 il titolo di Maestro della Fotografia Italiana, massima onorificenza della Federazione Italiana Associazioni Fotografiche. Il 7 dicembre 2006, su proposta dell'Assessore alla Cultura Vittorio Sgarbi, il Comune di Milano gli conferisce l'Ambrogino d'oro. Quando non fotografa, disegna e colora.
Raffaella Ferrari si è laureata in Filosofia all'Università Statale di Milano presso la cattedra di Storia della fotografia, con una tesi sulla fotografia astratta di Mario De Biasi. Dopo uno stage all'agenzia fotogiornalistica Contrasto di Milano, ha iniziato a lavorare per alcune agenzie fotogiornalistiche da Farabola a LaPresse fino alla Grazia Neri. Ha collaborato con l'Accademia Carrara di Bergamo e con la cattedra di Storia del giornalismo dell'Università di Bergamo, dove ha tenuto un corso e dei seminari sulla storia del Fotogiornalismo. Collabora come educatrice museale con la Gamec di Bergamo e con la pagina della cultura di un quotidiano nazionale. Per l'attività giornalistica ha intervistato Grazia Neri, Denis Curti, Roberta Valtorta, Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Italo Zannier, Mario De Biasi, Pietro Masturzo, Riccardo Venturi. Nel 2009 fonda la Shots Gallery, che ha già partecipato a due edizioni di Bergamo Arte Fiera e nel dicembre 2010 a Exhibitalia a Maimi, fuori fiera a Miami Art Basel 2010 con Mario De Biasi e Pietro Masturzo, vincitore World Press Photo 2010. Nel 2010 ha curato la mostra “Mario De Biasi. Dal fotogiornalismo alla fotografia astratta” al Centro Culturale Candiani di Mestre con catalogo edito da Marsilio Editori.
Catalogo edizioni Shots Gallery
Introduzione di Italo Zannier
24
settembre 2011
Mario De Biasi – Dammi mille baci
Dal 24 settembre al 12 novembre 2011
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
SHOTS GALLERY
Bergamo, Viale Santuario Dell'addolorata, 2, (Bergamo)
Bergamo, Viale Santuario Dell'addolorata, 2, (Bergamo)
Ufficio stampa
SPAINI & PARTNERS
Autore